Ciao sono una ragazza di 28 anni ultimamente ho problemi di stitichezza alcune volte diarrea nausie

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Ciao sono una ragazza di 28 anni ultimamente ho problemi di stitichezza alcune volte diarrea nausie , mal di schiena dolori addominali stanchezza ,gonfiore addominale mal di testa può essere che sono intollerante al glutine?
Gentile paziente, i sintomi descritti possono essere riconducibili a molte diagnosi come ibs, disbiosi intestinale, sibo ecc ma anche intolleranza al glutine o una celiachia (si tratta di due condizioni patologiche diverse).
Nel caso di intolleranza/celiachia per avere la diagnosi è necessario effettuare delle analisi più approfondite a partire dalla ricerca degli anticorpi specifici tramite le analisi del sangue e successivamente se necessaria colonscopia.
Pertanto poichè l'anamnesi risulta fondamentale per poter indirizzare le analisi ai fini diagnostici le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in modo da approfondire meglio la situazione. Resto a disposizione. Cordialmente, dott.ssa Tavanti Giulia.

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Buonasera, i sintomi descritti possono riferirsi a numerose patologie o condizioni. Volendo capire se sussiste una correlazione con qualche alimento, dovrebbe redigere un diario nel quale registrare ciò che mangia e quando e che tipo di sintomi si presentano. Sono a disposizione anche per una consulenza online. Cordiali saluti dott.ssa Daniela Garbellini dietista
Gentilissima concordo con i colleghi, sarebbe necessaria anamnesi completa ed eventuali indagini strumentali per individuare il problema.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
I sintomi che descrivi sono molto generici ed associabili a diverse patologie quindi servirebbe un analisi dettagliata del suo caso tramite anamnesi completa corredata da eventuali indagini strumentali se necessarie, resto a disposizione Dott.Matteo Fedeli
Salve. I sintomi da lei descritti potrebbero effettivamente essere legati a un'intolleranza al glutine, tuttavia allo stesso modo potrebbero essere determinati da una causa completamente diversa. Le consiglio quindi di approfondire con opportune analisi, parlandone in primis con il suo medico di base. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentilissima paziente, purtroppo i sintomi da lei descritti sono ascrivibili a molte patologie già elencate dai miei colleghi. Sarebbe necessaria un’anamnesi accurata ed esami strumentali specifici per avere una diagnosi corretta. Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Buongiorno, le consiglio di fare le analisi opportune per appurare se soffre di celiachia; in caso di negatività, direi di contattare un nutrizionista per regolarizzare la stitichezza che, se cronica, può portare ad una intossicazione dell'organismo tutto, i sintomi di nausea e mal di testa sono i segnali di superficie. Mi faccia sapere, buona giornata
Buongiorno, i sintomi che lei descrive potrebbero essere correlati a diverse condizioni patologiche. Io le consiglio innanzitutto di scrivere un diario per capire se questi sintomi si manifestano mangiando un particolare alimento. Successivamente, se individua un alimento che le crea queste problematiche, dovrebbe provare ad eliminarlo ed osservare se i sintomi che lei accusa spariscono. Eventualmente si può ricorrere anche a delle indagini più approfondite per avere una diagnosi certa. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti Dott.ssa Giulia Guerrieri
Buongiorno,
difficile dirlo così su due piedi. Bisognerebbe indagare la sua situazione più nel profondo.
Saluti,

