Domande del paziente (31)
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, a circa tre mesi la situazione è stabilizzata per cui attendere un pò non dovrebbe pregiudicare la situazione clinica. Appena possibile esegua gli esami diagnostici e si affidi ad un ortopedico... Altro
Salve Gentili Ortopedici
nel giugno 2016 subì un trauma al piede dx su 5 metatarso, si generò frattura intraspongiosa nella diafisi del terzo medio prossimale (ricordo questo da RMN) ed edema osseo, passati purtroppo inosservati alle Rx. La prima RMN solo 11 mesi dopo il trauma, purtroppo…
L'ultima RMN a giugno 2019 riferiva tipo di "sfumate iperintensità di segnale" e "circoscritta sofferenza edematosa". Chi mi parla di fare tanta magnetoterapia, chi di prendere i bisfosfonati mentre all'ultima visita fisiatrica a fine anno il Fisiatra indicava delle Tecar e della Kinesi (o chinesio, non ricordo) terapia, tipo manipolazioni e/o massaggi, insomma.
Attualmente i sintomi principale sono che con piede a riposo senza calzatura, sento "tirare" verso 4 e 5 dito, e come una certa rigidità generalizzata, un disturbo costante e il primo anno del trauma non era così ora è coostante, un senso di sentire tutto in rigidità, non ho mai capito se è l’osso o forse tendini o muscoli o legamenti nella parte alta del piede sulla destra; mentre col piede in carico con ciabatta o calzatura, questo fastidio scompare ma interviene uno ancora più fastidioso (e pure doloroso si trasforma) senso di avere un "sasso" all'appoggio, nella zona che verticalmente corrisponde alla zona impatto traumatico (caduta di monitor di pc).
Con sospetto che sia stata o sia presente qualche forma di Algodistrofia, o di residui algodistrofici, quando nel corso di primavera ed estate scorsa fui visitato da due Ortopedici, e avendo nelle RMN riferimenti di sofferenza edematosa e avendomi qualcuno parlato di probabile alterato metabolismo osseo, con sospetto mio che vi sia attinenza con sindrome algodistrofica, non esitai a chiedere ai due ortopedici se avevo l'Algodistrofia, e mi risposero di no (però in line qualche ortopedico e reumatologo misero questa possibilità...); uno dei due mi rispose che manca una componente essenziale: ovvero dovrei avere il dolore, molto più dolore di quello che ho. Certo io posso pure credere a questi ortopedici che sono sicurissimo che conoscono il loro mestiere, sta di fatto che Algodistrofia o non Algodistrofia, io non ho risolto e continuo ad avaere problemi e male al piede, che m ista invalidando l’esistenza.
Aveveo fatto anche la prova salute dei nervi la ENG ma i nervi sarebebro nella norma, poi fui visitatao da due neurologhe e per un certo periodo presi il Gabapentin per il dolore neuropatico, abaso dosaggio, ma l’efefto fu nullo e gli ortopedici poi mi dissero di non prenderlo più.
E pongo alla Vs gentile attenzione pure di un aspetto, chedendomi se vi è corrispondenza clinica. Io (che non sono un Medico) dico che se c'è una evidenza sensoriale (in questo caso visiva) non è lì per caso, cioè il suio motivo ci deve essere, questo non me lo levano dalla testa.
Ovvero vorrei veramente capire il significato clinico che può avere l'aspetto cutaneo. Mi spiego meglio. L'aspetto, il colore della pelle...ad esempio sotto, la pianta del piede; nel piede sano (sx) la pelle della pianta piede ha un aspetto liscio, lucido e di colore diciamo rosaceo, lucente; nel dx traumatizzato, l'aspetto è un pò più "spento", un pò più opaco, più pallido chiaro e ho la chiara impressione (sia visiva che al tatto) che la pelle sia un pò più ruvida...certo non differenze esorbitanti, ma un discreto occhio come il mio eccome se le vede senza problemi (a differenza di quello del mio medico che vede solo quello che gli fa comodo vedere, senza approfondire). Inoltre il bordo del piede da zona trauma cioè metà piede sino al mignolo, assume un aspetto che è un pò più colorato, "edematoso" e questa differenza nel bordo la si nota assai di più dopo che ho camminato anche un poco, a riposo è meno accentuata....in ogni caso, il bordo piede del piede sano è bello asciutto, secco, mentre nel traumatizzato è un pò più "gonfio", edematoso.
