Esperienze
In ambito clinico, lavoro come psicoterapeuta privato, mi occupo di accoglienza e strutturazione di interventi psicoterapeutici individuali, di gruppo, familiari, di coppia e genitoriali, con riferimenti teorici all’Analisi Transazionale, ai principi della Teoria Cognitiva, alla Teoria Psicodinamica.
Faccio parte dell'Equipe Psicosociale Emergenze (EPE), presso ASP Trapani, con incarico libero professionale per la realizzazione della Linea Progettuale PSN n. 2014/1.8, denominata “Rafforzamento gestione dei servizi sanitari per l’assistenza alla popolazione, migrante e non - TP”. Nello specifico mi occupo dell'ambulatorio di Psicotraumatologia e dell'area pronto intervento e prevenzione relativa alle scuole.
Non sono un “giudice”, ne un “consigliere”: il mio ruolo è quello di accompagnare i miei utenti lungo il proprio percorso terapeutico.
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- Psicoterapia
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Ho fatto diverse sedute con il dottore Cannizzaro, per problemi di ansia e relative paure scatenate dalla stessa(problemi a prendere i mezzj
Es
Eccellente professionista, empatico e lungimirante. Grazie alla terapia ho personalmente "vinto" contro dei mostri che ritenevo invincibili ed allo stesso tempo ho internalizzato concetti incentrati sulla autenticità dell' io e sulla capacità di riconoscere la tossicità.
Pasquale C.
Il dott. Cannizzaro è uno di quegli specialisti di cui non senti di aver bisogno finché non lo incontri. Sempre disponibile, puntuale e attento riesce a metterti a tuo agio. Ho veramente sentito in lui un "amico disinteressato" che mi ha davvero aiutato a migliorare ed uscire dal mio loop. Sono stati dei mesi intensi, e i suoi spunti di riflessione sono stati davvero mirati alle problematiche che avevo esposto. Lo consiglio vivamente.
Viviana. B
Premetto di scrivere a nome del gruppo di terapia seguito da Dott. Cannizzaro. Con questa recensione vogliamo ringraziarla per l’attenzione e la cortesia che ci ha donato, per la pazienza :-) e professionalità dimostrata. Un saluto da tutti.
Lilli F.
Soffocata dall'ansia non riuscivo più a fare esami all'università, perdendo quasi un anno di appelli. Questa primavera ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo per capire cosa mi stava succedendo e perchè ero terrorizzata all'idea di sostenere un esame. Ho contattato il dottore Cannizzaro che mi ha aiutato ad affrontare questa mia assurda paura. Ho finalmente superato la mia sessione estiva di esami! Grazie alla terapia, ho compreso come le mie paure avessero origine lontana nel tempo e voglio combatterle con tutte le mie forze. Grazie
Anto69
Ho cercato uno psicologo perché sentivo di stare male e allo stesso tempo mi sentivo come se fossi bloccata. Una volta in terapia, improvvisamente mi sono sentita libera di piangere, ho trovato uno spazio ed un professionista che mi hanno fatto sentire a mio agio e protetta. Ho pianto tutto il rancore, il dolore e la sofferenza che tenevo dentro da anni, non pensavo di poterne essere capace. Come dice il dottore mi sono finalmente data il “permesso” di farlo e di ascoltarmi. Consiglio il dottore e sicuramente invito a chi sta male di rivolgersi ad uno psicologo.
Marta
Esprimo la mia esperienza rispetto ad una consulenza che il Dr. Cannizzaro mi ha offerto gratuitamente, nel momento in cui ha compreso la mia titubanza al telefono. L'incontro di conoscenza è durato poco più di mezz'ora, il dottore è stato molto professionale nell'informarmi sul suo modo di lavorare e nell'aiutarmi a chiarire alcuni dubbi che avevo rispetto ai miei attacchi di panico e su come si possono trattare. Anche il solo poterne parlare con un esperto mi è stato di grande aiuto, mi sono sentita accolta e compresa, e soprattutto mi è stato dato ciò di cui avevo più bisogno in quel momento: informazioni. Grazie
Franca
Ho contattato il dottore in questo periodo di “quarantena forzata”. Vivo sola e soprattutto mi “sentivo” sola, chiusa, spaventata, le mie fobie e paure stavano prendendo il sopravvento. Il dottore mi ha offerto un primo incontro gratuito tramite videochiamata e lo ringrazio molto per questa opportunità che mi ha permesso di capire come funziona la terapia e quanto avessi bisogno di fare qualcosa per me. Ho deciso di iniziare un percorso, con la promessa di spostare in futuro le nostre sedute in studio. Mi sento di consigliarlo per il garbo e la professionalità dimostrata.
