Mio marito soffre da due messi di una diplopia ha problemi di pressione alta con statti d ansia pren
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Mio marito soffre da due messi di una diplopia ha problemi di pressione alta con statti d ansia prende la pastiglie olpress da 20 mg ma la pressione è ancora instabile specialmente per questa ansia passata l ansia si stabiliza.... Abia mo fatto tutti controlli vanno bene come possiamo risolvere questo problema?
Per le problematiche mediche come opportuno indico di consultare il medico di famiglia. Per la problematica di ansia che appare " appoggiarsi" su una condizione organica di ipertensione proporrei a suo marito un consulto psicologico rivolto ad approfondire le cause di questo stato di ansia p.e. se già preesistente prima dei problemi organici e quindi valutare un intervento teso a ridurre l'ansia come quello del training autogeno che è una consolidata tecnica di rilassamento. Cordiali saluti.
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Salve, se la parte fisiologica è sotto controllo vista la terapia che sta effettuando, vi consiglierei effettuare una consulenza psicologica per imparare a gestire l’ansia che crea questo disagio a suo marito. È normale che la pressione si alzi in momenti d’ansia, in quanto il fisico si attiva. Una volta che la situazione ansiogena è terminata la pressione ritorna alla normalità.
Lo stress (inteso anche come preoccupazione, ansia, nervosismo, …) e l’ipertensione protratti nel tempo non sembrerebbero essere collegati direttamente, ma prendere provvedimenti per ridurre uno stato di perenne tensione potrebbe migliorare il suo stato di salute generale e di riflesso anche l’ipertensione.
Fare un po’ di attività fisica aiuterebbe suo marito a gestire sia la pressione alta che a scaricare l’ansia.
Un caro saluto
Lo stress (inteso anche come preoccupazione, ansia, nervosismo, …) e l’ipertensione protratti nel tempo non sembrerebbero essere collegati direttamente, ma prendere provvedimenti per ridurre uno stato di perenne tensione potrebbe migliorare il suo stato di salute generale e di riflesso anche l’ipertensione.
Fare un po’ di attività fisica aiuterebbe suo marito a gestire sia la pressione alta che a scaricare l’ansia.
Un caro saluto
Salve signora, l'aumento di pressione è una delle componenti fisiologiche dell'ansia. Il corpo di suo marito reagisce a determinate situazioni, vissuti emotivi andando in tensione. Diventa fondamentale comprendere e risolvere le dinamiche psicologiche che continuano ad attivare dannossamente il corpo di suo marito.
Buonasera signora, mi occupo di psicosomatica e molto spesso incontro situazioni in cui malesseri emotivi sfociano nel corpo e si esprimono attraverso di esso.
Per tale ragione inviterei suo marito a proseguire la terapia farmacologia ed in parallelo cominciare un percorso di psicoterapia utile ad individuare e gestire le cause dall'ansia.
Le auguro una buona serata e resto a vostra disposizione!
Per tale ragione inviterei suo marito a proseguire la terapia farmacologia ed in parallelo cominciare un percorso di psicoterapia utile ad individuare e gestire le cause dall'ansia.
Le auguro una buona serata e resto a vostra disposizione!
Per quanto riguarda il problema organico sicuramente il medico di base o uno specialista possono darvi un trattamento utile a migliorare la situazione.
Tuttavia sembra utile valutare anche i correlati fisiologici dell'ansia che potrebbe essere gestita non solo dal punto di vista farmacologico, ma anche attraverso delle tecniche di rilassamento piuttosto che training autogeno
Tuttavia sembra utile valutare anche i correlati fisiologici dell'ansia che potrebbe essere gestita non solo dal punto di vista farmacologico, ma anche attraverso delle tecniche di rilassamento piuttosto che training autogeno
Salve, non ci scrive, nella sua domanda,delle notizie più dettagliate su suo marito. Sarebbe stato utile sapere la sua età, ma soprattutto che cosa stava avvenendo nella vita di suo marito quando sono comparsi i sintomi di ansia e rialzo della pressione? Perchè è importante curare i sintomi, ma altrettanto importante è scoprire la causa, altrimenti il sintomo si riaffaccerà nuovamente quando si sospende la cura farmacologica. Quindi sarebbe utile che suo marito eseguisse delle sedute di psicoterapia e per l'ansia potrebbe fare la Mindfulness tecnica di meditazione che lo rilasserebbe molto, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Come vari colleghi anche io la invito a consultare uno psicologo psicoterapeuta. Una terapia psicologica infatti è in genere essenziale per uscire dal tunnel dell'ansia e agisce in sintonia con eventuali ansiolitici prescritti dal medico.
Tenga presente che la terapia breve strategica ha ottime tecniche per i disturbi d'ansia che, tanto più se integrate da un approccio più mirato ai fattori scatenanti, producono buoni risultati.
