Ho 83 anni ma gioco ancora a tennis con buon livello agonistico. Da qualche mese il dolore alla mano

23 risposte
Ho 83 anni ma gioco ancora a tennis con buon livello agonistico. Da qualche mese il dolore alla mano destra che impugna la racchetta è aumentato a causa ( secondo me) di artrosi al dito anulare, e al mignolo, in misura minore. Ho fatto otto sedute di laser terapia senza ottenere grandi risultati. I miglioramenti temporanei, prima di giocare, li ottengo con pomate revulsive tipo (voltaren, dicloreum,ecc.). resto in attesa di sapere cosa posso fare, cordialmente Claudio Maroni
Buongiorno
Il dolore nell'impugnare la racchetta può effettivamente essere causato da artrosi delle interfalangee. Tuttavia ci sono anche altre patologie che ne possono essere causa (ad esempio una tendinite). La buona risposta all'utilizzo di antinfimmatori locali che agiscono in prevalenza sui tessuti molli potrebbe far pensare a una patologia non ossea. Sarebbe utile effettuare una radiografia della mano dolente e successivamente un visita ortopedica.
Cordiali saluti

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Gentile paziente intanto le consiglio di stare a riposo per qualche giorno. Un esame rx della mano è sicuramente dirimente x valutare lo stato osseo. Potrebbe provare con tecarterapia locale ed eventuale infiltrazione di cortisone. A disposizione, cordiali.
Buongiorno,
Assolutamente d'accordo per accertamenti alla mano.
Valutarei anche il gomito, considerando che é particolarmente coinvolto nel gesto atletico.
Ci tenga aggiornati.
Cordialmente.
Buongiorno le consiglio di eseguire una ecografia per valutare al meglio i tessuti molli della mano, ma le potrà consigliare meglio il medico di base, e di provare con almeno 2 - 3 sedute di osteopatia, molto utile nella risoluzione di queso tipo di fastidi; in quanto attraverso il lavoro fasciale è possibile elasticizzare le varie strutture muscolo tendinee interessate e drenare eventuale congestione prodotta dall'infiammazione indubbiamente presente.
Salve. Concordo con la collega e le consiglio, oltre agli accertamenti alla mano, di consultare un fisioterapista o un osteopata. Il dolore alla mano potrebbe essere causato da una problematica della mano ma anche da una problematica di altri distretti (per esempio il gomito). Con il trattamento fisioterapico/osteopatico si può agire su tutta la catena muscolare dell'arto superiore riequilibrando tutte le strutture che potrebbero essere coinvolto nel provocare la sua sintomatologia.
Buongiorno, come i colleghi le consiglio di effettuare una RX per valutare lo stato osseo-articolare della mano. In seguito, di prenotare una visita osteopatica per valutare e risolvere la causa (mano? polso? gomito?) che ha portato all'insorgenza del dolore. Cordiali saluti
Buonasera, oltre ad un'esame specialistico che può essere rx le consiglio una visita per accertarsi che il dolore/fastidio che sente sia da attribuire esclusivamente alla mano oppure risultato di una problematica/infiammazione a livello cervicale.
Cordiali Saluti
Buongiorno, le consiglio di fare una lastra alla mano in prima istanza e poi una valutazione fisioterapica. Un buon trattamento manuale potrebbe fare al caso suo.
Un caro saluto
Salve, le consiglio un accertamento tipo ecografia o radiografia per capire meglio la situazione. In seguito può affidarsi ad un Osteopata per vedere se ci sono altre strutture (ad esempio gomito o spalla o cervicale..) che non stanno funzionando bene. Cordiali saluti.
Salve come dimostrato da evidenze scientifiche, le terapie passive come i macchinari e i farmaci, hanno effetto a breve termine. Il miglior approccio terapeutico prevede terapia manuale ed esercizi specifici di rieducazione funzionale. Si affidi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale. Cordiali saluti
Buongiorno, complimenti intanto per tenersi attivo a 83 anni, cosa molto buona. Per quanto riguarda il suo problema valuterei il gesto atletico (servizio, dritto e rovescio) per capire se i movimenti sono fluidi o rigidi (ho giocato a tennis anche io). Inoltre valuterei senza dubbio la cervicale, la spalla e il gomito che potrebbero essere correlati con il problema (una rigidità di tutta la catena muscolare può provocare quel tipo di problema). Inoltre potrebbe esserci un problema di morbo di dupuytren che prende proprio il flessore dell'anulare spesso (retrazione del tendine). Ovviamente per avere una certezza bisognerebbe fare una visita
Salve, l'ipotesi dell'artrosi è effettivamente sensata. Solitamente la terapia strumentale andrebbe affiancata a terapia manuale ed esercizio terapeutico per cercare di ottenere maggior benefici, ovviamente si deve anche valutare se in questa fase il carico (tennis) e la capacità di carico (quanto le sue articolazioni della siano in grado di sostenere) siano proporzionati o se è meglio effettuare il percorso riabilitativo sospendendo o riducendo l'attività sportiva per un certo periodo
