Esperienze
Nel 2004 riceve il primo incarico come dirigente Medico di primo livello, presso l’azienda Ospedaliera del Monaldi.
Negli anni la sua formazione non si è mai fermata, continuando ad evolversi e a crescere, sia con la partecipazione a corsi specialistici sia con la pubblicazione di numerosi articoli scientifici.
La specializzazione lo ha portato a partecipare e organizzare direttamente numerosi progetti di ricerca scientifica. Dal 2001 ad oggi infatti è coinvolto come investigatore in sei studi prospettici concernenti la immunosoppressione post operatoria nel trapianto cardiaco e in due studi sul risultato di nuovi dispositivi per sostituzione della valvola cardiaca.
Ad oggi il dottor Amarelli Cristiano ha pubblicato più di quaranta articoli internazionali, è reviewer della Journal Of Heart and Valve Disease, e della rivista ASAIO e di numerose altre riviste e congressi internazionali.
E' un attivo promotore della donazione di cuore per l'European Cardiothoracic Transplant Association (ECTTA) che stimola e coordina il processo di scrittura della European Consensus Conference sui donatori di organi toracici e promuove la piattaforma educativa di E-Learning ESOT. (Https://www.youtube.com/watch?v=bd6JeXAf5Ww&list=PLzYcpJnfmUbgF2r__tyTWqVOu65h2kLS2)
Prende parte attiva all'Editorial Board e all'Historic Committee dell'ASAIO ed è un revisore per molte riviste e incontri internazionali, meritevole di essere nominato miglior revisore dei pari nel 2017.
Negli ultimi anni ha preso parte alla organizzazione di un network nazionale che mira alla espansione dell'adozione del supporto circolatorio meccanico in Italia sotto l'egida del National Transplant Center e della Società Italiana di Cardiochirurgia.
Vedi la medaglia di @publons Peer Review Awards: publons.com/a/1243593 #SentinelsofScience
Durante lo scorso anno è stato un redattore aggiunto del libro "Mechanical Circulatory Support in End-Stage Heart Failure" di Montalto et al. e sta promuovendo ora un nuovo libro sul "Trapianto di cuore" con Loforte et al.
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Dottore bravissimo molto preparato e professionale. Puntualissimo e preparatissimo. Mi ha risolto il problema per cui lho chiamato
Enzo Marchese
Sono in cura da alcuni anni dal Dott. Cristiano Amarelli, cardiologo di elevatissime capacità e competenze professionali, nonché' persona eccezionale dal punto di vista umano.
La sua professionalità è indiscutibile, la sua costante ricerca di perfezionare e migliorare la vita dei suoi paziente, fanno di Lui una persona UNICA. Un Medico molto competente di grandissima preparazione, chiaro nei suoi chiarimenti e presente per qualunque dubbio. Chi si affida alla sua assistenza e cura non può che ottenere l'eccellenza.
Chi si affida alla sua assistenza e cura non può che ottenere la perfezione.
Lo consiglio appieno
Risposte ai pazienti
ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno.. E grazie a chi risponde.. Sono portatrice di lieve insufficienza mitralica da anni e anni probabilmente congenito... Ieri sono andata a controllo.. Da lieve è diventato lieve più.. Con soffio sistolico mitralico atrio sinistro ai limiti alti.. Disfunzione diastolica di grado 1.. Il cardiologo mi ha consigliato ascripitin 300..1/2dopo pranzo... Vi chiedo.. Essendo stato di grado lieve x tt la vita.. Può succedere questo??.. Ho 54 anni.. Grazie
Gentile signora,
L’insufficienza mitralica degenerativa è generalmente progressiva, quindi può peggiorare come lei racconta.
A quanto capisco però lei ad oggi non fa né diuretico nè ACE inibitore quindi è ancora in una fase molto precoce del vizio Valvolare. Allo stato credo che sia corretto controllare bene la pressione e continuare i controlli Ecocardio grafici.
Cordiali saluti
Cristiano Amarelli
Salve, ho 32 anni e a Marzo scorso ho scoperto di avere un'insufficienza aortica severa (valvola tricuspide) ma ero già di mio un soggetto abbastanza ansioso. Adesso tralasciando l'ansia (che aumenta di giorno in giorno) e la paura per l'intervento + l'ansia per la vita che mi aspetta eventualmente con una terapia anticoagulante, mi soffermerei sul tipo di protesi da scegliere non solo per l'età ma appunto anche per altri fattori come l'ipocondria. Se parliamo di biologiche metterei la inspiris resilia, ma tra le protesi meccaniche, qual'è quella che mantiene un range INR più basso? (la bicarbon?) Inoltre un noto cardiochirurgo (l'unico tra quelli che ho visitato) mi dice che si potrebbe tentare anche LA RIPARAZIONE (???) - il che sarebbe l'ideale se ci riuscisse - ma paradossalmente ho il timore che si POTREBBE poi rompere nuovamente. mi ricvolgoo a voi esperti: cosa vi sentite di consigliarmi? Grazie in anticipo
Ciao,
Capisco l’ansia e l’ipocondria ma l’intervento di sostituzione Valvolare aortica alla tua età ha un rischio minimo e può restituire una qualità di vita pressoché normale.
La scelta riparativa alla tua età su una valvola tricuspide senza dilatazione della aorta ascendente mi pare un po’ “forzata” nel senso che temo che la libertà da reintervento sarebbe poco dissimile da una valvola biologica.
La scelta tra biologica e meccanica invece è una scelta molto personale che essenzialmente è tra qualità di vita (biologica) e libertà da reintervento (meccanica) con l’inconveniente della terapia anticoagulante e dei rischi correlati. Se ti orienti sulla biologica, con l’idea che attorno ai 50 probabilmente impianterai una meccanica (o quello che sarà disponibile tra 20 anni!) affidati al tuo chirurgo, esistono protesi molto più validate e molto dipende anche dalla dimensione del tuo anello aortico e dal tuo peso.
Cristiano
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