buona sera ho bisogno di un consiglio mio marito facendo esami sangue risulta che acidi urici alti c

Buonasera, nel caso di gotta/iperuricemia gli alimenti maggiormente consentiti sono:
• latte o yogurt parzialmente scremato; formaggi freschi (mozzarella, fior di latte, stracchino, caciottina fresca, scamorza, ricotta, ecc.), parmigiano grattugiato;
• carni suine e bovine magre, pollo, tacchino, coniglio;
• tutto il pesce fresco e surgelato, inclusi i pesci d’acqua dolce
• uova
Si ricordi che sono alimenti a basso contenuto di purine, anche, il latte, le uova, i formaggi, gli ortaggi, i legumi freschi, la frutta, la pasta ed i cereali in genere.

Cerchi di far evitare a suo marito gli alimenti e le bevande ricche di purine come alici, sardine, aringhe, molluschi, salmone, sgombro, crostacei, selvaggina, animelle, cervello, fegato, cuore, rognone, trippa, lardo, estratti di carne, legumi secchi, frutta secca, marmellate, miele, strutto, burro, vino, birra, bevande alcoliche in genere.

Gli faccia fare controlli mensili per quanto riguarda l'acido urico e si ricordi che è fondamentale che suo marito venga seguito da specialisti e professionisti, affinché possa ridurre l'iperuricemia e i disturbi correlati.
Buona serata.

Buonasera, è consigliabile un corretto stile alimentare in particolare evitare soprattutto carni rosse e legumi. È importante bere molta acqua ed evitare bevande alcoliche.

Controllo da uno specialista dietologo

Buonasera,
ovviamente è necessario valutare tutta la condizione fisiopatologica e vedere tutti i valori del sangue, le consiglio quindi una visita specialistica presso un nutrizionista.
Nel frattempo le consiglio di ridurre gli alimenti ricchi di purine quali: carni rosse, animelle e organi interni, lardo, strutto, burro, legumi, salmone, aringhe, crostacei, frutta secca, marmellate, miele e bevande alcoliche in generale.
Via libera a latticini freschi, uova, carne bianca (pollo, tacchino, coniglio), verdure, cereali e frutta fresca e bere molto acqua.
Buonasera

Buongiorno!
Mi trovo spesso pazienti nello studio con questi problemi, che per il 90% dei casi vengono causate da un'alimentazione scorretta. Prima di consigliare cosa fare, la invito per una videoconsulenza. Solo così potrò aiutarla a risolvere il problema.

Un saluto
Dott.ssa Linda Caracausi

Buonasera,
Il trattamento con allopurinolo può dar vita a diversi effetti collaterali anche in base alla personale sensibilità del soggetto, alle sue condizioni di salute, al dosaggio e alla durata della terapia, possono infatti insorgere disturbi gastrointestinali,
disturbi neurologici e sistemici, disturbi a carico del fegato,
disturbi cardiovascolari, disturbi a carico del sistema nervoso,
disturbi ematologici e reazioni da ipersensibilità .
Le condizioni che portano all'iperuricemia possono essere molteplici: gotta, alcune sindromi di carenza enzimatica, alcune malattie renali o stati morbosi come ipertensione essenziale, scompenso cardiaco o epatiti acute, tuttavia non c'è da preoccuparsi, le consiglio di seguire una dieta varia, magari prendendo in considerazione le "Linee guida per una sana alimentazione" scaricabili gratuitamente dal web o meglio ancora un consulto con una dietista per studiare un equilibrio alimentare adattato alle sue esigenze e di ripetere dopo un paio di mesi le analisi, vedrà che le basterà veramente poco per far rientrare i valori.

Le auguro una buona giornata
Per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti

Buongiorno, le consiglio di consultare anche un dietista per elaborare uno schema alimentare specifico per le esigenze di suo marito, escludendo gli alimenti che aumentano l’iperuricemia. Per quanto riguarda i farmaci vengono gestiti dai medici, se l’allopurinolo causa effetti collaterali le consiglio di parlarne con il medico che l’ha prescritto. Cordiali saluti, dott.ssa Rebecca Regnoli

