Buongiorno, sin da giovane non ho mai fatto colazione e non per ragioni di regime restrittivo. Non m
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Buongiorno, sin da giovane non ho mai fatto colazione e non per ragioni di regime restrittivo. Non mi va. Anzi, inizio ad aver fame solo dalle 18:00.
Tuttavia, nonostante ciò, ho i valori della glicemia alta. Significa che sono obbligata a mangiare?
E' sufficiente introdurre delle proteine e grassi a colazione e a pranzo fibre, proteine e grassi, quindi lasciare i carboidrati, preceduti da fibre, proteine e grassi a cena? Ho una dipendenza da carboidrati e se inizio a mangiarli a colazione non la smetto più e i valori della glicemia si alzerebbero comunque. Grazie!
Tuttavia, nonostante ciò, ho i valori della glicemia alta. Significa che sono obbligata a mangiare?
E' sufficiente introdurre delle proteine e grassi a colazione e a pranzo fibre, proteine e grassi, quindi lasciare i carboidrati, preceduti da fibre, proteine e grassi a cena? Ho una dipendenza da carboidrati e se inizio a mangiarli a colazione non la smetto più e i valori della glicemia si alzerebbero comunque. Grazie!
In caso di glicemia alta è molto importante comporre dei pasti dove il quantitativo di tutti i macronutrienti sia ben bilanciato, senza eliminare nulla! Abbinare alle fonti glucidiche delle proteine, dei grassi e delle fibre è molto importante, in quanto aiuta a rallentare lo svuotamento gastrico ed a rallentare quello che è l'assorbimento degli zuccheri, di conseguenza la curva glicemia non salirà troppo velocemente ma rimarrà più controllata.
Per quanto riguarda la paura di perdere il controllo purtroppo è un mondo a parte, ed in queste situazione è fondamentale chiedere un sostegno nutrizionale. Evitare un alimento per paura di mangiarne troppo non è mai la soluzione giusta, anzi, spesso è una delle cause scatenanti la perdita di controllo!
Per quanto riguarda la paura di perdere il controllo purtroppo è un mondo a parte, ed in queste situazione è fondamentale chiedere un sostegno nutrizionale. Evitare un alimento per paura di mangiarne troppo non è mai la soluzione giusta, anzi, spesso è una delle cause scatenanti la perdita di controllo!
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Buonasera le consiglio di seguire una dieta in cui proteine , grassi e carboidrati sono in equilibrio nei tre pasti principali. Eviti degli spuntini con la sola frutta.Utilizzi carboidrati integrali biologici e sia a pranzo che a cena, inizi consumando una porzione abbondante di verdure condite con olio extravergine limone e aceto di mele.
Rimango a disposizione per chiarimenti.Cordiali saluti
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Le linee guida della corretta alimentazione sostengono che bisogna assumere in ogni pasto proteine, grassi e carboidrati in equilibrio tra loro per non avere problemi di salute, mantenere il peso forma o per eliminare i chili in eccesso gradualmente senza riacquistare il peso perso.
La credenza secondo cui per perdere peso più velocemente bisogna seguire una dieta dissociata consumando i carboidrati a pranzo e le proteine a cena (o in ogni caso senza mai associarli), la frutta lontano dai pasti, ecc. risulta pertanto in contraddizione con quanto le attuali conoscenze di scienza dell’alimentazione suggeriscono. A seguito infatti di ricerche e studi è stata confermata la validità dell’assunto secondo cui la dieta deve basarsi sui principi del bilancio dei nutrienti in ogni pasto, della completezza e varietà degli alimenti. Affidarsi a professionisti nel campo nutrizionale risulta fondamentale per ritrovare l'equilibrio e il benessere personale.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
La credenza secondo cui per perdere peso più velocemente bisogna seguire una dieta dissociata consumando i carboidrati a pranzo e le proteine a cena (o in ogni caso senza mai associarli), la frutta lontano dai pasti, ecc. risulta pertanto in contraddizione con quanto le attuali conoscenze di scienza dell’alimentazione suggeriscono. A seguito infatti di ricerche e studi è stata confermata la validità dell’assunto secondo cui la dieta deve basarsi sui principi del bilancio dei nutrienti in ogni pasto, della completezza e varietà degli alimenti. Affidarsi a professionisti nel campo nutrizionale risulta fondamentale per ritrovare l'equilibrio e il benessere personale.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buon pomeriggio, concordo in quanto detto precedentemente. Un alimentazione equilibrata per quanto riguarda i macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine).