Dott. B.Matarese
Buongiorno, per valutare eventualmente l'intolleranza al glutine, dovreste indagare in modo un pò più specifico, sia dal punto di vista alimentare (per valutare la risposta al glutine) ma soprattutto con dei test per eventualmente effettuare una diagnosi.
Resto a disposizione. Dott. Gimigliano Luigi
Buongiorno,
i sintomi da lei descritti possono essere legati a diverse condizioni. Io mi muoverei in questo modo: farei un indagine alimentare per vedere quali sono le sue abitudini alimentare ed eventualmente fare il test. In questo modo si potrebbe approfondire e cercare di migliorare la sua condizione!
Le auguro una buona giornata,
Dottssa Lucilla Cicoira
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Buongiorno, tali sintomi possono essere associati a molte patologie. Le consiglio dunque di indagare facendo delle analisi consigliate dal medico, per poter iniziare a eliminare alcune possibili ipotesi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente, dott.ssa Giulia Fontana
Salve, i sintomi da lei esposti possono avere un'eziologia multifattoriale. Inoltre il mal di schiena e il mal di testa potrebbero essere associati ai sintomi intestinali ma è necessaria un'anamnesi alimentare completa e dettagliata.
Le consiglio, prima di svolgere test così specifici, di contattare il suo medico e di programmare una consulenza con un nutrizionista così da poter effettuare successivamente analisi più mirate.
Saluti, dott.ssa Laura Di Fede
Buongiorno, i sintomi che lei descrive potrebbero essere correlati a diverse condizioni patologiche. Io le consiglio innanzitutto di scrivere un diario per capire se questi sintomi si manifestano mangiando un particolare alimento. Successivamente, se individua un alimento che le crea queste problematiche, dovrebbe provare ad eliminarlo ed osservare se i sintomi che lei accusa spariscono. Eventualmente si può ricorrere anche a delle indagini più approfondite per avere una diagnosi certa. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti
Buongiorno, i sintomi descritti possono rientrare in differenti situazioni patologiche e non riguardanti l'apparato digerente, tra le quali l'intolleranza al glutine, cioè Celiachia. Si rivolga a un medico per poter effettuare gli accertamenti diagnostici necessari.
un caro saluto
Buongiorno, come le hanno già scritto i colleghi, i suoi sintomi sono riconducibili e diverse condizioni. Sarebbe opportuno partire dagli esami ematochimici per poi indagare su tutte le eventuali cause. Una volta scoperta la causa può rivolgersi ad un nutrizionista che le proporrà un piano alimentare ad hoc per il suo caso.
Codiali saluti
Salve, i suoi sintomi sono riconducibili a più diagnosi quindi da professionista della nutrizione le consiglio di iniziare un Diário alimentare dove registra ciò che mangia ed eventuali sintomi e anche dopo quanto tempo dall’assunzione del pasto avvengono, così da mostrare i risultati a un medico e un professionista della nutrizione .
Buongiorno, i sintomi da lei descritti possono riguardare diverse condizioni. In primis, le consiglio di fare un diario alimentare per capire se, effettivamente, un determinato alimento le provoca una certa sintomatologia. In seguito può recarsi da un medico per svolgere esami più approfonditi, e dal nutrizionista per l'elaborazione di un piano alimentare personalizzato. Rimango a sua disposizione, cordiali saluti Dott.ssa Vaccarisi Giulia
Buongiorno, come le hanno già anticipato i miei colleghi, i sintomi che lei descrive sono riconducibili a diverse condizioni. Prima di procedere con esami più specifici ed approfonditi, le consiglio di parlarne con il suo medico di medicina generale che saprà indirizzarla circa l'iter diagnostico da seguire e di rivolgersi ad un nutrizionista che dopo una attenta indagine alimentare le stilerà un piano nutrizionale ad hoc per le sue necessità. Cordialmente, Dott.ssa Mariana Di Lorenzo
Buongiorno, i sintomi da lei descritti possono essere tipici di varie patologie del sistema gastro-intestinale, quali tra le altre IBS, qualche forma di disbiosi o intolleranze (anche possibilmente al glutine o celiachia). Per quello che riguarda una possibile intolleranza di tipo alimentare bisognerà procedere con le analisi del sangue per la ricerca di IgE specifiche. In ogni caso per effettuare una diagnosi precisa e iniziare subito un percorso adeguato le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che le saprà consigliare gli esami da fare.
Dottor Matteo Meroi
Buonasera, come già affermato dai miei colleghi la sintomatologia descritta può avere un'eziologia multifattoriale. Potrebbe essere riconducibile ad una celiachia o un'intolleranza al glutine, ma anche ad altre condizioni patologiche come disbiosi intestinale o sindrome dell'intestino irritabile (ibs).
Le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista per un'anamnesi più dettagliata e completa. Quest'ultimo lo indirizzerà verso analisi più approfondite per una corretta diagnosi.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda, Saluti, Dott.ssa Ducci Sara
Buongiorno,
concordo con i colleghi, da quanto detto, la sintomatologia riportata e descritta, può riferirsi a numerose patologie o condizioni.
Le suggerisco di indagare anche consultando il suo medico di base per eventuale prescrizione di esami clinici specifici.
Lavorando da un punto di vista nutrizionale, le suggerisco di redigere un diario alimentare nel quale registrare ciò che mangia, la frequenza dei pasti, la quantità dei cibi assunti e la sintomatologia che ne deriva. Il tutto al fine di capire se sussista una correlazione con qualche alimento specifico.
Le auguro una buona giornata

