Da qualche mese soffro d'insonnia :non riesco a prendere sonno prima della mezzanotte mi addormento
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Da qualche mese soffro d'insonnia :non riesco a prendere sonno prima della mezzanotte mi addormento visto l'ora tarda ,ma dopo 2 ore mi risveglio e fino al mattino : ore 7 ,,mi risveglio altre paio di volte.Prima di dormire prendo da tempo :tavor 2.5 .esiste qualcosa che mi faccia dormire almeno 7 ore di seguito? GAZIE per la risposta.
Buonasera,
i disturbi del sonno sono spesso un indicatore di problemi relativi all'umore. Le benzodiazepine sono ottimi palliativi ma non risolvono il problema... Se ritiene che il suo problema derivi da una tematica emotiva (motivo per il quale prende il Tavor, almeno così capisco da ciò che scrive), una buona psicoterapia potrebbe aiutarla.
i disturbi del sonno sono spesso un indicatore di problemi relativi all'umore. Le benzodiazepine sono ottimi palliativi ma non risolvono il problema... Se ritiene che il suo problema derivi da una tematica emotiva (motivo per il quale prende il Tavor, almeno così capisco da ciò che scrive), una buona psicoterapia potrebbe aiutarla.
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Buongiorno, sarà importante comprendere l’eziologia della sua sintomatologia per poi intervenire con una terapia farmacologica e/o con una psicoterapia.
Un caro saluto
Dr. Alberto Migliore
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Dr. Alberto Migliore
Buongiorno,
È importante che si confronti con il medico che le ha prescritto il farmaco e che possa rivolgere a lui questi dubbi relativi alla terapia farmacologica. Può inoltre valutare di chiedere una consulenza psicologica per considerare eventualmente di affiancare anche una terapia psicoterapeutica.
Cordiali saluti
Alessia Vaudano
È importante che si confronti con il medico che le ha prescritto il farmaco e che possa rivolgere a lui questi dubbi relativi alla terapia farmacologica. Può inoltre valutare di chiedere una consulenza psicologica per considerare eventualmente di affiancare anche una terapia psicoterapeutica.
Cordiali saluti
Alessia Vaudano
Getile utente,
i risvegli frequenti e la scarsità di sonno sono molto frequenti nei disturbi d'ansia. Il fatto che prenda il Tavor da tempo inoltre conferma questa possibile causa. Considerata l'importanza del sonno per la salute e considerato che i disturbi d'ansia vengono efficacemente curati e risolti affiancando ai farmaci una necessaria psicoterapia, le consiglio vivamente quest'ultima.
Tenga presente che una terapia breve per un disturbo d'ansia solitamente lo risolve in 2-3 mesi.
i risvegli frequenti e la scarsità di sonno sono molto frequenti nei disturbi d'ansia. Il fatto che prenda il Tavor da tempo inoltre conferma questa possibile causa. Considerata l'importanza del sonno per la salute e considerato che i disturbi d'ansia vengono efficacemente curati e risolti affiancando ai farmaci una necessaria psicoterapia, le consiglio vivamente quest'ultima.
Tenga presente che una terapia breve per un disturbo d'ansia solitamente lo risolve in 2-3 mesi.
Salve, sarebbe stato utile sapere la sua età ed anche cosa le stava succedendo qualche mese fa prima che iniziasse il disturbo del sonno. Sicuramente questo sintomo comunica che c'è dell'ansia e forse anche uno stato depressivo. Sarebbe bene che lei iniziasse una psicoterapia per elaborare la causa del sintomo, forse conoscere il perchè è iniziato, è meglio di prendere medicinali che al lungo andare dovrà cambiare perchè ci potrebbe essere assuefazione, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve, come molti colleghi le hanno già suggerito, i disturbi del sonno possono essere causati da tematiche ansioso depressive. Sarebbe utile una consultazione psicologico clinica. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Buongiorno. È difficile darle una risposta professionale. Effettivamente ci sono buone probabilità di una compresenza di ansia e disturbi del sonno o depressione e disturbi del sonno. Detto ciò va sicuramente esclusa la componente organica-endocrinologica. Una visita medica, oltre a quella psicologica, sarebbe raccomandabile
Avere un sonno ristoratore è molto importante, concordo con i colleghi sull'opportunità di affiancare una psicoterapia, ma la sollecito prima di trovare un miglioramento nel suo sonno. Ne parli con il medico che le ha prescritto il Tavor, con i risvegli notturni potrebbe aiutarla un ipnoinducente.
