Buongiorno! Sono una ragazza di 27 anni e soffro di attacchi di ansia da un paio di mesi a questa pa

43 risposte
Buongiorno! Sono una ragazza di 27 anni e soffro di attacchi di ansia da un paio di mesi a questa parte.
Dovrebbe essere un periodo bello della mia vita, dato che ho finalmente trovato lavoro ma l'ansia per questa nuova situazione mi blocca.
A volte sento di soffocare, tachicardia, confusione mentale, sonno disturbato ed intermittente e un senso di chiusura dello stomaco che mi rende inappetente e mi ha fatto perdere peso (senza che lo volessi perché ero già magra)! Infatti,anche per questo più vedo il peso scendere più sale l'ansia di diventare troppo magra e maggiore ansia vuol dire maggiore inappetenza.
Non so come agire, se parlare con un nutrizionista, o con uno psicologo per imparare a gestire questa situazione che mi sta iniziando a pesare!
Buongiorno, le novità, anche belle nella vita, se non sostenute portano ansia. Certamente un percorso di sostegno psicologico sarebbe importate in questa fase in cui ti affacci alla vita, aperta alle meraviglie della crescita, ma anche alle sue responsabilità. Un grande in bocca al lupo! Giovanna Silvestri

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Gentilissima,
la cura di sé e del proprio fisico è un primo passo per stare bene; in riferimento ai sintomi che riporta, rivolgersi ad un nutrizionista-endocrinologo potrebbe essere un aiuto per monitorare questo aspetto, condividere/alleggerire parte della preoccupazione che sente ed escludere una possibile causa fisiologica del suo malessere. Parlare con qualcuno potrebbe invece supportarla nel ritrovare nuove risorse per affrontare la fatica di questo periodo e magari scoprire insieme cosa la porta a questo tipo di funzionamento.
Rimango a disposizione,
cordiali saluti,
Dott.ssa Ottavia De Blasio
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo pertanto fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima Signora dalla sua nota sembra che l'origine del suo malessere sia legato al suo vissuto connesso alla sua nuova situazione. Pertanto sembra una buona possibilità quella di approfondire le cause psicologiche che sono alla base del suo disagio. Sottolineo che si tratta di una ipotesi da verificare tramite un consulto con uno psicoterapeuta anche se sembra molto fondata dati gli elementi che condivide nel suo racconto. Solitamente questo tipo di difficoltà possono essere modificate con un percorso legato alla psicoterapia ma questo si vedrà solo alla fine del lavoro sempre che lei condivida questa scelta. Un cordiale saluto
Immagino che queste novità rappresentino qualcosa di davvero importante per lei, la posta in gioco sembra alta, come spesso accade quando si raggiungono risultati tanto agognati. Crede che questa forte ansia potrebbe avere a che fare con questo? La invito, se le è possibile, a confrontarsi con un professionista che la possa aiutare ad affrontare questa fase di cambiamento in modo da poterla vivere con pienezza e con maggiore serenità.
Resto a sua disposizione.
Salve, scrive di avere l’ansia ma non di comprenderne appieno il motivo. Ha mai pensato a un consulto psicologico? Potrebbe aiutarla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile Utente, mi dispiace molto per il disagio che descrive. Gli eventi percepiti come importanti, siano essi riconosciuti come piacevoli o spiacevoli, rappresentano spesso una sfida alla luce degli schemi precedentemente appresi. Intuisco la sofferenza che esprime attraverso i suoi sintomi e al contempo apprezzo la sua capacità di coglierla ed esprimerla. Le faccio pertanto i miei complimenti e la invito a conoscere un* psicolog* con cui definire lo spazio protetto di una relazione terapeutica ed esplorare i suoi vissuti con una guida esperta. Sarebbe inoltre importante riferire quanto ha scritto ad un medico così da prendersi cura di Lei nella sua totalità, nella sua componente biologica e psicologica per iniziare. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentin a Cecchi
