Buongiorno, prossimamente dovrei fare alcuni esami del sangue tra cui quelli degli anticorpi per l

44 risposte
Buongiorno,
prossimamente dovrei fare alcuni esami del sangue tra cui quelli degli anticorpi per la celiachia. Ho letto che affinché i risultati siano veritieri devono essere fatti quando è in corso una dieta contenente glutine. Io al momento sto mangiando glutine ma in quantità abbastanza limitate, nello specifico 50g di pane di farro a colazione tutti i giorni e 70g di pasta 1 o 2 volte a settimana. Più alimenti che potrebbero contenere glutine per via di contaminazioni. È sufficiente o i risultati potrebbero essere falsati comunque?
Grazie
Dott.ssa Valentina Ghelli
Dietista, Nutrizionista
Ferrara
Buonasera,
la dieta che segue pur a ridotto contenuto di glutine, ne contiene. Quindi i risultati dei dosaggi anticorpali non dovrebbero essere falsati (consideri che possono volerci diversi mesi di dieta priva di glutine affinché i valori si normalizzino).
Sottolineo che per avere diagnosi di celiachia, tuttavia, non sono sufficienti i dosaggi degli anticorpi anti-endomisio e anti-transglutaminasi positivi, ma è necessaria una evidenza con colonscopia dell'atrofizzazione dei villi intestinali.