Da quanto si evince dal suo discorso, se assume carboidrati e poi ha fenomeni di discontrollo, ovvero non riesce a fermarsi c'è bisogno di una visita nutrizionale anche per andare a verificare un è possibile disturbo alimentare.
Saluti
Da quanto si evince dal suo discorso, se assume carboidrati e poi ha fenomeni di discontrollo, ovvero non riesce a fermarsi c'è bisogno di una visita nutrizionale anche per andare a verificare un è possibile disturbo alimentare.
Saluti
Buon pomeriggio!
In caso di glicemia alta è consigliabile bilanciare al meglio i pasti in tutti i macronutrienti.
Nel suo caso si dovrebbe indagare anche sul motivo per cui lei inizia ad avere fame alle 18, che in effetti è molto tardi (almeno che lei non abbia uno stile di vita per cui magari gli orari sono particolarmente sballati).
Si affidi ad un professionista per valutare in che modo il suo stile alimentare potrebbe essere correttamente bilanciato.
Buona serata
In caso di glicemia alta è consigliabile bilanciare al meglio i pasti in tutti i macronutrienti.
Nel suo caso si dovrebbe indagare anche sul motivo per cui lei inizia ad avere fame alle 18, che in effetti è molto tardi (almeno che lei non abbia uno stile di vita per cui magari gli orari sono particolarmente sballati).
Si affidi ad un professionista per valutare in che modo il suo stile alimentare potrebbe essere correttamente bilanciato.
Buona serata
Buonasera, è importante tenere sotto controllo una condizione di iperglicemia poiché questa potrebbe poi portare ad una condizione di ridotta tolleranza al glucosio oppure al diabete. Si tratta quindi di un problema da non sottovalutare e per il quale l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Pertanto il mio consiglio è quello di affidarsi ad un professionista della nutrizione per valutare in che modo il suo stile alimentare potrebbe essere correttamente bilanciato a partire dalla colazione .
Buon pomeriggio, dividere i pasti durante la giornata permette di meglio distribuire le kcal ed evitare un carico glicemico troppo importante per singolo pasto.
Le consiglio di pensare di cambiare le sue abitudini sotto la guida di un Nutrizionista.
Cordialità
Le consiglio di pensare di cambiare le sue abitudini sotto la guida di un Nutrizionista.
Cordialità
Buonasera, le consiglierei di iniziare ad introdurre anche pianpiano dei piccoli pasti, ma cercando di bilanciare i macronutrienti (carboidrati proteine e grassi).
La colazione potrebbe farla con yogurt greco e cereali, dei pancake….si affidi ad un professionista che riesca a gestire al meglio le sue esigenze
La colazione potrebbe farla con yogurt greco e cereali, dei pancake….si affidi ad un professionista che riesca a gestire al meglio le sue esigenze
Non è probabilmente una questione di orari (anche se mangiare in maniera adeguata in relazione ai ritmi circadiani ormonali di cortisolo e melatonina può aiutare) ma di bilanciare la sua alimentazione attuale con pasti equilibrati, non so il suo peso ma sicuramente la glicemia e altri parametri metabolici migliorano con alimentazioni ipocaloriche e quindi con una perdita di peso. Non esiti a contattarmi per una chiamata conoscitiva gratuita!
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista esperto anche in disturbi dell'alimentazione. Escludere i carboidrati, asdumere gli alimenti in un ordine ben preciso e saltare i pasti principali non permettono comunque un controllo adeguato della glicemia. Sarebbe opportuno indagare meglio i motivi che la portano ad avere tali preoccupazioni e comportamenti a tavola. Spero intanto di esserle stata di aiuto nel chiarire i suoi dubbi. Saluti
Buonasera, sarebbe meglio realizzare un piano alimentare il più possibile bilanciato e conforme alle sue abitudini e necessità, cercando anche di valutare il perchè si ritrovi a fare i conti con questi pensieri relativi ai carboidrati e al cibo. E' importante non eliminare nè ridurre al minimo nessun tipo di macronutriente (carboidrati, lipidi, proteine) ma imparare a gestirli al meglio nell'arco della giornata, magari cominciando a reintrodurli in piccole dosi. Bisognerebbe capire anche di che glicemie alte stiamo parlando. Non c'è bisogno di eliminare i carboidrati ma bisogna trovare il giusto compromesso e le giuste combinazioni di macronutrienti per mantenere le glicemie stabili, come meglio possiamo. Inoltre potrebbe avvertire la fame solo alle 18 perchè arriva in quell'orario avendo mangiato poco durante il giorno, non avendo consapevolezza dei segnali che il corpo le manda nel resto della giornata.
