Salve, espongo brevemente il mio problema. Ho 33 anni e da sempre sono molto ansiosa,tanto da non im

62 risposte
Salve, espongo brevemente il mio problema. Ho 33 anni e da sempre sono molto ansiosa,tanto da non impedire però lo svolgimento delle attività quotidiane;riesco infatti a lavorare,viaggiare,guidare e stare tra la gente. Da un po' di tempo però ho notato che svolgendo attività che mi riguardano in prima persona(tipo leggere davanti a una platea,scrivere o bere da un bicchiere soprattutto se osservata )attività,in pratica,
dove sono al centro dell attenzione,mi viene la tachicardia e mi tremano visibilmente le mani. Non so se è solo emotività o bassa autostima,ma la paura che possa ripresentarsi ogni qualvolta mi crea molto disagio.
Si può guarire?a chi rivolgermi?
Saluti
Buongiorno,
credo che la sensazione di cui ha parlato sia una conseguenza dell'ansia. L'ansia è un meccanismo che la nostra mente mette in atto nel momento in cui percepisce qualcosa al di fuori del proprio controllo. Essere al centro dell'attenzione può essere emotivamente coinvolgente e quindi diventare una situazione fortemente ansiogena.
Penso che lei possa sicuramente migliorare: il mio consiglio è di provare a parlare della sua ansia con uno specialista in modo da capire come gestirla al meglio ed eventualmente come fare a contrastarla.