Una volta accennai queste differenze cutanee ad uno dei due ortopedici da cui andai nel 2019, e lui ebbe un pò a redarguirmi dicendomi circa così "Allora se lei si fissa su piccole differenze cromatiche cutanee che per quanto sia in un piede traumatizzato ci possono essere, allora lei non sta facendo quello che le avevo detto in visita, ovvero di considerare quel piede un piede normale e come tale usarlo". Dice bene lui, io lo so che ha ragione...ma come si fa a considerarlo un "piede normale" quando ogni volta che lo carichi hai fastidio e/o dolore??
"Imbattibile" poi a livello terapeutico è il consiglio che recentemente mi ha dato il mio medico; "Niente, metta via quei fogli, lei faccia questo, quando viene la buona stagione solo vada a camminare al mare dove la sabbia è bagnata, piana e dura". E lo dice a un riminese che passava intere estati dai primissimi anni sul bagnasciuga.... bastava dicesse "bagnasciuga", o più propriamente "battigia".
Tornando seri, qualche buon consiglio su indagini e terapie possibili? come accennato, mi parlarono di alterato metabolismo osseo: chi e come lo esamina e lo pondera, valutando che effettivamente è alterato? specifico che le mie ossa a livello generale stanno bene e non hanno e non hanno mai avuto alcun problema, è solo in quel piede per un maledetto trauma che dovetti subire che ho problemi!
Concludo riferendo che ho i piedi che tendono al piattismo e pronati, e ho dei plantari ma so per certo che non sono idonei (purtroppo) e non riesco a trovare un professionista (Podologo) che ne confezioni a me confacenti...aggiungo - per il fatto dei piedi piatti e pronati, che pure il piede sano è piatto e pronato, ma assolutamente lì distrurbi ZERO! mai una minima dolenzia o problema neppure quando camminavo per km e km anche in sentieri sconnessi (una voilta, ora in pratica non cammino quasi più neppure in piano...) avevo ai piedi!!
Grazie
RISPOSTA DEL DOTTORE:
per favore domande precise e brevi. Cosi è impossibile rispondere.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, bisognerebbe sapere di che infiltrazione si tratta. Di solito, se si tratta con acido ialuronico, andrebbe ripetuta dopo 15 giorni. Comunque in questo periodo sono bloccati in ospedale tutti... Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Sembre una patologia degenerativa della cuffia dei rotatori e dell'articolazione scapolo-omerale. Occorre una valutazione clinica ed eventuale RM per confermare la diagnosi ed istituire una terapia
RISPOSTA DEL DOTTORE:
sembrerebbe una lombosciatalgia in sospetta ernia discale. Utile una RM e consulto ortopedico
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Certo, la risonanza e una radiografia permettono di fare una completa valutazione dell'articolazione
RISPOSTA DEL DOTTORE:
buongiorno, la decisione di intervenire o meno dipende molto dall'età, dalla clinica e dalle richieste funzionali, per cui i colleghi stanno aspettando che passi la fase acuta per valutare meglio se intervenire... Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
buonasera, purtroppo capita spesso che pazienti traumatizzati si affidino direttamente ai centri di riabilitazione. In caso di trauma ci si deve rivolgersi al medico ortopedico traumatologo che deve visitare... Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
buonasera, le consiglio una rx ed una RM del calcagno e consulenza ortopedica per verificare il posizionamento dei chiodini e pianificare una eventuale rimozione.
Saluti
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, le consiglierei una ecografia della zona interessata ed una consulenza clinica.
Saluti