Salve,
Non si può generalizzare. Bisogna capire la sua storia e abitudini e da qui fare un piano alimentare equilibrato e adeguato.
Utilissima l integrazione con fibre solubili.
Mi contatti per maggiori informazioni
Dott
Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Non si può generalizzare. Bisogna capire la sua storia e abitudini e da qui fare un piano alimentare equilibrato e adeguato.
Utilissima l integrazione con fibre solubili.
Mi contatti per maggiori informazioni
Dott
Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Buona sera, saltare la colazione non è una buona abitudine, in caso di glicemia alta occorre bilanciare i vari macronutrienti.
Si rivolga ad uno specialista che le sappia strutturare un piano nutrizionale adeguato al suo stile di vita.
Saluti, dott.ssa Veronica Baldini
Si rivolga ad uno specialista che le sappia strutturare un piano nutrizionale adeguato al suo stile di vita.
Saluti, dott.ssa Veronica Baldini
Salve, concordo con quanto detto dai colleghi precedentemente. Sarebbe opportuno che si rivolgesse ad un Nutrizionista per concordare una strategia alimentare mirata al miglioramento della sua salute e dunque includa l'approfondimento di quelle dinamiche psicologiche che la portano a temere pasti contenenti carboidrati.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Ornella Marini
Cordiali Saluti
Dott.ssa Ornella Marini
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista della nutrizione che sappia aiutarla nel trovare la strategia giusta per lei. Quando parlo di strategia mi riferisco ad un piano alimentare personalizzato che riesca con piccoli compromessi a farle consumare "cibo" sin dalla mattina, in modo da stabilizzare la glicemia nell'arco della giornata. Frazionare l'alimentazione in almeno 5 pasti al giorno, cercando di non far trascorrere più di 3 ore tra un pasto e l'altro, serve proprio a migliorare il controllo glicemico. Per quanto concerne l'assunzione di carboidrati si può tranquillamente trovare una soluzione al problema.
Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Buongiorno,
Bisognerebbe ragionare in maniera più approfondita.
In primo luogo: ridurre in modo drastico gli alimenti fonti di carboidrati non migliorerà la glicemia,anzi, può peggiorare la "dipendenza" da carboidrati di cui lei parlava creando un meccanismo sia fisicamente che psicologicamente poco sano.
Caldamente suggerito un confronto col suo medico di base, per valutare la situazione clinica, e con un nutrizionista per capire meglio come strutturare i propri pasti (indipendentemente dalla colazione)
Cordialmente
Bisognerebbe ragionare in maniera più approfondita.
In primo luogo: ridurre in modo drastico gli alimenti fonti di carboidrati non migliorerà la glicemia,anzi, può peggiorare la "dipendenza" da carboidrati di cui lei parlava creando un meccanismo sia fisicamente che psicologicamente poco sano.
Caldamente suggerito un confronto col suo medico di base, per valutare la situazione clinica, e con un nutrizionista per capire meglio come strutturare i propri pasti (indipendentemente dalla colazione)
Cordialmente
Buongiorno! Ridurre o eliminare i carboidrati non è una strategia corretta per far si che i valori scendano, anzi! Dovrebbe rivedere la sua alimentazione e strutturare i pasti in modo che i vari macronutrienti si bilancino! Ogni pasto, difatti, deve contenere una quota di grassi, di carboidrati e proteine!
Per quanto riguarda i valori le consiglierei di contattare il suo medico di base per effettuare analisi più approfondite.
Le consiglio, inoltre, di praticare attività fisica per migliorare la sensibilità insulina.
Cordialmente, Dott.ssa Salvatori Ilaria
Per quanto riguarda i valori le consiglierei di contattare il suo medico di base per effettuare analisi più approfondite.
Le consiglio, inoltre, di praticare attività fisica per migliorare la sensibilità insulina.
Cordialmente, Dott.ssa Salvatori Ilaria
Buongiorno, bisogna prima capire le sue abitudini alimentari e vedere se c'è qualcosa che va cambiato. Mi contatti per qualsiasi dubbio.