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Salve, come lei descrive, sembra che, quando svolge attività in cui è coinvolta in prima persona,, prevale la sua emotività e non riesca più a concentrarsi su quello che sta facendo.
Si concentra sui sintomi che la spaventano e confondono.
Chieda aiuto ad uno psicoterapeuta ed inizi un percorso per essere supportata ad imparare ad avere meno paura e a gestire quello che le accade.
Un saluto
Salve, i disagi che lei descrive sembra siano dovuti ad una forma di fobia sociale semplice. Come lei racconta riesce a svolgere normalmente le sue attivitá tranne quando deve farlo in pubblico dove teme di sbagliare e di essere giudicata. La paura che gli altri notino il tremore delle mani o il suo imbarazzo la portano a mettere in atto un'ansia anticipatoria che mantiene e alimenta il disturbo. Certamente si può intervenire e le consiglio di farlo prima che il disturbo di cronicizzi. Una buona psicoterapia potrá aiutarla a superare questo disagio. Un cordiale saluto. N.A.Losignore.
Salve, l'ansia è data dal fatto che lei percepisce la situazione come "pericolosa". Sarebbe interessante capire però da dove viene questa sensazione di pericolo. Ha mai pensato di affrontare la questione con un professionista per potersene liberare?
Buona giornata
Buongiorno ! Dall'ansia o dalla scarsa autostima "si può guarire" eccome .
La psicoterapia è L unica strada che permette di scandagliare nel profondo la motivazione dell'ansia. Saluti !
Le consiglio un percorso psicoterapeutico, sono sicura che l'aiuterà a stare meglio. Saluti!
Buongiorno. Da quello che lei scrive c’è da rilevare innanzitutto il fatto positivo che l’ansia di cui lei parla non le impedisce di avere un “normale” rapporto con gli altri: lei lavora, viaggia, guida, sta tra la gente. Solo da poco tempo il fenomeno ansioso si accentua quando si trova al centro dell’attenzione. Intanto voglio rassicurarla col dirle che certamente questo stato di agitazione forte, che è generato da tanti fattori, può essere attenuato e sciolto con un percorso psicoterapeutico che ne indaghi le cause e intervenga su di esse. Quando si presentano queste occasioni e l’ansia cresce, un modo per attenuarla è questo: senta bene l’appoggio dei piedi in terra, inspiri lentamente attraverso il naso ed espiri, sempre lentamente, dalla bocca. Stia bene.
Buongiorno,vista la sua difficolà a parlare in pubblico che penso faccia parte del suo lavoro,potrebe essere utile seguire un corso di tecniche manegeriali che la abitui a stare davanti a una platea;oppure di tecniche di visualizzazioni,dove può immaginare e sperimentre anticipatamente la situazione che le procura disagio.Un'altra alternativa è il training autogeno per diminuire l'ansia da prestazione e aumentare la concentrazione.Potrebbe essela d'aiuto naturalmente prendere in considerazioni tali suggerimenti con uno psicologo che possa indirizzarla e capire se il problema non sia a imputare ad altro.
Vorrei partire da una delle sue ultime domande..."si può guarire?". Guarire presuppone che lei abbia una malattia, ma lei non ha una malattia, è solo che probabilmente il suo corpo risponde in maniera esagerata ad alcuni stimoli esterni e interni, forse perché le vuole dire qualcosa, vuole che lei si concentri su alcune cose che magari finora ha trascurato. Si, l'ansia fa questo a volte, ma se lei se ne è accorta così presto, prima cioè che interferisca in modo più grave sulle sue normali attività, con un buon percorso mirato e breve può risolvere sicuramente il suo problema! Si affidi ad un bravo psicoterapeuta e ne uscirà alla grande. In bocca al lupo!
Gentile utente,
ciò che descrive è molto comune.
La figura che può accompagnarla nella risoluzione di questa difficoltà è quella dello Psicoterapeuta.
Un caro saluto.
buongiorno, certo un ansia probabilmente da fobia sociale si puo' risolvere, con un percorso riabilitativo con uno psicologo o psicoterapeutico con uno psicoterapeuta, saluti cordiali
Salve, da quello che scrive mi sembra che sia stata molto "brava" in questi anni a mantenere il suo stile di vita, nonostante queste difficoltà. Credo tuttavia che se sente nonostante ciò ancora una forma di disagio, può scegliere di iniziare una psicoterapia, in modo da poter "conoscere ed elaborare" il conflitto che sta alla base di questa sua sofferenza. Buona serata
Salve. L'ansia è una risposta globale dell'organismo che si può smantellare. Le sue reazioni la mettono certamente a disagio. La paura(in questo caso sana) la inducono a chiedere aiuto ad uno specialista. Lo faccia e le sue condizioni certamente miglioreranno. Imparerà un nuovo modo di vivere. Cordiali Saluti.