Tenga presente che la terapia breve strategica ha ottime tecniche per i disturbi d'ansia che, tanto più se integrate da un approccio più mirato ai fattori scatenanti, producono buoni risultati.
Buonasera, pare inverosimile che la diplopia venga causata da sintomi ansiosi; più probabile che un problema fastidioso come la diplopia e soprattutto la preoccupazione per una causa più complessa alla base possa scatenare sintomi d’ansia. La pressione sistemica (quella non dell’occhio ma dell’intero organismo per intenderci) al pari dell’intera fisiologia risente invece delle tensioni del corpo motivate da stressor ambientali o dalla previsione di difficoltà presenti o più facilmente futuribili che la psiche fatica o teme di non riuscire a gestire. Per stabilizzare l’ansia è possibile integrare alle cure farmacologiche quali quella prescritta diversi tipi d’intervento e tecniche psicosomatiche di base e specifiche che la maggior parte di psicoterapeuti ben conosce. La scelta del tipo di trattamento più adatto dipenderà sia dal tipo di diagnosi (a seconda che l’ansia sia secondaria all’ipertensione o se contribuisca a causarla) che della risposta soggettiva e dell’organismo ai diversi tipi di trattamento che lo specialista proporrà. Cordiali saluti.
Salve. Nel caso di suo marito, per quel poco che scrive gli aspetti somatici e medici ed i sintomi psicologici come l'ansia sembrano indostricabilmente connessi.
Come hanno sottolineato i miei colleghi sarebbe opportuno sensibilizzare suo marito ad un intervento psicologico.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Come hanno sottolineato i miei colleghi sarebbe opportuno sensibilizzare suo marito ad un intervento psicologico.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buongiorno, oltre alla cura medica indispensabile per suo marito penso proprio sia importante che lo incentivi a fissare dei colloqui psicologici dove poter affrontare le sue paure, le sue ansie in piena libertà. sicuramente dopo si sentirà più sollevato. saluti cari
Buongiorno, dalla sua descrizione per me non è chiaro se il rialzo di pressione è la conseguenza di uno stato ansioso o viceversa. Le consiglierei di rivedere con il medico la terapia valutandone l'integrazione con un eventuale farmaco specifico per gli stati ansiosi. La psicoterapia è una possibilità, ma comunque suo marito deve avvertirne l'esigenza. Cordiali saluti PG
Buongiorno,
È importante, come già scritto dai colleghi sopra, se il rialzo della pressione è causa o conseguenza dell'ansia. Quindi la invito ad approfondire la cosa con i medici che attualmente hanno in cura il marito.
È importante, come già scritto dai colleghi sopra, se il rialzo della pressione è causa o conseguenza dell'ansia. Quindi la invito ad approfondire la cosa con i medici che attualmente hanno in cura il marito.
Buongiorno,
al di là della terapia per la pressione, che è fondamentale tenere sotto controllo, consiglierei un percorso psicoterapeutico.
al di là della terapia per la pressione, che è fondamentale tenere sotto controllo, consiglierei un percorso psicoterapeutico.
Gentile signora,
in presenza di problematiche organiche è fondamentale rivolgersi al medico di famiglia e, in seguito, all'eventuale medico specialista. Laddove tutti i controlli siano negativi e lo specialista concordi nell'identificare una possibile causa di tipo psicogeno, è possibile contattare uno psicoterapeuta che, con alcuni colloqui, saprà valutare se vi sono modalità di essere nel mondo e di emozionarsi che possono giustificare la sintomatologia. In particolare, nel caso di Suo marito, è possibile che il rialzo pressorio causi uno stato d'ansia o viceversa, che la pressione alta sia il correlato fisiologico di uno stato ansioso. Un collega terapeuta sarà in grado di aiutarVi dirimere la questione, e qualora l'ipotesi fosse la seconda, proporVi un percorso con l'obiettivo dapprima di ridurre la sintomatologia e successivamente di eradicarla tramite l'indagine dei motivi che la causano. In bocca al lupo! DMP
in presenza di problematiche organiche è fondamentale rivolgersi al medico di famiglia e, in seguito, all'eventuale medico specialista. Laddove tutti i controlli siano negativi e lo specialista concordi nell'identificare una possibile causa di tipo psicogeno, è possibile contattare uno psicoterapeuta che, con alcuni colloqui, saprà valutare se vi sono modalità di essere nel mondo e di emozionarsi che possono giustificare la sintomatologia. In particolare, nel caso di Suo marito, è possibile che il rialzo pressorio causi uno stato d'ansia o viceversa, che la pressione alta sia il correlato fisiologico di uno stato ansioso. Un collega terapeuta sarà in grado di aiutarVi dirimere la questione, e qualora l'ipotesi fosse la seconda, proporVi un percorso con l'obiettivo dapprima di ridurre la sintomatologia e successivamente di eradicarla tramite l'indagine dei motivi che la causano. In bocca al lupo! DMP
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