Buonasera, consiglio di sottoporre all'attenzione del suo medico di base i risultati delle sue analisi. Per quanto riguarda l'alimentazione è sempre consigliabile consumare dei pasti bilanciati, che includano carboidrati, proteine, grassi e fibre. Le suggerirei un colloquio con un professionista per poter parlare delle sue abitudini alimentari e correggere eventuali errori e magari anche iniziare un percorso ad hoc per la sua condizione.
Resto a disposizione, Dott.ssa Valentina Pavone
Resto a disposizione, Dott.ssa Valentina Pavone
Buongiorno, non è possibile generalizzare la risposta, bisognerebbe approfondire i controlli e capire cosa intende per glicemia alta. Restando a digiuno può capitare, soprattutto al mattino, un innalzamento della glicemia. Bisognerebbe controllare l'emoglobina glicata e costruire un piano adatto alle sue esigenze e bilanciato. Sicuramente rivolgersi ad un professionista potrebbe aiutarla a capire la sua situazione
Buonasera, è importante che la glicemia resti costante durante il giorno. Digiunare e mangiare solo la sera non è il massimo per chi soffre di questo problema. La glicemia tende a aumentare maggiormente la notte poiché è in quel momento che il fegato rilascia zuccheri e non avendo un adeguato controllo si hanno sbalzi glicemici nocivi alla salute. Questi sbalzi possono essere anche motivo di aumento di peso.
In caso di patologia diabetica è importante consumare 5 pasti al giorno, completi di tutti i nutrienti, in giuste proporzioni.
Il digiuno può determinare innalzamenti di glicemia in pazienti diabetici, specie al mattino, portando, con il prolungarsi del tempo, danni all'organismo.
Per quanto riguarda i carboidrati è sempre consigliato inserirli ai pasti principali, preceduti da fibra, proteina e grassi, per ridurre l'indice glicemico di tali alimenti.
Bisognerebbe comunque farsi seguire da un professionista, in maniera da poter costruire un piano alimentare adeguato.
La saluto
Dott. Di Crescenzo Mattia
Il digiuno può determinare innalzamenti di glicemia in pazienti diabetici, specie al mattino, portando, con il prolungarsi del tempo, danni all'organismo.
Per quanto riguarda i carboidrati è sempre consigliato inserirli ai pasti principali, preceduti da fibra, proteina e grassi, per ridurre l'indice glicemico di tali alimenti.
Bisognerebbe comunque farsi seguire da un professionista, in maniera da poter costruire un piano alimentare adeguato.
La saluto
Dott. Di Crescenzo Mattia
Buongiorno,
la glicemia alta è causata propio dal fatto di saltare i pasti e fare digiuni prolungati. Dopo il riposo notturno il corpo deve assolutamente assumere cibo, la colazione è un pasto fondamentale. Mantenere la glicemia stabile nel corso della giornata con pasti bilanciati e spuntini le sarà d'aiuto anche nell' assumere carboidrati in maniera controllata
Saluti Dott. ss Grevi
la glicemia alta è causata propio dal fatto di saltare i pasti e fare digiuni prolungati. Dopo il riposo notturno il corpo deve assolutamente assumere cibo, la colazione è un pasto fondamentale. Mantenere la glicemia stabile nel corso della giornata con pasti bilanciati e spuntini le sarà d'aiuto anche nell' assumere carboidrati in maniera controllata
Saluti Dott. ss Grevi
Quello che posso consigliarle è di affidarsi ad un professionista per bilanciare correttamente l'assunzione calorica giornaliera e settimanale, dopodichè dobbiamo ricordare che l'attività fisica regolare è la prima "medicina" per migliorare i valori ematici.
Buonasera, io le consiglio di affidarsi ad un professionista per cercare di iniziare un'alimentazione bilanciata e sana che comprenda tutti i macronutrienti e senza saltare i pasti.
Inoltre, bisognerebbe fare un'indagine più approfondita, senta anche il suo medico.
La saluto. Dr.ssa Vittoria Al Kili
Inoltre, bisognerebbe fare un'indagine più approfondita, senta anche il suo medico.