Buongiorno, suggerirei valutazione fisioterapica. Da quanto descritto probabilmente sarebbe utile iniziare un percorso riabilitativo posturale volto a equilibrare forze e tensioni che vengono sviluppate durante l'attività sportiva.
Voltare e dicloreum sono proprio creme antinfiammatorie, se sono le cose che più hanno funzionato probabilmente c’è una infiammazione in corso. L’artrosi, processo di consunzione normale della articolazione che si accelera in presenza di alcune patologie, é segno dell’uso e la vita ed ogni attività sportiva non ne sono esenti. Le vibrazioni della racchetta, in presenza di una mano sana, possono portare a stress articolare e/o infiammazione, ancor più in una mano che naturalmente, dopo decenni di vita, presenterà artrosi.un esame palpatorio di un professionista, comparato con un esame visivo specifico, potrà aiutare a comprendere cosa fare, la fisioterapia, gli antinfiammatori, il cambio del nastro grip e/o del materiale della racchetta saranno probabili ingredienti del suo ritorno in pompa magna sui campi da gioco. É importante tenere presente che la fisioterapia NON dovrebbe terminare nei minuti che il professionista dedica a noi ma dovrebbe continuare ad accompagnarci durante la giornata con gli accorgimenti o gli esercizi che il professionista ci dice di apportare o compiere; negli sportivi questo è ancora più vero ed importante.
Buongiorno, le terapie passive come i macchinari e i farmaci, hanno effetto a breve termine. Affiancato a queste sarebbe utile un approccio terapeutico che preveda terapia manuale ed esercizio terapeutico specifico di rieducazione funzionale. Può contattare un fisioterapista esperto per una prima visita fisioterapica e una valutazione funzionale.
Buongiorno, effettivamente, data la modalità di impugnatura della raccheta sicuramente potrebbe trattarsi di un sovraccarico delle componenti osteo-legamentose; potrebbe effettuare una rx per capire se il problema è articolare (artrosi per es) o un ecografia per valutare un eventuale tendinopatia.
Buongiorno Claudio, innanzitutto provveda a modificare l'impugnatura della sua racchetta per permetterle di
avere una presa migliore e più ergonomica ma allo stesso tempo di poter giocare ad un ottimo livello che lei ha già.
Dopo questo potrebbe sicuramente fare un accertamento radiografico oppure iniziare una fisioterapia funzionale e mirata al recupero dell'articolarità ridotta a causa dell'artrosi.
Infine fa benissimo e continui ad utilizzare le pomate antinfiammatorie prima e dopo l'attività sportiva.
Salve, come detto già da altri colleghi le consiglio di fare ulteriori approfondimenti diagnostici e di rivolgersi ad uno specialista per risalire alla causa primaria del dolore.
Buongiorno
Il disturbo nella regione da lei riferito potrebbe essere provocato sostanzialmente da artrosi, tendinite, o anche da un intrappolamento del nervo ulnare.
Le consiglierei una visita specialistica per capire in quale situazione si trova ed impostare la terapia più adeguata.
Potrebbe pensare di noleggiare in (farmacia o in studi fisioterapici) la magneto terapia. Poi provi ad usarla per un mese a casa, é consigliata per il metabolismo dell' osso quindi problematiche di artrosi e osteoporosi.
Deve inoltre valutare con il suo medico curante eventuali carenze di vitamina D e prendere degli integratori a tal proposito.
Ovviamente ulteriori accertamenti diagnostici sono consigliati come già detto dai miei colleghi.
Erba Francesco
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, mi trovo d'accordo riguardo al fatto che è necessaria una rx e poi una visita specialistica, in modo che la terapia si più mirata possibile. le auguro una buona giornata,
Laura
Salve e complimenti per la sua attività sportiva a livello agonistico! Il mio parere, fermo restando gli accertamenti diagnostici per individuare la causa organica del suo malessere, è di intraprendere un percorso rieducativo-funzionale specifico per l'acquisizione della corretta fisiologia del gesto. Considerata la sua attività sportiva e l'importanza che l'Unità funzionale braccio-avambraccio-polso-mano riveste nello sport del tennis, penso che un percorso specifico sia l'unico che possa intervenire sia sulla funzionalità del gesto che sulle capacità di gestione del dolore, quando insorga. Solo in questo modo potrebbe "impugnare" adeguatamente la situazione, per usare una metafora analoga al sintomo. In riabilitazione l'approccio neurocognitivo (Riabilitazione Neurocognitiva - RNC) può considerarsi altamente specifico per la rieducazione della mano.
Sono a disposizione per ulteriori richieste di chiarimento,
cordialmente,
Alessia C

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