Tutto quello che dovresti sapere riguardo alle cause di bocca secca
Odontoiatria • 31 marzo 2017 • Commenti:
Chi di noi non ha mai percepito i sintomi della bocca secca, specie vivendo una vita sregolata e stressante come quella di oggi? La bocca secca si caratterizza dalla spiacevole sensazione di non avere abbastanza saliva in bocca. Oltre alla sensazione di asciutto in gola e in bocca, alle labbra screpolate e alla lingua ruvida, la bocca secca cronica può portare a problemi di deglutizione (dolore o difficoltà di ingerimento), di elaborazione del linguaggio e di masticazione, fino ad arrivare alla formazione di ulcere, infezioni, carie e alla perdita del gusto. Questa sensazione fastidiosa di bocca secca, se presente in modo costante diventa una vera e propria patologia, detta xerostomia.
Quali sono le cause di bocca secca?
Le cause di bocca secca sono numerose, prima tra tutte l’ansia e le situazioni stressanti, ma anche molte altre, tra le quali:
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assunzione di farmaci quali ansiolitici, anticolinergici, anticonvulsivanti, antidepressivi, antistaminici, antiipertensivi, antiinfiammatori, antipsicotici, diuretici, broncodilatatori e farmaci anti Parkinson;
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chemioterapia o radioterapia, effettuata per combattere tumori nella regione della testa e del collo;
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bocca secca da diabete.
Cosa causa la bocca secca di notte?
I sintomi della bocca secca si accentuano di notte: vi sarà sicuramente successo di svegliarvi con bocca e gola secche, tanto da dovervi alzare dal letto per andare a bere o a sciacquarvi la bocca con dell’acqua. Non temete, le cause della bocca secca notturna sono totalmente benigne! Tra queste possiamo citare:
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naso chiuso per raffreddori, patologie allergiche o sinusiti: in questo caso, durante l’inspirazione l’aria trova un ostacolo nel suo passaggio attraverso il naso e devia verso la bocca, seccando le mucose;
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russamento, che può essere dovuto al sovrappeso, a una deviazione del setto nasale o al naso chiuso sopra descritto. Il russamento rappresenta una delle più frequenti cause di bocca secca notturna: russare implica dormire a bocca aperta, ciò determina una vera e propria evaporazione della saliva, che sommata alla fisiologica ridotta attività notturna delle ghiandole salivari causa gola e bocca secca;
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reflusso gastroesofageo, patologia spesso asintomatica finché non provoca disturbi quali bruciore, gola infiammata e sensazione cronica di bocca secca al risveglio.
Esistono cause di bocca secca dovute a malattie vere e proprie?
Non tutti i motivi di secchezza della bocca sono da sottovalutare: questo sintomo può a volte essere la spia di patologie sottostanti e non ancora diagnosticate, quali diabete (che può talvolta, seppur raramente, esordire con sensazione notturna di sete e bocca secca), sindrome di Sjögren (patologia autoimmune che attacca le ghiandole salivari e lacrimali distruggendole, impedendo la formazione di saliva), HIV, amiloidosi (causata dall’accumulo nelle ghiandole salivari di proteine anomale, che ne determinano la disfunzione). In questi casi, la sensazione di bocca secca sarà cronica, invalidante e protratta nel tempo, e sicuramente accompagnata da altri sintomi, specifici per ogni patologia.
Come si cura la bocca secca?
Per scegliere il trattamento più efficace è fondamentale capire quali siano le cause della bocca secca.
Come già detto, molto spesso la bocca secca è sintomo della presenza di patologie sottostanti: individuare e trattare tali malattie sarà un rimedio più efficace e duraturo di un semplice rimedio sintomatico, e permetterà di evitare il ripresentarsi del disturbo. In caso non si riesca a trovare una causa organica di secchezza della bocca, è possibile ricorrere ad appositi prodotti per la bocca secca, quali:
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dentifrici, danno una sensazione di freschezza e idratazione e contengono fluoruro, che contribuisce a proteggere dalle carie (molto frequenti in caso di mancanza di saliva);
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spray per bocca secca, che può essere utilizzato al bisogno (analogamente alle lacrime artificiali). Funziona come una saliva sintetica che garantisce una idonea umidificazione della bocca.
Purtroppo, questi farmaci contrastano semplicemente i sintomi e spesso non garantiscono una guarigione dal disturbo, ma solo una riduzione dei fastidi, che normalmente ricompaiono non appena si interrompe il trattamento. È importante che il medico esegua un’accurata anamnesi e, se necessario, i dovuti esami diagnostici per individuare la causa sottostante ed evitare che il disturbo, in apparenza semplice e di poco conto, si trasformi in una vera e propria patologia invalidante.