Buon giorno sono molto preoccupata per mio marito. risulta avere iperuricemia a 9.6 e il glucosio do

22 risposte
Buon giorno sono molto preoccupata per mio marito. risulta avere iperuricemia a 9.6 e il glucosio dopo un mese di dieta senza zuccheri e carboidrati a 109 calando 7 kg anche con attività fisica ( dieta dovuta ad un precedente esame glicata HPLC con valori a 7.6 e 5.7) ( peso iniziale 102 kg, ora 95). praticamente non sà come nutrirsi. no carboidrati e zuccheri per diabete no purine per gotta....in questo mese ha avuto due episodi di gotta acuta, ha dovuto prendere la colchicina. ringrazio anticipatamente. siamo di Vicenza. cordiali saluti.
La dieta per l'iperglicemia non prevede esclusione di zuccheri e carboidrati ma una loro rimodulazione nella giornata in base all'indice glicemico e all'eventuale sovrappeso. Non è chiaro da quello che scrive il valore della Glicata (se era 7.6 e poi è sceso a 5.7 insieme al peso). L'acido urico può essere da gotta ma anche associato a iperglicemia e ipertensione come nella sindrome metabolica. Dopo regime dietetico appropriato se il valore non scende sotto 7.0 andrebbe valutata dal medico curante la somministrazione di farmaci che inibiscono la sintesi dell'acido urico per non esporsi ai dolorosi attacchi di gotta. Consiglio un dietologo e/o un diabetologo nella sua zona.

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Dalle notizie da lei fornite sulle problematiche di salute di suo marito consiglierei una dieta di tipo mediterraneo a base di cereali integrali , verdura e frutta a basso indice glicemico. Inoltre dovrebbe cercare di consumare pesce azzurro ricco in acidi grassi Omega-3 che hanno un'azione antinfiammatoria. Naturalmente queste sono indicazioni di massima , che andrebbero personalizzate sulla base delle caratteristiche antropometriche , avvalendosi anche dell'uso di appropriati nutraceutici.
Buongiorno, da quanto riferito, consiglierei un'alimentazione in cui predominano alimenti a basso indici glicemico e ricco di omega 3 (azione antiinfiammatoria), cereali integrali, frutta e verdura.
Importante e affidarsi a un buon nutrizionista che potrà accompagnare suomarito in un corretto percorso alimentare.
Buongiorno, consiglierei una dieta di tipo kousminiano o mediterraneo moderno adattata ai parametri di suo marito ovviamente e utilizzando alimenti a basso indice glicemico: per favorire cio' consiglio inoltre di iniziare i pasti principali con verdura cruda e di stagione.
Consiglio di farsi vedere da un medico (nutrizionista o no) che sia esperto della Dieta Mima-Digiuno di Valter Longo. Se fosse anche diabetologo sarebbe meglio. Calare di peso e fare esercizio fisico è cosa ottima.