Dott.ssa Mandato
Gentilissima, è necessario approfondire attraverso una visita completa con anamnesi più precisa ed eventuali indagini strumentali.
Rimango a disposizione,
dott.ssa Anna Pietroboni Zaitseva
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Gentile paziente
Le indagini strumentali in questi casi sono fondamentali. Come scritto da molto colleghi, i sintomi da Lei indicati, sono riconducibili a più patologie.
Si rivolga ad uno specialista che dopo un'accurata valutazione e dopo l'effettuazioni di esami specifici, possa arrivare ad una diagnosi chiara.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Potettu
Buonasera, concordo con i colleghi nel dire che i sintomi da lei riferiti possono essere riconducibili a differenti condizioni. Di conseguenza le consiglio di parlarne con il suo medico che le indicherà gli esami da eseguire per una corretta diagnosi. Successivamente può rivolgersi a un nutrizionista che, dopo un’anamnesi approfondita, stilerà un piano nutrizionale adatto alla sua condizione. Saluti!
Buongiorno carissima,
è opportuno impostare una alimentazione di rotazione per far riabituare il sistema immunitario a determinati cibi facendo rientrare la soglia di tolleranza verso specifici alimenti.
Mi occupo di queste problematiche se interessa.
Dott.ssa Silvana Magi
Buongiorno, i sintomi che riporta non sono sufficienti a diagnosticare una precisa patologia in quanto comuni a diverse condizioni patologiche. Sarebbe necessaria una visita più approfondita, inizialmente dal suo medico curante se non l'ha già fatta, che dovrebbe saperle consigliare eventuali esami da fare (come esami del sangue o esami strumentali specifici) ed inviarla da uno specialista.
Buonasera, il consiglio migliore che posso darle è stabilire insieme al suo medico curante un iter clinico da seguire per accertare le varie istanze.
Ragionare per ipotesi serve solo ad agitarla: nulla di più sbagliato di fare pratica clinica con dei "potrebbe essere".
Cordialità
Salve concordo con i colleghi, sarebbe prudente effettuare un anamnesi completa ed eventuali indagini strumentali per individuare il problema, in quanto i sintomi abbastanza generici non sono sufficienti a diagnosticare una precisa patologia in quanto comuni a diverse condizioni patologiche.