gentilissima, la ringrazio della sua domanda. Nella sua richiesta si descrive ansiosa un pò da sempre e che ciò non l'ha limitata. Adesso cosa sta succedendo nella sua vita? le chiedo questo perché nei periodi di stress possono riemergere vecchie difficoltà in maniera accentuata mettendo a dura prova. L'aspetto che mi fa pensare ad una buona possibilità di risoluzione del suo problema è che la situazione che descrive è molto specifica. La invito a riflettere nel suo passato in quali altre situazioni si è trovata al centro dell'attenzione ed ha sentito che "è andata male" che "qualcosa è andato storto" andando così a costruire l'idea che lei ha di se stessa. Sente che certi episodi del suo passato l'hanno segnata in tal senso? Che ricaduta hanno oggi su alcune aree della sua autostima? Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un trattamento mirato alla riparazione della causa del sintomo, che integri il trattamento con il metodo EMDR. Ne sarà soddisfatta. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto D.ssa Capaccioli
Salve, nella sua domanda scrive, che da sempre ha questo disagio in presenza di altri che l'osservano quando compie delle azioni che si compiono normalmente. Forse in passato, nell' adolescenza fase della vita molto delicata, le è successo qualcosa che le ha procurato disagio, si è sentita criticata o giudicata e quindi le ha procurato un trauma. Anche ora a 33 anni, tali ricordi incamerati e non dimenticati, si ripresentano in ogni atto in cui è in presenza di altri che la osservano, però accompagnati da tanta ansia. Quindi se è impossibile gestire tale ansia, le consiglio di farsi prescrivere un ansiolitico, anche dal suo medico generico, ed inoltre contattare una psicoterapeuta per eseguire un lavoro psicologico su di sè, è importante elaborare qual'è la causa dei suoi sintomi per andare a risolvere il suo malessere, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera, ha sicuramente già fatto il primo passo per se stessa: chiedere aiuto!! Si rivolga a uno psicologo per svolgere un percorso che le permetta di superare e comprendere questo suo disagio.
Resto a disposizione, cordiali saluti
Dott.ssa Paola De Martino
Certo con un pizzico di buona volontà si può risolvere.
Si rivolga a uno psicologo a orientamento cognitivo comportamentale.
Cordialmente
Buongiorno,
posso comprendere come queste sensazioni le provochino disagio ma, rispondendo alla sua domanda, è possibile imparare a gestire questi stati ansiosi. Da quello che descrive, l'ansia compare in specifiche situazioni. Risulta importante approfondire con lei cosa sente e quali sono i pensieri che l'accompagnano prima e durante queste situazioni e se ci sono state in passato situazioni simili che richiamano quella attuale. Le consiglio un percorso di sostegno psicologico finalizzato sia a comprendere più approfonditamente cosa scatena questa ansia, sia a imparare strategie di regolazione emotiva più funzionali. L'ansia non è una nemica, ma anzi una fedele alleata. Diventa però importante saperla gestire e non esserne sopraffatti.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Andrea Carta
Gentile utente, la risposta alla Sua domanda è si, si può guarire. Si tratta evidentemente di una forma di ansia. Deve rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per intraprendere un percorso finalizzato alla comprensione dei suoi modi di essere nel mondo e di emozionarsi con gli Altri, al fine di risolvere la sintomatologia. Insieme esplorerete le situazioni e i contesti nei quali Lei prova queste difficoltà e darete un significato coerente con la Sua storia di vita e con i Suoi orizzonti d'attesa, che sono unici e irripetibili e necessitano quindi di una terapia personalizzata, centrata sulle Sue modalità di essere-con. Per questo stesso motivo nessuna "diagnosi online" è eticamente e professionalmente sensata. Si rivolga con fiducia a un collega che saprà aiutarLa al meglio. In bocca al lupo! Cordialità, DMP.
Buongiorno, da quello che descrive si tratta di una forma di ansia (leggera), quindi si tranquillizzi, le conviene rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poter comprendere meglio e gestire queste situazioni.
In bocca al lupo, Dott. Andrea De Simone
Salve. Ho fatto caso che, solo da poco tempo, dice di aver notato il sintomo di cui parla, questo mi fa pensare che qualche situazione negli ultimi tempi possa aver influito, seppur non in maniera così grave, sul crescere del suo stato ansioso in situazioni sociali. Dalle attività che svolge (guidare, viaggiare..) lei mi sembra una persona intraprendente, con voglia di mettersi in gioco. Alcune tecniche di psicodramma ("la scacchiera" tra le più innovative) usate in terapia sia individuale che di gruppo, potrebbero essere particolarmente adatte ad affrontare il suo disagio in maniera dinamica e interattiva. Se desidera ulteriori informazioni mi contatti pure privatamente. Iris Mattera, Psicologa Clinica, esperta in tecniche psicodrammatiche.