Cordiali Saluti,

Dott.ssa Valentina Ghelli - Dietista

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Buonasera, la sua dieta abituale mostrerà perfettamente il suo quadro clinico. E' eventualmente sconsigliato fare i test dopo un periodo di esclusione titale degli alimenti contenenti glutine, ma questo non è il suo caso.
Cordialmente, Dott.ssa Beatrice Benedetti
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Dott.ssa Alice Pellegrini
Dietista, Nutrizionista
Osimo
Buongiorno, oltre alle informazioni che le hanno fornito le mie colleghe, vorrei dirle che nel caso in cui la diagnosi di celiachia fosse negativa, esistono altre condizioni per cui c'è un disturbo quando si assumono alimenti contenenti glutine, come ad esempio la Sensibilità al Glutine Non Celiaca. Invece nel caso in cui la diagnosi sia positiva, le consiglio di consultare un dietista della sua zona in modo da stilare al meglio una dieta personalizzata completamente priva di glutine.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Alice Pellegrini, Dietista
Dott.ssa Elisa Benini
Dietista, Nutrizionista
Rovigo
Gentile utente, la quantità di glutine introdotta è sufficiente per il genere di analisi che deve effettuare. Saluti
Dott.ssa Yasmine Piscitello
Nutrizionista, Dietista
Roma
Buongiorno, nel caso di malattia celiaca la presenza di glutine, anche minima, causa una risposta di tipo immunitario, quindi la quantità di alimenti contenenti glutine da lei introdotta è sufficiente. Le auguro una buona giornata!
Dott. Settimio Albis
Nutrizionista, Dietista, Chinesiologo
Roma
Confermo con quanto espresso in precedenza dai miei Colleghi
saluti
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Buonasera Gentile Utente, l' alimentazione che sta seguendi anche se a ridotto contenuto di glutine sono sufficienti. Per fare una diagnosi di malattia celiaca è necessaria anche una valutazione dell'atrofizzazione dei villi intestinali.
Un saluto
Dottoressa Federica Calicchia
Buongiorno, prima di svolgere il test, affinchè il risultato sia attendibile, è assolutamente sconsigliato seguire una dieta che escluda il glutine. Ciò che deve fare è seguire una normale alimentazione, comprensiva di prodotti che contengono glutine, come sta facendo adesso: se si tratta di celiachia, infatti, anche piccole quantità di glutine sono stimolano gli anticorpi utili a una diagnosi. Nel caso in cui quest'ultima risulti positiva, a seguito anche dello stato dei villi intestinali, le consiglio di rivolgersi a un professionista per una nutrizione personalizzata senza glutine, onde evitare di cadere in errori o esclusioni inutili. Un caro saluto
Dott.ssa Carmen Di Scala
Dietista, Nutrizionista
Casamicciola Terme
Buonasera, la sierologia per la celiachia si negativizza solo dopo un lungo periodo (mesi) di dieta priva di glutine. Anche l'assunzione di piccole tracce nel soggetto celiaco si traduce in una sierologia positiva. Nel suo caso, la dieta non può essere assolutamente definita come priva di glutine, quindi può stare tranquillo/a sull'attendibilità dei prelievi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Chiara Losito
Nutrizionista, Dietista
Napoli
Buonasera, la sua dieta anche se in piccola parte contiene glutine di conseguenza può stare più che tranquillo sull'attendibilità dei risultati. Inoltre come altri colleghi le hanno già detto sono necessari lunghi periodi di dieta completamente priva di glutine affinchè possano normalizzarsi i titoli anticorpali.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Chiara Losito Dietista-Nutrizionista
Dott.ssa Ilaria Dagnino
Dietista, Nutrizionista
Savona
Buongiorno, concordo con quanto detto dai miei colleghi. La sua alimentazione non può essere considerata priva di glutine perchè ne consuma comunque a sufficienza, di conseguenza i risultati del dosaggio degli anticorpi sarà attendibile. Se il dosaggio degli anticorpi dovesse risultare positivo, potrebbe essere necessaria una gastroscopia con biopsia duodenale per prelevare un campione di mucosa e valutare lo stato dei villi intestinali. Nel caso venisse fatta diagnosi di Celiachia le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione per aiutarla a modificare al meglio la sua alimentazione. Cordiali saluti, Dott.ssa Ilaria Dagnino
Dott.ssa Giulia Valentini
Dietista, Nutrizionista
Albano Laziale
Buongiorno, è sufficiente mangiare anche poco glutine; se c è reazione al glutine risulta evidente anche con l'assunzione di pochi cereali, buona giornata
Dr. Niccolò Fabbri
Nutrizionista, Dietista
Prato
Buonasera, il tipo di dieta a "'basso contenuto di glutine'' che sta seguendo non ha molto senso: in caso di effettiva intolleranza anche una microscopica quantità di glutine sarebbe sufficiente a determinare la produzione di anticorpi. Il tipo di dieta che deve seguire è una dieta senza glutine identica a quella seguita da i celiaci, escludendo quindi anche gli alimenti lavorati che non hanno certificazione "gluten free" (e che quindi sono soggetti a possibili contaminazioni). Saluti, NF
Dott.ssa Claudia Ughetti
Dietista, Nutrizionista
Montecchio Emilia
Buonasera, da quanto descrive la sua alimentazione contiene glutine quasi quotidianamente.
Il risultato del dosaggio anticorpale, in caso di celiachia, risulterà positivo indipendentemente dal quantitativo di glutine assunto nei mesi precedenti.
Nel caso però i risultati non dovessero rilevare celiachia, potrebbe essere che lei tolleri male alimenti glutinosi (disturbo noto come Sensibilità al Glutine Non Celiaca).
In tal caso le consiglio di valutare una visita con un professionista dell'alimentazione, che la aiuti a capire il suo personale grado di tolleranza di alimenti contenenti glutine.
Spero la spiegazione le sia chiara.
Le porgo i miei più cordiali Saluti, Dott.ssa Claudia Ughetti - Dietista
Dott.ssa Alessandra Parisi
Dietista, Nutrizionista
Fiumicino
Buonasera, sicuramente la sua alimentazione assicura un livello di glutine tale da essere rilevante per la diagnosi di celiachia, che va comunque completata con colonscopia.
C'è poi la sensibilità al glutine non individuata dalle analisi del sangue ne da esami strumentali, ma che può comunque essere fastidiosa e creare non pochi problemi a chi ne è affetto.
Per questo, bisognerà affidarsi ad un dietista per elaborare un'alimentazione che tenga conto non solo di patologie diagnosticate, ma anche di eventuali altri fastidi cibo correlati.
Dr. Paolo Francia
Nutrizionista, Dietista
Milano
Buongiorno!
La dieta che sta seguendo è sufficiente per diagnosticare la celiachia (se effettivamente presente)
Saluti
Dott.ssa Serena Sassatelli
Dietista
Rastignano
Buonasera,
concordo con i colleghi. L'alimentazione che segue è sufficiente per diagnosticare la celiachia, se eventualmente presente. Sarebbe però necessaria la valutazione dell'atrofizzazione dei villi intestinali, per avere un risultato certo.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Serena Sassatelli
Dott.ssa Emanuela Casula
Nutrizionista, Dietista
Cagliari
Buonasera! Come già ampiamente espresso dai miei colleghi e colleghe, la sua dieta al momento prevede un quantitativo di glutine che possa permettere di evidenziare un'eventuale celiachia. Sia nell'eventualità in cui il test risultasse positivo, che nel caso invece contrario, le consiglio comunque di affidarsi ad un nutrizionista che possa aiutarla a seguire un'alimentazione corretta ed adatta alla sua situazione (che potrebbe anche essere rappresentata da una sensibilità al glutine non celiaca).
Cordialmente. Dott.ssa Emanuela Casula
Dott.ssa Monica De Luca
Nutrizionista, Dietista
Palermo
Buonasera, sicuramente sta facendo la cosa giusta, è importante seguire un'alimentazione normale (con glutine) prima di fare gli esami diagnostici.
La diagnosi definitiva si basa sulla biopsia intestinale in un individuo che segue una dieta contenente glutine poiché ciò rende possibile l'analisi del tessuto intestinale e la verifica delle possibili lesioni dei villi intestinali causati dal glutine.
Saluti
Dott.ssa Mariavita Gramegna
Nutrizionista, Dietista
Gravina in Puglia
Buonasera Gentile Utente,