P.S. quando mi sono laureato i valori glicemici ottimali erano entro 110!
La terapia nutrizionale per il diabete è l'eliminazione totale degli zuccheri semplici ad eccezione di quelli provenienti dalla verdura e dalla frutta a basso indice glicemico. un alimentazione a base di cereali integrali alternando il frumento ad altri cereali come il riso integrale/rosso/nero, orzo,farro e pseudocereali quali la quinoa ed il grano saraceno. Abbondante verdura e fonti di proteine magre quali i legumi ,pesce azzurro o comunque pesce in generale basta che non sia di allevamento.. e raramente uova, carne magra di accertata provenienza e quindi non da allevamenti . L'ideale x migliorare la resistenza insulinica è limitare i grassi sia di condimento che quelli presenti negli alimenti di tipo animale.
Nel caso specifico l'utilizzo dei legumi adeguatamente messi in ammollo per eliminare gli anti nutrienti , permetterebbe un miglior controllo del metabolismo ddlle purine.
Salve signora. La dieta di Suo marito dovrebbe essere il più equilibrata possibile. Escludere completamente una categoria di cibi (carboidrati per l'iperglicemia? Carne per la gotta?) non è la strada migliore. Bisognerebbe rivedere l'alimentazione, cercando di migliorarla in termini proporzioni tra carboidrati, grassi e proteine, senza sacrificare nulla. I carboidrati possono essere consumati anche in un diabetico, l'importante è valutare le giuste porzioni e la loro qualità. Sicuramente la scelta di cereali integrali può essere una valida alternativa. Per la gotta, stia attenta aicibi ricchi in proteine. Anche nell'ambito dei secondi piatti (carne, pesce, uova, etc) ci sono delle differenze tra cibi con più alto contenuto in proteine e più basso. In questo, però, si dovrebbe far aiutare da un nutrizionista di fiducia che la possa guidare nella scelta dei giusti cibi e delle giuste proporzioni. Un ultimo consiglio, i cali di peso troppo repentini in poco tempo non sono consigliabili. Dott.ssa Cristina Mucci
Salve condivido le idee dei colleghi per suo marito,quindi procedere con una dieta mediterranea sana varia ed equilibrata.
Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che le stilera' un piano dietetico ad hoc.
Saluti.
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Buonasera, rispetto quanto riferito da lei riferito, mi sento di consigliarle un'alimentazione basata su alimenti a basso indici glicemico (come i cereali integrali), frutta e verdura. E' importantissimo affidarsi a un nutrizionista che potrà seguire suo marito stilando un piano alimentare personalizzato. Non usi il fai da te. L'alimentazione è molto importante per la salute. Per qualsiasi chiarimento non esiti dal contattarmi. cordiali saluti
Buonasera signora, nel caso specifico di suo marito le consiglio una dieta equilibrata basata sulle linee guida della dieta mediterranea con presenza di alimenti antinfiammatori ricchi di omega 3 . Si affidi ad un professionista per essere seguiti in sicurezza. Cordiali saluti
Buongiorno,la iperuricemia può essere associata a sovrappeso o obesità e ad altre manifestazioni cliniche della sindrome metabolica.In generale eviterei cibi ad alto contenuto di purine,digiuni prolungati,diete basate sulla riduzione eccessiva o eliminazione dei carboidrati,alcool,scarsa idratazione,grassi animali,bevande dolci.Valuterei suo marito in base alla circonferenza addominale,massa grassa,test genetici,rapporto peso/altezza,altri parametri di rischio cardiovascolare(pressione,colesterolo,trigliceridi).La dieta mediterranea è stata riconosciuta efficace nella perdita di peso e nel controllo/prevenzione delle patologie cardiovascolari.La consulenza nutrizionale terrà in considerazione la terapia in atto,entità e frequenza della attività fisica svolta e delle preferenze alimentari di suo marito ,stabilendo un regime alimentare sano,equilibrato e facile da seguire nel tempo .Mi contatti,effettuo consulenze da remoto.Cordiali saluti
Buonasera gentile utente, le consiglio di affidarsi ad un nutrizionista per elaborare un'alimentazione basata su alimenti a basso indici glicemico. Per qualsiasi chiarimento non esiti dal contattarmi. Cordiali Saluti
Gentile utente,
Nella dieta per iperglicemia/ diabete non vanno esclusi i carboidrati ma semplicemente assunti nelle quantità/ modalità adeguate (es. integrali, cottura della pasta al dente e condita con sugo semplice, attenzione all’indice e al carico glicemico degli alimenti, ecc). Per quanto riguarda l’acido urico le consiglio di eliminare carne (specialmente selvaggina e frattaglie), alici e sardine, crostacei e alcuni vegetali (asparagi, cavolfiori, spinaci e funghi). É fondamentale inoltre eliminare gli alcolici e bere tanta acqua.
Questa alimentazione può essere varia ed equilibrata, le consiglio di rivolgersi ad un dietista che possa aiutarvi nelle scelte e fornirvi un piano alimentare adeguato . Cordiali saluti, dott.ssa Regnoli
Buongiorno, comprendo pienamente la sua preoccupazione e mi sento di consigliare a suo marito di rivolgersi il prima possibile a un professionista della nutrizione che sappia aiutarlo a gestire al meglio queste due patologie senza stravolgere la sua alimentazione.
Cordiali saluti
Buonasera, comprendo il senso di smarrimento nel non saper gestire l'alimentazione di suo marito, a tal proposito si può recare da un nutrizionista nella sua zona o può effettuare una consulenza online con un nutrizionista. La dietoterapia potrebbe essere una dieta mediterranea con esclusione di alimenti contententi un elavato numero di purine e zuccheri semplici.
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Salve. Come altri colleghi hanno suggerito, sarebbe utile seguire una dieta mediterranea, con utilizzo di carboidrati a baso indice glicemico, e controllo dell'apporto proteico, valutando le fonti meno ricche di purine. Pesce azzurro, ricco di omega 3, verdure, formaggi magri. Limiterei il consumo di frutta. Ovviamente, considerando la situazione di suo marito, sarebbe importante essere seguito da un nutrizionista, valutando l'andamento dei parametri nel tempo.
Buona serata!
buon giorno, sono situazioni delicate, consumi alimenti integrali ed a basso indice glicemico.
contatti un nutrizionista per un piano personalizzato
saluti
buongiorno
due mesi sono pochi
si rivolga ad un Nutrizionista della sua zona e si affidi per un percorso di lungo tempo (minimo 6-7 mesi )
saluti
Buongiorno
Bisogna andare da un nutrizionista e affrontare la situazione.
Mi contatti se non ha riferimenti
Saluti,
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online
Carissima utente, la problematica di suo marito gira tutto intorno alla insulina. Piu' la mantiene bassa ( per esempio potrebbe comprare un sensore per il monitoraggio continuo della glicemia, mantenendola non oltre i 90) maggiore sarà lo stato di salute Non esiste una nutrizione- attività fisica- appropriate per tutti. Quindi dovrebbe farsi seguire da un medico olistico ( non da un nutrizionista) in quanto gli stili di vita giocano un ruolo importante negli equilibri della nostra salute. Faccio consulenze on-line se le fa piacere risolvere questo problema. Nei video del mio sito spiego molto bene le soluzioni. UN abbraccio:))
Buona sera, purtroppo è molto triste leggere che con il diabete, ancora e ancora, vengano completamente tolti i carboidrati dalla propria alimentazione. Diventa tutto ancora più complesso quando, oltre alla condizione di diabete, si ha anche dell'altro, come in questo caso un'iperuricemia. Bisogna ricordarsi che la dieta migliore, intesa come stile di vita che comprende l'alimentazione, è quella maggiormente sostenibile nel tempo. Per questo motivo un percorso di educazione alimentare potrebbe essere una soluzione ottimale per voi! Non è necessario stilare liste di alimenti che non vanno assunti, bisogna solo imparare ad abbinare e alternare i vari gruppi alimentari. Nel diabete è molto importante guardare al carico glicemico del pasto, che si può modulare molto bene bilanciando il proprio piatto ad ogni pasto, compresi gli spuntini: abbinare una fonte di carboidrati con una fonte di fibre, una fonte di proteine e una fonte di grassi è la regola che maggiormente può essere utile. Anche la frutta va assunta, per tutti i benefici che apporta! È consigliato però abbinarla a della frutta secca oleosa o dello yogurt bianco per rallentare l'assorbimento degli zuccheri nel sangue. Anche per un'iperuricemia è molto importante guardare a frequenze e porzioni, in questo caso, principalmente relative alle fonti proteiche. Seguendo le indicazioni della dieta Mediterranea, ci si accorgerà di come le frequenze delle fonti proteiche animali siano ridotte rispetto a quelle delle fonti proteiche vegetali, di conseguenza si andrà a ristabilire un equilibrio nell'assunzione di purine nell'organismo, oltre ad avere benefici anche per diabete, colesterolo e quant'altro. Una raccomandazione importante è anche quella relativa all'assunzione di acqua: per un'ottimale funzionalità dell'organismo e dei reni in particolare, è necessario essere ben idratati.