Buongiorno, un percorso psicoterapeutico le sarà di grande aiuto. Saluti
Buonasera, potrebbe esserle d'aiuto rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Che cosa è cambiato nella sua vita ultimamente?
Si sta esponendo a situazioni che possono scatenarle una maggiore ansia rispetto al passato?
Provi ad "ascoltare" questa ansia e cerchi di comprendere che cosa le vuole "dire", che cosa le vuole fare capire. Cordiali saluti
Gentile utente,
le sensazioni che descrive possono essere chiamate anche "sintomi". I sintomi sono fastidiosi, spesso invalidanti e il primo desiderio che si ha nei loro confronti è che spariscano al più presto!!! Spesso però arrivano quando per troppo tempo non abbiamo ascoltato i nostri bisogni (per esempio: di riposo, di intimità, di condivisione...). Il fastidio che ci fanno provare, a volte, ci aiuta a tirare fuori anche le nostre risorse. Per esempio in questo caso ha attivato una sua preziosa risorsa: chiedere aiuto.
Il primo passo per camminare verso l'obiettivo di farli "tacere" è quello di ascoltarli e comprendere cosa ci stanno comunicando. Potrà fare questo con un professionista che le ispiri fiducia.
Un abbraccio,
Marcella
Gentile utente, le manifestazioni che lei riporta sono probabilmente ascrivibili a un quadro ansioso. Lei stessa sottolinea come l'ansia, sebbene sia sua compagna da tempo, non interferisca significativamente con le attività quotidiane. Penso sarebbe importante per lei riflettere su quanto l'ansia, al di là dei suoi recenti effetti visibili (quali il tremore), costituisca una fonte di malessere soggettivo, in quanto la sua presenza costante le permette sì di svolgere le attività ma senza godere pienamente della soddisfazione e della pienezza di emozioni che esse potrebbero darle. Se sente in lei la motivazione a esplorare le origini e i significati dell'ansia nella sua vita psichica, consultare un professionista può essere una scelta opportuna. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
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Salve,
La situazione che descrive potrebbe essere correlata ad una fobia sociale, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta che saprà esserle d'aiuto aiuto nell' aiutarla a gestire l' ansia.
Cordiali saluti,
Federica Rossi
Salve, l'ansia può avere varie cause scatenanti, si rivolga ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla ad indagare in questo ambito, sicuramente le sarà di aiuto.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, le difficoltà legate all'ansia possono essere legate alla percezione di sé come "inadeguata" e la percezione degli altri come "giudicanti". Sicuramente potrebbe esserci aspetti legati all'autostima e nello specifico legati alla percezione che ha di sé, che non corrisponde necessariamente alla realtà. Lei infatti potrebbe essere molto brava nelle prestazioni ma la percezione negativa che ha di sé le impedisce di viverle in modo sereno. Nelle situazioni in cui si espone al giudizio dell'altro può quindi provare molta ansia la quale comporta una reazione fisiologica e dunque si esprime attraverso il corpo sentendo ad esempio tremore, sudorazione e battito accelerato. Le consiglio di iniziare un percorso psicologico per avere consapevolezza sul suo funzionamento e lavorare per aumentare il suo benessere.
Resto a sua disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Annalisa Lombardi
Buongiorno, il mio consiglio potrebbe essere sicuramente quello di contattare uno specialista nella sua Zona. In questo modo, attraverso un percorso concordato e stabilito insieme al suo terapeuta potrà esplorare le motivazioni intrinseche alla sua ansia.
Cordiali saluti
AV
Salve, è stata precisa nel dettagliate ciò che la fa sentire in ansia. Nonostante ciò per formulare una valutazione occorre sostenere dei colloqui con uno psicologo e conoscerla meglio. Così in prima battuta, potrebbe essere un'ansia sociale : paura di essere esposti al giudizio altrui e di essere valutati negativamente. In generale l'ansia sociale è associata ad una bassa autostima personale. Provi a fare attenzione quando è vicino a delle persone e si sente osservata cosa pensa? Farò una brutta figura? Cosa staranno pensando di me? . Buona giornata
Salve,
L’ansia in connessione con la paura in prima istanza possono rappresentare una forma di difesa dinanzi al pericolo, spesso può trasformarsi in un’attivazione generalizzata che prescinde dalla reale e concreta presenza di un pericolo diventando uno stato emotivo persistenze che mantiene l’individuo in una costante condizione di allerta. Dal suo racconto pare sia divenuta molto brava a tenerla a bada nella sua quotidianità ad eccezione dei momenti in cui è esposta in prima persona dinanzi ad un pubblico osservante per cui risulta più complicato per lei domarla, è una condizione che può essere sicuramente affrontata è superata attraverso un lavoro terapeutico con uno psicologo che l’aiuti a comprenderne la natura e l’origine così da poterne elaborare il senso e costruire un nuovo significato alla fonte del disagio.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Filardi
