Esperienze

Le conoscenze e le competenze da me maturate mi indirizzano verso un ruolo centrale ed unico per la coppia infertile, in grado di assistere sia il paziente di sesso maschile che femminile, sia da punto di vista diagnostico strumentale ecografico che operatorio chirurgico, in quanto da sempre addetta alla sala operatoria.

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Studi Medici Vercelli
Corso Vercelli 7, Milano


Pazienti senza assicurazione sanitaria


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Visita andrologica • Da 100 €

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Ecocolor doppler penieno basale • 150 €

Ecocolor doppler scrotale • Da 120 €

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Punteggio generale

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A
Presso: Studi Medici Vercelli Altro

Modificano gli appuntamenti perché lasciano aperti i giorni di festa in cui non lavorano, nei giorni in cui dovrebbero visitare tardano gli appuntamenti perché non si preparano per tempo per l’arrivo in ambulatorio e si offendono se il paziente se ne torna a casa scontento annullando l’appuntamento.
Nonono, non ci siamo

M
Presso: Studi Medici Vercelli colposcopia

Mi ha sposato la visita al sabato dopo e poi dine settimana me lo ha cancellata.

A
Presso: Studi Medici Vercelli visita andrologica

Dottoressa molto disponibile ed attenta alle necessità del paziente.
Non troppo puntuale.
Consiglio comunque a tutti.

C
Presso: Studi Medici Vercelli visita andrologica

Dottoressa veramente empatica...mette a proprio agio.

G
Presso: Studi Medici Vercelli visita ginecologica

La mia visita è stata cancellata ad 1 ora dall’appuntamento nonostante avessi specificato che si trattava di un’urgenza

F
Presso: Studi Medici Vercelli visita andrologica

Professionale,gentile e competente.
Spiega in maniera dettagliata e riesce a mettere a proprio agio.

S
Presso: Altro Altro

Professionalità, gentilezza e competenza.
Ha trattato una paziente di anni 95 con dolcezza e delicatezza.

S
Presso: Studi Medici Vercelli visita andrologica

Dopo aver prenotato il 30/08 per una visita andrologica con la dottoressa e dopo aver ricevuto la conferma via email, mi presento in sede ma nessuno risponde al citofono. Dopo svariati tentativi, dal cancello del condominio esce il corriere e decido di andare al piano dello studio (3 piano) dove scopro che in realtà non c'è nessuno perche c'è un foglio con su scritto che i dottori sono in ferie. Cioè io mi chiedo, gestire la piattaforma online è opzionale ?Se si va in ferie, si toglie dal calendario le disponibilità! E specialmente la conferma via email! Stavo aspettando l'appuntamento per un problema che mi da preoccupazioni, e oltre al non averla ricevuta ho pure perso tempo a venire in sede e scoprire che non c'èra nessuno!

D
Presso: AD CURAM SRL visita ginecologica

Molto gentile. Risponde alle domande del paziente con linguaggio molto comprensibile. Disponibile. Mette subito a proprio agio. Sembra di parlare con un'amica.

M
Presso: Studi Medici Vercelli visita ginecologica

Dottoressa seria, disponibile, ultra professionale e molto dolce.
Una GARANZIA insomma!
La consiglio a tutti