Gentile utente, penso che un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad affrontare questa nuova situazione! Spesso, infatti, anche le cose piacevoli possono provocare ansia e reazioni inaspettate: è bene comprenderle per poterle affrontare e per far si che non si ripresentino in futuro! Un caro saluto
Cara, io credo che a prescindere da qualunque sia l'avvenimento, positivo o negativo, sperimentare una situazione di profonda ansia sia in un qualche modo legato ad altri suoi vissuti, che dovrebbero essere delicatamente esplorati lungo un percorso d'analisi personale. Forse così, oltre a contenere l'angoscia e quindi a stare un po' meglio nell'immediato, riuscirebbe a districare quei nodi che ora le provocano sensazione di soffocamento.
In bocca al lupo! Dott.ssa Dainelli Irina
Cara Utente, l'ansia è un campanello d'allarme che ci avvisa che qualcosa sta andando, o è andato, oltre la soglia di sopportazione psichica. Lei associa la nascita dello stato ansioso al aver finalmente trovato un lavoro ma, forse, questa nuova situazione ha solo slatentizzato vecchi vissuti che, scoperti, hanno iniziato a produrre ansia.. come, ad esempio, doversi trasferire in un' altra città per lavoro o lasciare il nido familiare .. Provi a contattare uno/a Psicologo/a al fine di comprendere meglio la natura e l'origine del suo stato ansioso e poi, insieme al collega, strutturare un intervento integrato con altre figure professionali quali ad esempio Nutrizionista. Resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti. Cordialmente. Dott.ssa Olimpia Miraglia
Salve. I cambiamenti, anche se positivi possono generare ansia. Potrebbero attivarsi paura di non essere all'altezza delle aspettative, paure delle responsabilità, ecc. E il corpo ci dice che c'è qualcosa che toglie serenità.
Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause del suo malessere e che possa stimolare la fiducia in se stessa per affrontare le difficoltà della vita.
Salve, come già detto da altri colleghi, l'ansia può essere generata in maniera naturale sia da eventi che reputiamo positivi, sia al contrario, che riteniamo essere negativi. Nella maggior parte dei casi l'ansia non è solamente naturale, ma anche funzionale al periodo. Quando supera una certa soglia purtroppo, al contrario, può diventare disfunzionale e pertanto, per riuscire a capire come gestire la situazione, è fondamentale una valutazione della situazione con un professionista che possa capire insieme a lei che funzione ha in questo specifico momento della sua vita il sintomo, essendo quest'ultimo. Il professionista in questione in questo caso, da come descrive la situazione, sembra essere uno psicologo a mio parere, essendo una conseguenza nella sua descrizione la questione del peso. Nella speranza che la sua situazione si risolva, le auguro il meglio.
Salve. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a indagare i pensieri ed i comportamenti connessi all’ansia che riporta. Buona giornata
Gentile utente il lavoro può rappresentare un aumento di responsabilità o di cambiamento del ritmo di vita, quindi non necessariamente si deve provare l'emozione che immaginavamo. La sintomatologia che lei descrive però è molto invasiva, quindi le consiglio di chiedere una consulenza psicologica per gestire al meglio questa nuova fase di vita.
Dott.ssa Antonella Abate
Buongiorno, trovare un lavoro è un'esperienza significativa di confronto con gli altri e cambiamento interiore. Il lavoro può rappresentare una possibilità di indipendenza che, inizialmente, può spaventare. Analizzare le emozioni connesse a questa nuova responsabilità può essere fonte di granded crescita personale, inoltre è importante che lei si conceda la possibilità di vivere serenamente ogni ambito della sua vita. Concordo con i colleghi sulla possibilità di rivolgersi ad uno psicologo per iniziare un percorso. Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Maccioni
Buongiorno, i cambiamenti, come ad esempio il fatto di aver trovato lavoro, possono provocare ansia.