Buongiorno. Il quadro che lei ben descrive è un quadro che si inserisce all' interno dei disturbi causati dal' ansia. Il fatto che questo venga amplificato in situazioni in cui lei si trova al centro dell' attenzione è molto coerente e frequente in questo tipo di situazione . Per rispondere alle sue domande :Si può guarire ? L'ansia e la sintomatologia ansiosa è (purtroppo) oggigiorno una delle situazioni più diffuse e più trattate in psicologia, e lo dimostra l' abbondante letteratura presente su questa spiacevole condizione di costante iperattivazione e preoccupazione. quindi...si si può guarire, assolutamente, ma ovviamente è necessario un serio impegno ed una costanza nel proseguire la terapia con il professionista da lei scelto. A chi rivolgersi? La scelta dello specialista spetta a lei, ci sono diversi tipi di qualifiche e diversi tipi di professionisti. Personalmente le consiglio di scegliere la persona più adatta a lei in base (oltre alle qualifiche che sono altrettanto importanti) alle proprie sensazioni: quando si intraprende un percorso è importante trovare una persona che sappia metterci a proprio agio e che sappia farci sentire al sicuro ,una persona che non ci faccia sentire giudicati e che sappia mettersi a completa disposizione. Le faccio i migliori auguri
Gentile utente, certamente con una buona motivazione è possibile affrontarla. Si rivolga a uno psicologo anche online.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Gentile Signora, con l'aiuto di uno specialista potrebbe comprendere il perché di tale disagio e travare delle strategie per affrontarlo.
Resto a disposizione,
Cordiali Saluti
Dott.ssa Fabiana Schillirò
Buongiorno, sicuramente il pensare a questi episodi le crea più ansia. Mi spiace tanto per la situazione che riporta, soprattutto se è da anni che la vive. Essendo tempo che vive con l'ansia che sta aumentando nell'ultimo periodo le consiglierei di intraprendere un percorso di supporto psicologico per affrontarla al meglio e poter enfatizzare le sue risorse. Resto a disposizione, a presto.
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Gentilissima,Il trattamento dell'ansia è tanto più efficace quanto più precisa è la diagnosi del disturbo; è quindi di grande importanza pervenire ad una diagnosi accurata di tutte le condizioni emotive che possono contribuire al disturbo d’ansia lamentato da lei, per determinare quale ne sia la causa primaria: questa informazione ci aiuterà a stabilire il piano di trattamento più adeguato.
Per rendere questi pensieri più funzionali è necessario modificarli, e ciò sarà possibile mediante la psicoterapia, la quale annovera tra i suoi obiettivi primari proprio la trasformazione delle credenze disfunzionali per favorire il benessere della persona.
Inoltre qualora dopo questi brevi appuntamenti non trovasse benessere la strategia che le proporrei è l'utilizzo dell'EMDR.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno, sicuramente qualche seduta da uno psicologo o psicoterapeuta può essere d'aiuto per capire da dove nasce esattamente la problematica.
Possono essere situazioni transitorie, ma sicuramente degne di essere attenzionate.
Per cui non parlerei di cura quanto piuttosto di gestione della problematica.
Cordialità.
Gentile utente, comprendo quanto sia difficile sentirsi come descrive. Sicuramente un percorso psicologico potrà aiutarla ad affrontare queste difficoltà, che sembrerebbero in qualche modo connesse al circuito dell'ansia che si attiva in lei in occasione delle situazioni sociali. Vi è una complessa relazione fra emozioni, pensieri e comportamenti e molto spesso l'ansia e altri problemi della sfera emotiva possono essere il prodotto di credenze disfunzionali che si alimentano nel tempo. Le auguro di stare meglio al più presto, resto a disposizione. Un caro saluto
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno gentile utente, l'ansia si può assolutamente gestire. Chieda aiuto ad un professionista! Resto a disposizione, un caro saluto! Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Buongiorno, posso comprendere il disagio che l’accompagna a causa delle difficoltà che riferisce e ritengo sia importante che intervenga quanto prima per migliorare la sua qualità di vita. Sono fiduciosa che in un lavoro di psicoterapia lei potrebbe capire da dove originino queste sue difficoltà e intervenire su di esse. Auguri di buon lavoro. Dott.ssa Barbara Garofalo
Salve,

