Ho l anzia super fortissima cosa posso fare? grazie rispondetemi
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risposte
Ho l anzia super fortissima cosa posso fare? grazie rispondetemi
Salve, questi superlativi rendono proprio l'idea di quanto sia forte la sua ansia. Ha fatto bene a scrivere. Ci tengo a rassicurarla dicendole che essendo l'ansia un'emozione, non può durare per sempre, ma è solo transitoria. Se quest'ansia tende a tornare, l'ideale sarebbe effettuare una terapia psicologica. L'approccio più efficace per l'ansia è quello cognitivo-comportamentale, che io utilizzo. Se vuole posso riceverla in un incontro per valutare la sua problematica più nel dettaglio e poi sceglierà se proseguire. A disposizione, Dott.ssa Eleonora Galletti
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Buonasera. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per dar voce ed approfondire la sua esperienza e valutare la possibilità di iniziare uno specifico percorso psicologico attraverso il quale, eventualmente, poter affrontare la problematica che sta sperimentando e promuovere il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ma è una domanda vera??
Gentile utente di mio dottore,
in questi casi ciò che può aiutare il paziente è la psicoterapia; quest'ultima rappresenta uno spazio di riflessione ampio che da la possibilità di poter meglio riflettere sul significato più profondo del proprio malessere. Resto disponibile, nel caso lo volesse, ad accogliere la sua domanda di aiuto, ricevo anche on-line mediante video-consulti.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
in questi casi ciò che può aiutare il paziente è la psicoterapia; quest'ultima rappresenta uno spazio di riflessione ampio che da la possibilità di poter meglio riflettere sul significato più profondo del proprio malessere. Resto disponibile, nel caso lo volesse, ad accogliere la sua domanda di aiuto, ricevo anche on-line mediante video-consulti.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao,
L’ansia è un campanello d’allarme , una voce che ha bisogno di essere ascoltata perché ci vuole dire qualcosa.
Se non la ascoltiamo può sentire il bisogno di diventare sempre più forte fino a trovare il suo spazio d’ascolto.
Puoi pensare di iniziare un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia per darle spazio e capire cosa sta cercando di dirti
Rimango a disposizione se ne hai bisogno
Dottoressa Carlino Eleonora
L’ansia è un campanello d’allarme , una voce che ha bisogno di essere ascoltata perché ci vuole dire qualcosa.
Se non la ascoltiamo può sentire il bisogno di diventare sempre più forte fino a trovare il suo spazio d’ascolto.
Puoi pensare di iniziare un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia per darle spazio e capire cosa sta cercando di dirti
Rimango a disposizione se ne hai bisogno
Dottoressa Carlino Eleonora
Gentile utente, dalle sue parole si sente l'urgenza e la sofferenza che questa situazione le provoca. Potrebbe rivolgersi ad uno specialista, in modo da approfondire tramite colloqui le motivazioni sottostanti la sua ansia.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Buonasera, senza ombra di dubbio le direi di rivolgersi quanto prima ad un professionista per intraprendere un percorso di psicoterapia. Un caro saluto
Gentile utente, sicuramente rivolgersi ad un professionista di salute mentale è un primo passo per comprendere i sintomi e le ragioni del suo malessere. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti
Salve, sa qual’è la differenza tra ansia e paura? Entrambe hanno le stesse manifestazioni:battito cardiaco accelerato, bisogno di muoversi per annientare la sensazione di pericolo, attenzione rivolta alla sola sensazione di pericolo. La seconda si manifesta davanti a uno stimolo reale e tangibile, mentre la prima deriva da una serie di pensieri o ipotesi. Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia che possa darle delle strategie di gestione dell’ansia e ritornare al benessere.
Rimango a disposizione per ulteriori consulti, anche online.
Buona serata.
Rimango a disposizione per ulteriori consulti, anche online.
Buona serata.
Salve, l'ansia è un'emozione, sale e scende in momenti diversi, dando spesso la sensazione di non poter respirare più e di morire. Va imparata a gestire e a ridurre, un percorso terapeutico le sarebbe sicuramente di aiuto, le permetterebbe di individuare emozioni e pensieri, rigidi e disfunzionali, che stanno dietro al suo malessere, individuando le strategie più adatte per poterlo affrontare. Nei casi più gravi è necessario ricorrere a dei farmaci che comunque possono essere accompagnati dalla psicoterapia, e volendo, anche da tecniche di rilassamento che possono aiutare a gestire e a ridurre l'ansia. Vedrà che tornerà ad avere una visione migliore della vita e del suo futuro.
Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online.
I miei migliori auguri Dott.ssa Miculian
Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online.
I miei migliori auguri Dott.ssa Miculian
Buongiorno, l'ansia compare per diversi motivi, sarebbe importante individuare nei momenti in cui la prova se c'è qualcosa di specifico che può averla indotta. Quali emozioni e pensieri la precedono. Le suggerisco una terapia cognitivo-comportamentale ed eventualmente, se molto forte, di rivolgersi a uno psichiatra per un supporto farmacologico Dott.ssa Stefania Vigada
Gentile utente.