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Diverticolite

Salve, nel mese di luglio sono stato ricoverato di urgenza per diverticolite e, nei giorni successivi, operato di resezione segmentaria del sigma in laparoscopia. Durante l’intervento si è resa necessaria l’applicazione di un catetere sovapubico. Si riporta descrizione particolareggiata della procedura attuata durante l’intervento (da c.c. ospedaliera). “Si procede a dissezione di tutto il colon sinistro e del sigma, che appare tenacemente adeso al piano vescicale. Reperto di notevole tensione vescicale. Al controllo delle pervietà del catetere vescicale, si constata la sacca del catetere priva di urina. Si procede a tentativi di riposizionamento del catetere vescicale che risultava posizionato, e si desiste per la presenza di uretrorragia. Si opta per cateterismo sovrapubico sotto guida ecografica: procedura efficace con distensione della vescica verificata sotto visione laparoscopica. Si reperta componente ascessuale tra sigma e vescica che viene affrontata per via smussa.” Dopo tre giorni dall’intervento, dopo aver verificato l’assenza di grumi di sangue e di residui di urina in vescica, viene rimosso il catetere e, nei giorni successivi, sono dimesso. A due giorni dalle dimissioni ospedaliere sono di nuovo al pronto soccorso per “Ritenzione urinaria in esiti di sospetta lesione uretrale in paziente” (da Rapp. di P.S.O.). Durante la visita urologica: “Vista in eco la vescica repleta, si pratica anestetico locale (lidocaina 10ml attorno al pregresso ascesso sovrapubico) durante la manovra assoluta incapacità di rimanere fermo anche al momento dell’introduzione del trocar, si eseguono due tentativi ai quali la reazione è sempre uno scomposto movimento sul lettino. Si rinuncia al posizionamento anche in considerazione della richiesta da parte del paziente di non procedere oltre. Dovrà essere messo in nota per uretroscopia e rivalutazione della pervietà uretrale. Nel frattempo semicupi tiepidi e Silodosina 8 1 c a stomaco pieno.” (da Referto visita urologica di P.S.). Ritenzione urinaria così risolta e svolta intrapresa terapia medicinale (Ciproxyn 500, 2/gg e Urorec 8mg). Nei giorni successivi ho poi avuto una forte uretrorragia, risolta con manovra medica (strozzatura con garza) e con due fiale di Urugol. Ho poi continuato la terapia medicinale secondo i tempi prescritti: antibiotico per 15gg e Urorec per 7-10gg. Dopo riposo a letto, nelle settimane e mesi successivi non ho più avuto problemi di ritenzione urinaria. Il problema che ho attualmente è la totale assenza di sperma: “azoospermia o possibile retrospermia” (da Referto medico urologico). Tutto sembra "normale": ho normali erezioni e uguali sensazioni di orgasmo (anche se con tempi e modalità anormali). Ho eseguito diversi esami e consultato vari pareri medici, ma, vista la mia storia, sono tutti molto scrupolosi nel darmi una diagnosi e propormi una soluzione. Finora mi hanno dato due motivazioni principali e solo sulla prima ho potuto cominciare a svolgere indagini, vista la complessità del mio caso. La prima è che, con i tentativi di inserimento del catetere, mi abbiano danneggiato al punto tale da ostruire il flusso dello sperma nell’uretra, facendolo defluire in vescica; la seconda motivazione è di tipo neuro-urologico, visto tutto lo “stress” subito da tutta la zona vescicale: mi è stato poi riferito che, nel caso in cui fosse stata compromessa qualche fibra nervosa, il problema potrà essere irreversibile. Sarebbero perciò necessari tutti gli accertamenti del caso. Proprio ieri sono stato contattato dal medico della struttura a cui mi ero prenotato (laboratorio di neurologia urologica) e purtroppo mi hanno fatto sapere che non sono adatti al mio caso, in quanto si occupano di assistenza a persone con lesioni spinali, e ora sono di nuovo punto e a capo nella ricerca di uno specialista. Attualmente, oltre ai purtroppo ancora tanti dolori dovuti all’intervento di diverticolite, non ho praticamente nessun dolore in tutta la zona dell’uretra e in tutta la zona vescicale, nella via quotidiana. I dolori sono invece abbastanza fastidiosi in tutto il basso addome (dalla vescica in giù) e intorno ai testicoli dopo qualsiasi tipo di rapporto sessuale e di tentativo di eiaculare. Ho svolto una uroflussometria il cui esito è stato: “Quadro uroflussometrico a morfologia moderatamente irregolare e con indici di flusso nella norma”. Urinocoltura negativa. Ho svolto da poco una uretrocistografia ascendente e minzionale e sono in attesa di ricevere per posta le immagini. Il referto riporta: "Regolare calibro uretrale fino alla porzione bulbare dell'uretra, ove si osserva difficoltosa opacizzazione del tratto intraprostatico con lento passaggio in vescica: il rilievo pare ancora essere comunque da riferire a mancato rilassamento. Si è avuta inoltre opacizzazione reflua della vescichetta seminale sinistra. La vescica appare normoconformata. Non reflusso uretrale. Non è stato possibile eseguire fase minzionale per inibizione del paziente allo svuotamento vescicale in sede di esame pertanto non si può escludere una sclerosi del collo". Nei prossimi giorni svolgerò poi un esame delle urine specifico per verificare la presenza di spermatozooi nelle urine e tornerò a controllo. Sono ora in cerca di uno specialista in neuro urologia per svolgere tutti gli accertamenti e di un supporto medico andrologico adeguato al mio caso. Vorrei avere da voi, qualora foste disponibili, ogni tipo di parere e di spiegazione sulla mia condizione attuale. Ho sempre pensato che chiederlo online fosse un cosiddetto "affronto alla professionalità", ma ho avuto davvero un'ottima presentazione di questo sito. Non voglio dilungarmi oltre. Sono assolutamente disponibile a raggiungervi, qualora foste disponibili. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità. Buona serata.">> Ho aggiunto alcuni aggiornamenti alle informazioni riportate nello scorso messaggio. Faccio inoltre presente che non ho più assunto l'Urorec dalla metà di agosto (giorno più, giorno meno sarò arrivato massimo al 20 del mese), è comunque possibile che gli effetti indesiderati di tale farmaco permangano a distanza di così tanto tempo? Esiste qualcosa che possa fare per ridurre tali effetti, qualora questi fossero realmente indotti dall'Urorec? Tra i diversi pareri che ho raccolto, vi sono stati anche purtroppo quelli riguardanti biopsie, banche del seme e deferentografie (che nessuno sembra disposto però a farmi al momento), non vi dico quanta paura abbia soltanto all'idea di dover intraprendere questa strada, per non parlare di quella che abbia all'idea di avere riportato danni neurologici. Vorrei da voi, sulla base delle informazioni che ho inserito, avere un parere e sono a vostra disposizione per raggiungervi. Grazie ancora. A.S.