Desidero informarla che l'alimentazione a ridotto contenuto di glutine che sta seguendo sembra essere adeguata. Tuttavia, è importante sottolineare che una diagnosi precisa di malattia celiaca richiede, come hanno già sottolineato i colleghi, anche una valutazione dello stato dei villi intestinali.
Salve,
stando a quello che ha raccontato, in ogni caso la sua dieta attuale (seppur in quantità minore) contiene glutine, per cui il quadro clinico non sarà falsato.
Quindi concordo con quanto è stato detto dai miei colleghi.
In seguito all'esito degli esami, ci sarà poi da riadattare la sua alimentazione, in base alle "nuove esigenze", quindi le consiglio di valutare un percorso nutrizionale in tal senso.

Le mando un forte in bocca al lupo e le auguro una buona giornata

Dott.ssa Mandato
Dott.ssa Federica Papagno
Nutrizionista, Dietista
Napoli
salve, la dieta che sta facendo non causerà risultati errati ma tenga conto che per la diagnosi certa di celiachia serve una colonscopia con evidenza di atrofizzazione dei villi intestinali, saluti.
Dr. Matteo Fedeli
Dietista, Nutrizionista
Calenzano
Buongiorno, mantenendo l'alimentazione da lei citata nel momento dell'esame del sangue in presenza di celiachia avrà sicuramente sviluppato i relativi anticorpi.
Nel caso in cui risultino dovrà comunque procede ad una colonscopia per evidenziare atrofia dei villi intestinali e diagnosticare la celiachia.
In caso contrario, di assenza degli anticorpi e sintomi che si mantengono stabili potrebbe essere affetta da "gluten sensitivity"
Buongiorno, concordo con i miei colleghi. Saluti
Buongiorno, le confermo che il dosaggio degli anticorpi per la celiachia (EMA e TGA) va effettuato includendo il glutine nella dieta. Io le consiglio per un risultato affidabile di includere qualcosa in più del pane a colazione e della pasta 1-2 volte a settimana. Almeno fino al prelievo di sangue.
Buongiorno! Perché gli esami degli anticorpi per la celiachia siano affidabili, è importante che si consumi glutine regolarmente per almeno 6-8 settimane prima del prelievo. La quantità attualmente introdotta potrebbe non essere sufficiente per stimolare una risposta immunitaria adeguata, rischiando di falsare i risultati. Ti consiglio di discutere con un medico o un nutrizionista per valutare come procedere.

