Buonasera, mi è stato prescritto Sereupin dal mio psicoterapeuta, volevo sapere se realmente crea ef
25
risposte
Buonasera, mi è stato prescritto Sereupin dal mio psicoterapeuta, volevo sapere se realmente crea effetti collaterali soprattutto in ambito sessuale e se quando inizierò a prenderlo la mia depressione peggiorerà, perché da quello che leggo su internet questo farmaco all'inizio dell'assunzione fa peggiorare il proprio stato mentale
Grazie mille.
Grazie mille.
Buongiorno se il tuo psicoterapeuta ti ha prescritto un antidepressivo presumo sia anche psichiatra, solo i medici possono prescrivere farmaci. In genere gli antidepressivi in una prima fase possono accentuare i sintomi, ma poi si stabilisce un equilibrio. Gli effetti positivi si vedono dopo 15 giorni/ 1 mese. Se hai dubbi credo sia opportuno parlare con chi ti ha prescritto i farmaci e chiedendo spiegazioni e rassicurazioni.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve, Per qualsiasi questione relativa al farmaco ritengo opportuno che lei faccia riferimento esclusivamente al medico che glielo ha prescritto, lo psichiatra psicoterapeuta che gliela prescritto.
Cordialmente, dott FDL
Cordialmente, dott FDL
Salve, solo il medico psichiatra che le ha prescritto il farmaco può darle maggiori informazioni sugli effetti collaterali. Si confronti con lui, magari potrà essere importante anche per imparare a fidarsi della persona che segue il suo caso. Buona serata
Gentile utente, il medico prescrivente potrà aiutarla nel dipanare i suoi dubbi e perplessità, si rivolga direttamene a lui!
cordialmente
AV
cordialmente
AV
Buonasera, lo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci. Immagino glieli abbia prescritti uno psichiatra. Lei ha fatto presente i suoi dubbi sull'assunzione di questo farmaco? La nostra predisposizione nei confronti delle medicine ha molto peso. Le consiglio di parlarne apertamente con lo psichiatra e lo psicoterapeuta.
Un saluto
Claudia m
Un saluto
Claudia m
Buonasera, il suo terapeuta immagino sia anche il suo psichiatra.
Ne parli diretta con lui poiché conosce il quadro clinico.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Ne parli diretta con lui poiché conosce il quadro clinico.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno, questi farmaci hanno anche un'azione individuale cioè ogni persona risponde in modo un po' diverso. Non legga troppo su internet gli effetti collaterali perché non l'aiuta a capire come si sente lei davvero e corre il rischio di immedesimarsi con sintomi che magari neanche ha. Immagino sia anche preoccupato se le dovesse creare dei disturbi nella sfera sessuale, a non è detto proprio che questo accada. Perché non affianca anche una psicoterapia di supporto oltre alla terapia farmacologica? La può aiutare a rispondere alle domande che sicuramente si fa e a curare sia le ansie che la depressione in maniera risolutiva. Un cordiale saluto
Prenota subito una visita online: Primo colloquio psicologico
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, il medico psichiatra che le ha prescritto il farmaco saprà darle tutte le risposte che desidera. Si rivolga a lui e non dia peso alle cose che trova sul web perché molto spesso fuorvianti, inesatte e prive di ogni fondamento scientifico. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, credo che il suo psicoterapeuta sia anche un medico, altrimenti non potrebbe prescrivere un farmaco. Per tale ragione può fare queste domande a lui direttamente, che la conosce e saprà chiarire tutti i suoi dubbi. Cordialmente
Dott.ssa Manuela Lai
Dott.ssa Manuela Lai
Buongiorno, il farmaco può essere prescritto da una psichiatra. Probabilmente il suo psicoterapeuta è anche un medico. Uno psicologo non ha le competenze per esprimere un parere sui farmaci.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buongiorno, ogni persona può avere un sua soggettiva reazione ad un farmaco ed è bene rivolgersi sempre al medico che ha effettuato la prescrizione. Il suo psicoterapeuta suppongo sia anche psichiatra e sarebbe preferibile chiedere direttamente a lui.