Mi fa piacere che tu abbia deciso di condividere il tuo problema legato all'ansia e alla sensazione di essere al centro dell'attenzione. È importante affrontare queste sfide per trovare un maggior benessere emotivo.

Basandoci sulla tua descrizione, sembra che tu stia vivendo un'ansia specifica legata a situazioni in cui sei al centro dell'attenzione, come leggere davanti a una platea o essere osservata mentre svolgi determinate attività. È importante sottolineare che molti individui possono sperimentare una certa dose di ansia in queste situazioni, ma se questa ansia diventa significativamente invalidante o causa disagio, potrebbe essere utile cercare supporto.

La buona notizia è che l'ansia specifica può essere trattata con successo. Un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, può aiutarti a esplorare i fattori sottostanti che contribuiscono alla tua ansia e a sviluppare strategie per gestirla in modo più efficace. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è un approccio comune ed efficace per l'ansia specifica, che può aiutarti a modificare i pensieri negativi e ad affrontare gradualmente le situazioni temute.

Ti consiglierei di rivolgerti a uno psicologo specializzato in disturbi d'ansia o ad uno psicoterapeuta per una valutazione approfondita e un trattamento personalizzato. Questo professionista sarà in grado di lavorare con te per comprendere meglio i tuoi sintomi, identificare i fattori scatenanti specifici e sviluppare un piano di trattamento adeguato alle tue esigenze.

Ricorda che il percorso di guarigione è un processo individuale e richiede tempo e impegno. Con l'assistenza di uno specialista qualificato e la tua determinazione personale, puoi imparare a gestire l'ansia e ad affrontare con maggior sicurezza le situazioni in cui ti senti al centro dell'attenzione.

Ti auguro il meglio nel tuo percorso di guarigione e nella conquista di una maggiore fiducia in te stessa.
Gentile utente, l'esperienza che riporta è sicuramente un argomento che può approfondire in un percorso di sostegno psicologico, per comprendere l'origine di questi sentimenti ed imparare ad affrontare al meglio certe situazioni.
Rimango a disposizione anche online.
Cordialità
dott.ssa Manuela Mignani
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver raccontato queste dinamiche. È importante che lei intraprenda un percorso di supporto psicologico per vedere meglio le situazioni che ha descritto.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Le auguro Buone Festività.
Dott. Luca Rochdi
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Salve, mi dispiace sentire che stai affrontando questo problema di ansia e tachicardia in situazioni in cui sei al centro dell'attenzione. È importante capire che queste reazioni possono essere legate a diversi fattori, tra cui l'ansia, la bassa autostima o anche eventuali disturbi psicologici come il disturbo d'ansia sociale.
La buona notizia è che esistono diverse forme di terapia e supporto che possono aiutarti a gestire e superare questa ansia. Ti consiglierei di rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta specializzato nell'ansia e nei disturbi legati all'autostima. Questi professionisti saranno in grado di aiutarti a comprendere le radici dell'ansia, a sviluppare strategie di gestione e a lavorare su eventuali pensieri negativi che possono alimentare la paura di essere al centro dell'attenzione.
Inoltre, potresti valutare l'opportunità di parlare con un medico per escludere eventuali cause fisiche della tachicardia, anche se sembra più legata a fattori psicologici.
Ricorda che è normale provare ansia in certe situazioni, ma è importante affrontarla e cercare aiuto quando diventa limitante nella tua vita. Non avere paura di chiedere supporto e di iniziare un percorso di guarigione. Spero che tu possa trovare il sostegno di cui hai bisogno per superare questa sfida. A presto. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Salve,quello che lei descrive è una manifestazione comune di ansia sociale, che può causare fastidi significativi in situazioni specifiche come quelle che ha menzionato. È positivo notare che riesce comunque a gestire le attività quotidiane, ma è comprensibile che situazioni che la mettono al centro dell'attenzione possano generare ansia e sintomi fisici.
È importante capire che queste reazioni possono essere dovute a vari fattori, tra cui emotività e autostima, come ha menzionato. La buona notizia è che esistono approcci terapeutici efficaci per gestire e superare queste difficoltà. Rivolgersi a uno psicologo specializzato in ansia e disturbi legati alla socialità può essere un passo significativo verso il miglioramento della situazione. Lo psicologo può lavorare con lei per comprendere meglio le cause sottostanti della sua ansia e sviluppare strategie personalizzate per gestirla in modo più efficace.
Le incoraggio quindi a prendere in considerazione una consulenza psicologica. Affrontare questo problema può portare ad un aumento del benessere emotivo e della fiducia in se stessa. Saluti." Dott.ssa Pinella Chionna





Gentile utente, certo che si può guarire. Si rivolga ad uno psicologo e capirà la natura di questa ansia, che la sta facendo entrare in un circolo vizioso. Se ne può uscire.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Salve, capisco perfettamente quanto possa essere difficile gestire l'ansia, soprattutto quando questa interferisce con situazioni sociali specifiche. Quello che descrivi potrebbe essere una forma di ansia sociale, una condizione in cui la paura di essere giudicati o osservati negativamente dagli altri può causare sintomi fisici come tachicardia e tremori.

