Domande del paziente (58)

    Domande su Visita Nefrologica

    Ho 64 ho la creatinina a 7 e grave ?
    Cosa posso fare?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Consulti un nefrólogo.


    Buona sera Dottori , le scrivo per sentire un voistro importante parere sulle mie condizioni. Circa un anno fa , mi sono sentito strano ,stravolto, come se vedessi tutto dall'esterno , ho fatto vari esami , tutte le visite del caso , poi ad Agosto mi sono rivolto ad uno psicologo , che mi ha molto tranquilizzato , spiegandomi le cause dei mie sintomi , classificandolo come stress cronico ,fatto sta che io non ho piu particolari sintomi , ho solo quel senso di morsa che ogni mattina mi prende portandomi a vedere il mondo da fuori di me . Sono sotto cura farmacologica con 1 xananx rp da novembre e ho incominciato ad andare da un altro psicoterapeuta che faccio ipnosi terapie , io ho solo un forte senso di distaccamento e percezione , che mi fa salire ansia ogni giorno , non riesco piu a vivere serenamente , mi sembra di essere allucinato , e stanco pure.
    Il mio attuale psichiatra vuole che incominci una cura con sertralina , partendo da 25mg per una settimana poi 50 e sospendere xanax, io con tutta sincerita ho letto nel web le farie storie di questi psicofarmaci e i loro effetti collaterali e dipendenza , mi creda mi fa paura incominciare. Le scrivo per sapere un suo parere e magari una diagnosi che possa sistemarmi , un attimo , io non sono depresso , ho tanta voglia di fare , si saro' ansioso , ma e il sintomo di nube mentale , estraneita' che mi crea piu disagio. Resto in attesa di una vostra cordiale risposta. Cordiali Saluti

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Si affidi ad uno psichiatra e segua la terapia aggiornandolo sulla sintomatologia


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Come mai ha queste paure ? Mi sembra che questi sintomi le alterano la qualità della vita . Dovrebbe cercare di capire e riflettere su questo ! Forse è più faticoso ?


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Sparse in tutto il corpo ? Sembrano proprio somatizzazioni! E si somatizza quando le emozioni e i vissuti personali associate a difficoltà relazionali non si sviluppano regolarmente e il dolore mentale... Altro


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Il tic come l’ansia è un sintomo. Cerca di capire , nella tua vita di relazione,nella famiglia, negli affetti quali potrebbero essere i motivi che ti fanno venire l’ansia.(Ovviamente considerando anche... Altro


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Invece di parlare da solo e preoccuparti dei tuoi sintomi ansiosi ,vai a parlare con una persona che sappia ascoltare e capire cosa succede :uno psicoterapeuta medico.


    Chiedo aiuto tutto successo per causa di operazioni chirurgiche aiuto

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    Se potesse essere più preciso forse si potrebbe capire meglio .


    Secondo voi cosa si potrebbe fare per migliorare tutto ciò che riguarda la psicologia, psicoterapia, psichiatria?

    Parlo secondo ciò che ho vissuto, quindi non è detto che sia così per tutti, perciò posso anche sbagliarmi.
    Nel mio caso mi ha dato molto fastidio non avere le giuste informazioni. Partendo dal medico di base, chi sperimenta l'ansia o qualsiasi altro disturbo riguardante la psiche, non conosce, non sa, proprio perchè non ha studiato questi argomenti, così come una persona non ammalata di sla non conosce questa malattia. Ci si aspetta quindi che il medico da cui andiamo ci illumini, nel mio caso è stata un continuo dirmi "Una camomilla e poi passa", "Devi stare tranquilla..", ora capite che il problema parte proprio da lì, secondo me dovrebbero preparare i medici, un minimo, nel cercare di capire quando il tuo paziente non ha un problema organico ma più profondo..
    "Vabbè, è un medico di famiglia non ha studiato psicologia" direbbe qualcuno, e quindi facciamo finta di passare sopra a questo. Arriviamo ad avere un colloquio con una psicologa, senza capire quello che ci dice, anzi ci sentiamo ancora più confusi di prima con il problema che peggiora, ora dico io, in questo caso si trattava di una psicologa pubblica (ne ho provate due), nessuna di loro mi ha spiegato a parole povere cosa fa lo psicologo, qual'era il mio problema e come risolverlo, nessuno mi ha mai detto che esisteva anche un'altra figura, quello dello psicoterapeuta, e nessuno mi ha mai parlato delle eventuali tipologie di psicoterapie che esistono, della differenza che c'è tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra ecc.
    Tutto quello che so (ammetto che è ancora poco), lo devo solo alla mia volontà, nel cercarmi le risposte da sola, mi dispiace dirlo ma molte delle informazioni le ho avute grazie ad internet e non da chi svolge questo mestiere. Su Facebook, ma in generale sul web, si possono trovare un mucchio di forum, gruppi in cui la gente si confronta a secondo del problema che ha, e questo a me è stato molto utile, leggendo le storie di altre persone imparavo qualcosa (non sempre), e ho notato da sola che sono in molti ad avere avuto le mie stesse difficoltà di giusta informazione.
    Se si facesse una statistica in Italia su quanti sanno cosa fa lo psicologo verrebbero i capelli bianchi a tutti, per non parlare del significato di psicoterapia e tante altre cose.
    Secondo me c'è poca informazione e mi chiedo ma se questa cosa non parte da chi di dovere, chi deve informare un paziente?

    Vi faccio un esempio (non sono molto brava a spiegare), se ho un neo che ha una strana forma, la prima cosa che faccio è di andare dal mio medico e poi lui mi manderà dal dermatologo, nel caso in cui questo neo debba essere tolto, il dermatologo mi spedirà da uno specialista in grado di trattare appunto la situazione. Vedete come in questo caso io le informazioni le ho avute, ognuno di loro inquadrava la situazione e mi dava nelle mani di chi sapesse gestire tutto ciò. Perchè la stessa cosa non accade nel campo della psicologia? Perchè devo essere io ad andarmi a cercare gli "specialisti" e quindi perdere tempo e soldi? Perchè devo essere io (paziente) a cercare di capire quale sia il mio problema? Perchè c'è poca informazione riguardo questi argomenti?

    Non voglio che vediate questa mia riflessione come un attacco o un'offesa a questa professione, piuttosto come una critica costruttiva. Ripeto non è detto che tutti la pensino come me o hanno avuto la stessa mia esperienza, però, magari attraverso la condivisione di esperienze diverse, davvero qualcosa si potrebbe migliorare.

    Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sentire il parere di tutti, in particolare proprio dei terapeuti.

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Prof. Renato Rotunno

    In sostanza non ho capito quale sia il suo sintomo . Mi sembra ci sia molta confusione


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