Cordialmente
Dott.ssa Debora Manoni
Cordialmente
Dott.ssa Debora Manoni
Buonasera, immagino il suo terapeuta sia anche psichiatra per averle prescritto un farmaco. In ogni caso non credo incida sull'attività sessuale, tuttavia le consiglio di condividere con il suo terapeuta questi dubbi in modo da poterle dare tutte le delucidazioni necessarie anche alla luce della sua storia. Un caro saluto
Buongiorno, innanzitutto è importante che si confronti con lo psichiatra in merito a qualsiasi dubbio possa avere sulla terapia farmacologica, le potrà dare le spiegazioni più precise e adeguate alla sua situazione.
In ogni caso la paroxetina (e in generale gli antidepressivi SSRI) è un farmaco molto usato, con rischi modesti, e che può dare buoni risultati nel tempo, si ritiene che abbia anche effetti cosiddetti "neuroplastici", ovvero (semplificando) di formazione di nuove sinapsi. Questi cambiamenti "strutturali" contribuiscono di solito a mantenere i benefici anche dopo l'interruzione della terapia, se questa è stata fatta in modo adeguato e per un periodo di tempo sufficiente.
Come ogni farmaco può avere effetti indesiderati, ma è importante tenere presente che questi non sono mai “uguali per tutti”, alcune persone potrebbero avere alcuni degli effetti indesiderati, altre non ne hanno affatto. Eviterei in ogni caso di concentrarmi ‘a priori’ su questi, correndo il rischio di suggestionarsi e di indurre problemi che magari altrimenti non ci sarebbero stati. Chiarisca eventuali dubbi con lo psichiatra, che se capisco bene è anche il suo psicoterapeuta, quindi la seguirà con costanza, e potrà intervenire rapidamente se dovesse avvertire un qualsiasi fastidio.
Un’ultima osservazione la voglio fare sull’inizio della terapia: è senza dubbio vero che gli antidepressivi hanno bisogno di alcune settimane per iniziare ad avvertire i miglioramenti, ma questo non significa che ci sia un peggioramento. Più spesso per qualche settimana la situazione rimane stabile, senza né miglioramenti né peggioramenti, poi inizia gradualmente a migliorare.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
In ogni caso la paroxetina (e in generale gli antidepressivi SSRI) è un farmaco molto usato, con rischi modesti, e che può dare buoni risultati nel tempo, si ritiene che abbia anche effetti cosiddetti "neuroplastici", ovvero (semplificando) di formazione di nuove sinapsi. Questi cambiamenti "strutturali" contribuiscono di solito a mantenere i benefici anche dopo l'interruzione della terapia, se questa è stata fatta in modo adeguato e per un periodo di tempo sufficiente.
Come ogni farmaco può avere effetti indesiderati, ma è importante tenere presente che questi non sono mai “uguali per tutti”, alcune persone potrebbero avere alcuni degli effetti indesiderati, altre non ne hanno affatto. Eviterei in ogni caso di concentrarmi ‘a priori’ su questi, correndo il rischio di suggestionarsi e di indurre problemi che magari altrimenti non ci sarebbero stati. Chiarisca eventuali dubbi con lo psichiatra, che se capisco bene è anche il suo psicoterapeuta, quindi la seguirà con costanza, e potrà intervenire rapidamente se dovesse avvertire un qualsiasi fastidio.
Un’ultima osservazione la voglio fare sull’inizio della terapia: è senza dubbio vero che gli antidepressivi hanno bisogno di alcune settimane per iniziare ad avvertire i miglioramenti, ma questo non significa che ci sia un peggioramento. Più spesso per qualche settimana la situazione rimane stabile, senza né miglioramenti né peggioramenti, poi inizia gradualmente a migliorare.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Buonasera, il suo psicterapeuta sarà sicuramente psichiatra, dal momento che le ha prescritto un farmaco.
Non abbia timore di esporre le sue perplessità in merito, così da avere delucidazioni ed affrontare al meglio l'inserimento di un farmaco, è fondamentale che lei si senta totalmente a suo agio al momento dell'assunzione.
Un caro saluto dott.ssa Chiara Librandi
Non abbia timore di esporre le sue perplessità in merito, così da avere delucidazioni ed affrontare al meglio l'inserimento di un farmaco, è fondamentale che lei si senta totalmente a suo agio al momento dell'assunzione.