S.N.
Incerto su come affrontare le mie difficoltà ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo. Non ho mai parlato a nessuno dei miei problemi, troppo privati e segreti, ma da tempo sentivo il bisogno di un confronto, il bisogno di raccontare i miei dubbi e il mio dolore. In lei dottore ho trovato questa persona, a lei mi sono affidato. Grazie per avermi ascoltato, per avermi aiutato a non farmi sentire giudicato.
Valentina
Ho iniziato il mio percorso perché ero proprio “arrivata”, nulla aveva più senso per me. La terapia mi ha aiutata a fare ordine nella confusione e per questo ringrazio e consiglio lo psicologo Cannizzaro.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve sono una donna di 46 anni, soffro da tanti anni di ansia, continui attacchi di panico, ho sempre paure immotivate , penso che possa succedere qualcosa di brutto ai miei figli e mi tortura l esistenza, assumo xanax da 0.25 mattina pomeriggio e sera ma nn ho ottenuto i risultati sperati, secondo lei dovrei assumere un antidepressivo? La ringrazio anticipatamente!!!
Come già detto dagli altri colleghi, l’assunzione dello xanax sarebbe più opportuna al bisogno, proprio a causa del rischio di andare incontro a tolleranza (inefficacia del farmaco a parità di assunzione) e dipendenza (bisogno incoercibile di assumere il farmaco). Non fa cenno ad eventuali percorsi di psicoterapia, ma solo a cure farmacologiche di lunga durata. Le consiglio di svolgere una visita psichiatrica per stabilire quale possa essere la cura più adeguata e le consiglio, inoltre, di effettuare un consulto con uno psicoterapeuta per iniziare un percorso di terapia che la porti a lavorare ed affrontare i sui suoi stati d’ansia e i timori immotivati rispetto alla salute dei suoi familiari.
La sola cura farmacologica è sconsigliabile come unico trattamento, per i motivi già elencati, ma può risultare utile nel facilitare il processo psicoterapico tenendo sotto controllo il livello dei sintomi (la forte ansia ad esempio), permettendo al paziente di fare un uso migliore della psicoterapia.
Cordialmente
A volte trascorro periodi in cui non mi sento bene, la lunghezza di questi varia a seconda di quando accade, possono durare una settimana come mesi. A inizio Settembre ho cominciato a essere sempre molto giu di morale, questa sensazione mi ha portato a respingere molti dei miei amici e a evitare le uscite in gruppo. L’unica persona con cui riuscivo ancora a passare bei momenti era la mia migliore amica, ma poi anche lei ho iniziato a non percepirla più, lei come il resto delle persone che mi stavano intorno. Questa situazione si è conclusa a Febbraio, quando una mattina mi sono svegliata e mi sono sentita leggera, come se non avessi più quel peso da portare e ho iniziato a percepire di nuovo le persone e me stessa. Recentemente (inizio Aprile mi sembra) invece ho trascorso un periodo molto buio, è durato poco più di una settimana ma è stato molto pesante da affrontare, avevo sempre la sensazione di dover piangere ed era come se gli occhi mi pizzicassero continuamente, ero triste, nessuna persona riusciva a farmi stare meglio e non riuscivo a dormire, almeno non prima delle due. So che da questa richiesta non riceverò la soluzione, ma vorrei semplicemente un parere e nient’altro. Vivo spesso questi periodi alternati ad altri più leggeri e non capisco per quale ragione.
Salve, dalla sua descrizione si coglie un’oscillazione del tono dell’umore con cicli di normalità che si alternano a cicli di profonda tristezza. Inoltre, lei specifica come questa condizione influisca sulle sue relazioni tanto da arrivare a respingere i suoi amici e a non “percepirli” più, compresi gli affetti più cari. Sarebbe utile poter comprendere in cosa consista quel “peso” che lei sente di portare nei periodi bui e come d’improvviso riesca a liberarsene sentendosi più leggera e disponibile alle relazioni. Mi sento di consigliarle un percorso psicoterapeutico per meglio chiarire questi aspetti ed un consulto psichiatrico per valutare un’eventuale terapia farmacologica da assumere in concerto alla psicoterapia.
Cordialmente
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