Dr. Daniele Vadalà

Buongiorno,
rispondo volentieri alla sua domanda.
In gergo una sclerosi è un indurimento di un tessuto, sia esso osseo, o di altra origine biologica. L'acetabolo è la cavità dentro la quale si articola la testa del femore per formare l'articolazione dell'anca. Quindi una sclerosi acetabolare è un ispessimento della porzione ossea che si articola con la testa del femore per formare l'articolazione dell'anca. Questa è una reazione del tessuto, e succede quando la zona colpita è sottoposta a eccessivo carico per lungo tempo. A 69 anni è purtroppo e per fortuna una cosa del tutto normale.
Tant'è vero che ci sono iniziali segni di artrosi dell'anca (in gergo coxartrosi).
E' presente una piccola area di riassorbimento osseo. Significa che il tessuto osseo in quella zona sta perdendo di consistenza, presumibilmente per gli stessi motivi. Il collo femorale, per motivi biomeccanici, è una zona particolarmente fragile, ed il carico e le sollecitazioni possono indebolirlo creando una reazione di questo tipo.
Dal referto che Lei comunica direi che non c'è da preoccuparsi eccessivamente. Di sicuro non mi sembra ci siano segni indicativi per una eventuale protesi e la terapia d'elezione è sicuramente conservativa. Consiglierei di tenere la situazione sotto controllo ma senza allarmarsi.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Un cordiale saluto
Dott. Daniele Vadalà,
Fisioterapista
Osteopata D.O.

Buongiorno,
Generalmente 30 gg di gesso sono sufficienti a iniziare il processo di guarigione dell'osso in modo efficace, nel caso di una frattura composta come presumo sia la Sua.
Non si preoccupi, rispetti le tempistiche che le ha dato l'ortopedico, il quale valuterà se sarà il caso di adottare un tutore dopo la rimozione del gesso, per avviare una mobilizzazione atta a ripristinare il corretto tono e trofismo muscolare, ripristinare una corretta circolazione e permettere alle strutture di ritrovare la salute. Le sensazioni che sente sono dovute all'immobilitá che in questa fase purtroppo ha la precedenza per permettere una corretta guarigione.
Solitamente in casi come questo il recupero funzionale è spontaneo probabilmente non ci sarà bisogno di un programma riabilitativo, anche se in effetti bisognerebbe valutare caso per caso.
Sperando di esserle stato d'aiuto le porgo i miei più cordiali saluti.
dr. Daniele Vadalà Ft. D.O.