Un caro saluto dott.ssa Chiara Librandi
Buongiorno, lo psicologo e psicoterapeuta non può in alcun modo prescrivere farmaci ma, qualora lo ritenesse opportuno, può inviarla a un medico psichiatra per una consulenza. Immagino che chi le ha prescritto il farmaco sia uno psichiatra. Ad ogni buon conto, i farmaci come questo potranno darle sollievo dopo una prima fase e comunque devono essere calibrati in base al singolo paziente. Dovrebbe iniziare la terapia farmacologica con assoluta tranquillità e consapevole di tutti gli effetti, benefici e effetti indesiderati. Il consiglio che posso darle è quello di rivolgersi al suo psichiatra e parlare apertamente e con sincerità dei suoi dubbi.
Un saluto, Dott.ssa Pepe Roberta.
Un saluto, Dott.ssa Pepe Roberta.
Buonasera gentile utente,
I suoi dubbi sono comprensibili, ma le consiglio di esprimerli senza riserve al medico che le ha prescritto questo farmaco, di modo da poter essere rassicurato o messo al corrente di tutti i possibili effetti collaterali.
In questo modo potrà assumere il farmaco in tranquillità e migliorare l’alleanza terapeutica con chi la sta seguendo.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Federica Casale
I suoi dubbi sono comprensibili, ma le consiglio di esprimerli senza riserve al medico che le ha prescritto questo farmaco, di modo da poter essere rassicurato o messo al corrente di tutti i possibili effetti collaterali.
In questo modo potrà assumere il farmaco in tranquillità e migliorare l’alleanza terapeutica con chi la sta seguendo.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Federica Casale
Buongiorno.
Credo che qualsiasi dubbio, perplessità, merita una risposta, ma dal terapeuta da cui è seguito.
Affinché una terapia funzioni è fondamentale creare una buona alleanza terapeutica, si fidi del suo terapeuta, delle scelte che fa, e ogni dubbio lo sciolga all'interno del setting terapeutico
Credo che qualsiasi dubbio, perplessità, merita una risposta, ma dal terapeuta da cui è seguito.
Affinché una terapia funzioni è fondamentale creare una buona alleanza terapeutica, si fidi del suo terapeuta, delle scelte che fa, e ogni dubbio lo sciolga all'interno del setting terapeutico
Buongiorno, per qualsiasi informazione sul farmaco, sui suoi effetti e sui tempi di latenza deve fare riferimento al suo psichiatra che sicuramente ha una competenza più puntuale e coerente rispetto a qualsiasi notizia letta sull’web. Cordialità.
Buongiorno, la invito a riformulare le stesse domande qui poste al medico prescrivente per averne una più precisa e competente risposta che possa risolvere i suoi dubbi, evitando d'altra parte di affidarsi alle informazioni della rete.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Buonasera, le sconsiglio di cercare su internet. Troverà tante informazioni sbagliate o parziali. La invito a confrontarsi con il suo medico Cordiali saluti Fulvio d'Ostuni
Gentile, ogni farmaco può necessitare di una fase di "assestamento". Il collega psicoterapeuta e psichiatra che gliel'ha prescritto la potrà guidare e sostenere anche in caso si verifichino sintomi avversi quali la perdita del desiderio o un peggioramento del proprio stato emotivo. La invito ad esprimere questi dubbi al professionista dal quale è seguito, sarà un ottimo spunto di lavoro in terapia.
Saluti
Saluti
Buonasera!
Spesso (ma non sempre) gli psicofarmaci hanno un effetto paradosso caratterizzato da un acutizzarsi degli stessi sintomi che dovrebbe combattere, effetto ridotto o parzialmente controllato da un dosaggio gradualmente più alto. Proprio perché consapevoli di questo effetto, gli stadi iniziali della somministrazione dovrebbero essere accompagnati da un monitoraggio da parte di chi li somministra (in ogni caso se dovesse riscontrarli può rivolgersi lei al suo psichiatra che la aiuterà a risolverli).
Anche per quanto riguarda la sfera sessuale la risposta al farmaco è soggettiva ma, spesso, la riduzione dei sintomi depressivi comporta un miglioramento della vita sessuale.
Saluti.
Spesso (ma non sempre) gli psicofarmaci hanno un effetto paradosso caratterizzato da un acutizzarsi degli stessi sintomi che dovrebbe combattere, effetto ridotto o parzialmente controllato da un dosaggio gradualmente più alto. Proprio perché consapevoli di questo effetto, gli stadi iniziali della somministrazione dovrebbero essere accompagnati da un monitoraggio da parte di chi li somministra (in ogni caso se dovesse riscontrarli può rivolgersi lei al suo psichiatra che la aiuterà a risolverli).
