Buon pomeriggio, Ho 50 anni ho i valori un po alti, cioè i valori della glicemia circa 140, come
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Buon pomeriggio,
Ho 50 anni ho i valori un po alti, cioè i valori della glicemia circa 140, come posso regolarizzare questo, cosa devo mangiare? Grazie
Ho 50 anni ho i valori un po alti, cioè i valori della glicemia circa 140, come posso regolarizzare questo, cosa devo mangiare? Grazie
Buongiorno, in assenza di altre complicanze, le consiglierei di evitare zuccheri semplici (zucchero, miele, bibite, snack dolci, torte, gelati...) e di consumare carne, pesce, uova, legumi, verdure e carboidrati complessi (pane, pasta, riso, crackers...) possibilmente integrali. Si consiglia inoltre consumo moderato di latticini freschi (latte, yogurt) e frutta, poichè contengono zuccheri naturalmente.
Inoltre, le consiglio esercizio fisico aerobico a intensità moderata (come camminata, corsa leggera, bicicletta...) almeno 150 minuti a settimana, associato ad esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari per 2 volte a settimana.
Rimango a disposizione per chiarimenti.
Un saluto, dtt.ssa Martina Nicolò
Inoltre, le consiglio esercizio fisico aerobico a intensità moderata (come camminata, corsa leggera, bicicletta...) almeno 150 minuti a settimana, associato ad esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari per 2 volte a settimana.
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Un saluto, dtt.ssa Martina Nicolò
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Gentile signora, premesso che sarebbe bene valutare cosa mangia durante la giornata tramite un'anamnesi alimentare per comprendere il motivo della glicemia elevata, in generale le consiglio di:
- fare sempre pasti completi e bilanciati (carboidrati + proteine + verdura + grassi buoni)
- scegliere carboidrati complessi non raffinati e quindi passare ai prodotti integrali (fette biscottate/crackers/grissini --> integrali, pane bianco--> pane integrale/di segale/multicereali, pasta --> pasta integrale, di kamut..,riso bianco--> riso basmati, orzo, farro, miglio..)
- Mangiare la frutta fresca intera ed evitare succhi di frutta
- Fare pasti piccoli e frequenti
- iniziare il pasto con una bella porzione di verdura di stagione cruda o cotta
- evitare alimenti industriali ricchi di zuccheri semplici (snack, cioccolatini, caramelle, barrette, torte, zucchero, miele, sciroppi, gelati, bibite gassate..)
- prima di consumare le patate lavarle sotto acqua fredda e lasciarle in ammollo in una ciotola d'acqua in frigo per mezz'ora prima di cucinarle
- svolgere una regolare attività fisica a intensità moderata per almeno 150 minuti alla settimana come da indicazioni dell'OMS
Per qualsiasi dubito non esiti a contattarmi
Cordialmente
Dietista Benedetta Gasparini
- fare sempre pasti completi e bilanciati (carboidrati + proteine + verdura + grassi buoni)
- scegliere carboidrati complessi non raffinati e quindi passare ai prodotti integrali (fette biscottate/crackers/grissini --> integrali, pane bianco--> pane integrale/di segale/multicereali, pasta --> pasta integrale, di kamut..,riso bianco--> riso basmati, orzo, farro, miglio..)
- Mangiare la frutta fresca intera ed evitare succhi di frutta
- Fare pasti piccoli e frequenti
- iniziare il pasto con una bella porzione di verdura di stagione cruda o cotta
- evitare alimenti industriali ricchi di zuccheri semplici (snack, cioccolatini, caramelle, barrette, torte, zucchero, miele, sciroppi, gelati, bibite gassate..)
- prima di consumare le patate lavarle sotto acqua fredda e lasciarle in ammollo in una ciotola d'acqua in frigo per mezz'ora prima di cucinarle
- svolgere una regolare attività fisica a intensità moderata per almeno 150 minuti alla settimana come da indicazioni dell'OMS
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Cordialmente
Dietista Benedetta Gasparini
Salve è necessario valutare la sua salute a 360°, valutando anche il peso e la % di massa grassa per poi andare a cucire una dieta su misura. In tali casi di solito sono necessari il calo di peso e di massa grassa, una dieta mediterranea ricca di fibre e a basso indice e carico glicemico. La dieta però deve essere sostenibile per tutta la vita e quindi bisogna che tenga conto delle sue abitudini, del suo lavoro, degli impegni e ovviamente dei suoi gusti, considerando anche la gestione della spesa e della cucina.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti può contattarmi, Dott.ssa Maria Luz Viloria
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Buongiorno,
Innanzitutto andrebbe valutato l'andamento della sua glicemia. Parlando con il suo medico, potrebbe richiedere l'esame dell'emoglobina glicata, cioè lo specchio della sua glicemia negli ultimi tre mesi.