L'ansia è una risposta fisiologica della paura, è del tutto funzionale e ci serve per capire cosa ci sta succedendo.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia in cui può apprendere come gestire le emozioni e come affrontare determinate situazioni.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Chiara De Battisti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, i cambiamenti e le novità anche se positivi possono generare ansie. Certamente un percorso di sostegno psicologico sarebbe importate in questa fase di crescita, che porta ad assumere nuove responsabilità.
Gentilissima,
capita di frequente che un cambiamento, seppur positivo, possa far manifestare i sintomi che lei riporta. Tuttavia indagare sul suo vissuto le potrebbe permettere di godersi a pieno questa nuova fase della sua vita. Per tale ragione le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Carolina Cascino
Buongiorno, se desidera sentirsi più leggera e più in grado di gestire ansie e relative conseguenze, il lavoro con uno psicologo potrebbe essere una buona soluzione. Ci ha già provato? Saluti
Salve, ha descritto molto bene e in modo preciso i suoi sintomi. Immagino che iniziare un nuovo lavoro rappresenti un evento positivo ma che ci porta a fare i conti con le nostre paure di fallimento: E se sbaglierò? Cosa mi vedranno i miei colleghi? Sarò all'altezza? E' quella che viene definita l'ansia da prestazione. Provi a fare attenzione a quali pensieri mette in atto poco prima di avvertire quelle sensazioni fisiche? I nostri pensieri "negativi" non fanno altro che aumentare il nostro disagio emotivo.
Un qualsiasi cambiamento delle proprie abitudini, come in questo caso il nuovo lavoro, porta sempre con se un aumento dl livello di stress.
Affrontare delle nuove sfide, conoscere gente nuova, intrecciare nuove relazioni, possono generare ansia da prestazione, che va gestita affinché non inneschi una spirale negativa che porti a dei disagi più importanti.
Si rivolga ad un bravo psicologo, che sia in grado di farle comprendere le motivazioni del suo disagio e la accompagni in un percorso di miglioramento del suo equilibrio.
Cordialmente
dott. Rodolfo Vittori
Salve, rispondo al suo dubbio dicendole che sarebbe opportuno rivolgersi ad entrambi i professionisti. Il nutrizionista potrà guidarla dal punto di vista alimentare.
Lo psicoterapeuta potrà guidarla nella comprensione del significato di questa ansia nata nel momento in cui si è trovata ad affrontare una situazione nuova.
Non lasci passare altro tempo, si occupi del suo malessere.
Spero di esserle stata d'aiuto.
dott.ssa Rosaria Bucca
Cara, comprendo il suo malessere, a maggior ragione in un momento che lei stessa definisce positivo, grazie al fatto che ha trovato lavoro.
Grazie al lavoro potrà avere maggiore autonomia ed indipendenza, ma anche maggiori responsabilità, anche verso sè stessa.
Tutto questo può essere certamente una fonte di ansia, le consiglieri un percorso psicologico mirato per comprendere le ragioni del suo malessere, magari in affiancamento con un nutrizionista che possa aiutarla a riappropriarsi di una dieta corretta.
Resto a sua disposizione e le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti - consulenza psicologica on line
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sta attraversando. Probabilmente è entrata nel circolo vizioso che l’ansia o la paura generalmente creano causando gli effetti da lei temuti. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare a comprendere l’origine di questa ansia e valutare se riducendo i momenti di attivazione corporea migliora anche l’aspetto dell’inappetenza, che potrebbe essere da come lei descrive, un effetto fisico di un problema psicologico. In alternativa, potrebbe essere utile anche affiancare al percorso psicologico, il supporto di un nutrizionista.
Resto a disposizione. Saluti,
Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Buongiorno,
Sarebbe opportuno che intraprendesse un percorso con entrambe le figure (nutrizionista e psicologo) in modo da lavorare su più fronti
