Salve, da deficente mi sono fatto convincere a consumare cocaina sabato scorso, considerando che l'u

38 risposte
Salve, da deficente mi sono fatto convincere a consumare cocaina sabato scorso, considerando che l'ultima volta sarà stata 2 mesi fa. Ad oggi ho ansia e la notte dormo poco. Cosa mi è successo? Come posso comportarmi? E infine è dipendenza oppure tra poco passa? Anche perché non sento il bisogno. Grazie per la disponibilita
se non ne senti il bisogno direi che non si può parlare di dipendenza...magari cerca di evitare il "bisogno sociale" che tradotto significa non lasciarti influenzare...ecco lavorerei più su questo aspetto.

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Buonasera,
Innanzitutto voglio dirle che darsi del “deficiente” di certo non la aiuta perché sono sicura che lei non lo sia.
Credo che la cosa importante su cui lavorare sia perché si è fatto convincere all’utilizzo, dopo un periodo in cui non ne aveva fatto uso.
Letto per come l’ha scritto, non mi sembra sia dipendente dalla sostanza, ma forse dalle relazioni.
La ringrazio per aver condiviso quasto suo racconto,
Dott.ssa Patrizia Provasi
Buongiorno,
Concordo con la collega sul fatto che colpevolizzarsi e darsi dello stupido non la aiuti a elaborare la sua esperienza. Infatti sarebbe più utile cercare di capire che cosa l'ha spinta a consumare questa sostanza: forse un desiderio di essere accettato dagli amici? Il voler essere come gli altri? La voglia di una trasgressione? Io rifletterei sulle motivazioni, che sono sicuramente la base da cui partire per evitare di ripetere l'esperienza.
Per quanto riguarda l'aspetto della dipendenza non si preoccupi, un singolo consumo non basta a innescarla, soprattutto se non desidera assumere ancora cocaina.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Federica Casale - Psicologa e psicoterapeuta, Torino
Fare un uso molto sporadico di cocaina non ha nulla a che fare con la dipendenza ma la sua reazione, l'insonnia, l'ansia, è significativa.
Sembra che il suo timore sia quello di poter sviluppare una dipendenza, di perdere quindi il controllo su di sè.
E' questo timore che dovrebbe essere accolto e considerato, magari la dipendenza è una sua modalità, temuta o agita, che le provoca un significativo stato di preoccupazione e di agitazione.
Salve, ok sono d'accordo con i miei colleghi che prendere per una sola volta la cocaina non si può considerare dipendenza, però lei ci scrive che l'ultima volta che l'ha presa è stata 2 mesi fa. Quindi ci dice l'ultima, ma non ci comunica quando ha iniziato e per quanto tempo dalla prima volta e con quale frequenza, forse occasionale? Anche prenderla in maniera occasionale, potrebbe diventare dipendenza. Si dovrebbe chiedere xchè anche in maniera occasionale prende la cocaina e chiedersi perchè lo fa e che cosa le proibisce di non farlo più. Sicuramente le farebbe bene fare un lavoro su di sè con uno psicoterapeuta e approfondire delle parti di sè, per qualsiasi delucidazione mi può contattare, anche on- line, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Salve, sono d'accordo con alcuni colleghi sul fatto che darsi un'autosvalutazione ("da deficiente") rappresenta secondo la mia esperienza una delle caratteristiche di base dei soggetti che tendono alla dipendenza che, anche se in lei non sembra esserci, l'atteggiamento autosvalutante potrebbe più facilmente indurla. Le suggerisco di non darsi colpe ma responsabilità, sono due cose molto diverse.
Buongiorno. Per poter stabilire se questa "ricaduta" è dipendenza ci mancano molte informazioni. Sia relativamente al suo utilizzo in passato, sia sulle motivazioni che la spingono a farne uso. E' facile lasciarsi convincere da qualcuno se è per noi importante essere apprezzati e riteniamo importante il parere che gli altri hanno su di noi. Frequentare persone che ne fanno uso è senz'altro incentivante. Ed è importante che lei capisca cosa scatta dentro di sé quando sente che sta per cedere. Riconoscere il "gancio" aiuta. Non trova?
Buongiorno,
è un'importante caduta l'uso della cocaina, ma in questo momento è fondamentale, visto che lo comunica con tanta forza che pensi di mettersi in contatto con uno specialista, inizierei con un collega psicoterapeuta della sua città, per comprendere insieme cosa l'abbia fatta andare in cortocircuito.
