ormai è un anno che soffro d’ansia, sto facendo di tutto per uscire da questa situazione, ma ho tant

26 risposte
ormai è un anno che soffro d’ansia, sto facendo di tutto per uscire da questa situazione, ma ho tantissimi momenti di debolezza estrema improvvisi, e questo mi spaventa molto, ed è una delle cose che più mi blocca, come faccio a farmeli passare?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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L'ansia è un disturbo e va curato come tale. Mi auguro si stia facendo seguire sia da un punto di vista farmacologico che psicologico. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Gentile utente, può diventare frustrante cercare un “come” senza prima aver riflettuto sul “perché”.
Cosa tiene in piedi questa ansia? Quale campanellino d’allarme le sta comunicando?
Questa ansia cosa dice di sé stessa e di come é fatt*? Cosa la spaventa del sentirsi debole?
In terapia si continuerebbe ad oltranza con questo tipo di domande. Spero di averle fornito degli spunti in più, pur non conoscendola.
Buona giornata,
Luisa
Sentirsi "debole" la spaventa, fino al punto da bloccarla. Ciò presuppone che dobbiamo essere necessariamente "forti" per affrontare la quotidianità e/o le situazioni che non conosciamo? Scrive che sta facendo di tutto per uscire da questa situazione: se non si è rivolta ad una/o psicoterapeuta, lo faccia il prima possibile: un anno di "convivenza" con il suo disagio non è poco.
Ciao, mi dispiace molto per quello che sta vivendo...l'ansia un'emozione che da sempre è parte di ognuno di noi, e per tale motivo è spesso funzionale e ci aiuta a fronteggiare quelle situazioni che reputiamo pericolose. Alcune volte però capita che questo sistema emotivo perda un po' la bussola e sia spesso iper-attivato da situazioni realmente pericolose, ma anche non. Questo richiede una grande spesa energetica non solo cognitivo/emotiva, ma anche fisica. Comunque sia sarebbe utile approfondire come sta e cosa nello specifico le fa avere questo disagio!
Un caro saluto
Dr.ssa Noemi Carrieri - Firenze
Gent.ma
Se non si è ancora rivolta ad un professionista, sarebbe utile chiedere un consulto psicologico per inquadrare il problema e eventualmente iniziare un percorso psicologico che la aiuti a gestire tale criticità in modo funzionale .
Se così invalidante, un consulto anche psichiatrico è necessario per una eventuale indicazione ad assunzione di farmaci.
Resto a disposizione , cordiali saluti
Alessandra Voltolini
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Psicoterapia ed eventualmente farmacoterapia sono la soluzione. non si lasci scoraggiare. Ci vuole pazienza ma vedrà che i suoi sforzi verranno ripagati. Un caro saluto.
Carissim*, non deve essere facile convivere da un anno con l'ansia. Mi chiedo questi momenti di estrema debolezza di che natura siano: è una debolezza fisica o psicologica? Si tratta di una "debolezza psicologica" che si riversa nel fisico o magari viceversa? In ogni caso, come dice lei, ha combattuto tanto da sol*, forse se scrive su questo portale è anche per ricevere l'aiuto di uno specialista. I problemi psicologici sono problemi di salute e, come non ci cureremmo da soli una gastrite, non ha senso farlo con l'ansia o altre problematiche di natura psicologica. Un caro saluto
Buongiorno. In prima battuta potrebbe essere utile condurre degli esami medici per individuare eventuali cause fisiche della stanchezza improvvisa che riporta. In parallelo, un percorso volto ad approfondire il sintomo d’ansia e le situazioni in cui questo si manifesta, potrebbero aiutarla a fare chiarezza anche sui significati che attribuisce a queste stesse situazioni, arrivando a rielaborarli sotto una luce più vantaggiosa. La conseguenza di questa rielaborazione è una migliore qualità di vita ed una migliore consapevolezza del suo modo di interpretare gli eventi.
Mi rendo disponibile anche online per pensare ad un percorso mirato in base alle sue necessità e che abbia come obiettivo il miglioramento della qualità di vita.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Buonasera, un percorso psicoterapeutico di orientamento psicodinamico potrà senza dubbio esserle d'aiuto.
Un saluto,
dott.ssa Antonelli Incalzi
Buongiorno immagino quanto sia per lei difficile convivere con l'ansia, tuttavia, come immagino abbia già sperimentato, piu' cerchiamo di rimuovere lo stato di preoccupazione e agitazione e piu' questo tende a seguirci, la cosa migliore è fermarsi e poter "stare" notando come l'ansia, specie se accompagnata ad una respirazione lenta, tenderà a diminuire. Occorre non dimenticare che l'ansia è un segnale e come tale rimanda a qualcos'altro che meriterebbe di essere compreso. Rimango a disposizione per ogni ulteriore domanda.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Bevilacqua
Buonasera mi dispiace per ciò che sta affrontando. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Buon pomeriggio,
l'ansia si può attenuare molto, se non addirittura spegnere, risalendo alle cause che la generano, con una buona psicoterapia. Non è chiaro se lei stia già affrontando un percorso terapeutico; nel caso, valuti quest'opportunità, può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Gentile utente, mi spiace molto per il suo malessere. Spero che potendo unire un trattamento psicologico e farmacologico con il tempo e il lavoro la sua condizione possa migliorare!
cordiali saluti
AV
Buonasera, le propongo un percorso psicoterapeutico con impostazione Junghiana o Riziana.
Cordiali saluti
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Salve, capisco che l'ansia possa raggiungere dei livelli ingestibili.
L'ansia è un'emozione che ci aiuta a fronteggiare delle situazioni di pericolo, ma se raggiunge dei picchi estremi, la sua funzione si altera.
Con la psicoterapia si impara a gestire l'ansia con delle tecniche specifiche: training di rilassamento, training autogeno, respirazione diaframmatica, mindfulness, tecniche di visualizzazione.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per dubbi e domande sarà mia premura risponderle anche online.
Buona giornata
Buongiorno,
occorre entrare nel merito di come li genera e come li può, personalmente, disinnescare.
Se vuole un consulto mi contatti ai riferimenti qui riportati.
Un placido saluto
Dott.ssa Marzia Sellini
Salve, io le consiglierei di cercare di comprendere le ragioni della sua ansia con l'aiuto di un terapeuta che la accompagni. Cominciare un percorso di psicoterapia l'aiutera' sicuramente.