Successivamente sarà possibile avere un quadro più completo per approfondire la diagnosi e i successivi passi da compiere.
Chiaramente seguire un'alimentazione sana e condurre uno stile di vita attivo nel frattempo la aiuterà.
In particolare, alternare adeguatamente carboidrati complessi (ricchi in fibre solubili, non solubili e amidi) agli zuccheri semplici, prestare attenzione alle etichette dei prodotti che acquista al supermercato, prediligere la frutta fresca e non i succhi di frutta, evitare bevande zuccherate.
Il mio consiglio, dunque, è quello di approfondire prima con ulteriori esami del sangue l'eventuale problematica da affrontare con un professionista della nutrizione.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori suggerimenti.
Buona giornata. Dott.ssa Sofia San Martino
Innanzitutto andrebbe valutato l'andamento della sua glicemia. Parlando con il suo medico, potrebbe richiedere l'esame dell'emoglobina glicata, cioè lo specchio della sua glicemia negli ultimi tre mesi.
Successivamente sarà possibile avere un quadro più completo per approfondire la diagnosi e i successivi passi da compiere.
Chiaramente seguire un'alimentazione sana e condurre uno stile di vita attivo nel frattempo la aiuterà.
In particolare, alternare adeguatamente carboidrati complessi (ricchi in fibre solubili, non solubili e amidi) agli zuccheri semplici, prestare attenzione alle etichette dei prodotti che acquista al supermercato, prediligere la frutta fresca e non i succhi di frutta, evitare bevande zuccherate.
Il mio consiglio, dunque, è quello di approfondire prima con ulteriori esami del sangue l'eventuale problematica da affrontare con un professionista della nutrizione.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori suggerimenti.
Buona giornata. Dott.ssa Sofia San Martino
Buongiorno, per avere indicazioni più approfondite bisognerebbe prima effettuare un'anamnesi alimentare e capire il perché della glicemia elevata.
In linea generale, però, un'alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo sono consigliati:
- Assunzione di adeguati quantitativi di fibre
- Importante riduzione di zuccheri semplici (zucchero da cucina, caramelle, snack dolci, bevande zuccherate)
- Quotidiana attività fisica (passeggiate, attività sportiva)
Cordiali saluti
In linea generale, però, un'alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo sono consigliati:
- Assunzione di adeguati quantitativi di fibre
- Importante riduzione di zuccheri semplici (zucchero da cucina, caramelle, snack dolci, bevande zuccherate)
- Quotidiana attività fisica (passeggiate, attività sportiva)
Cordiali saluti
Buon pomeriggio. Per rispondere in maniera adeguata alla sua domanda sarebbe utile approfondire la situazione e capire quale sia la causa dell'aumento della glicemia, così come effettuare un'anamnesi più dettagliata. Ci sono poi dei consigli generali che potrebbe seguire per una sana e corretta alimentazione: ad esempio ridurre e limitare gli zuccheri, fare pasti completi, fare attività fisica, prestare attenzione all'apporto di fibre. Il mio consiglio è però di cercare un nutrizionista o dietista della sua zona in maniera tale che questi consigli generici vengano personalizzati ed adattati al suo stile di vita, alle sue esigenze ed alla sua situazione. Saluti.
Dott.ssa Emanuela Casula
Dott.ssa Emanuela Casula
Gentile signora
Deve, inanzitutto, fare un indagine più approfondita che permetta di capire come mai ha una glicemia a 140.
valutando se si tratta di iperglicemia, iperinsulinemia, diabete fisiologica o secondaria a trattamenti farmacologici potrà essere possibile darle il miglior consiglio nutrizionale per lei.
