Buonasera.. Sono una donna di 59 anni. Dal mese di novembre ho avuto crisi di ansia e calo di umore.

14 risposte
Buonasera.. Sono una donna di 59 anni. Dal mese di novembre ho avuto crisi di ansia e calo di umore... Sono andata dal mio Psichiatra e mi ha prescritto 1 compressa di Sulamid x 2 mesi e mezza compressa da 30 mg di mirtazapina alla sera.... Ora dopo 2 mesi di cura va meglio e sessun effetto collaterale.. Ieri sono andata al controllo e mi ha tolto Sulamid e aggiungere al posto di sulamid 10 gocce al mattino di Dropaxin... Ora sono molto indecisa a prendere queste gocce xrche ho letto molte recensioni negative... Sembra che questo farmaco abbia molte effetti collaterali e io ho tanta paura....prendo l utima pastiglia diSulamit in mattinata e domani vorrei iniziare con 3 gocce di Dropaxin ( il medico mi ha detto di finire le ultime compresse di Sulamid..stamattina sarebbe l'ultima per poi domani iniziare a prendere il Dropaxin ...ma nn bisognerebbe scalare prima di iniziare una nuova cura?) Posso iniziare x qualche giorno con 3 gocce per poi arrivare a 10 dopo qualche tempo? Posso prendere il prazene se mai decidesse di prendere Dropaxin se avessi Dell ansia come effetto collaterale??? Grazie
Il Sulamid è un farmaco che contiene un basso dosaggio di amisulpride per cui non necessita di essere scalato (anche se io preferisco un passaggio a mezza compressa per alcuni giorni).
Inizi pure il Dropaxin gradualmente. Le consiglierei di partire con 2 gocce, aumentando di due gocce ogni due giorni sino ad arrivare a 10 gocce (2-2, 4-4, 6-6, ecc.)
Buona giornata

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Buongiorno può sospendere e inserire gradualmente l’altro farmaco. Sulla carta non dovrebbe avere effetti collaterali di sorta. Lo aumenti gradualmente fino a 10 gocce. Cordiali saluti

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Gentile signora se l’ansia persiste, considerato anche il fatto che e’ sorra In un momento preciso della sua vita, forse può prendere anche in considerazione la possibilità di affrontare un percorso di psicoterapia o comunque chiedere una consultazione di uno psicoterapeuta per comprendere le dinamiche che giustifichino tale sintomatologia e sciogliere i nodi legati a tale sintomo. Un cordiale saluto
Mi associo ai colleghi. Dal mese di novembre lei scrive..possibile che ci sia stato un evento scatenante. Io assocerei una psicoterapia ad una terapia farmacologica per poter lavorare sulle cause del sintomo se fossi in lei.
Saluti
Enrica Tavella
Prima di modificare una terapia farmacologica consulti sempre il medico. Inoltre a tale trattamento è bene associare una terapia psicologica per arrivare al cuore del problema. Il farmaco da solo toglie l 'effetto principale, ma non la ragione per cui tale effetto si è scatenato.
Buongiorno concordo con quanto consigliato dai colleghi, il supporto farmacologico è importante, ma per quanto riguarda l'ansia potrebbe non essere superata facilmente anche perché mi sembra di comprendere che il fatto stesso di dover usare delle medicine aumenti in lei lo stato di stress.
Intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a comprendere cosa acca in lei può essere utile e risolutivo.
Inoltre avere due specialisti che collaborano per aiutarla può darle un maggiore senso di sicurezza e darle un aiuto nel superare le difficoltà attuali.
Un cordiale Saluto
Buongiorno, io la invito piuttosto a riflettere su cosa non le sta permettendo di affrontare questi dubbi direttamente col suo psichiatra. Ricercare un'alternativa in questo modo potrebbe esserle controproducente, perché rischia di non riporre fiducia su chi la cura e vanificare le possibilità stesse della cura offerta. Perché non farselo spiegare direttamente dal proprio psichiatra di persona?
Salve, per guarire dall'ansia il rimedio migliore è una psicoterapia che, parallelamente ai farmaci, la aiuti a debellare definitivamente il suo sintomo andando alle sue origini.Cari saluti
Ritengo sia molto importante per lei, oltre a farsi seguire per avere un supporto farmacologico, rivolgersi ad uno psicoterapeuta. L'ansia è un sintomo che va compreso nel suo significato personale. Così facendo l'ansia può essere affrontata e gestita, diventando una opportunità di crescita. Le consiglio vivamente di consultare un bravo psicoterapeuta .
Salve, ha poi iniziato la nuova cura farmacologica? Come va con gli stati ansiosi? Ha poi iniziato il percorso psicoterapeutico come consigliato dai colleghi... ci faccia avere sue notizie!
I colleghi sono stati molto esaustivi, in particolare io prenderei in considerazione la possibilità di svolgere una psicoterapia per indagare le cause scatenanti e alla base delle crisi d'ansia e del calo dell'umore. In questo periodo ha avuto modo di cambiare la terapia farmacologica, ha trovato giovamento?
Buonasera, le consiglio come i miei colleghi di parlarne sempre con lo psichiatra dei suoi dubbi in merito ai farmaci che assume. Lui conosce la sua situazione e deve aver fiducia.
Inoltre le consiglio anche un consulto psicologico per la sua ansia perché i farmaci curano i sintomi ma non il fulcro del problema.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera, provi ad abbinare ai farmaci un buon percorso di psicoterapia, in questo modo potrà comprendere e gestire meglio questi suoi stati emotivi.
Un caro saluto e l’augurio di ritrovare serenità e gioia per il futuro.
Dott. Andrea De Simone
Buona sera, il suo psichiatra saprà chiarirle al meglio come e per quanto prendere il farmaco prescritto o altro che riterrà più opportuno. Però concordo che il suo stato emotivo vada seguito d aun punto di vista psicologico, magari con uan terapia integrata. Il significato dei suoi momenti di vita critici va indagato, va compreso come mai ora, con questo farmaco, sopraggiungono emozioni. Resto a dispposizione, anche a distanza, con l'ausilio dei mezzi informatici.

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