Se hai bisogno di un supporto personalizzato per gestire la tua alimentazione, anche in caso di esami specifici o disturbi gastrointestinali, sarei felice di aiutarti. Offro consulenze online e posso aiutarti a impostare un percorso adatto alle tue esigenze. Fammi sapere!

Dr. Alessandro Tucci
Nutrizionista, Chinesiologo, Dietista
Roma
Per ottenere risultati affidabili dai test anticorpali, è necessario consumare una quantità sufficiente di glutine per un periodo di tempo adeguato. Se il tuo attuale consumo non raggiunge questa soglia, potrebbe essere utile aumentarlo prima degli esami.
si tratta di una assunzione normale di glutine, l'importante è di non seguire una dieta completamente senza glutine per settimane, prima degli esami

Se hai altre domande, sono qui! Dott Alessandro Tucci
Dott. Daniel Minicozzi
Dietista, Nutrizionista
Porcari
Buongiorno, per ottenere risultati affidabili dagli esami degli anticorpi per la celiachia, è raccomandato assumere una quantità adeguata di glutine quotidianamente (almeno 10-15 g di glutine al giorno) per almeno 6 settimane prima del test. Il consumo di 50 g di pane di farro a colazione potrebbe non essere sufficiente se il glutine è limitato per il resto della settimana. Le consiglio di consultare il medico per valutare se aumentare l'assunzione di glutine prima di procedere con gli esami.
Dott.ssa Beatrice Pezzica
Dietista, Nutrizionista
Torino
Buon pomeriggio,
È sufficiente che ad ogni pasto che lei fa ci sia una fonte di carboidrato che contenga glutine.
Cordialmente,
Dott.ssa Pezzica
Dott.ssa Giulia Brambilla
Nutrizionista, Dietista
Treviglio
Per ottenere risultati affidabili dagli esami per la celiachia, è fondamentale seguire una dieta che contenga glutine in quantità adeguata prima dei test. Normalmente, si consiglia di consumare circa 10-15 g di glutine al giorno per almeno 6 settimane prima dell’esame. Nel suo caso, i 50 g di pane di farro a colazione e 70 g di pasta settimanali potrebbero non essere sufficienti a garantire una risposta anticorpale misurabile. Le consiglio di consultare il medico per valutare la possibilità di aumentare l’assunzione di glutine nelle settimane precedenti l’esame, per evitare risultati falsamente negativi.
Se consuma sempre abitualmente glutine e non ha fatto una dieta senza glutine per un periodo protratto i risultati saranno attendibili. Se è celiaca non solo troverà gli esami alterati ma a conferma dell analisi di laboratorio verranno fatte altre indagini quali la gastroscopia.

saluti
Dott.ssa Rebeca Braga
Dietista, Nutrizionista
Noventa Padovana
Lei può mangiare glutine il giorno prima dell'esame che se lei è celiaca il risultato sarà positivo.
Salve, è sufficiente
Dr. Davide Palumbo
Nutrizionista, Dietista
Roma
Buongiorno, è vero che per avere risultati attendibili sugli anticorpi per la celiachia è necessario che il glutine sia presente in quantità adeguata nella dieta prima degli esami. Solitamente, si consiglia di consumare almeno 10 g di glutine al giorno per almeno 6-8 settimane prima di effettuare i test. Per darti un'idea, 50 g di pane di farro contengono circa 2-3 g di glutine, e 70 g di pasta ne apportano circa 4-5 g. Con la tua attuale alimentazione, è probabile che l’assunzione di glutine sia inferiore al livello raccomandato, e questo potrebbe falsare i risultati.

Ti suggerirei di parlare con il tuo medico per valutare un eventuale aumento dell’assunzione di glutine nei giorni precedenti gli esami, in modo da garantire una diagnosi corretta. Questo è particolarmente importante perché i test diagnostici per la celiachia, come la ricerca degli anticorpi antitransglutaminasi, sono affidabili solo se il sistema immunitario è esposto al glutine in quantità sufficienti.

