formicolio ai piedi da 2 giorni

7 risposte
buonasera, sono una ragazza di 21 anni.
Dopo 3/4 mesi di forte ansia e di conseguenza stress dovuto solamente alla mia maledetta ipocondria con la paura di ammalarmi di tutte le malattie gravi di questo mondo ( tumori, sm ) sono arrivata alla conclusione di dover fare una RMN encefalo SENZA mdc, poiché persistevano i bruciori alla pelle inizialmente pianta dei piedi e palmo delle mani dopo un pò sono passati e dopo una settimana di tranquillità sono ritornati i bruciori estendendosi a braccia e gambe ma forti e persistenti fino a sentirli all'osso. Pertanto ho deciso di recarmi al P.S li mi hanno fatto una puntura di cortisone per vedere se il corpo rispondesse o meno ma niente i bruciori non passavano, da li una visita neurologica risultata nella norma ma il neurologo mi ha prescritto ugualmente una RMN encefalo per escludere una possibile SM, dicendomi di stare tranquilla perché essendo molto ansiosa sarà una somatizzazione dell'ansia, ma io non convinta e leggendo su internet mi sono convinta di avere veramente la SM, e per 15 giorni in attesa della RMN sono sprofondata in uno stato quasi di depressione affliggendomi per essermi causata tutto ciò da sola senza alcun motivo ! ieri ho ritirato i risultati della RMN in cui risulta che non si evidenziano alterazioni patologiche del segnale proveniente dalla sostanza bianca e grigia. I bruciori sono passati da un una settimana però proprio la sera prima di ritirare i risultati ho avuto una sensazioni di formicolio/ spilli sotto la pianta dei piedi e la mattina risvegliandomi l'ho risentita per tutta la giornata la notte non li sento forse perché non faccio caso dormendo, ma la mattina appena mi sveglio con la paura dei formicoli eccoli che riprendono e durano tutta la giornata sia seduta che alzata premetto che non sono fortissimi ma lievi. Dal momento in cui la RMN è risultata negativa, pur non avendo in quel momento i formicolii ma sono apparsi 5 giorni dopo la RMN se ci sarebbe stato qualche demienializzazione si sarebbe vista anche in assenza di formicolii? o bisogna ripeterne un'altra a distanza di pochi giorni ? Inoltre avrei bisogno di un ulteriore chiarimento dal momento in cui la SM è una malattia autoimmune che può scatenarsi dopo un periodo di forte stress pero bisogna anche avere una predisposizione genetica esatto ? la mia famiglia non ha episodi di SM ma bensi' ho entrambe i genitori con il diabete ( sia tipo 1 sia tipo 2 ) e ho anche 4 zii affetti da diabete e mia nonna in più mia nonna e mia madre hanno il mal funzionamento della tiroide e anche psioriasi, essendo anche queste malattie autoimmuni, la mia dott.ssa mi ha detto che le prime che potrebbero colpirmi sarebbero tutte queste e non la SM ! posso stare tranquilla ? oppure corro qualche rischio dato i miei sintomi ?
mi scuso per essermi dilungata però sono arrivata ad un punto in cui voglio solo stare bene e non assillarmi ogni mese con nuovi sintomi e paure ! in attesa di risposta ringrazio anticipatamente.
salve, i disturbi sensitivi come il suo che in termini tecnici sono detti parestesie sono i disturbi più comuni in neurologia. Come d'altronde ha capito anche lei il problema è l'ansia che aumenta la percezione sensitiva in modo anomalo e dunque fastidioso. La non stabilità del disturbo è ciò che indirizza la diagnosi poichè in una sclerosi multipla i disturbi sensitivi non "oscillano" in rapporto allo stato ansioso. Tuttavia l'esame che più correttamente avrebbe dovuto fare non era una Rmn encefalica ma un Potenziale evocato somatosensoriale agli aaii che meglio valuta le vie della sensibilità. A mio parere ha mal compreso il rapporto tra le malattie autoimmuni e familiarità, poichè se è vero che la predisposizione genetica causa il ricorrere di alcune malattie nella famiglia, ciò non vuol dire che si è esposti a tutte le malattie autoimmuni. Direi che dovrebbe indirizzare le sue attenzioni maggiormente alla cura del disturbo d'ansia. Saluti.

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I suoi sintomi non suggeriscono una SM, e con in più una RMN negativa non si preoccupi di SM. La RMN non è necessario che sia effettuata durante periodo di attività dei sintomi. È possibile che i suoi sintomi siano provocati dall'ansia, soprattutto se non è stata istruita a riconoscere e controllare l'iperventilazione. Però prima di imputarli definitivamente all'ansia andrebbero esclusi disturbi del sistema nervoso periferico, vascolari, ed ematologici, autoimmuni e non. Le suggerirei di cominciare con un videat neurologico (che potrebbe richiedere anche una elettroneurografia ai 4 arti) ed un videat reumatologico (che potrebbe richiedere altri esami di propria competenza).
Lasci.perdere.sclerosi.e.rmn. il quadro evoca solo una spasmofilia un quadro legato alla tensione. Dosi il.calcio e magnesio.e faccia un emg con test all'ischemia/iperventilazione. Questi servono e una terapia di magnesio e tecniche di rilassamento (yoga ad es.)
se la risonanza é negativa esclude forme di demielinizzazione. Se disturbo persiste si faccia visitare da un neurologo
Salve,
Se la risonanza è normale, avendo avuto lei questi sintomi di formicolio da tempo, non ha senso ripeterla. La SM non ha necessariamente un substrato genetico, in effetti come le ha detto il suo curante, avendo una familiarità per diabete, controlli piuttosto nel tempo la glicemia.
Diciamo che il formicolio discritto così è un po' aspecifico, discriminante è l'esame neurologico (che mi ha detto normale).
Utile magari il controllo degli elettroliti da un punto di vista ematico (sodio, potassio, calcio, magnesio).
Ritengo come Lei abbia necessità di una visita neurologica di persona e, qualora ne abbia già effettuata una, di un secondo parere neurologico. Non credo sia possibile esprimersi circa i suoi disturbi soggettivi nell'ambito di un consulto a distanza. Le faccio, inoltre, notare come le prime due righe del suo post contengono le seguenti parole: stress, ansia, ipocondria, paura. Cosa, credo, sulla quale riflettere. Non comprendo cosa significhi "...sono arrivata alla conclusione di dover fare una RM Encefalo senza mdc...". Spero che l'esame Le sia stato prescritto da un medico dopo una valutazione clinica pertanto "a ragion veduta".
Salve gentile signora,
Da quanto ho potuto leggere la diagnosi di sclerosi multipla è da escludere. Se volesse meglio indagare il suo problema potrebbe essere utile un elettromiografia ai 4 arti.
Sembra invece evidente che lei soffra di una sindrome ansiosa. Le consiglierei una valutazione psicologica per meglio inquadrare il suo attuale problema. Eventualmente potrebbe essere utile una terapia medica
cordialmente

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