Baira
Deve, inanzitutto, fare un indagine più approfondita che permetta di capire come mai ha una glicemia a 140.
valutando se si tratta di iperglicemia, iperinsulinemia, diabete fisiologica o secondaria a trattamenti farmacologici potrà essere possibile darle il miglior consiglio nutrizionale per lei.
Baira
Buonasera , la glicemia è sempre il risultato di molteplici fattori, tipo e quantità di alimenti consumati, esercizio fisico praticato o meno, anamnesi genetica e fame emotiva che può influire in maniera importante sulle assunzioni di cibo giornalieri.
Occorre una valutazione approfondita su abitudini e stile di vita...
Occorre una valutazione approfondita su abitudini e stile di vita...
Salve, Innanzitutto andrebbe valutato l'andamento della sua glicemia. Parlando con il suo medico di base, potrebbe richiedere l'esame dell'emoglobina glicata, cioè lo specchio della sua glicemia negli ultimi tre mesi dal quale è possibile capire se c'è uno stato di alterazione della glicemia.
Successivamente sarà possibile valutare i tipi di interventi più adatti per lei.
Sicuramente un'alimentazione varia e bilanciata, ricca di fibra e con pochi zuccheri semplici associata ad un aumento del movimento quotidiano e l'eliminazione del fumo e dell'alcool le porteranno dei benefici.
Successivamente sarà possibile valutare i tipi di interventi più adatti per lei.
Sicuramente un'alimentazione varia e bilanciata, ricca di fibra e con pochi zuccheri semplici associata ad un aumento del movimento quotidiano e l'eliminazione del fumo e dell'alcool le porteranno dei benefici.
Gentile paziente, il dato che riporta richiede una valutazione medica e, a discrezione del curante, anche una valutazione endocrinologica/diabetologica.
L'iperglicemia a digiuno è una condizione (pre)patologica che va valutata, monitorata e gestita da un medico.
Certamente, sarà indirizzata/o anche a un professionista della nutrizione per la parte dietetica del trattamento. In caso contrario, le consiglio di affidarsi autonomamente a un dietista/nutrizionista dopo aver svolto la visita medica.
Un cordiale saluto,
resto a disposizione,
Dott.ssa Manuela Cimorelli
L'iperglicemia a digiuno è una condizione (pre)patologica che va valutata, monitorata e gestita da un medico.
Certamente, sarà indirizzata/o anche a un professionista della nutrizione per la parte dietetica del trattamento. In caso contrario, le consiglio di affidarsi autonomamente a un dietista/nutrizionista dopo aver svolto la visita medica.
Un cordiale saluto,
resto a disposizione,
Dott.ssa Manuela Cimorelli
Salve,
innanzitutto dopo aver valutato gli esami del sangue e l'anamnesi alimentare, sarebbe opportuno tenere un DIARIO ALIMENTARE sul quale riportare uno storico su tutto ciò che assume da colazione a cena.
Dopo aver visionato il diario e corretto eventuali abbinamenti sbagliati o erronea alimentazione, si procede con la stesura del piano alimentare personalizzato e basato anche sulle sue esigenze (personali, lavorative, familiari ecc...).
In ogni caso andranno ridimensionati gli alimenti che presentano un alto contenuto di colesterolo (es: tuorlo d'uovo, carni rosse, insaccati, formaggi grassi e stagionati, alimenti fritti e condimenti grassi).
Consiglio invece, il consumo di cereali integrali, formaggi magri, pesce azzurro (ricco di omega 3), frutta secca (ricca di omega 6), frutta e verdura.
Spero di averle dato un'idea.
Cordiali saluti
innanzitutto dopo aver valutato gli esami del sangue e l'anamnesi alimentare, sarebbe opportuno tenere un DIARIO ALIMENTARE sul quale riportare uno storico su tutto ciò che assume da colazione a cena.
Dopo aver visionato il diario e corretto eventuali abbinamenti sbagliati o erronea alimentazione, si procede con la stesura del piano alimentare personalizzato e basato anche sulle sue esigenze (personali, lavorative, familiari ecc...).
In ogni caso andranno ridimensionati gli alimenti che presentano un alto contenuto di colesterolo (es: tuorlo d'uovo, carni rosse, insaccati, formaggi grassi e stagionati, alimenti fritti e condimenti grassi).
