Buongiorno, sono una signora di 58 anni, da febbraio 2021 sono in cura da uno psichiatra per attacch

25 risposte
Buongiorno, sono una signora di 58 anni, da febbraio 2021 sono in cura da uno psichiatra per attacchi forti di panico ed ansia e paura delle malattie, i farmaci che prendo sono effexor e Xanax . Nonostante questo ho delle ricadute , malinconia e molta paura , la paura è la mia causa scatenante da quando ero molto piccola che mio padre ebbe un infarto e da allora sono sempre spaventata . Cosa devo fare per acquistare serenità? In attesa di una vostra risposta ringrazio e vi auguro una buona giornata.
Salve, le consiglio di intraprende un percorso psicologico per elaborare il suo vissuto emotivo. Mi dispiace per ciò che è successo a suo padre ma a volte il solo utilizzo dei farmaci non basta. Ha pensato a un consulto psicologico? Potrebbe confrontarsi anche con il suo psichiatra per decidere se iniziare una psicoterapia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa abbinare alla terapia farmacologica una psicoterapia: tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'utilità dell'approccio integrato dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere per lei l'ideale al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima, il suggerimento che le darei è quello di affiancare il percorso con lo psichiatra ad un percorso psicoterapeutico, dal quale potrà eventualmente soltanto trarre benefici.
Augurandole buone cose, la saluto.
Dott.ssa Roberta Bello
Buonasera capisco la paura che avverte avendo avuto questa bruttissima esperienza nel passato. Penso che oltre ai farmaci sarebbe opportuno per lei iniziare un percorso psicoterapeutico per elaborare questo ansia e trovare una serenità nella vita di tutti i giorni.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Gentile signora, come lei stessa ha sperimentato i farmaci sono indispensabili, ma non sufficienti nel suo caso. L'atto di panico è un modo che la mente utilizza per reagire a una condizione di pericolo. Ovvio che dopo tanti tentativi senza risoluzione della paura si aggiunge la malinconia. Suggerisco un percorso di terapia cognitivo comportamentale per intervenire sui sui pensieri di significato negativo nei termini di pericolo, minaccia o catastrofe (percepiti o temuti). Resto disponibile
Saluti Dott.ssa S. Zito
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Buonasera, penso che ha fatto benissimo a scriverci. Sicuramente associare i farmaci ad un percorso di psicoterapia le potrà giovare. Se vuole mi può contattare anche in remoto possiamo iniziare a rielaborare il suo vissuto che da ciò che leggo l'ha trascina in uno stato costante di panico. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
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Buonasera , mi dispiace per il malessere che prova. Le sue emozioni , in particolare la paura che prova andrebbe esplorata in maniera più profonda e per questo le suggerirei , insieme alla terapia farmacologica , un percorso psicoterapeutico per comprendere meglio il suo malessere e per poter vivere più serenamente . Buona serata . Dott.ssa Alessia Greco
Dalla sua breve descrizione si evince che i suoi disturbi sono legati ad una esperienza traumatica non adeguatamente elaborata. E' fondamentale la risoluzione dell'evento del passato che interferisce ancora con il presente creando uno stato di iper attivazione. Le suggerisco di ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify. In particolare l'episodio La stanza dei Traumi e il successivo (sulla soluzione del trauma) Nel Podcast troverà approfondimenti sui disturbi d'ansia e strumenti di auto aiuto. Segua la Pagina Facebook Le Stanze della Paura. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buon pomeriggio. Il mio suggerimento è di consultare uno/a psicoterapeuta per valutare l'inizio di un percorso psicologico da affiancare alla terapia farmacologica, per poter dar voce alle proprie paure ed ai propri vissuti e poter gradualmente rielaborare gli effetti che l'esperienza dolorosa che ha vissuto tempo fa hanno ancora oggi, con l'obiettivo di poter migliorare il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve forse valutare l'ipotesi di consultare uno psicoterapeuta potrebbe esserle di aiuto ma questa è una decisione che spetta solo a lei. Un cordiale saluto