Credo davvero in questo momento sia fondamentale non darsi etichette dipendente o meno ne giudicarsi. Sta vivendo una situazione di ansia, della quale è consapevole e che quindi accolta e gestita può portarla ad una situazione di ben-essere. Forza! Come ci ha scritto con coraggio si prenda in altrettanto modo cura si se stesso.
Gentilissimo, la sento arrabbiato con sé stesso per essersi fatto convincere ad usare la sostanza. Per quale motivo ha ceduto? la dipendenza da cocaina più che di natura fisica è di natura psicologica e l'ansia che sta sperimentando, l'agitazione a seguito di questo episodio ai miei occhi è spiegabile da una paura che con i pochi dati a disposizione non riesco a definire in modo più preciso. Se lo vorrà le consiglio di andare ad indagarla in un colloquio clinico con un terapeuta per imparare a proteggersi adeguatamente da queste situazioni. Disinneschi l'allarme trovandone la chiave di lettura! Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordialmente d.ssa capaccioli bologna
Buongiorno non è sufficiente un utilizzo per tornare alla dipendenza. Il fatto che si da del "deficiente" e che non è riuscito a dormire le indica come non le sia per nulla piaciuto riutilizzare tale sostanza. L'ansia di questi giorni potrebbe essere così spiegata. Il consiglio è di prendere contatto con un terapeuta per cercare di evitare che la pressione sociale la porti a commettere ancora una azione che la fa stare peggio. Arrivederci
Salve quello che lei ha provato è un rebound dovuto al consumo. Non dovrebbe presentare analoghi sintomi per molto tempo. Provi però a riflettere su cosa può averla portata al consumo dello stupefacente, onde evitare di riprendere questa dannosa abitudine.
Fondamentale in questo momento lavorare sulle sue emozioni e sul suo stato dell'umore per evitare una ricaduta
Salve.
Probabilmente non ha una vera dipendenza, tuttavia il "lasciarsi convincere a consumare Cocaina" dovrebbe farla riflettere. Sembra che sia molto più forte e da valutare la sua pressione al conformismo.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buonasera, sarebbe importante riflettere su cosa l'ha portata ad avvicinarsi agli stupefacenti, e perché la pressione sociale la porti di nuovo al consumo, con conseguente auto colpevolizzazione. Sono aspetti da non sottovalutare, che la invito ad affrontare in un percorso psicoterapeutico. Un caro saluto
Buonasera. Colpevolizzarsi e responsabilizzarsi sono due modalità parzialmente diverse di affrontare una situazione ed è fondamentale che Lei adoperi la seconda. La pressione sociale è molto influente in taluni casi (a seconda anche della Sua età, che non ci dice) ma è comunque stato Lei a "lasciarsi convincere". Per la Sua salute, è necessario un movimento di responsabilità volto a indagare: 1) le cause che hanno spinto al consumo (più volte) della sostanza; 2) le motivazioni per le quali Lei "cede" in circostanze di pressione da parte di altri; 3) l'effettivo stato di cose per quanto riguarda la recidiva delle assunzioni; 4) le motivazioni dell'ansia riferita. Questo è possibile tramite un percorso terapeutico e, laddove venga ravvisata una effettiva dipendenza (parla dell'ultima volta, non ci dice coincida con la prima), sarebbe opportuno un rivolgersi a un centro specializzato. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Buongiorno,
non penso si possa definire dipendenza, ma mi sembra doveroso, nel suo caso, prendere appuntamento con uno psicologo per approfondire bene il discorso ansia e, soprattutto, come mai ha sentito il bisogno di riprendere la cocaina. E' forse il momento giusto per rileggere la sua vita e cambiare alcune strade?
Provi a rifletterci sopra.
dott Tealdi
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Le consiglio di recarsi al suo sert di zona dove può trovare il supporto psicologico adeguato.
Saluti.
Buonasera, come già detto da alcuni colleghi per parlare di dipendenza l'iso deve essere frequente e per un periodo di tempo prolungato.
Per comprendere alcuni aspetti emotivi che adesso le sembrano poco chiari, provi a richiedere una consulenza psicologica. Ottime cose, Dott. Andrea De Simone