Consiglio invece, il consumo di cereali integrali, formaggi magri, pesce azzurro (ricco di omega 3), frutta secca (ricca di omega 6), frutta e verdura.
Spero di averle dato un'idea.
Cordiali saluti
Buongiorno, per rispondere in maniera adeguata sarebbe opportuno indagare in maniera più approfondita e capire quale sia la causa dell'aumento della glicemia, così come effettuare un'anamnesi più dettagliata. Ci sono poi dei consigli generali che si possono seguire per una sana e corretta alimentazione per contrastare l'insulinoresistenza: ad esempio ridurre gli zuccheri semplici, fare pasti completi, fare attività fisica, prestare attenzione all'apporto di fibre. Il mio consiglio è però di cercare un/a dietista in modo da personalizzare questi consigli ed adattarli al suo stile di vita, alle sue esigenze ed alla sua situazione.
Salve, sicuramente, andrebbe analizzato per bene in suo quadro generale prima di poter dare risposte certe. Bisogna tener conto di molteplici aspetti, dello stile di vita, eventuale presenza di allergie o intolleranze e molto altro. Sicuramente però dovrà evitare cibi molto lavorati, zuccheri semplici ed eccesso di carboidrati. Ma ci sarebbe tanto da valutare attentamente.
Saluti, Dott. Sergio Gaetani
Saluti, Dott. Sergio Gaetani
Buongiorno Gentilissima Paziente, per rispondere in maniera adeguata sarebbe opportuno indagare in maniera più approfondita le sue abitudini alimentari e capire quale sia la causa dell'aumento della glicemia.
Le posso indicare dei consigli generali per un primo approccio migliore nella scelta alimentare come per esempio limitare il consumo di zuccheri semplici (presenti soprattutto in prodotti industriali come biscotti, merendine, prodotti da forno), fare pasti completi quindi l’idea del piatto unico (carboidrati complessi come cereali, proteine vegetali e animali e grassi buoni come l’olio EVO e infine verdura cotta/cruda), introdurre un’attività fisica anche leggera per iniziare ad apprendere un’abitudine.
Le posso indicare dei consigli generali per un primo approccio migliore nella scelta alimentare come per esempio limitare il consumo di zuccheri semplici (presenti soprattutto in prodotti industriali come biscotti, merendine, prodotti da forno), fare pasti completi quindi l’idea del piatto unico (carboidrati complessi come cereali, proteine vegetali e animali e grassi buoni come l’olio EVO e infine verdura cotta/cruda), introdurre un’attività fisica anche leggera per iniziare ad apprendere un’abitudine.
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un esperto della nutrizione per approfondimenti diagnostici e anamnestici : bisogna valutare altri parametri ematici ,il suo peso attuale ,altre patologie in essere, ecc. Solo dopo tutte queste valutazioni sarà possibile elaborare un piano alimentare e darle consigli su come migliorare il suo stile di vita. Sono a sua disposizione per chiarimenti, cordiali saluti.
Buongiorno, per ricevere consigli nutrizionali su come gestire la sua alimentazione bisognerebbe prima effettuare una visita più completa e capire il motivo della glicemia alta andando ad osservare gli esami del sangue con altri parametri.
In caso di diabete/pre diabete o glicemia mossa bisogna fare un pò più di attenzione a dolci e ridurre in generale zuccheri semplici ma se l'alimentazione viene associata ad un corretto stile di vita, si può mangiare con moderazione un pò di tutto. Molto importante diventa quindi anche la quotidiana attività fisica (anche semplicemente qualche passeggiata) e l'introduzione di una adeguata quantità di fibra e quindi anche di prodotti integrali.
Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione.
Dott.ssa Alice
In caso di diabete/pre diabete o glicemia mossa bisogna fare un pò più di attenzione a dolci e ridurre in generale zuccheri semplici ma se l'alimentazione viene associata ad un corretto stile di vita, si può mangiare con moderazione un pò di tutto. Molto importante diventa quindi anche la quotidiana attività fisica (anche semplicemente qualche passeggiata) e l'introduzione di una adeguata quantità di fibra e quindi anche di prodotti integrali.
Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione.