Cari saluti dott.ssa Di Chio Silvia
Buongiorno, le consiglio di proseguire la terapia che sta seguendo, che le consiglio essere combinata psicoterapia valutando un trattamento farmacologico con uno psichiatra, e approfondire con i suoi curanti questi spaventosi momenti di debolezza, eventualmente facendo anche esami medici. La saluto
Buongiorno, l’ansia è un modo che il nostro corpo utilizza per segnalarci che qualcosa non va a livello più profondo. È un ottimo indizio per aiutarci a cambiare qualcosa nella nostra vita del quale non siamo forse ancora completamente consapevoli. Perché non inizia un percorso di psicoterapia per andare a scoprire quali sono le cause di questo malessere?
Un abbraccio
V. Barucci
Salve, immagino il disagio che sta vivendo e quanto sia difficile convivere con l'ansia.
Le suggerirei di prendersi cura del suo malessere sia da un punto di visita farmacologico che psicologico.
Resto a disposizione per un'eventuale consulenza.
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Le consiglio di iniziare una terapia Cognitivo comportamentale, altamente consigliata dalle linee guida, per il trattamento dell’ansia.
L’ansia è un’emozione che proviamo tutti e attraverso il percorso di terapia imparerà a riconoscere questa emozione sia a livello fisico ma anche a livello cognitivo, questo significa che riuscirà a riconoscere quei pensieri che la fanno agitare e farà poi un lavoro per distanziarti da questi.
Un saluto
Francesca Romani

Buongiorno, il mio suggerimento è di prendersi cura di sè e chiedere aiuto. È importante comprendere i motivi della sua ansia per poi aiutarla a progettarsi altrimenti. Un caro saluto, dott.ssa Giada D’Amico
Gentile utente, in questo caso la miglior scelta è sicuramente prenotare una visita con uno psicoterapeuta.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Grazie per la condivisione del suo vissuto, comprendo quanto può essere faticoso convivere per un anno con il suo disagio e malessere. Ritengo sia necessaria una consulenza psicologica da un professionista, per poterla sostenere in questo periodo complesso; inoltre la potrà indirizzare ad esplorare maggiormente questi vissuti: da dove derivano, come affrontarli e tanto altro. Si affidi a chi potrà accoglierla in uno spazio privo di giudizio, accogliente ed empatico. Sono certa che ne troverà giovamento.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, anche online.
Dott.ssa Maria De Masis
Gentile utente,
Mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo. I momenti di debolezza che descrive meritano un’attenta esplorazione.
Le consiglio di riflettere su cosa potrebbe alimentare e mantenere attiva questa ansia. Quali aspetti della sua vita stanno contribuendo a questa condizione? Potrebbe essere che l’ansia stia cercando di farle prendere coscienza di qualcosa di importante per il suo benessere?
Non è chiaro se stia già affrontando un percorso terapeutico, ma in ogni caso, un supporto psicologico potrebbe essere utile per esplorare i suoi vissuti e sviluppare anche strategie efficaci per gestirla e affrontarla.
Cordiali saluti,
Dottoressa Del Bono

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