Se hai dubbi o vuoi pianificare una strategia alimentare che ti aiuti ad affrontare questo periodo senza problemi, resto a disposizione!
Dott. Valerio Crippa
Nutrizionista, Dietista
Senago
Buongiorno,

dal mio punto di vista non sono quantità sufficienti a falsare i risultati dell'esame

Grazie e buona serata

Dott. Valerio Crippa
Dott.ssa Fiammetta Nesi
Dietista
San Gimignano
Dovrebbe essere sufficiente basta assumerne anche piccole quantità ogni giorno perché sia visibile.
Dott.ssa Lara Brignoli
Nutrizionista, Dietista
Negrone
buongiorno, la sua consumazione di glutine è adeguata per ottenere risultati validi all'esecuzione dell'esame diagnostico. la celiachia si scatena anche con pochissime quantità di glutine, parliamo anche di una briciola di pane o di un prodotto con lieve contaminazione, pertanto, se lei fosse positiva, lo si riscontrerebbe anche con la sua attuale alimentazione. spero di essere stata utile
Buongiorno, può stare tranquillo/a: la dieta che lei sta seguendo è a tutti gli effetti una dieta contenente glutine, a prescindere dalla quantità e dalla frequenza di consumo degli alimenti. Gli anticorpi negativi si hanno soltanto quando la dieta è COMPLETAMENTE priva di glutine e quando non ci sono contaminazioni.
Qualora dovessero risultare negativi pur mangiando glutine, potrebbe NON trattarsi di celiachia.
Spero di esserle stata di aiuto. Le auguro una buona giornata.

Dott.ssa Ida Mastropieri.
Buonasera, l'indicazione al consumo di una dieta contenente glutine affinchè i dati degli esami ematici siano veritieri per una diagnosi adeguata è corretta: il glutine va escluso dalla dieta solamente a seguito di eventuale conferma diagnostica di celiachia. Le quantità da lei consumate al momento sono solitamente sufficienti per avere un dato veritiero. Cordiali saluti,
Salve, allora I test sierologici per la diagnosi di celiachia consistono nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi la cui presenza è indicativa di allergia al glutine, quindi non sono influenzati dalla sua attuale alimentazione.

Buongiono, no non è sufficiente. Si consiglia di utilizzare cereali quotidianamente e non i prodotti derivati da legumi o altro. Anche perchè bisogna verificare se la pasta di farro che mangia è interamente farina di farro oppure mescolata, poichè se fosse solo farro, come tutti i legumi, non contiene glutine. Le contaminazioni possibili non sono incidenti poichè le contaminazioni presentano tracce, quindi quantità non valide per persone non celiache.
Dott.ssa Valentina Piccolo
Dietista, Nutrizionista
Pietrasanta
Salve, probabilmente la quantità di glutine consumata al momento potrebbe risultare insufficiente nel stimolare una risposta immunitaria adeguata, per cui il mio consiglio è di aumentare il consumo di glutine per almeno 6-8 settimane prima degli esami.
Dott.ssa Elisa Priori
Nutrizionista, Dietista
Ciampino
Gentile paziente,
tramite il dosaggio degli anticorpi anti-endomisio e anti-transglutaminasi è possibile notare anche le piccole contaminazioni presenti nell'alimentazione, quindi il quantitativo di cereali contenenti glutine che lei assume è sufficiente ad ottenere delle risposte veritiere.

A disposizione, Dott.ssa Elisa Priori
Dott. Ivan Lurgo
Nutrizionista, Dietologo, Dietista
Milano
Buongiorno,
in questa fase è fondamentale continuare ad assumere glutine fino al completamento degli accertamenti. Sospenderlo prima rischia di falsare i risultati degli esami e rendere la diagnosi poco affidabile.

Il consumo di glutine deve essere:

regolare

quotidiano

nelle quantità indicate dal medico che la sta seguendo

Solo dopo una diagnosi certa si potrà decidere l’alimentazione più corretta.

Le consiglio di prenotare una visita con il sottoscritto: analizzeremo i risultati e, una volta chiarito il quadro, imposteremo una strategia nutrizionale adeguata, evitando errori che possono creare confusione e problemi inutili. Con il metodo giusto, si fa chiarezza.

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