La saluto. Dr.ssa Vittoria Al Kili
Salve. Premesso che saltare la colazione o iniziare ad alimentarsi più tardi nella giornata non comporta nulla di particolare (se naturalmente viene vissuta come un'abitudine non stressante e quindi "fisiologica"), mi orienterei nel bilanciare il/i pasto/i residui, verificando che non ci siano picchi glicemici o carichi eccessivi di carboidrati semplici (eventualmente, agire per rallentarne il picco). Parallelamente alla glicemia a digiuno, verifichi anche l'emoglobina glicata e l'insulina per calcolare l'HOMA index (parametro utile per capire se c'è anche insulino-resistenza). Spero di esserle stato utile
Buonasera,
Mi permetto di suggerirle di adottare una dieta equilibrata nei tre pasti principali, dove i tre macronutrienti: proteine, grassi e carboidrati siano sempre bilanciati tra loro.
Un attenzione particolare anche agli spuntini, abbini la frutta fresca a della frutta secca o ad uno yogurt e, se proprio non ha tempo, utilizzi barrette energetiche bilanciate.
Cordiali saluti.
Mi permetto di suggerirle di adottare una dieta equilibrata nei tre pasti principali, dove i tre macronutrienti: proteine, grassi e carboidrati siano sempre bilanciati tra loro.
Un attenzione particolare anche agli spuntini, abbini la frutta fresca a della frutta secca o ad uno yogurt e, se proprio non ha tempo, utilizzi barrette energetiche bilanciate.
Cordiali saluti.
Carissima utente, molte volte i lettori ci prendono per maghi! Allora: 1) quali sono i valori della glicemia a digiuno, dell'insulina, dell'emoglobina glicata, del peptide-c 2) si compri un sensore glicemico con cui monitorizza continuamente i suoi valori glicemici, ed agire di conseguenza nella scelta dei cibi ( e non a tentativi......?????). Qual'è il suo stile di vita? Fa sport muscolare? E' soddisfatta del lavoro e della sua vita? E' un tipo calmo o irascibile? Come vede a noi medici olistici occorrono ben più informazioni per dare delle risposte utili e fattibili. Un abbraccione. Faccio consulenze di tipo prevenzione e terapia on-line
Buongiorno,
probabilmente dipende dal fatto che assume carboidrati concentrati in un periodo di tempo ristretto della giornata. In questo modo avrà un picco glicemico molto più alto rispetto ad assumerli in minori quantità ma "spalmandoli" durante l'arco della giornata. Inoltre la colazione è importante per regolare gli ormoni che entrano in circolo nel momento in cui ci svegliamo, e che vengono abbassati con l'assunzione di proteine e carboidrati.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
probabilmente dipende dal fatto che assume carboidrati concentrati in un periodo di tempo ristretto della giornata. In questo modo avrà un picco glicemico molto più alto rispetto ad assumerli in minori quantità ma "spalmandoli" durante l'arco della giornata. Inoltre la colazione è importante per regolare gli ormoni che entrano in circolo nel momento in cui ci svegliamo, e che vengono abbassati con l'assunzione di proteine e carboidrati.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Buongiorno,
Dare una risposta al suo problema è molto difficile. Bisognerebbe, attraverso un analisi più approfondita, capire meglio le sue abitudini, cosa mangia, se fa attività fisics e se ci sono altre problematiche.
Le consiglio di utilizzare carboidrati ricchi di fibre che possono aiutarla ad abbassare la glicemia senza avere dei picchi vertiginosi e poi di non escludere nessun alimento ma di mangiare un maniera bilanciata e sana riducendo gli zuccheri semplici, i grassi trans e i cibi confezionati.
Una consulenza con un nutrizionista può sicuramente aiutarla.
Buoman giornata
Dare una risposta al suo problema è molto difficile. Bisognerebbe, attraverso un analisi più approfondita, capire meglio le sue abitudini, cosa mangia, se fa attività fisics e se ci sono altre problematiche.
Le consiglio di utilizzare carboidrati ricchi di fibre che possono aiutarla ad abbassare la glicemia senza avere dei picchi vertiginosi e poi di non escludere nessun alimento ma di mangiare un maniera bilanciata e sana riducendo gli zuccheri semplici, i grassi trans e i cibi confezionati.
Una consulenza con un nutrizionista può sicuramente aiutarla.
Buoman giornata
Gentile paziente, la colazione non è il pasto più importante della giornata e a differenza di quanto (ancora) si sente dire in giro, si può rimandare il pasto a qualche ora dopo o anche saltarla, l'importante è bilanciare tutti i pasti.
Tuttavia, se la fame le viene solo dalle 18, passa davvero molto tempo.
Per cui le suggerisco, oltre che a rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare in questo, di tenere un diario alimentare in cui poi possa appuntarsi quello che fa durante la giornata per analizzare meglio questo comportamento.