Gentile utente,
mi dispiace per la situazione che sta attraversando e da quello che dice si capisce come questa situazione le stia creando molto disagio. I sintomi che riporta sono tutti correlati all’ansia, da quello che descrive sembra che in questo momento si trova in una situazione che si ripete legata all’alimentazione ma tutto sembra derivare dall’ansia. Le consiglierei di iniziare un percorso psicologico per capire da dove deriva quest’ansia e per quale motivo le si scatenano questi attacchi d’ansia. Un percorso in questo momento potrebbe aiutarla a sbloccarla e farle vivere serenamente, come vorrebbe, questa situazione.
Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Buona giornata
Gentilissima, innanzitutto grazie per la condivisione. Sicuramente per una risposta più esaustiva servirebbero più informazioni. Credo che potrebbe essere utile intraprendere un percorso di terapia, in modo da comprendere ed elaborare con uno specialista quali potrebbero essere le cause del malessere espresso.
Resto a disposizione
AV
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta attraversando. L'inizio di un nuovo periodo della nostra vita rappresenta una fase importante di cambiamento e di crescita e ciò può portare al presentarsi di diversi pensieri, positivi e negativi, di felicità ma anche di paura ed ansia per la crescita di responsabilità e crescita. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere ed affrontare le cause del disagio espresso. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Marcelletti
Buongiorno, spesso alcuni cambiamenti e i passaggi di vita importanti, anche quando positivi, implicano una ridefinizione di sé che non è sempre facile da gestire in quanto comporta un adattamento nuovo e implica la necessità di trovare un equilibrio diverso: l’ansia che sente e il disagio che lei riporta potrebbero essere una risposta alla nuova situazione. Talvolta la sensazione di preoccupazione che proviamo di fronte agli eventi può essere “funzionale” al periodo, in quanto ci permette di aumentare la vigilanza verso gli stimoli esterni; altre volte i sintomi fisici che proviamo interferiscono col nostro benessere al punto di complicare la nostra vita quotidiana. In tal caso è importante valutare l’idea di rivolgersi ad uno psicologo per strutturare un percorso che le permetta di comprendere meglio la natura di tali sintomi e le emozioni che accompagnano il cambiamento per poterle integrare meglio all’interno della propria storia personale, con l’obiettivo di poter gestire il cambiamento stesso (e i cambiamenti in generale) con maggiore serenità.
Buongiorno, capisco la preoccupazione. I cambiamenti, seppur positivi, possono portare ad una buona dose di stress e ansia. Consideri che le temperature elevate acuiscono ancor di più i sintomi da lei descritti. Le suggerisco di intraprendere prima un percorso psicologico per capire da dove arriva l'ansia e impare tecniche pratiche per gestirla. Sarà poi il profesionista a indicarle come approfondire la situazione, se affiancandosi ad un nutrizionista o magari approfondendo con esami clinici. Qualora fosse interessata, resto a disposiizone. Un caro saluto.
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Gentile utente, comprendo la sua preoccupazione. Come detto anche dai miei colleghi spesso i cambiamenti (anche se positivi) smuovono tutta una serie di pensieri, preoccupazioni e domande legati a se stessi e alla propria vita che per più o meno tempo possono essere rimasti "in sordina". Tali pensieri possono esprimersi anche attraverso sintomi fisici apparentemente incomprensibili. Potrebbe esserle utile rivolgersi ad uno psicologo per un percorso di sostegno che la aiuti a ritrovare un equilibrio, passaggio che è insito in ogni cambiamento, e poter comprendere come queste manifestazioni si inseriscono nella sua storia di vita. Insieme potreste valutare un approfondimento di tipo nutrizionistico. Resto a disposizione qualora volesse. Un caro saluto, dott.ssa Arianna Mercurio