Dott.ssa Alice
Buongiorno,
Per rispondere in maniera adeguata sarebbe opportuno indagare in maniera più approfondita gli esami ematochimici completi (con profilo glicemico completo, comprensivo di emoglobina glicata), le sue abitudini attuali, l'anamnesi fisiopatologica e familiare.
Come primo step è fondamentale far visionare al suo medico curante i seguenti ematochimici e decidere con lui i passi successivi.
Cordialmente,
SM
Per rispondere in maniera adeguata sarebbe opportuno indagare in maniera più approfondita gli esami ematochimici completi (con profilo glicemico completo, comprensivo di emoglobina glicata), le sue abitudini attuali, l'anamnesi fisiopatologica e familiare.
Come primo step è fondamentale far visionare al suo medico curante i seguenti ematochimici e decidere con lui i passi successivi.
Cordialmente,
SM
Buongiorno, la glicemia alta dipende il più delle volte da uno squilibrio metabolico che è causato da uno stile di vita disordinato. Innanzitutto l'attività fisica regolare svolge un ruolo chiave per una maggior sensibilità insulinica. A livello alimentare vanno tenuti sotto controllo gli zuccheri, riducendo quasi a zero l'uso di zucchero/miele/fruttosio/melasse/sciroppi, consumando 2-3 porzioni di frutta al giorno (meglio a pasto) di cui quella zuccherina (banane, uva, fichi, caco) meno frequentemente e in minor quantità, consumando fonti di carboidrati integrali e a basso indice glicemico (pasta e pane integrali, fette biscottate integrali o ai cereali, biscotti semplici ai cereali o integrali), evitando bevande zuccherate e prodotti con lo zucchero al primo posto nella lista degli ingredienti, riducendo a 1 volta a settimana i dolci, consumando pasti equilibrati e completi di carboidrati, proteine (carne, pesce, uova, legumi) e grassi buoni (oli vegetali).
Salve buongiorno, per analizzare meglio il suo caso bisognerebbe effettuare un'indagine più approfondita sulla sua storia clinica, spesso la causa di glicemia alta può essere multifattoriale. Dopo aver analizzato la sua condizione a 360°, prendendo visione anche degli esami ematochimici, si potrà iniziare a modificare le sue abitudini alimentari. In tal caso le consiglio di rivolgersi ad un professionista che saprà personalizzare il protocollo alimentare in base alle sue esigenze, mantenendo un controllo glicemico costante mediante l'utilizzo di alimenti a basso indice glicemico e attraverso il frazionamento giornaliero dei pasti. Un caro saluto
Buonasera, allora innanzitutto il valore della glicemia da lei dichiarato è a digiuno? In caso contrario non ci sarebbe da preoccuparsi troppo.
Se invece si tratta di un valore a digiuno vanno ricercate le cause tra alimentazione e stile di vita.
Sicuramente vanno limitati gli alimenti dolci e industriali, privilegiando gli zuccheri contenuti naturalmente nella frutta, scegliere carboidrati integrali rispetto a quelli raffinati e ridurre al minimo (meglio eliminare) il consumo di bevande gassate e zuccherate (Cola, succhi di frutta, ecc.).
Rimango a sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Domiziano Wytzander
Se invece si tratta di un valore a digiuno vanno ricercate le cause tra alimentazione e stile di vita.
Sicuramente vanno limitati gli alimenti dolci e industriali, privilegiando gli zuccheri contenuti naturalmente nella frutta, scegliere carboidrati integrali rispetto a quelli raffinati e ridurre al minimo (meglio eliminare) il consumo di bevande gassate e zuccherate (Cola, succhi di frutta, ecc.).
Rimango a sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Domiziano Wytzander
Buongiorno,
le consiglio di mostrare gli esiti al medico di base che eventualmente valuterà ulteriori approfondimenti.
Le consiglio di seguire una corretta alimentazione per evitare picchi di zucchero durante la giornata. Di seguito alcuni consigli:
- consumare 4-5 pasti al giorno (colazione, pranzo e cena + 1-2 spuntini, a metà mattina e metà pomeriggio);
- mangiare una porzione di verdura sia a pranzo che a cena;
- limitare zucchero, dolci, merendine;
- pranzo e cena devono essere completi: primo semplice + verdura + secondo o secondo + pane + verdura;
- consumare 2 porzioni di frutta al giorno, se possibile come spuntino;
- bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno;
- fare movimento.
le consiglio di mostrare gli esiti al medico di base che eventualmente valuterà ulteriori approfondimenti.