Inoltre, come anche i colleghi hanno suggerito, è importantissimo bilanciare bene i pasti con tutti i nutrienti. Un pasto sano prevede carboidrati, proteine e grassi. Su due piedi mi verrebbe da dire che lo stile di vita non sia attualmente bilanciato e questo la porta ad avere una glicemia fuori dal range di normalità.
Spero la mia risposta le sia stata utile, per altre informazioni sono a disposizione.
Tuttavia, se la fame le viene solo dalle 18, passa davvero molto tempo.
Per cui le suggerisco, oltre che a rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare in questo, di tenere un diario alimentare in cui poi possa appuntarsi quello che fa durante la giornata per analizzare meglio questo comportamento.
Inoltre, come anche i colleghi hanno suggerito, è importantissimo bilanciare bene i pasti con tutti i nutrienti. Un pasto sano prevede carboidrati, proteine e grassi. Su due piedi mi verrebbe da dire che lo stile di vita non sia attualmente bilanciato e questo la porta ad avere una glicemia fuori dal range di normalità.
Spero la mia risposta le sia stata utile, per altre informazioni sono a disposizione.
Buongiorno, come già detto dai colleghi, comporre ogni pasto con tutti i macronutrienti (carboidrati-grassi-proteine) permette di controllare in maniera più efficace la glicemia e anche i livelli di sazietà.
Inoltre è molto importante la scelta dei carboidrati, in caso di problemi di glicemia: alcuni alimenti hanno un indice ed un carico glicemico molto più alto di altri; alimenti integrali, grazie alla presenza di fibre, hanno un impatto minore sulla glicemia.
Dottor Matteo Meroi
Inoltre è molto importante la scelta dei carboidrati, in caso di problemi di glicemia: alcuni alimenti hanno un indice ed un carico glicemico molto più alto di altri; alimenti integrali, grazie alla presenza di fibre, hanno un impatto minore sulla glicemia.
Dottor Matteo Meroi
Buongiorno. Sicuramente utile capire il valore esatto di questa "glicemia alta" per poter fare dei ragionamenti logici. A intuito, se lei dice cha ha fame dopo le 18 è quasi sicuro che nelle ore prima non svolge un attività fisica che le consenta di gestire i nutrienti in modo corretto, soprattutto la gestione dei carboidrati. A tutti i miei pazienti, anche diabete conclamato, consiglio camminata all'aria aperta con ritmo continuativo, per poter poi fornire dei programmi nutrizionali ben tollerati che introducano nutrienti e fibre in quantità corretta.
bisogna equilibrare i nutrienti nel pasto e nella giornata
Buona sera. Le consiglio di farsi seguire da un professionista e di fare una visita nutrizionale. Inoltre, è giusto bilanciare, ad ogni pasto, i vari micronutrienti (carboidrati, proteine e grassi). Le consiglio, inoltre, di praticare attività fisica per migliorare la sensibilità insulinica.
Saluti. Dott.ssa Bruna Giannone
Saluti. Dott.ssa Bruna Giannone
Salve, l'iperglicemia a digiuno può essere associabile a diversi fattori, come ad esempio uno stile di vita sedentario, il sovrappeso e l'obesità ma anche squilibri ormonali (come ad esempio ipotiroidismo o livelli cronicamente alti di cortisolo). Innanzitutto, il consiglio che le darei è quello di farsi prescrivere delle analisi del sangue per glicemia e insulina a digiuno, emoglobina glicata, quadro lipidico completo, TSH e ormoni tiroidei, cortisolo plasmatico, ormoni sessuali e vitamina D, così da poter avere un quadro ematico completo e capire con più precisione quali potrebbero essere i motivi di questa condizione. Il fatto che Lei dica di avere una dipendenza dai carboidrati potrebbe essere associabile alla presenza di uno stato di insulino-resistenza e leptino-resistenza, quindi le consiglierei comunque di rivolgersi ad un nutrizionista per valutare insieme l'elaborazione di un piano alimentare e di integrazione personalizzato.
Buongiorno,
sicuramente fare dei pasti bilanciati che coinvolgano tutti i macronutrienti aiuta a mantenere sotto controllo la glicemia post prandiale e il senso di fame. Da evitare i pasti che comprendano solo fonti di carboidrati (spuntini con la frutta compresi). Meglio abbinarli a proteine, grassi o fibre.