Salve,
la sua richiesta è poco chiara e servirebbero degli elementi in più per capire. L'assunzione di cocaina è stato un caso isolato e circoscritto a quel sabato oppure ad oggi continua ad assumerla? Perchè se è un episodio isolato sicuramente non si tratta di dipendenza, la cosa cambia se continua a farne uso e se la ricerca.
Saluti.
Salve, prendere coscienza che si è lasciato convincere a fare qualcosa che non avrebbe voluto fare o che non avrebbe fatto in altre circostanze è un passo importante ma non è facile l'elaborazione di un evento del genere. Si è scoperto debole di fronte a situazioni non idonee a lei e questo probabilmente la farà stare male e amplificare l'ansia e il disagio .Non sono in grado di dire se la sua sia una dipendenza ma il suo organismo semplicemente reagisce a degli effetti fisiologici dovuti all'assunzione della sostanza. Le consiglierei una consulenza di un esperto.La cocaina, anche se presa occasionalmente, resta una sostanza che crea dipendenza e che a volte viene assunta come automedicamento . Colga l'occasione di farsi aiutare anche solo per imparare a dire di no e a mettere dei sani confini rispetto a cosa è che fa per lei e a ciò che non le piace.Spero di essere stata di aiuto.
Cordiali Saluti
Dott. Gelsomina Labellarte
Salve, è difficile darle una risposta, si hanno troppe poche informazioni.
Comunque, non parlerei di dipendenza, o sente ancora il bisogno di assumere la sostanza psicoattiva?
Stia tranquilla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, sarebbe utile come mai si è fatta convincere ad assumere cocaina se lei non ne sentiva il desiderio, bisogno di approvazione sociale? E' importante cercare di dare una risposta a tale domanda perchè le occasioni "tentatrici" capiteranno futuro dunque lei come si comporterà? Altro aspetto da chiarire, non è stata quindi un'assunzione isolata ma c'è una storia di assunzione alle spalle? Sono domande importante che devono essere affrontate all'interno di un percorso psicologico che, a mio avviso, dovrebbe intraprendere, se non ha già intrapreso.
In bocca al lupo, dott. FDL
Salve, le informazioni riguardanti il suo disagio sono poche e risulta difficile capire se queste sensazioni possano avere origine dalla sua esperienza, un professionista potrebbe indagare e cercare di capire da dove possano avere origine.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera, per comprendere meglio la situazione è necessario conoscere altri elementi. I sintomi che ha descritto potrebbero essere quelli legati al bisogno di assumere la sostanza o all'astinenza dalla sostanza. Nei casi di assunzione di sostanze psicoattive, gli effetti fisici sono ben precisi e non controllabili dalla persona. La saluto
Buongiorno, prima di tutto ripeto quello che hanno già detto altri colleghi: darsi del "deficente" serve a poco in questi momenti o per essere più precisi è inutile se non addirittura dannoso auto-punirsi per un comportamento che si è già attuato; Invece può essere molto utile chiedersi cosa ci ha spinto ad attuarlo ed individuare strategie per evitare che ciò riaccada. Detto questo.. è molto difficile risponderle con certezza, ma da quello che descrive emerge una forte preoccupazione ed un elevato livello di stress che, unito ad un forte senso di colpa legato all assunzione della sostanza può rendere più complicata la situazione: Se lei teme di sviluppare una dipendenza o di essere attualmente in una condizione di "calo" degli effetti della sostanza le consiglierei di rivolgersi al sert della sua zona che certamente saprà aiutarla al meglio, se invece ritiene che la sua sia una condizione legata all ansia/stress e ad una difficolta di controllare i propri pensieri/ emozioni/ impulsi , allora le consiglio calorosamente di intraprendere un percorso con un professionista che certamente saprà aiutarla e sostenerla verso un cambiamento in positivo. Le auguro buona giornata
Gentile utente,