Buongiorno Gentile Utente,
L'allopurinolo è un farmaco che può dare diversi effetti collaterali in alcuni pazienti. La prima linea d'intervento in caso di iperuricemia (alti valori nel sangue di acido urico), per prevenire lo sviluppo della gotta, è consultare un dietista, che potrà valutare il quadro clinico completo di suo marito ed indagare a fondo la sfera antropometrica (peso, massa grassa, grasso viscerale ecc) ed alimentare del soggetto, oltre che valutare gli altri parametri degli esami del sangue.
Un piano alimentare personalizzato, equilibrato e vario e a basso contenuto di purine (sostanze che alzano l'acido urico) consentirebbe sicuramente a suo marito di migliorare la situazione.
Resto a disposizione nel caso voglia iniziare un percorso di questo tipo, anche in videoconsulenza, con le medesime cura ed efficacia. Cordiali saluti, Dott. Alex Barone Dietista

Salve, oltre al farmaco sarebbe opportuno seguire una dieta povera in purine così da migliorare il quadro clinico.
Saluti

Buongiorno, ecco alcuni accorgimenti utili per ridurre i livelli di acido urico: evitare cibi ricchi di purine, tra cui carne rossa e alcuni tipi di pesce, seguire la dieta mediterranea (per il suo effetto anti-infiammatorio, il suo elevato apporto di fibra e il basso contenuto di grassi saturi), evitare alcolici e bevande zuccherate ad alto contenuto di fruttosio, evitare di aggiungere sale e ridurre i cibi che lo contengono naturalmente, evitare pasti abbondanti e libagioni alcoliche, consumare pasti piccoli ad orari regolari, consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (prediligendo quella ad alto contenuto di vitamina C), consumare 1-2 porzioni al giorno di latte e/o yogurt parzialmente scremato, bere acqua minerale con un buon contenuto di calcio, mantenere un peso corporeo sano e mantenersi attivi.

Per i soggetti sovrappeso od obesi la perdita di peso attraverso una dieta lievemente ipocalorica bilanciata rappresenta un importante strumento per ridurre le manifestazioni di gotta.

Le consiglio comunque di rivolgersi a un professionista della nutrizione che la aiuterà in questo percorso.

Cordiali saluti e buone ferie!
Dott.ssa Yasmine Piscitello

Salve concordo pienamente con i colleghi. Saluti

Indubbiamente continuare a seguire il suo medico..

Buongiorno, le consiglio di effettuare altre analisi ed anche una visita presso un nutrizionista al fine di curare anche l'alimentazione che è strettamente correlata all'incremento dell'acido urico, cordiali saluti.

Buonasera signora, per prima cosa le consiglio di contattare il suo medico di base (o chi ha prescritto l'allopurinolo) e riferire i sintomi riportati da suo marito.
Per ciò che riguarda gli acidi urici elevati, quello che fa la differenza è un corretto stile alimentare, soprattutto qualora suo marito fosse sovrappeso o avesse anche altre patologie (ipertesione, ipertrigliceridemia, diabete ecc..). Nella dieta quotidiana non devono mancare prodotti quali cereali (anche integrali), verdure, ortaggi, frutta (con moderazione), e fonti proteiche in qualità e quantità da valutare con il professionista che la seguirà. Se vuole, mi può scrivere per ulteriori informazioni, Buona serata.

Buongiorno, le consiglio di non interrompere la terapia senza prima consultare il suo curante. Come tutti i farmaci possono essere presenti effetti collaterali e la tollerabilità è variabile in base al soggetto. Contatti il suo curante al più presto in modo che possa valutare se sospendere o sostituire il farmaco. Saluti, NF.

Buonasera, è sempre indicato, nel caso di acido urico ematico elevato ridurre le purine assunte con l'alimentazione quindi tutti i cibi ricchi di proteine. Inoltre fondamentale garantire un consumo di acqua di almeno 2,5lt die e garantire un apporto elevato di sali minerali con almeno 2 porzioni di frutta e 3 di verdura al giorno

Buonasera, informi il suo medico dei disturbi che suo marito lamenta e poi le consiglio di rivolgersi ad un esperto della nutrizione perchè valuti il peso e lo stile di vita.La saluto cordialmente

Buonasera, oltre al farmaco è consigliata una dieta a basso- medio contenuto di purine, oltre che il parere medico per un eventuale farmaco.
Se è in sovrappeso è necessario calare di peso.

Salve, le consiglio di riferire al medico di base i disturbi associati, così da valutare se sono correlati al farmaco e se può essere utile un supporto alimentare da un Dietista per equilibrare l'alimentazione. Rimango disponibile, Dott.ssa Alessandra Daidone-Dietista.

Se il farmaco prescritto dal medico dà problemi è necessario fare riferimento al medico che glielo ha prescritto e valutare insieme un eventuale cambio.

Dott.ssa Beatrice Pezzica