Una breve guida al mentoring: perché è utile, perché dovresti farlo e dove puoi trovare il tuo allievo
Psicologia • 20 gennaio 2017 • Commenti:
Si definisce mentoring la pratica didattica basata sul rapporto tra due singoli individui, di cui uno con più esperienza e un apprendista (o allievo).
I rapporti di mentoring sono generalmente di natura volontaria da entrambe le parti, a differenza di altri tipi di relazione (ad esempio il coaching).
L'idea alla base delle relazioni di mentoring è che il soggetto con maggior successo ed esperienza, ovvero il mentore, si presti a trasmettere parte di ciò che ha imparato ad una persona meno esperta, che otterrà un grande beneficio dalla sua esperienza.
Come si svolge un programma di mentoring
Spesso le relazioni di mentoring sono strutturate in programmi organizzati: esistono compagnie che si occupano della gestione dei programmi e dell'abbinamento tra mentore e allievo.
I programmi di mentoring si compongono generalmente di quattro elementi chiave:
- miglioramento delle prestazioni
- sviluppo di carriera
- consulenza
- condivisione della conoscenza e dell'esperienza
Le relazioni di mentoring hanno generalmente una durata definita, che può dipendere dal tempo necessario al raggiungimento dell'obiettivo oppure essere prestabilita dagli organizzatori: un allievo, ad esempio, può decidere di lavorare con un mentore per un anno o fino ad ottenere una particolare promozione. Una volta raggiunto il limite di tempo o ottenuto l'obiettivo, i termini dell'accordo possono essere rinegoziati e il mentore e l'allievo possono decidere di continuare a lavorare insieme, soprattutto se il rapporto è stato produttivo e utile per entrambi. In rari casi, il mentoring si protrae a tempo indeterminato.
Il mentoring rappresenta un approccio molto positivo allo studio e può essere applicato alle discipline in cui il mestiere teorico si intreccia con l'esercizio della pratica e in particolare di procedure tecniche, ad esempio:
- medicina
- giurisprudenza
- biologia
- architettura
- biotecnologie
- chimica
- ricerca scientifica e laboratoristica
- psicologia
- ingegneria
Il ruolo del mentore
Il mentore è responsabile dello sviluppo della relazione, della definizione dei ruoli e di assicurare che il clima degli incontri sia favorevole per l'apprendimento.
Il mentore deve essere in grado di ascoltare, incoraggiare, spronare, far riflettere e fornire un riscontro critico verso le idee e i progetti dell'allievo.
Perché dovrei decidere di diventare un mentore? Tutti i benefici del Mentoring
Un rapporto di mentoring può avere enormi vantaggi per entrambe le parti.
Per lo studente è un'occasione per beneficiare dell'esperienza di un esperto, competente nell'argomento di interesse e capace di incentivare il processo di apprendimento.
Per il mentore, i benefici possono essere numerosi
- Un rapporto di mentoring può anche essere un'opportunità di lavorare al proprio stile di leadership e di migliorare nelle capacità di comunicazione e di interazione sul posto di lavoro.
- La relazione tra mentore e allievo ha come scopo la formazione professionale di quest'ultimo, sia sul piano pratico che su quello teorico. Il mentoring richiede costanti aggiornamenti e sprona il mentore a informarsi e a studiare. Il mentoring, quindi, rappresenta uno stimolo a mantenere attiva e aggiornata la propria formazione in ambito professionale.
- Attraverso la relazione di mentoring, il mentore si confronta con una nuova “generazione” di individui che in futuro svolgeranno la sua professione. Il mentore ha pertanto la possibilità di investire della sua “eredità spirituale” un giovane studente che si avvicina alla professione.
- Il mentoring rappresenta un mezzo per instaurare nuove relazioni lavorative e avviare una rete di contatti professionali che include più generazioni.
Dove si trovano gli allievi?
Per iniziare una relazione di mentoring, è fondamentale che il mentore e l'allievo si collochino su un piano comune e che stabiliscano da subito le regole e gli obiettivi del rapporto.
Il mentore può entrare in contatto con l'allievo attraverso diverse vie:
- il più classico dei metodi attraverso cui il mentore stabilisce un contatto con l'allievo è la conoscenza personale di terze persone, spesso con interessi in comune sia al mentore che all'allievo;
- alcuni programmi di mentoring sono promossi in ambiente istituzionale, ad esempio dalle università, dai comuni, etc.;
- anche le aziende possono richiedere l'attuazione di programmi di mentoring, affiancando un lavoratore più esperto ad un apprendista. Spesso il mentore in ambiente aziendale viene scelto sulla base di competenze teoriche e, in misura maggiore, pratiche.