lavoro costantemente per contrastare l'utilizzo di questa droga, le posso dire che il suo non sembrerebbe un caso di dipendenza, ma per esserne certo dovrei sapere con che frequenza ha utilizzato la sostanza durante l'arco della vita, in ogni caso non bisogna sottovalutare i danni provocati anche da un utilizzo sporadico della stessa.
Inoltre cadere nella dipendenza da cocaina è molto facile, non pensi di esserne immune, le consiglio un consulto psicologico per comprendere meglio le cause della sua ansia e del sonno disturbato.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Gentilissimo innanzitutto grazie per la sua condivisione. Potrebbe aiutarla parlare con uno specialista, in modo da esplorare il suo bisogno di ricorrere a determinate sostanze.
Resto a disposizione,
AV
Gentile utente, tratto quotidianamente utenti con. dipendenze, innanzitutto sono d'accordo con alcuni colleghi sul fatto che autosvalutarsi non sia utile nell'affrontare questa situazione ma il mio suggerimento è quello di responsabilizzarsi.
L'assunzione di cocaina come caso isolato non può definirsi dipendenza però lei parla di un consumo avvenuto anche due mesi fa, bisognerebbe indagare approfonditamente la storia del consumo di questa sostanza.
Le consiglio vivamente di cominciare un percorso psicologico per capire le motivazioni e i significati che l'assunzione di cocaina ha per lei.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Caro utente, le consiglio di iniziare un percorso psicologico e di non colpevolizzarsi. Inoltre, sarebbe opportuno indagare il significato che ha per lei assumere questa sostanza. Resto a disposizione
Saluti
Salve. Credo che colpevolizzarsi, dare del deficiente a se stesso, biasimarsi, non credo la possano aiutare a comprendere, elaborare, l'accaduto. Spesso nella vita può capitare di fare cose che, scientemente, ci sembrano prive di significato. Se, come lei ha appena descritto, ne ha fatto un uso singolo, non credo si possa definire “dipendenza”. Non credo neanche che la sostanza possa provocare degli stati agitativi così prolungati nel tempo. La invito a recarsi da un terapeuta, in modo da poter approfondire più accuratamente le motivazioni che l’hanno spinta a fare tale gesto. Nella stessa sede potrebbe anche andare ad indagare la sua ansia, e la sua insogna. Detto ciò, rimango a disposizione per ulteriori delucidazioni, anche online. Cordiali Saluti Federico Paparozzi
Buongiorno, la presenza di cocaina nel sangue e dunque nel sistema nervoso non svanisce subito dopo l'effetto, dunque deve lasciare il tempo al corpo ler smaltire. Non parlerei di dipendenza ma serebbe interessante e utile comprendere quale bisogno ci sia dietro all'assunzione e al lasciarsi convincere, anche in ottica preventiva.
Un caro saluto
Salve, come già gli altri colleghi le hanno detto, da come è scritto si potrebbe pensare che non sia dipendenza; io le consiglio di affrontare questo argomento con un professionista, così da approfondire la tematica, comprenderla e affrontarla adeguatamente. Cordiali Saluti dott. Riccardo Fragomeno
Salve, spesso l'uso di droghe è associato alle circostanze sociali, molte persone che ne hanno fatto uso raccontano infatti di essere state spinte a farlo soprattutto da condizionamenti e pressioni di amici o conoscenti. Come colleghe e colleghi prima di me concordo che non sia utile per lei in questo momento colpevolizzarsi per quanto successo, le suggerisco piuttosto di prendersi la responsabilità dell'accaduto, in modo da percepirsi in grado di decidere per se stesso, e far sì che in futuro sia maggiormente in grado anche di dire liberamente dei "no". In questo un percorso di supporto psicologico la potrebbe aiutare. Per quanto riguarda la sintomatologia fisica che riporta, è difficile che abbia una dipendenza fisica dopo un uso sporadico, può essere invece che la sostanza abbia degli effetti nei giorni successivi all'assunzione, a seconda delle dosi e delle sue condizioni fisiche. Se tali disagi persistono si rivolga comunque al suo medico. Un saluto