Anche per quanto riguarda la sfera sessuale la risposta al farmaco è soggettiva ma, spesso, la riduzione dei sintomi depressivi comporta un miglioramento della vita sessuale.
Saluti.
Buongiorno, qualsiasi farmaco ha effetti benefici ma può causare anche effetti collaterali, motivo per cui non è consigliabile cercare su internet questo tipo di informazioni, che possono essere inesatte o addirittura inadeguate rispetto alla situazione specifica del paziente. Le consiglio di rivolgersi allo specialista che le ha prescritto il farmaco per sottoporgli i suoi dubbi ed avere da lui/lei una risposta esaustiva e specifica per la sua personale situazione. Ognuno di noi è diverso e necessita di un sostegno (psicoterapico e farmacologico) totalmente personalizzato. Un caro saluto e resto a sua disposizione
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al suo medico prescrivente.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. le consiglio di riferirsi al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica rispetto alla sua sintomatologia e ad ogni perplessità in merito, poichè conoscendo la sua storia potrà adeguarla alle sue esigenze e sintomi. Ogni farmaco ha delle caratteristiche e un arco temporale durante il quale vederne i suoi effetti. si consulti con il medico che saprà darle le risposte che cerca in modo più preciso e puntuale rispetto ad internet. resto a disposizione, dott.ssa amelia capezio
Esperti
Domande correlate
- Qualcuno mi può dare una spiegazione a questi atteggiamenti: Non riesco a riordinare, mettere a posto qualsiasi cosa, dalla biancheria da riporre negli armadi, da documenti che vanno riordinati, dai piatti, posate ecc tolte dalla lavastoviglie e rimesse al loro posto, senza che mi prenda un'ansia terribile?…
- è da circa un mese che soffro come preliminare forte ansia seguito da attacchi di panico, questo mi rende la vita impossibile : paura di morire di infarto ictus ecc.. ecc..arrivo ora ad avere anche 3 attacchi al di , emicrania paura di uscire di casa, e agorafobia, al pronto soccorso mi hanno prescritto…
- Buon pomeriggio, da due anni soffro di ansia e panico che ogni tanto mi portano ad avere, a riposo, cardiopalmo / extrasistole. Sono andata da un cariodolo per un controllo, lui mi ha detto che non ci sono problemi ma mi ha comunque dato Sequacor. Ora, io (giusto o sbagliato che sia) non ho mai voluto…
- Ho gravi problemi di ansia e panico debilitanti, che mi portano disturbi psicosomatici per me molto pesanti, tanto che ho paura di non riuscire a portare avanti la mia vita. Pensavo di aver combattuto e vinto, con tutte le mie forze, questo stato di cose. Purtroppo non è cosi, ho sempre dolori intestinali,…
- Salve sto assumendo degli antidepressivi da circa un anno tra cui brintellix e sono aumentata quasi di dieci kg negli ultimi 4 mesi, ma sostanzialmente è forte gonfiore ...vorrei sapere se dipende da questo grazie
- Buongiorno assumo escitalopram gocce da circa 30/35 giorni, per disturbo ansia generalizzato, da un paio di giorni soffiandomi il naso noto delle piccole gocce di sangue, può essere un effetto collaterale del farmaco? Grazie
- Buonasera gentili dottori, avrei una domanda riguardante gli psicofarmaci. Gli effetti che questi farmaci hanno sulle alterazioni dell’appetito e della sazieta, quindi in genere sull’’aumenti di fame, se si presentano in corso di terapia, sono reversibili alla sospensione dei farmaci? Oppure se tra…
- Da qualche settimana prendo citalopram mi sento meglio come umore ma misento indebolita fisicamente
- Buona sera sto prendendo brintellix da 17 giorni ,possibile che mi dia ancora un po' di nausea? Cosa posso fare?
- Salve soffre di attacchi di panico x i cambi di stagione, mi sento malissimo tremori, paure di attraversare,la strada, per quanto sto male , ora prendo da 2 anni brillantex pensavo che passassero, invece ritornano sempre ogni cambio stagione e poi mi ritocca prendere xanax ,la mattina perché nn potrei…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 392 domande su Ansia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.