Tutto quello che devi sapere sulla borsite settica
Fisioterapia • 1 febbraio 2017 • Commenti:
Quando la infiammazione della borsa risulta a causa di un’infezione, questa condizione viene chiamata borsite settica. A differenza dalla maggior parte dei casi di bursite (normalmente asettica), la borsite settica è una condizione medica potenzialmente grave e che richiede cure mediche immediate, perciò è necessario riconoscere i sintomi di questo disturbo, per poter intervenire e richiedere aiuto al momento giusto.
Cosa sono le borse e le borsiti
Le borse sono sottili cuscini lubrificati, situati tra un osso e un tessuto molle circostante, come la pelle, i muscoli, i legamenti o i tendini, che aiutano a proteggere le strutture sottostanti agendo come ammortizzatori naturali.
Le borse sono costituite da una membrana sinoviale o sinovia, che produce e contiene liquido sinoviale. Quando queste membrane subiscono irritazioni, le borse si possono infiammare, e questa condizione viene chiamata borsite. La membrana sinoviale infiammata produce liquido sinoviale in eccesso e può causare sintomi localizzati come gonfiore, arrossamento della pelle, calore, e dolore.
Ci sono diverse cause per lo sviluppo delle borsiti. Le borsiti vengono divise in due gruppi: infiammatorie ed emorragiche. Le borsiti infiammatorie sono più frequenti e includono le borsiti di natura fisica, chimica o settica. Le borsiti emorragiche sono causate invece da eventi traumatici, come cadute ed incidenti.
Quando la infiammazione è causata dalla infezione la borsite viene chiamata borsite settica.
Le borse del ginocchio, della spalla, dei gomiti e dell'anca sono quelle che vengono più spesso affette dalla borsite.
I sintomi della borsite settica
Distinguere tra la borsite asettica e quella settica può essere difficile. Oltre ai sintomi tipici della borsite, come il dolore locale e il gonfiore, ci sono altri sintomi più specifici che possono orientare verso la diagnosi della borsite settica, tra i quali:
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calore estremo e arrossamento della pelle a livello della articolazione affetta;
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sensibilità acuta;
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febbre o brividi;
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sensazione generale di malessere;
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cellulite, un'infezione degli strati più profondi della pelle;
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pelle danneggiata a livello dell’area interessata.
La presenza di questi sintomi rende indispensabile un appuntamento con il medico.
Cause e fattori di rischio
Ci sono più di 150 borse nel corpo umano, alcune situate in posizione superficiale e altre più profonde. Le borse superficiali sono quelle che vengono affette più spesso dalla borsite settica. La perdita di integrità della pelle, un trauma o un taglio, sono opportunità perfette per i batteri di entrare nelle borse. La maggior parte delle persone sane non vengono colpite da questi batteri opportunisti che cercano di entrare attraverso la pelle, ma la situazione è diversa nelle persone con un sistema immunitario indebolito e risposta alterata alle infezioni, come quelli che soffrono da diabete, AIDS, cancro (chemioterapia o radioterapia) oppure persone che assumono steroidi e consumano alcol.
Le persone affette da condizioni come l’artrite reumatoide o la gotta, che portano ad un aumento della quantità di liquido sinoviale della borsa o del tessuto, sono più a rischio di sviluppare una borsite settica.
Come viene diagnosticata e trattata
Un'aspirazione a livello della borsa e l’esame in laboratorio del liquido sinoviale aiuta a identificare la maggioranza dei casi con borsite settica e i microrganismi responsabili dell’infezione. Questi pazienti hanno bisogno di un trattamento immediato. Se non trattata, la borsite può formare una raccolta di pus e l'infezione può viaggiare attraverso il flusso sanguigno.
Se l’esame clinico e gli esami del sangue indicano la presenza di un'infezione, vviene impostata una terapia antibiotica. Tipicamente per trattare l’infezione vengono usati gli antibiotici per via orale, scelti in base al tipo di microrganismo che causa la bursite. Comunque, se l'infezione è avanzata o il paziente presenta altri fattori che complicano la guarigione, possono essere somministrati antibiotici per via endovenosa.