Salve, mi dispiace per la situazione che sta affrontando. L'uso di cocaina può avere conseguenze significative sulla salute mentale e fisica, anche con un consumo sporadico. È importante prendere sul serio i sintomi che sta sperimentando e agire di conseguenza.

La comparsa di ansia e disturbi del sonno dopo il consumo di cocaina è una reazione comune. La cocaina agisce sul sistema nervoso centrale, aumentando i livelli di dopamina nel cervello, che possono influenzare l'umore, il sonno e l'ansia. Anche se il suo utilizzo è stato occasionale, ciò non esclude la possibilità di sviluppare problemi di salute fisica e mentale.

Le raccomanderei vivamente di consultare un medico o uno specialista in tossicodipendenza per ricevere un supporto appropriato. L'ansia e i disturbi del sonno possono essere trattati efficacemente con l'aiuto di professionisti della salute mentale. Inoltre, è importante escludere eventuali complicazioni o problemi di salute associati all'uso di cocaina.

Quanto al dubbio sulla dipendenza, è difficile determinare se si tratti di dipendenza dopo un solo episodio di consumo. Tuttavia, è importante prestare attenzione ai segnali del corpo e della mente. Se si dovesse sviluppare un desiderio irresistibile di consumare cocaina, è essenziale cercare immediatamente aiuto per evitare il rischio di dipendenza.

Ricordi che la dipendenza dalla cocaina può insinuarsi gradualmente nella vita di una persona, quindi è cruciale agire tempestivamente per evitare problemi più gravi. Inoltre, cercare supporto da parte di amici, familiari o gruppi di sostegno può essere utile durante il processo di recupero. Non esiti a chiedere aiuto e ad affrontare la situazione con determinazione e impegno per il suo benessere.
Salve, innanzitutto le dico che darsi del “deficiente” non la aiuta anche perché sono sicura che lei non lo sia. Adesso ciò che prevale sono i sensi di colpa ed è su quello che si deve andare a lavorare.
Non esiti a chiedere aiuto per affrontare tali emozioni negative scaturite e a saper poi affrontare in maniera diversa un futuro comportamento analogo.
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Gentile utente, consumare cocaina può avere molteplici conseguenze sul benessere psicologico e relazionale di una persona. Nel tuo caso, l'ansia e l'insonnia che stai sperimentando potrebbero essere direttamente correlate all'uso della cocaina e potrebbero essere sintomi di una "crisi di astinenza" o di una reazione psicologica alla sostanza.
È importante considerare che l'uso della cocaina può avere effetti a lungo termine sul sistema nervoso e sul benessere psicologico, anche se non si sente immediatamente il bisogno di consumare la sostanza. Tuttavia, è possibile che la tua esperienza sia legata ad un episodio isolato di consumo e che non svilupperai una dipendenza.
Per quanto riguarda il tuo comportamento, potresti considerare di rivolgerti a un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per affrontare le conseguenze psicologiche dell'uso di cocaina e trovare strategie per gestire ansia e insonnia.
Infine, è importante riflettere sulle tue motivazioni e sui rischi legati all'uso di sostanze stupefacenti e valutare se questo episodio possa essere stato un campanello d'allarme per fare attenzione al tuo benessere psicologico e relazionale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Ciao carissima. Concordo con i colleghi sull'idea che svalutarsi e darsi della deficiente non l'aiuti a prendere la distanza da una sostanza di cui, al momento, non è dipendente, ma che potrebbe diventarlo. L'ansia che sta provando in questo momento probabilmente deriva sia da un effetto collaterale della sostanza stessa sia da un senso di colpa, neanche tanto inconscio, perché se ne rende conto e infatti si rimprovera di averlo fatto. Lei è perfettamente in grado di comprendere la pericolosità e le conseguenze negative di intraprendere un uso abituale di droghe. Sfrutti questa consapevolezza iniziale per fare un percorso che le riporti il benessere che le occorre per non doversi affidare all'uso di droghe ma a qualcosa di molto più importante e valido: sé stessa! Un caro saluto. Dott.ssa Piera Anello
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buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza che sarà di sicuro utile ad altri. Probabilmente la ricerca di "felicità, piacere" attraverso sostanze stupefacenti definisce un bisogno più profondo che però può essere conosciuto e compreso senza ricorrere a qualcosa che le faccia del male. Potrebbe quindi pensare di iniziare un percorso che la porti a diventare più consapevole delle sue vere esigenze e a raggiungere i suoi obiettivi. Non esiti a scrivermi, anche solo per una chiaccherata.
Abbia fiducia in se stesso, e avra la forza di superare/comprendere ogni cosa.

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