Dott.ssa Brigida Iescone
Salve, in questo caso, quando sono tante le ipotesi e i malesseri generali, la consiglio di farsi guidare in prima istanza dal suo medico di base per capire come agire in primis con indagini più approfondite.
Un saluto
Dott.ssa Roberta Amici
Salve, come detto da altri colleghi, i sintomi che lei riferisce sono attribuibili a diverse patologie. Effettuare una diagnosi con queste poche informazioni risulta molto difficile. Potrebbe trovarsi in uno stato di disbiosi, di IBS, oppure SIBO. Ad ogni modo, se ha un sospetto di celiachia, gli esami che si effettuano sono quelli della ricerca degli anticorpi (anti-transglutaminasi, anti-gliadina e anti-endomisio). Qualora in questa prima fase le venisse confermato il sospetto, per una diagnosi di celiachia, le verrà suggerito di effettuare una biopsia intestinale. Sia a conferma della malattia celiaca, che per comprendere lo stato della celiachia in cui eventualmente si dovesse collocare. Le suggerisco di rivolgersi ad un centro che effettua tale analisi, qualora volesse indagare più a fondo. Cordialmente Dott. Marco Carfagna
Buonasera, purtroppo è difficile stabilire la causa precisa dei suoi sintomi, poiché possono essere ricondotti a diverse problematiche. Suggerisco di consultare al più presto uno specialista per approfondire e capire l'origine del problema. Dopo aver ottenuto i risultati degli esami, possiamo procedere con un piano nutrizionale ad hoc per lei, volto alla riduzione dei sintomi. Sarà importante valutare se ci sono alimenti che le causano fastidio come legumi, glutine, lattosio e altri. Questo sarà particolarmente utile nel caso di allergie, intolleranze e/o condizioni come IBS (sindrome dell'intestino irritabile) e SIBO (crescita eccessiva di batteri nell'intestino tenue). Un saluto, dott.ssa Stefania Susca
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Buongiorno,
leggendo il suo messaggio non le posso dare una risposta certa.. Sono dei sintomi presenti in diversi disturbi! Certo, se volesse togliersi il dubbio potrebbe fare le analisi del sangue del caso e verificare la presenza o meno di celiachia!
Cordialmente,
Paolo Rossini
Buongiorno, si potrebbe essere dovuta ad un'ipersensibilità al glutine o potrebbe essere altro come un IBS (Sindrome da Colon Irritabile) ecc.
Il consiglio è non escludere il glutine in modo indipendente e a priori ma farsi supportare da un professionista esperto in disturbi gastrointestinali e studio del microbiota per capire esattamente quale soluzione è più corretta per la sua condizione. Rimango a disposizione. Dott.ssa Bonaccorsi Ester
Buongiorno, i sintomi da lei riferiti possono essere dovuti a diverse condizioni patologiche. Il consiglio che mi sento di darle è di tenere un diario alimentare in cui va a scrivere ciò che mangia in associazione ai sintomi che si manifestano (aggiungendo anche l'entità e la velocità di manifestazione di questi dopo il pasto) in questo modo quando andrà a fare una visita specialistica (cosa che le consiglio vivamente di fare), il professionista avrà da subito un quadro più completo della sua situazione e potrà aiutarla. Rimango a disposizione, Dott. Giuseppe Tasca
Buongiorno, i sintomi che riporta potrebbero essere ricondotti a numerose patologie. Potrebbe essere utile tenere un diario alimentare nel quale registrare ciò che mangia e capire se questi sintomi sono ricollegabili ad una categoria alimentare specifica, in questo caso al glutine. Resto a disposizione, dott.ssa Martina Bonetti
Cara paziente, come già espresso dai miei colleghi, i sintomi riportati sono purtroppo riconducibili a molteplici situazioni o disagi...servirebbe più informazioni per poterle dare una risposta! Tutta la sfera dello stile di vita può andare ad incidere sul nostro corpo, dal sonno, all'alimentazione, passando per lo stress, la familiarità per delle patologie, le diete fatte in passato e potrei andare avanti ancora per molto...le consiglio di sicuro di rivolgersi ad un professionista anche solo per una consulenza, che le potrà di sicuro dare qualche informazione in più!
Spero di essere stata utile, rimango a disposizione per ulteriori domande e le auguro una buona serata
Buongiorno, i sintomi che riporta non sono esclusivi dell'intolleranza al glutine, pertanto il consiglio è di parlarne con il suo medico di base per presentarsi successivamente dal nutrizionista con una diagnosi o comunque con delle analisi che escludano le principali cause dei suoi sintomi. Solo così lo specialista potrà aiutarla, scegliendo il piano alimentare più adatto a lei. Resto a disposizione, cordialmente. Dott.ssa Rossella Ratto, biologa nutrizionista
Gentilissima, i sintomi che ha elencato possono riguardare diversi disturbi. Sarebbe impossibile stabilire un'intolleranza al glutine stando solo a tali informazioni, per cui le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che possa indirizzarla verso la strategia migliore per capire la causa del suo malessere. Rimango a disposizione, cordialmente dottoressa Varacalli.
Buongiorno gentilissima, i suoi sintomi possono essere riconducibili a più condizioni fisiopatologiche.
Le raccomando di rivolgersi ad un gastroenterologo che le farà degli esami specifici per comprendere la causa di questi sintomi.
Le ricordo che per la celiachia occorre effettuare una titolazione anticorpale e una biopsia dei villi per la diagnosi.
Buona giornata
Salve,
I sintomi che descrive potrebbero essere compatibili con un'intolleranza al glutine o con la celiachia, ma potrebbero anche essere collegati ad altre condizioni, come la sindrome dell'intestino irritabile, intolleranza al lattosio o problemi gastrointestinali non correlati al glutine.
Per capire se è intollerante al glutine, le consiglio di parlarne con il suo medico, che potrebbe suggerirle di fare alcuni esami specifici.

Le raccomando di non eliminare il glutine dalla dieta prima di fare gli esami, perché questo potrebbe influire sui risultati. Nel frattempo, annotare i sintomi in un diario potrebbe essere utile per capire eventuali correlazioni tra l'alimentazione e il loro peggioramento.

Una volta scoperta la causa, se questa dovesse essere collegata all'alimentazione, le consiglio di parlare con un nutrizionista per correggere eventuali problematiche.

Resto a disposizione
Dott.ssa Giulia Francini
Gentile paziente, mi occupo, nello specifico, di intolleranze alimentari.
Nei casi come il suo, è necessario procedere con un protocollo specifico.
Sarei lieta di aiutarLa.
Resto a Sua disposizione.
Dott.ssa Giuseppina Nucera
Buongiorno,

questi sintomi possono sicuramente essere legati a varie condizioni, tra cui anche la celiachia. Le consiglio vivamente di parlare con il suo medico di medicina generale ed eventualmente fare degli approfondimenti al riguardo.