Si può guarire?
Sì, è possibile gestire e ridurre significativamente i sintomi dell'ansia sociale con il giusto supporto e trattamento. Molte persone trovano sollievo attraverso diverse forme di terapia e, in alcuni casi, attraverso l'uso di farmaci.

A chi rivolgersi?
Ecco alcune figure professionali che possono aiutarti:

Psicologo: Un professionista che può aiutarti a comprendere le cause della tua ansia e a sviluppare strategie per gestirla. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per l'ansia sociale.

Psicoterapeuta: Similarmente allo psicologo, il psicoterapeuta può offrire diverse forme di terapia che possono aiutare a trattare l'ansia sociale. Possono utilizzare tecniche diverse a seconda delle loro specializzazioni.

Psichiatra: Se i sintomi dell'ansia sono molto intensi, un psichiatra può valutare se è necessario un intervento farmacologico per aiutare a gestire l'ansia.

Approcci e strategie
Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): La CBT ti aiuta a identificare e cambiare i pensieri negativi e i comportamenti che contribuiscono alla tua ansia. Spesso include l’esposizione graduale alle situazioni che causano ansia.

Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno (ACT): Questa terapia si concentra sull'accettazione delle emozioni e dei pensieri negativi mentre si impegnano in comportamenti che riflettono i propri valori.

Tecniche di rilassamento: Esercizi di respirazione, meditazione e rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre i sintomi fisici dell'ansia.

Farmaci: In alcuni casi, i medici prescrivono antidepressivi o ansiolitici per aiutare a gestire i sintomi. Questo dovrebbe essere valutato attentamente con un medico.

Gruppi di supporto: Partecipare a gruppi di supporto può aiutarti a sentirti meno sola e a condividere esperienze con persone che affrontano problemi simili.

Passi pratici da prendere
Consultare il medico di base: Il primo passo potrebbe essere parlare con il tuo medico di base, che può fare una prima valutazione e indirizzarti a uno specialista.

Ricerca di un professionista: Puoi cercare psicologi, psicoterapeuti o psichiatri nella tua zona. Molti offrono consulenze online, che possono essere una buona opzione se preferisci iniziare in un ambiente più confortevole per te.

Autoeducazione: Leggere libri sull’ansia sociale e sulle tecniche di gestione può essere utile. Libri come "La trappola della felicità" di Russ Harris, che si basa sull'ACT, o "Liberi dall'ansia" di Robert Leahy, che si concentra sulla CBT, possono offrire strumenti pratici.


L'ansia sociale è una condizione comune e trattabile. Rivolgersi a un professionista della salute mentale è un passo importante verso la gestione e la riduzione dei sintomi. Con il giusto supporto e le giuste strategie, puoi imparare a gestire l'ansia e a vivere una vita più serena e appagante. Buona fortuna e non esitare a cercare l'aiuto di cui hai bisogno.
Gentile Utente, che rapporto ha con la sua storia personale? Racconta di essere sempre stata una persona ansiosa senza però farsi limitare da questa sua ansia. Dalle sue parole sento la paura del giudizio, dell'idea che l'altro possa avere di lei.
L'ansia si amplifica nel momento in cui s'incontra una situazione difficile da gestire. Le consiglio uno spazio dove poter entrare in connessione con se stessa.
Saluti, Dott.ssa Arcangela Guadagno.
Salve, capisco il suo disagio. Quello che descrive sembra ansia sociale, che può essere gestita. Consultare uno psicologo o psicoterapeuta potrebbe aiutarla a capire le cause e a trovare strategie per affrontarla. Tecniche di rilassamento, esposizione graduale e lavorare sull'autostima sono utili. Prendere il tempo per curare la propria salute mentale è fondamentale ed è un atto di amore verso se stessi. Le auguro il meglio nel suo percorso. Saluti.
Buongiorno,
quando è iniziato il problema, di cui riferisce?
Quella che descrive sembra essere una fobia sociale, che attiva in lei un'intensa ansia, anche anticipatoria. Quest'ultima è quella che si manifesta al pensiero che si possa ripresentare l'ansia nelle situazioni che teme (leggere in pubblico, ...). Tutto ciò, solitamente, viene mantenuto dall'evitamento delle situazioni ansiogene, con una conseguente diminuzione dell'attivazione ansiosa, senza tuttavia risolvere il problema alla base.