Ciao! Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile. È normale sentirsi sopraffatti dall'ansia, soprattutto quando si affrontano nuove sfide come un nuovo lavoro. È importante affrontare questa situazione e trovare il supporto di cui hai bisogno.

Parlare con uno psicologo potrebbe essere un ottimo primo passo. Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio le tue reazioni emotive e ad apprendere strategie efficaci per gestire l'ansia. Potresti lavorare insieme per identificare le cause specifiche della tua ansia e sviluppare metodi per affrontarle in modo sano ed efficace.

Inoltre, considera di consultare anche un nutrizionista. Un nutrizionista può aiutarti a sviluppare un piano alimentare equilibrato che ti aiuti a mantenere un peso sano mentre affronti l'ansia. L'alimentazione può influenzare notevolmente il nostro stato emotivo e fisico, quindi lavorare con un esperto in questo campo potrebbe essere molto benefico per te.

Ricorda che non sei sola in questo. Molte persone affrontano l'ansia e ci sono professionisti pronti ad aiutarti. Non esitare a cercare supporto e a prendere le misure necessarie per migliorare la tua salute mentale e fisica.
Gentile Utente, grazie per la sua condivisione. Comprendo che i cambiamenti, anche quelli che riteniamo essere positivi, possano portare con loro dei pesi "scomodi" e quindi non riescano ad essere vissuti a pieno o con l'entusiasmo che ci aspetteremmo. Credo che ritagliarsi uno spazio per lei, in cui "mettere in ordine" questi nuovi cambiamenti sia fondamentale e funzionale per lei. Inoltre la situazione che sta descrivendo a livello nutrizionale merita un occhio di riguardo, a mio parere sicuramente da parte di uno psicologo ed eventualmente, sarà lo specialista competente a cui deciderà di affidarsi a consigliarle un percorso in parallelo con un nutrizionista se necessario. Io resto a disposizione qualora avesse bisogno, non esiti a contattarmi. Cordialmente, Dott.ssa Lucrezia Giuliani.
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Ciao! Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile a causa dell'ansia. È importante che tu prenda in considerazione di cercare aiuto da professionisti per affrontare questa situazione.
Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarti a capire le cause alla base dei tuoi attacchi di ansia e a imparare strategie per gestirli in maniera più efficace. Possono essere utili anche tecniche di rilassamento.
Inoltre, consultare un nutrizionista potrebbe aiutarti a sviluppare un piano alimentare sano e equilibrato per recuperare il peso perso e mantenere una buona salute fisica durante questo momento di stress.
Ricorda che è importante prendersi cura di sé stessi e chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Non esitare a metterti in contatto con professionisti che possano supportarti in questo percorso. Spero che tu possa trovare presto sollievo e benessere. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Buongiorno, prima di tutto mi dispiace che nonostante il traguardo raggiunto non riesca a godere di questo momento a causa del malessere emerso. Sicuramente le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico, online o in presenza, nel quale potrà comprendere meglio i sintomi di cui soffre e le cause di tale sintomatologia proprio in questo momento positivo ma comunque fatto di grandi cambiamenti e crescita. Durante il percorso potrà valutare poi con il professionista se possa essere utile anche lavorare in sinergia con un nutrizionista. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione. Dott.ssa Susanna Scainelli
Gentile utente, sarebbe necessario avere un quadro più completo di informazioni a disposizione. Ad ogni modo potrebbe prendere contatto con uno psicologo per un supporto, senza escludere la possibilità di affiancare a questo il parere di un nutrizionista. Resto a disposizione per un colloquio - anche online. Saluti Dr.ssa Oliveri
Buona sera, capisco quanto possa essere difficile affrontare l'ansia, soprattutto in un momento positivo come l'inizio di un nuovo lavoro. I sintomi che descrive, come la sensazione di soffocare, tachicardia, confusione mentale, e il disturbo del sonno, sono comuni in situazioni di stress e ansia.

Considererei di iniziare parlando con uno psicologo o psicoterapeuta. Un professionista della salute mentale può aiutarla a identificare e gestire le cause dell'ansia, fornendole strumenti per affrontare la situazione e migliorare il suo benessere complessivo. Inoltre, la terapia può aiutare a trattare l'ansia e a gestire i sintomi fisici che sta vivendo.

Consultare anche un nutrizionista potrebbe essere utile per affrontare le preoccupazioni legate al peso e all'appetito. Un nutrizionista può aiutarla a sviluppare un piano alimentare equilibrato e affrontare la perdita di peso, garantendo che il suo corpo riceva i nutrienti necessari.