Un saluto
Ciao, capisco le tue preoccupazioni. I sintomi che descrivi, come la stitichezza, diarrea, gonfiore addominale e mal di testa, potrebbero effettivamente essere legati a un'intolleranza al glutine, ma potrebbero anche derivare da altre cause. Sarebbe importante fare dei test per confermare o escludere questa possibilità. Nel frattempo, posso aiutarti a seguire una dieta che rispetti le tue esigenze e ti aiuti a gestire i sintomi. Se vuoi, posso seguirti anche online per creare un piano alimentare personalizzato e monitorare i tuoi progressi. Sarà un piacere aiutarti!
Buongiorno, sicuramente le consiglio di valutare con il medico una serie di esami ematochimici, tra cui la celiachia per escludere un'eventuale reazione al glutine.
In caso questa fosse esclusa le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista perchè, con i sintomi da lei elencati, è applicabile un protocollo che garantisce un miglioramento della sintomatologia (diarrea, gonfiore ecc...)
Per qualsiasi dubbio resto a disposizione anche per consulenze online.
Cordialmente,
Dott.ssa Martina Carne, dietista e biologo nutrizionista
I sintomi che descrivi potrebbero essere associati a un'intolleranza al glutine, ma anche altre condizioni come la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) o altre intolleranze alimentari potrebbero essere in gioco. Ti consiglio di fare ulteriori accertamenti con il medico per confermare se la causa è il glutine o altre problematiche gastrointestinali.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buongiorno. Quelli che descrive sono alcuni sintomi tipici della celiachia, quindi sì potrebbe essere intollerante al glutine. Per fare la diagnosi di celiachia è necessario eseguire il dosaggio degli anticorpi anti-gliadina, anti-endomisio e anti-trans-glutaminasi (esame del sangue). In caso di positività è anche necessario eseguire una gastroscopia. In caso positività agli anticorpi, ma di negatività alla gastroscopia potrebbe invece presentare una gluten sensitivity (sensibilità al glutine), da accertare con il medico. Spero che le sia di aiuto, cordiali saluti, dott.ssa Elena Sodini.
Buongiorno. I sintomi descritti potrebbero essere correlati a diverse condizioni patologiche. Le consiglio di contattare il medico di famiglia che Le potrà prescrivere esami specifici e di programmare una consulenza con un nutrizionista per definire un regime alimentare appropriato. Cordiali saluti
Buongiorno, i sintomi che ha descritto sono tutti potenzialmente riconducibili alla celiachia ma per estensione anche all'intossicazione. Quindi prima di poter confermare o scartare qualsiasi ipotesi le conviene fare i test specifici e consultare il suo medico. Saluti, Davide.
Ciao, i sintomi che descrivi potrebbero avere diverse cause, tra cui disturbi funzionali come la sindrome dell'intestino irritabile o una possibile intolleranza alimentare, inclusa quella al glutine. Per capire se il glutine è davvero responsabile dei tuoi disagi, è importante distinguere tra condizioni come la celiachia, una malattia autoimmune, e la sensibilità al glutine non celiaca. Prima di modificare la tua alimentazione, ti consiglio di rivolgerti a un medico per effettuare esami specifici e ottenere una diagnosi accurata. Eliminare il glutine senza un’indicazione chiara potrebbe complicare l’identificazione della causa reale dei sintomi.
Salve, data la sua sintomatologia le consiglierei di fare degli esami sia per la celiachia sia per l'intolleranza al lattosio, qualora risultassero negativi prenderei appuntamento da un gastroenterologo per andare ad indagare più a fondo.
Spero di esserle stata utile!
Cordiali Saluti
Dott.ssa Beatrice Bosco
Buonasera, i sintomi che descrivi potrebbero essere compatibili con moltissime patologie, tra cui l'intolleranza al glutine o il male assorbimento intestinale. Prima di arrivare ad escludere il glutine dalla tua dieta, ti consiglio di rivolgerti al tuo medico di base per andare a verificare l'effettiva presenza di celiachia attraverso dei test di facile esecuzione e di chiara diagnosi. Ti invito a non sospendere l'assunzione degli alimenti che contengano il glutine prima di eseguire questi test onde evitare dei falsi negativi e di capire una volta per tutte le cause di questa sintomatologia per poter ragionare ad uno stile di vita sano su misura per te.
Gentile paziente, il primo esame di laboratorio utile per la diagnosi iniziale dell'intolleranza al glutine è uno specifico prelievo di sangue che serve per la ricerca degli autoanticorpi responsabili della malattia celiaca che può richiedere al suo medico di medicina generale. I sintomi che riferisce però possono essere collegati anche a una disbiosi intestinale e ad un' alimentazione scorretta. Le consiglio di prenotare una visita da un biologo nutrizionista per valutare insieme la sua situazione partendo da un' anamnesi alimentare. Resto a disposizione. Cordiali saluti
Un esame del sangue potrebbe sicuramente escludere o confermare la problematica.
possono essere tante cose, è megglio un controllo generale, con test per le intolleranze e controllo della propria alimentazione

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