Salve le consiglio di iniziare una psicoterapia di tipo E.M.D.R, è un tipo di terapia molto adatto per lavorare sull'origine dei disturbi. Sul mio sito può trovare delle informazioni.
Se vuole sono disponibile anche on line.
Dott.ssa milvia verginelli
Gentile Utente, i farmaci hanno un profondo effetto calmante, ma transitorio, perché spostano il problema senza risolverlo, come sta accadendo nel suo caso. Da quello che racconta, il panico sembra essere conseguenza di un'ansia che riguarda il suo stato di salute, ed è possibile che l'esperienza della morte di suo padre vi abbia fatto da fondamento. E' importante che accanto alla terapia farmacologica lei possa iniziare una psicoterapia individuale, nella quale apprendere come gestire gli stati ansiosi, mentre capirà cosa della sua storia li abbia generati, e cosa del presente li riattivi mantenendoli. Un caro augurio di buona fortuna
Gent.le sig.ra,
posso comprendere il disagio e la paura che prova.
Purtroppo i farmaci possono aiutarla a ridurre la sintomatologia, ma è necessario poter lavorare anche sulle sue radici ed elaborare vissuti del passato ad essa legati. Ecco perchè sarebbe consigliabile intraprendere anche un percorso di Psicoterapia.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
GR
Buongiorno
sicuramente la terapia farmacologica è fondamentale per potere intervenire sugli elementi sintomatologici dell'ansia, però sarebbe importante poterla affiancare ad una psicoterapia per permetterle di elaborare i suoi vissuti così dolorosi
Salve
Tratto i disturbi di ansia e gli attacchi di panico con l'EMDR e ottengo risultati più che soddisfacenti, per questo motivo le consiglio di intraprende un trattamento psicoterapeutico con EMDR.
Svolgo la mia attività anche online
Le auguro di risolvere il suo problema al più presto.
Dott. Tiziana Vecchiarini
Gentile utente di mio dottore,
gli attacchi di panico così come per tutti i disturbi d’ansia, necessitano di un trattamento sia farmacologico che psicoterapico. Affianchi alla farmacoterapia un percorso di psicoterapia, la aiuterà nel poter meglio comprendere le origini della sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile signora , mi spiace per la situazione che riporta e comprendo la difficoltà a gestire la sintomatologia attualmente presente. Non ho capito se con il suo psichiatra ha intrapreso anche un percorso psicoterapeutico poiché in caso contrario penso sia fondamentale .
La cura farmacologica , di fondamentale importanza in alcuni casi , se accompagnata da un percorso è un connubio imprescindibile .
Saluti
Gentile signora, comprendo le sue difficoltà. Posso suggerirle di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia individuale, in modo da potenziare il trattamento al fine di ottenere un miglioramento significativo della qualità di vita. Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Scala
Buonasera, oltre al percorso psichiatrico le suggerisco una psicoterapia anche online
Cordiali saluti
Buongiorno Signora. Capisco quanto possa essere difficile per lei gestire questa situazione. credo che sia molto importante che intraprenda un percorso finalizzato ad indagare il suo modo di vivere emozioni e stati d'animo per capire la la loro origine.
Un caro saluto

Dott.ssa Francesca Pedretti
Buongiorno gentile utente, potrebbe trarre giovamento dal cominciare un percorso psicoterapico, in modo da cercare di approfondire le cause del suo malessere
cordialmente
AV
Buongiorno cara signora, purtroppo i soli farmaci non sono sufficienti. È necessario affiancare una psicoterapia che elabori le emozioni sottostanti come quella che lei ha lucidamente descritto. Cerchi qualche professionista con cui si trova bene.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Se continua a vivere uno stato di sofferenza le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che, oltre al supporto farmacologico, che l'aiuta a contenere i sintomi, potrà intraprendere un percorso volto a identificare le origini del suo malessere e rielaborarli.
Gentilissima,

potrebbe essere una buona idea affiancare un intervento psicoterapeutico alla prescrizione farmacologica.

Un saluto
Dott. Bortolotti
Gentile utente, le consiglio vivamente di integrare una psicoterapia alla terapia farmacologica in corso.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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