L'ansia non è necessariamente una nostra nemica da combattere. Invece, è molto spesso un segnale che ci informa che c'è qualcosa che ci spaventa, facendo convogliare tutte le energie e la concentrazione sulla risoluzione del problema.

Le suggerisco di chiedere aiuto, qualora la situazione diventasse ingestibile. Il tutto, al fine che Lei comprenda meglio il problema e si focalizzi su degli obiettivi e delle soluzioni.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin.
Gentile utente, rivolgersi a uno psicologo potrebbe esserle sicuramente di aiuto per fare chiarezza e individuare il percorso più adatto a lei nella gestione dell'ansia. Saluti, Dott. Antonello Deriu
Gentile Utente, la ringrazio per la sua condivisione. Quello che descrive è una sintomatologia molto tipica. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista, in modo da chiarire gli elementi che caratterizzano la sua ansia e iniziare un lavoro mirato su di essa.
Saluti, Dottoressa Monica Mugnai
Buongiorno, condividendo la sua esperienza ha già fatto un passo importantissimo. Continui a prendersi cura di queste emozioni e del disagio che sperimenta. Nel farlo valuti attentamente la possibilità di essere affiancata da un professionista che la supporterà lungo il suo cammino di conoscenza e di cambiamento. Un caro saluto.
Salve, la sua condizione ansiosa merita di essere trattata in sede di psicoterapia.
Prima bloccherà il sintomo con le sue cause, tanto più troverà soluzione rapida al problema, lasciarlo evolvere non sarebbe opportuno.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentilissima, grazie di aver condiviso il tutto con noi. A mio avviso, per il problema che ci sta supponendo, rivolgersi ad uno specialista è sicuramente un'ottimo modo per aiutarsi e capire come gestire quest'ansia.
Sembrerebbe una piccola fobia sociale che però andrebbe poi sviscerata per capire da dove viene quest'ansia e quando è iniziata. Provi a pensare se c'è stato qualche avvenimento o evento negli ultimi periodi che le ha generato questo tipo di ansia o paura.
Gentile, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Dai fatti che racconta sembra che lei abbia sintomi riconducibili alla fobia sociale. Da quanto tempo sono iniziati i sintomi? E' successo qualche episodio sociale che l'ha messa particolarmente in difficoltà e che adesso ha paura a rivivere?
Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per cercare di rispondere a queste domande e capire quali siano le situazioni che la mettono maggiormente in ansia e per osservare quale sia il meccanismo che mantiene la sua ansia e ne genera una di tipo anticipatorio (nel momento in cui sa di essere al centro dell'attenzione oppure osservata).
Se avesse bisogno di altri chiarimenti sono a sua disposizione, Dott.ssa Desirèe Pesce

Buongiorno, la situazione che descrive si può affrontare con un percorso di psicoterapia che l'aiuti ad essere più sicura di se stessa, affrontare e saper gestire l'ansia legata all'esposizione in pubblico e la paura del giudizio. Per maggiori informazioni, sono a disposizione. Cordiali saluti, dott.ssa E. Piras
Carissima,
allo scopo di imparare a regolare l'ansia sociale che lamenta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia ad orientamento Cognitivo-Comportamentale.

Rimango a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Daniela Voza
Buongiorno, capisco bene il disagio che stai vivendo. I sintomi di tachicardia e tremori possono essere indicativi di ansia, specialmente in situazioni in cui ti senti al centro dell'attenzione. Quello che stai descrivendo sembra una forma di ansia da prestazione, che è piuttosto comune e può essere gestita con diverse strategie.
Rivolgerti a uno psicologo può essere un ottimo inizio. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è particolarmente efficace per gestire l'ansia. Un professionista potrebbe aiutarti a identificare e modificare i pensieri irrazionali che possono esacerbare i tuoi sintomi.
Pratiche come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda possono aiutarti a gestire l'ansia e a ridurre i sintomi fisici associati.
Esporsi gradualmente a situazioni che ti causano ansia, partendo da contesti meno impegnativi, può aiutarti a costruire fiducia e a ridurre l'ansia nel tempo.
E' possibile migliorare e, in molti casi, "guarire" dall'ansia, anche se può richiedere tempo e impegno.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento, non esitare a chiedere. Cordiali saluti.
Dott.ssa Paola Ferrazzi
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