Buongiorno le consiglio di rivolgersi all'AIMS che è l'associazione italiana di medicina del sonno. Ci sono centri in ogni regione. Potrà avere la giusta diagnosi e il corretto percorso terapeutico in quanto all'interno dei centri lavora un equipe multidisciplinare per affrontare il problema del sonno a 360 gradi. Cordiali saluti
Buonasera, vanno sicuramente verificate eventuali cause organiche, ma è importante preparare il sonno notturno DURANTE il giorno. Cerchi di fare sport, attività fisiche, lunghe camminate in modo di arrivare stanchi fisicamente la notte. Cordiali saluti
Buongiorno immagino che manifestare una sintomatologia legata al sonno renda le sue giornate di difficile gestione: potrebbe sentirsi stanco, irritabile e senza energie. La invito a documentarsi sulle norme di igiene del sonno il cui rispetto potrebbe favorire un riposo costante e soddisfacente: va a letto solo quando a sonno? Beve caffè o bevande eccitanti delle ore precedenti o svolge delle attività che la caricano di adrenalina?
Dal punto di vista clinico i disturbi del sonno possono essere associati a psicopatologia di tipo depressivo-ansioso.
Il tavor, a maggior ragione perché lo prende da tempo, non agisce più come desiderato.
Un consulto é ciò che le consiglio.
Dal punto di vista clinico i disturbi del sonno possono essere associati a psicopatologia di tipo depressivo-ansioso.
Il tavor, a maggior ragione perché lo prende da tempo, non agisce più come desiderato.
Un consulto é ciò che le consiglio.
Salve, per il suo caso potrebbe essere utile intraprendere anche un percorso terapeutico al fine di individuare le cause psicosomatiche della sua problematica. Cordiali saluti
Salve. I disturbi del sonno sono di solito associati ad ansia, depressione o stress. Se si riconosce in una di queste cause, un farmaco la potrà anche aiutare a prendere sonno e a mantenerlo, ma il disturbo potrebbe mutare forma ed esprimersi in altro modo. Se ciò dovesse accadere le consiglio quantomeno di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per una consulenza.
Buonasera, come detto anche dai colleghi è importante una consulenza psicologica in quanto i disturbi del sonno sono spesso legati a stati d'ansia e depressivi. Nel contempo sul farmaco si faccia sempre seguire dal medico, che saprà sicuramente aiutarla.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera,
credo un buon lavoro psicologico sull'insonnia possa esserle davvero di aiuto. Ci sono vari fattori che vi concorrono, sia ambientali che intrapsichici. Una volta individuati, ci si può lavorare bene. Scelga uno psicologo che ha una formazione specifica sul tema.. le indicherà anche se è il caso di fare una visita neurologica di controllo.
credo un buon lavoro psicologico sull'insonnia possa esserle davvero di aiuto. Ci sono vari fattori che vi concorrono, sia ambientali che intrapsichici. Una volta individuati, ci si può lavorare bene. Scelga uno psicologo che ha una formazione specifica sul tema.. le indicherà anche se è il caso di fare una visita neurologica di controllo.
Buongiorno, innanzitutto mi spiace per le sue difficoltà nel sonno, che possono essere piuttosto invalidanti, e capisco il suo desiderio di risolvere farmacologicamente il problema.
Mi sentirei tuttavia di sconsigliarle di trattare il problema con le benzodiazepine, che sono farmaci che è sconsigliabile assumere per lunghi periodi di tempo, e che possono dare assuefazione.
Ci sono alcune accortezze "comportamentali" che possono facilitare un miglioramento del ritmo sonno-veglia, come ad esempio esporsi alla luce solare la mattina dopo il risveglio, limitare l'esposizione alla luce elettrica nelle ore serali, avere orari regolari.
E anche alcuni composti come l'integratore magnesio treonato, oppure la melatonina (che però produciamo naturalmente, e proprio con i suddetti comportamenti possiamo ripristinare alla sua normalità, opzione preferibile).
Detto ciò, se come spesso accade, a contribuire al disturbo ci sono fattori psicologici/emotivi, sarebbe importante prendere anche in considerazione un percorso psicoterapeutico.
Spero che possa ritrovare un sonno tranquillo al più presto, un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Mi sentirei tuttavia di sconsigliarle di trattare il problema con le benzodiazepine, che sono farmaci che è sconsigliabile assumere per lunghi periodi di tempo, e che possono dare assuefazione.
Ci sono alcune accortezze "comportamentali" che possono facilitare un miglioramento del ritmo sonno-veglia, come ad esempio esporsi alla luce solare la mattina dopo il risveglio, limitare l'esposizione alla luce elettrica nelle ore serali, avere orari regolari.
E anche alcuni composti come l'integratore magnesio treonato, oppure la melatonina (che però produciamo naturalmente, e proprio con i suddetti comportamenti possiamo ripristinare alla sua normalità, opzione preferibile).
Detto ciò, se come spesso accade, a contribuire al disturbo ci sono fattori psicologici/emotivi, sarebbe importante prendere anche in considerazione un percorso psicoterapeutico.
Spero che possa ritrovare un sonno tranquillo al più presto, un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Caro utent e, l'insonnia è una ponta di Icerberg: invii i suoi esami metabolici-ormonali e il suo stile di vita in dettaglio, per capire cosa si nasconde dietro alla " spia" insonnia, solo così si può trattare e non certo con gli psicofarmaci.Auguroni:))
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