Gent.mo,
Il quadro e' estremamente complesso ma ci sono vari elementi (per esempio i dolori testicolari e l'ejaculazione retrograda) che indirizzano verso un ruolo chiave del complesso prostato-vescicolare e dei dotti ejaculatori nell'eziopatogenesi della sua sintomatologia.
Mi piacerebbe molto valutare il suo quadro partendo da semplici esami ecografici.
Cordialita'
Dottssa Sparios
Andrologo

Dott.ssa Cornelia Sparios

Domande su Candidosi

Buonasera, ho 36 anni e soffro dall’adolescenza di Candida recidiva, dopo svariate cure sono riuscita a debellarla per parecchi anni, adesso dalla gravidanza ne ho ricominciato a soffrire, dal post allattamento addirittura ogni mese ed è sempre più aggressiva e debilitante. Il mio ginecologo mi ha fatto fare già due cicli di Elazor che in passato erano stati una salvezza, ma sta volta nessun beneficio, solamente Meclon riesce dopo 5/6 giorni a darmi pace.
Sono avvilita ed in più anche il mio compagno ne soffre ed è stanco e dolorante. Vi prego ditemi che posso trovare una soluzione sono davvero stanca. Sto cercando uno specialista di Candidosi in Sicilia tra Palermo e Trapani per farmi seguire. Sono davvero disperata
Grazie e buona serata

La candida arriva dall'intestino.
E' sull'intestino che si deve agire

Dott.ssa Cornelia Sparios
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