Le consiglio di seguire una corretta alimentazione per evitare picchi di zucchero durante la giornata. Di seguito alcuni consigli:
- consumare 4-5 pasti al giorno (colazione, pranzo e cena + 1-2 spuntini, a metà mattina e metà pomeriggio);
- mangiare una porzione di verdura sia a pranzo che a cena;
- limitare zucchero, dolci, merendine;
- pranzo e cena devono essere completi: primo semplice + verdura + secondo o secondo + pane + verdura;
- consumare 2 porzioni di frutta al giorno, se possibile come spuntino;
- bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno;
- fare movimento.
Buongiorno!
Non preoccuparti, la situazione può assolutamente migliorare grazie ad alcuni accorgimenti.
Come primo step ti consiglierei una visita da un Medico Diabetologo, che può consigliarti riguardo alla necessità e alla scelta di un'eventuale terapia farmacologica.
Il lavoro (non farmacologico) da fare riguarda il miglioramento dello stile di vita nel suo complesso (attività fisica e corretta alimentazione).
La dieta più consigliata e avvalorata dai più importanti studi scientifici è quella di tipo mediterraneo- Dal punto di vista nutrizionale è importante:
- NON ELIMINARE I CARBOIDRATI COMPLESSI (pasta, pane, riso, cereali...) nè ridurre eccessivamente il loro quantitativo
- NON FARE SCELTE ALIMENTARI DRASTICHE (digiuno, saltare i pasti, eliminazione di interi gruppi alimentari ecc. --> è controproducente!). Il "FAI DA TE" può essere pericoloso in questi casi
- aumentare l'apporto di FIBRE (verdura, cereali integrali, legumi e frutta-senza superare le 2 porzioni da 150 gr circa al giorno, per quanto riguarda la frutta)
- fare ATTENZIONE all'apporto di ZUCCHERI semplici (limitando dolci, biscotti, zucchero, miele, marmellata ecc.)
- iniziare un percorso finalizzato al CALO PONDERALE SE NECESSARIO (ovvero se c'è una situazione di sovrappeso o obesità). Infatti il grasso in eccesso (soprattutto a livello addominale) peggiora il metabolismo del glucosio e rende più difficile il suo utilizzo da parte delle cellule. Il calo ponderale in questi casi favorisce un miglioramento della glicemia.
- consumare PASTI REGOLARI e il più possibile COMPLETI di tutti i nutrienti (proteine, carboidrati complessi, grassi, fibre): la presenza di altri nutrienti e delle fibre contribuisce a rallentare l'assorbimento degli zuccheri del pasto, riducendo il picco glicemico.
- preferire l'utilizzo di grassi "buoni", es. l'olio extravergine d'oliva
Può essere più semplice ed efficace per te farti aiutare e supportare attraverso un percorso di tipo nutrizionale (con un piano alimentare specifico) che sia personalizzato e studiato sulle TUE esigenze oltre che sulla situazione patologica, soprattutto se è indicato un calo di peso.
Spero di esserti stata utile, un grande in bocca al lupo! :)
Non preoccuparti, la situazione può assolutamente migliorare grazie ad alcuni accorgimenti.
Come primo step ti consiglierei una visita da un Medico Diabetologo, che può consigliarti riguardo alla necessità e alla scelta di un'eventuale terapia farmacologica.
Il lavoro (non farmacologico) da fare riguarda il miglioramento dello stile di vita nel suo complesso (attività fisica e corretta alimentazione).
La dieta più consigliata e avvalorata dai più importanti studi scientifici è quella di tipo mediterraneo- Dal punto di vista nutrizionale è importante:
- NON ELIMINARE I CARBOIDRATI COMPLESSI (pasta, pane, riso, cereali...) nè ridurre eccessivamente il loro quantitativo
- NON FARE SCELTE ALIMENTARI DRASTICHE (digiuno, saltare i pasti, eliminazione di interi gruppi alimentari ecc. --> è controproducente!). Il "FAI DA TE" può essere pericoloso in questi casi
- aumentare l'apporto di FIBRE (verdura, cereali integrali, legumi e frutta-senza superare le 2 porzioni da 150 gr circa al giorno, per quanto riguarda la frutta)
- fare ATTENZIONE all'apporto di ZUCCHERI semplici (limitando dolci, biscotti, zucchero, miele, marmellata ecc.)