L'ansia è un'emozione. Se l'intensità è eccessiva implica e perturba le sue attività quotidiane diviene uno stato di allarme continuo che necessita di essere interpretato attraverso un sostegno psicologico/psicoterapico.
L'ansia parla di noi e del nostro funzionamento psichico.
Non è un'emozione da estirpare ma da ascoltare. Sempre.
Un cordiale saluto,
Dr. Elia Cadente
L'ansia è un'emozione. Se l'intensità è eccessiva implica e perturba le sue attività quotidiane diviene uno stato di allarme continuo che necessita di essere interpretato attraverso un sostegno psicologico/psicoterapico.
L'ansia parla di noi e del nostro funzionamento psichico.
Non è un'emozione da estirpare ma da ascoltare. Sempre.
Un cordiale saluto,
Dr. Elia Cadente
L'ansia spesso segnala qualcosa che non va dentro di noi. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta o eventualmente a uno psichiatra. Rimango a disposizione per un eventuale colloquio. Dottoressa Roberta Pepe.
Buonasera,
Le consiglio senza dubbio di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Con lo specialista che la seguirà potrete eventualmente valutare di affiancare al percorso psicoterapico anche una consulenza psichiatrica, per decidere se sia il caso di assumere dei farmaci ansiolitici.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Federica Casale
Le consiglio senza dubbio di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Con lo specialista che la seguirà potrete eventualmente valutare di affiancare al percorso psicoterapico anche una consulenza psichiatrica, per decidere se sia il caso di assumere dei farmaci ansiolitici.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Federica Casale
La richiesta di aiuto psicologico da parte di un adulto nasce dal presentarsi con progressiva intensità di uno o più sintomi affettivi: rabbia, ansia o depressione, divenute modalità reattive disfunzionali che ostacolano il benessere dell'individuo, la sua stabilità emotiva e le sue relazioni interpersonali. Le motivazioni per cui ciò accade sono legate agli eventi del ciclo di vita. Risulta indispensabile allora apprendere nuove modalità di interpretare la realtà e acquisire gli strumenti per disinnescare il “sistema di minaccia-sicurezza” che mette in allarme il paziente e provoca la reazione incontrollata.
L'ansia è un'emozione complessa, data da rabbia e paura, associata generalmente al fatto di non sapere come affrontare l'imprevedibile. Se la rabbia è l'emozione che ci segnala che un nostro "confine" non è stato rispettato, la paura è il segnale di un pericolo interno o esterno a cui il nostro organismo chiede di prestare attenzione. Entrambe sono emozioni primarie che hanno diritto di esistere ma che non abbiamo appreso a gestire in maniera funzionale per cui, se si presentano assieme, denotano un conflitto che si esprime attraverso l'ansia. Quello che mi sento di suggerirle è di iniziare un percorso psicoterapeutico per capire da dove vengono tali emozioni ed individuare modi diversi e più funzionali per affrontarle. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità.
Un caro saluto, Dott.ssa Antonella Giardiello
Un caro saluto, Dott.ssa Antonella Giardiello
Buongiorno, può cercare un aiuto professionale prima che la situazione peggiori.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cominciare un percorso terapeutico è la strada migliore per vivere al meglio la propria vita. la terapia aiuta ad acquisire strumenti utili da poter applicare concretamente nella vita di tutti i giorni
Mi dispiace sentire che stai affrontando un momento di ansia intensa.
Potrebbe essere utile consultare un professionista della salute mentale per un supporto personalizzato basato sul tuo contesto e sulle tue esigenze specifiche.
Un saluto dott.ssa Giulia Cosi
Potrebbe essere utile consultare un professionista della salute mentale per un supporto personalizzato basato sul tuo contesto e sulle tue esigenze specifiche.
Un saluto dott.ssa Giulia Cosi
Buonasera,
mi accodo a quanto detto dai colleghi. La invito a contattare uno psicoterapeuta in modo che lei possa approfondire le origini della sua ansia. Prendersi cura di se stessi è fondamentale, per sé e per relazionarsi con gli altri. Un caro abbraccio. Dott.ssa Eleonora Errante
mi accodo a quanto detto dai colleghi. La invito a contattare uno psicoterapeuta in modo che lei possa approfondire le origini della sua ansia. Prendersi cura di se stessi è fondamentale, per sé e per relazionarsi con gli altri. Un caro abbraccio. Dott.ssa Eleonora Errante
Buonasera, mi dispiace molto per quello che sta vivendo. L'ansia è un'emozione che è parte di ognuno di noi, spesso è funzionale ma bisognerebbe lavorarci un po' su. Come già suggerito dai colleghi, la invito anch'io a contattare uno psicoterapeuta in modo da approfondire meglio. Un caro saluto.
dott.ssa Giurdanella
dott.ssa Giurdanella
Gentile utente, sicuramente un'ottima scelta sarebbe quella di rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto nella cura dell'ansia.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
rivogersi ad un o psichiatre ed intraprendere subito un percorso di psicoterapia regolare Saluti
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale in quanto è stata dimostrata scientificamente l'efficacia di questo approccio nel trattamento dei disturbi d'ansia e/o se preferisce consulti uno psichiatra per valutare la necessità di associare un trattamento farmacologico. Cordiali saluti, dott.ssa E. Piras
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