Il consiglio è di rivolgersi a uno specialista della nutrizione che possa creare il percorso personalizzato più adatto a suo marito.

Sperando di essere stata utile, rimango a disposizione. Dott.ssa Rebecca Nalon, Dietista
Buongiorno,
Capisco la sua preoccupazione per suo marito. Per gestire l'iperuricemia e il controllo del glucosio, è essenziale mantenere un equilibrio alimentare corretto. I carboidrati non devono essere esclusi, ma è meglio consumarli in quantità moderate e preferendo quelli integrali.
Per ridurre l'acido urico, eviti alimenti ricchi di purine come alici, sardine, fegato, rognone, selvaggina, e alcuni vegetali come asparagi, spinaci e funghi. Preferisca invece alimenti a basso contenuto di purine come latte, uova, formaggi, verdure (eccetto quelle citate), frutta, pasta e cereali non integrali.
Elimini gli alcolici e beva molta acqua. Uno stile di vita sano e attivo è fondamentale: oltre alla corretta alimentazione, è importante integrare una moderata ma costante attività fisica e gestire lo stress per supportare il corretto funzionamento fisiologico del corpo e promuovere una vita longeva e in salute.

La invito a consultare un professionista per creare un piano alimentare personalizzato che possa aiutare suo marito a gestire meglio le sue condizioni. Un caro saluto, Dott.Alex Modenese

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