- iniziare un percorso finalizzato al CALO PONDERALE SE NECESSARIO (ovvero se c'è una situazione di sovrappeso o obesità). Infatti il grasso in eccesso (soprattutto a livello addominale) peggiora il metabolismo del glucosio e rende più difficile il suo utilizzo da parte delle cellule. Il calo ponderale in questi casi favorisce un miglioramento della glicemia.
- consumare PASTI REGOLARI e il più possibile COMPLETI di tutti i nutrienti (proteine, carboidrati complessi, grassi, fibre): la presenza di altri nutrienti e delle fibre contribuisce a rallentare l'assorbimento degli zuccheri del pasto, riducendo il picco glicemico.
- preferire l'utilizzo di grassi "buoni", es. l'olio extravergine d'oliva
Può essere più semplice ed efficace per te farti aiutare e supportare attraverso un percorso di tipo nutrizionale (con un piano alimentare specifico) che sia personalizzato e studiato sulle TUE esigenze oltre che sulla situazione patologica, soprattutto se è indicato un calo di peso.
Spero di esserti stata utile, un grande in bocca al lupo! :)
Buongiorno,
in questi casi sarebbe utile avere una panoramica più completa dei suoi esami del sangue e più in generale del suo stato di salute per poter poi intervenire sull'alimentazione e sull'attività fisica. Non si tratta quindi di inserire o vietare determinati alimenti, ma di rivedere eventualmente con un professionista il suo stile di vita. Resto a disposizione.
Un caro saluto.ò
in questi casi sarebbe utile avere una panoramica più completa dei suoi esami del sangue e più in generale del suo stato di salute per poter poi intervenire sull'alimentazione e sull'attività fisica. Non si tratta quindi di inserire o vietare determinati alimenti, ma di rivedere eventualmente con un professionista il suo stile di vita. Resto a disposizione.
Un caro saluto.ò
Lei deve essere seguito da un dietista funzionale.
Buon pomeriggio,
il valore di glicemia che mi riferisce, pari a circa 140 mg/dL, è più alto rispetto ai valori considerati normali e merita un approfondimento. Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per comprendere le cause di questo risultato e valutare eventuali esami aggiuntivi.
Nel frattempo, può essere utile seguire una dieta equilibrata, evitando un eccesso di zuccheri semplici e prediligendo alimenti integrali, verdure e proteine magre. È altrettanto importante mantenere una regolarità nei pasti, consumandone almeno tre al giorno.
L'attività fisica regolare, come una camminata quotidiana di almeno 30 minuti, può essere un supporto efficace per migliorare il metabolismo e favorire l’equilibrio dei livelli di glicemia.
Per qualsiasi decisione o cambiamento, però, è fondamentale il confronto con il medico, che potrà guidarla al meglio in base alla sua situazione personale.
il valore di glicemia che mi riferisce, pari a circa 140 mg/dL, è più alto rispetto ai valori considerati normali e merita un approfondimento. Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per comprendere le cause di questo risultato e valutare eventuali esami aggiuntivi.
Nel frattempo, può essere utile seguire una dieta equilibrata, evitando un eccesso di zuccheri semplici e prediligendo alimenti integrali, verdure e proteine magre. È altrettanto importante mantenere una regolarità nei pasti, consumandone almeno tre al giorno.
L'attività fisica regolare, come una camminata quotidiana di almeno 30 minuti, può essere un supporto efficace per migliorare il metabolismo e favorire l’equilibrio dei livelli di glicemia.
Per qualsiasi decisione o cambiamento, però, è fondamentale il confronto con il medico, che potrà guidarla al meglio in base alla sua situazione personale.
Buongiorno,
Non è possibile darLe delle indicazioni specifiche senza prima effettuare un'adeguata visita, con annesse misurazioni antropometriche purtroppo.
