Ho sessanta anni e soffro di ansia e panico,L'ansia mi assale soprattutto la mattina appena mi sve

14 risposte
Ho sessanta anni e soffro di ansia e panico,
L'ansia mi assale soprattutto la mattina appena mi sveglio e il panico la notte quando è ora di andare a letto. Soffro anche di insonnia e gambe senza riposo e questo insieme mi comporta una bella riduzione della qualità della vita. Prendo il lexotan da almeno 30 anni solo al bisogno e sono preoccupata dei danni che il bromazepan può avermi causato soprattutto dopo aver letto che aumenta il rischio di demenza, vorrei sapere cosa rischio realmente.
Buongiorno, penso che sia necessaria una attenta visita neurologica che tenga conto degli aspetti psicologici e sopratutto della Sindrome delle gambe senza riposo, sindrome molto fastidiosa e invalidante che se confermata va curata con terapia specifica cercando di evitare farmaci, anche anti-depressivi, che potrebbero peggiorarla.

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Salve. Concordo col medico sulla visita neurologica. Le consiglio poi, se i sintomi di ansia e panico persistono senza cause a livello fisico, di rivolgersi ad uno psicologo per capire cosa le causa questi grandi malesseri. Un caro saluto
Salve, sicuramente sta vivendo un momento particolare nella sua vita, però come scrive il neurologo è importante che lei si faccia fare una giusta diagnosi da uno psichiatra per il suo disturbo delle gambe senza riposo. Inoltre le consiglio di iniziare un percorso psicologico per capire che cosa le sta succedendo per i suoi attacchi di panico, l'ansia e l'insonnia. Sono sintomi abbastanza invalidanti quindi è giusto che lei si curi per andare a stare meglio. cordiali saluti, dott.Eugenia Cardilli
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Buona giorno, immagino che sia un momento particolarmente difficile da gestire se non, in certi momenti, terrificante. Lo psicofarmaco (che è un valido aiuto) deve essere accompagnato ad un percorso psicoterapico per poter avere effetto. Trent'anni senza una risoluzione sono davvero troppi. La invito caldamente a metteri in contatto con uno psicoterapeuta della sua zona. RImango a sua disposizione. Dott.ssa Melania Fanello
Buongiorno, dopo aver effettuato gli accertamenti medici, le consiglio vivamente di iniziare un percorso psicologico perché il disagio che sta' vivendo da così tanto tempo, immagino sia veramente faticoso e debilitante. Prendendosi cura di sé arriverà a trovare un equilibrio che le permetterà di avere una qualità della vita più soddisfacente. un grade in bocca al lupo. Saluti. Francesca Argiolas
Dopo i 45-50 anni se insorge un disturbo di questo genere, soprattutto ad insorgenza in età giovanile come il panico, deve consultare un medico neurologo che possa prescrivere esami di neuroimaging (risonanza, tac ecc.) per una indagine approfondita. Una volta che si è tranquillizzata dal punto di vista organico può consultare uno psicologo-psicoterapeuta di qualsiasi orientamento. Auguri!
Buongiorno, per quanto riguarda la parte medica faccia riferimento a quanto le ha detto il neurologo. Per quanto riguarda lo psicofarmaco si ricordi che cura il sintomo ma non la causa. Forse dopo tanti anni di utilizzo sarebbe opportuno capire cosa le genera le sensazioni negative che descrive ed affrontare il tutto in un percorso psicoterapico.
Arrivederci
Gentile Signora, comprendo la sua preoccupazione " 30 anni con ansia e lexotan al bisogno" sono davvero tanti...ma adesso sta cercando soluzioni differenti...è un grande passo... provi a contattare uno psicoterapeuta ed avvii un percorso mirato. sicuramente il collega Le potrà indicare uno psichiatra per seguirla a livello farmacologico, se necessario.
Cordialmente.
ritengo che deve fare un salto di qualita' mi chiami
tel.335..23.16.42
Buongiorno. Concordo con i colleghi sul fatto che 30 anni di lexotan per far fronte all'ansia siano troppi, ma vorrei farle una domanda:si é chiesto quanta parte di efficacia del farmaco é dovuta al placebo? Si tratta di un farmaco che dà dipendenza e tolleranza, ció vuol dire che non riesce a farne a meno, pena il ritorno dei sintomi, e il dosaggio necessario deve essere via via maggiore. E come ogni farmaco causa effetti collaterali. Verifichi con lo psichiatra quelli che lei percepisce è valuterete insieme se opportuno sospendere o cambiare farmaco. Qualche incontro di psicoterapia per identificare i meccanismi disfunzionali le farebbe bene!
Salve, ci scrive perché ha uno stato di intenso malessere che la accompagna dal risveglio e per tutta la notte fatto da sintomi di varia natura, inoltre dice di essere preoccupata dei danni che il bromazepan potrebbe eventualmente averle causato. Leggendo quanto da lei scritto ho avuto la sensazione che fosse quasi abituata a sopportare il malessere ma che l'idea di danni causati dal farmaco la spaventano, la inviterei a non rassegnarsi al suo malessere, un percorso psicologico può aiutarla a pensare, prima e realizzare poi, che è possibile non stare male, non svegliarsi con l'ansia e non dormire col panico, nonostante i 30 anni appena trascorsi le confermino il contrario. Le auguro di iniziare un percorso e stare meglio il prima possibile.
Dott.ssa Elenora Deiana
Salve. Dopo aver fatto una attenta valutazione neurologica delle sue condizioni le suggerisco una psicoterapia. Così potrà vivere senza la compagnia dei suoi sintomi invalidanti che la la seguono da così tanto tempo.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Salve, concordo sulla necessità di una consultazione psichiatrica (30 anni di lexotan sono tanti, al di là di ogni possibile conseguenza) e di associare una psicoterapia alla terapia farmacologica.
Saluti
Marta Calderaro
Buongiorno,
Dopo aver fatto i corretti accertamenti nonnesluda la possibilità di un percorso psicoterapia. Parla di soffrire di ansia da anni e che è molto invalidante per la sua vita. Con il solo intervento farmacologico difficilmente riuscirà a risolverlo. È bene capire l' origine di questa ansia, cosa la induce e perché a distanza di anni è ancora così persistente. Se vuole un reale cambiamento nella sua vita non esiti a contattare uno psicoterapeuta. Cordiali saluti, Federica Rossi

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