Lavorare su entrambi gli aspetti – la gestione dell'ansia e la salute alimentare – potrebbe offrirle un supporto completo per migliorare la sua situazione.
Buongiorno. Dalle informazioni che fornisce si potrebbe ipotizzare che la novità del lavoro, che la rende contenta, potrebbe essere una delle fonti della sua ansia: deve ancora conoscere l'ambiente lavorativo, farsi conoscere, potrebbe avvertire delle aspettative su di lei che magari pensa di avere difficoltà a soddisfare o ancora lei stessa ha delle aspettative che magari teme possano essere disilluse. Per quanto riguarda l'inappetenza e la preoccupazione per la perdita di peso, si potrebbe affrontare la questione in modo integrato: parlare con un nutrizionista potrebbe aiutarla a gestire la sua alimentazione e, allo stesso tempo, un percorso psicologico può offrirle strumenti per gestire l'ansia, esplorare le sue radici e sviluppare strategie per affrontarla in modo più efficace. Un saluto, dott.ssa Gloria Friso
Salve, la invito a non andare per esclusione.
Entrambe le figure potranno aiutarla a gestire questa nuova e difficoltosa fase della sua vita.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, talvolta anche le belle notizie possono comportare reazioni ansiose inaspettate. Sopratutto di fronte ad un nuovo lavoro entrano in gioco alte aspettative sue, rispetto al suo ruolo, alle sue performance e alle capacità sul posto di lavoro e alla possibilità di aver trovato finalmente una posizione che la possa soddisfare. Purtroppo l'ansia incide particolarmente sul modo di alimentarsi e sulla sensazione di appetenza. E in genere, ansia chiama ansia, andando ad innescare un circolo vizioso che potrebbe metterla in scacco in sempre più situazioni quotidiane. Il mio consiglio è quello di rivolgersi principalmente ad uno psicologo per gestire i sintomi ansiosi e comprendere i fattori che li mantengono, in modo tale da poterli riconoscere e controllare. Qualora la sua inappetenza dovesse continuare, parlare con un nutrizionista potrebbe essere la soluzione adatta per stabilire una dieta che le faccia introdurre maggiori kgcal e farle prendere di nuovo peso.
Per qualsiasi chiarimento sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirèe Pesce.

Buongiorno! Capisco perfettamente quanto tu possa sentirti confusa e sopraffatta da questa situazione. È normale che un cambiamento importante come iniziare un nuovo lavoro generi ansia, ma quando questa diventa così intensa da interferire con la tua vita quotidiana, è importante cercare aiuto.
È un ottimo segno che tu voglia affrontare attivamente questo problema.
Cosa puoi fare?
Parla con un professionista:
Psicologo: Un professionista della salute mentale può fornirti strumenti e strategie per gestire l'ansia, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che si è dimostrata molto efficace nel trattamento dei disturbi d'ansia.
Psichiatra: Se l'ansia è particolarmente intensa e interferisce significativamente con la tua vita, uno psichiatra potrebbe valutare la possibilità di prescriverti una terapia farmacologica, da affiancare alla psicoterapia.
Valuta una consulenza nutrizionale:
Un nutrizionista può aiutarti a reintrodurre un'alimentazione equilibrata e a gestire eventuali disturbi alimentari legati all'ansia.
Integra delle pratiche di rilassamento:
Respirazione profonda: Tecniche di respirazione controllata possono aiutarti a calmare il sistema nervoso e ridurre i sintomi fisici dell'ansia.
Meditazione: La meditazione può aiutarti a concentrarti sul presente e a ridurre i pensieri negativi.
Yoga o altre attività fisiche: L'attività fisica regolare può ridurre lo stress e migliorare l'umore.
Parlane con le persone a te care:
Condividere le tue preoccupazioni con amici o familiari può farti sentire meno sola e supportata.
Ricorda che non sei sola e che ci sono molte risorse disponibili per aiutarti a superare questo momento.
Cosa puoi aspettarti da una terapia?
La terapia può aiutarti a:
Comprendere le cause dell'ansia: Identificare i fattori scatenanti e i pensieri negativi che alimentano l'ansia.
Sviluppare strategie per gestire i sintomi: Imparare a riconoscere e gestire i sintomi fisici e psicologici dell'ansia.
Modificare i pensieri negativi: Sfida i pensieri negativi e sviluppa un modo più costruttivo di pensare.
Migliorare le abilità di coping: Acquisire strumenti per affrontare situazioni stressanti e gestire l'ansia in modo più efficace.
Non aspettare oltre. Prenditi cura di te stessa e cerca l'aiuto di un professionista.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o vuoi fissare una consulenza con me non esitare a contattarmi!
In bocca al lupo!

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