In generale, le consiglio di prediligere alimenti integrali, molta verdura, frutta senza esagerare; ridurre alimenti dolci e molto grassi, come le cotture ricche in olio e/o altri grassi. Preferire metodi di cottura semplici
Implementare l'attività fisica.
Le consiglio comunque di prenotare una visita da un esperto in nutrizione per impostare un percorso idoneo al suo caso.
Dott.ssa Beatrice Pezzica
Non è possibile darLe delle indicazioni specifiche senza prima effettuare un'adeguata visita, con annesse misurazioni antropometriche purtroppo.
In generale, le consiglio di prediligere alimenti integrali, molta verdura, frutta senza esagerare; ridurre alimenti dolci e molto grassi, come le cotture ricche in olio e/o altri grassi. Preferire metodi di cottura semplici
Implementare l'attività fisica.
Le consiglio comunque di prenotare una visita da un esperto in nutrizione per impostare un percorso idoneo al suo caso.
Dott.ssa Beatrice Pezzica
Buonasera,
non ci sono alimenti che dovrebbe escludere dalla sua dieta; tuttavia bisognerebbe calibrare il carico glicemico dei suoi pasti calcolando le giuste porzioni e gli abbinamenti più efficaci in tal senso.
Le consiglio pertanto una visita nutrizionale per analizzare la meglio la sua situazione.
Grazie e buona serata
Dott. Valerio Cripps
non ci sono alimenti che dovrebbe escludere dalla sua dieta; tuttavia bisognerebbe calibrare il carico glicemico dei suoi pasti calcolando le giuste porzioni e gli abbinamenti più efficaci in tal senso.
Le consiglio pertanto una visita nutrizionale per analizzare la meglio la sua situazione.
Grazie e buona serata
Dott. Valerio Cripps
Salve, innanzitutto le consiglio di approfondire con altre analisi (ad esempio emoglobina glicata) questa iperglicemia
In generale, prediliga carboidrati integrali, consumi frutta lontano dai pasti (max 150 gr), non unisca nello stesso pasto pane, pasta /riso /patate, ma consumi invece una orzione di verdure crude o cotte sia a pranzo che a cena
Dopo approfondimento delle analisi si rivolga comunque a un nutrizionista per piano alimentare mirato
In generale, prediliga carboidrati integrali, consumi frutta lontano dai pasti (max 150 gr), non unisca nello stesso pasto pane, pasta /riso /patate, ma consumi invece una orzione di verdure crude o cotte sia a pranzo che a cena
Dopo approfondimento delle analisi si rivolga comunque a un nutrizionista per piano alimentare mirato
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- Buon pomeriggio,da circa6 mesi assumo il farmaco Glyxambi, prescritto dal diabetologo. Ma da 2 mesi ho un forte prurito alla schiena e pancia che devo fare?. Grattandomi si è irritata la pelle. Grazie.
- Buonasera mi e' stato diagnosticato da 5 mesi il diabete 2 avevo la glicata a 9 colesterolo a 250 e pesavo 122kg ,dopo la cura di Metformina a lento rilascio e aver perso 10 kg e' passata a 5.9. rimane il problema della glicemia al risveglio che e" sempre 100/130 e' una cosa normale? grazie
- Buonasera. Sono incinta di 27 settimane e la scorsa settimana mi è stato diagnosticato il diabete gestazionale, non ho familiaricon diabete. Provo la glicemia a digiuno e dopo 1ora da un pasto. Oggi dopo 1 ora dall'inizio del pranzo (non dovrebbe superare i 130)era a 84. È normale? Grazie
- Buonasera, la mia domanda è rivolta alla gestione a livello scolastico del diabete di tipo 1 cui è affetto un bambino non autosufficiente. Per quanto riguarda l'ipoglicemia siamo stati istruiti a dovere ma quello che non è chiaro è se dobbiamo o meno arrivare al valore 70 per iniziare a somministrare…
- ho la glicemia alta alla mattina 120 e bassa verso sera 87 la glicata a 6'2 come mai ?
- Buongiorno. Ho da poco scoperto di avere il diabete tipo 2 e, monitorando la glicemia a digiuno, noto degli sbalzi forti che non capisco e per cui non ho trovato spiegazioni. Ad esempio, a parità di cena (ho una dieta datami dal nutrizionista), tipo e quantità di movimento nella giornata e medicinale…
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