Cordiali saluti, dott.ssa Martina Bonetti
sicuramente fare dei pasti bilanciati che coinvolgano tutti i macronutrienti aiuta a mantenere sotto controllo la glicemia post prandiale e il senso di fame. Da evitare i pasti che comprendano solo fonti di carboidrati (spuntini con la frutta compresi). Meglio abbinarli a proteine, grassi o fibre.
Cordiali saluti, dott.ssa Martina Bonetti
Buongiorno, le consiglio di farsi seguire da uno specialista della nutrizione che, dopo una approfondita anamnesi, le proponga una dieta personalizzata e bilanciata da associare ad attività fisica regolare. La saluto cordialmente
Gentilissima non mi è chiaro se la glicemia è alta anche a digiuno. Bisognerebbe sapere in quali momenti della giornata misura la glicemia e conoscere la composizione dei suoi pasti. In questa cosa il medico curante potrebbe prescriverle esami per indagare meglio sulla causa del problema. I pasti devono essere bilanciati fra proteine grassi carboidrati, ma le suggerirei di partire dalla verdura perchè ha un effetto di riempimento. Il digiuno prolungato andrebbe evitato. Probabilmente una colazione salata potrebbe esserle d'aiuto, seguita da spuntini regolari. La cosa più importante sarebbe quella di comprendere quale sia l'origine dell'attaccamento ai carboidrati. Ci sono esercizi di mindful eating che aiutano a ristabilire un rapporto corretto con il cibo che consiglio di eseguire. In generale le suggerirei di fare la spesa a stomaco pieno ed evitare di avere in casa cibi trigger. Un saluto.
Buongiorno, da quello che racconta l'ideale sarebbe fare un cambio importante della sua routine, consumando piatti bilanciati e più adatti al suo fabbisogno. L'abitudine a non fare colazione è appunto una abitudine, che può essere cambiata in favore di altre. La glicemia potrebbe alzarsi anche in situazioni prolungate di digiuno, il corpo in risposta alla scarsità di carboidrati nella dieta adatta la produzione ormonale, questo per evitare di consumare il glucosio in circolo in favore del grande divoratore di glucosio del nostro corpo il cervello. Perciò più che evitare i carboidrati per timore di mangiarne più del previsto, inizierei ad reinserirli nella quotidianità, per renderli sempre presenti per evitare di abusarne le volte in cui sa che sono disponibili. Questo potrebbe portarla anche ad avere livelli di glicemia nei valori di riferimento.
Infine ma non per importanza, le consiglio di approfondire con il suo medico l'aspetto glicemico.
Infine ma non per importanza, le consiglio di approfondire con il suo medico l'aspetto glicemico.
Buongiorno, la colazione non è obbligata a farla se al risveglio non ha fame... E' importante bilanciare tutti i pasti per il controllo glicemico.
Un pasto bilanciato dovrebbe essere composto da carboidrati + proteine + grassi + verdure.
Non è necessario eliminare i carboidrati per il controllo glicemico, bensì basterà bilanciarli e adattarli al suo stile di vita.
La glicemia, potrebbe aumentare anche a causa del digiuno prolungato, perchè è un segnale che il nostro corpo ci da, per informarci che ha bisogno di nutrienti.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare a gestire la situazione.
Rimango a disposizione, Cordialmente Dott.ssa Alessia Barbatosta
Un pasto bilanciato dovrebbe essere composto da carboidrati + proteine + grassi + verdure.
Non è necessario eliminare i carboidrati per il controllo glicemico, bensì basterà bilanciarli e adattarli al suo stile di vita.
La glicemia, potrebbe aumentare anche a causa del digiuno prolungato, perchè è un segnale che il nostro corpo ci da, per informarci che ha bisogno di nutrienti.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare a gestire la situazione.
Rimango a disposizione, Cordialmente Dott.ssa Alessia Barbatosta
Buongiorno, io personalmente consiglio sempre di non guardare solo il valore della glicemia ma di andare ad indagare diversi esami ematici per avere un reale quadro della situazione. Detto ciò, non è solo questione di quanto mangio ma come mangio e la qualità nutrizionale dei miei pasti. Non è necessario eliminare i carboidrati ma il consiglio che posso darle è rivedere con un professionista la sua alimentazione. L'ordine del pasto da l'1% di quello che è l'aumento o diminuzione della glicemia. La cosa fondamentale che suggerisco sempre ai miei pazienti è l'equilibrio!
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