Tutto quello che devi sapere riguardo l'ipersensibilità dentinale
Odontoiatria • 24 marzo 2017 • Commenti:
Molte persone soffrono di ipersensibilità dentinale, una condizione che può provocare molto dolore nello svolgimento delle normali attività, come mangiare, bere o lavarsi i denti. Vediamo da cosa è causata e quali sono i possibili rimedi per l'ipersensibilità dentinale.
Definizione
La dentina è il principale costituente dei denti e si trova sotto smalto: essa è composta da materiale inorganico e organico e da acqua, e presenta dei minuscoli condotti che contengono fibre nervose, che la rendono sensibile agli stimoli esterni. L'esposizione della dentina determina il forte dolore in caso di fattori esterni quali il freddo o il caldo.
Sintomi e cause
L'esposizione della dentina può causare una forte ipersensibilità a fattori esterni, come cibi, bevande dolci o anche aria fredda, che possono determinare una dolorabilità intensa. Per capire quali soluzioni adottare è necessario individuare le cause dell'ipersensibilità dentinale.
In genere, essa è causata dall’esposizione della dentina, che può essere dovuta a diversi fattori, tra cui:
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alimenti e bevande dolci o acidi: alcuni alimenti ad alto contenuto di zuccheri o acidi possono contribuire all’erosione dello smalto dentale;
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uso improprio dello spazzolino: spazzolare i denti in maniera troppo vigorosa può rimuovere, oltre alla placca, anche le componenti dello smalto dentale, ma anche determinare la ritrazione delle gengive;
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digrignare i denti: tale abitudine favorisce la distruzione dello smalto;
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procedure di sbiancamento dentale: lo sbiancamento dei denti può causare l’erosione dello smalto, poiché le sostanze sbiancanti possono essere aggressive;
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otturazione o scheggiatura dentale: quando un dente si scheggia o in caso di otturazione, la porzione innervata del dente può essere esposta ed essere quindi soggetta a dolore, soprattutto quando fa freddo o si assumono sostanze gelate;
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presenza di carie: la sensibilità dentale può essere dovuta alla carie che distrugge i tessuti esterni del dente e può raggiungere porzioni innervate;
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recessione gengivale: quando le gengive si ritirano, a seguito dell'età oppure a causa di eventuali problemi come la gengivite o la parodontite, possono lasciare scoperte le radici dei denti, provocando un'estrema sensibilità dentale;
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condizioni mediche particolari: alcune condizioni, come ulcere, ernia iatale, bulimia o anoressia nervosa, possono contribuire a creare un ambiente acido nel cavo orale e favorire lo sfaldamento dello smalto.
Trattamento
A seconda della causa, il dentista saprà consigliare il giusto trattamento per l'ipersensibilità dentinale.
Spesso la cura consiste nella riduzione dell'ipersensibilità dei denti attraverso l'utilizzo di appositi dentifrici o sostanze applicate dal dentista. In generale, esistono degli accorgimenti per prevenire l'ipersensibilità dentinale e al sollievo dal dolore, eccone alcuni:
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corretto utilizzo dello spazzolino: si consiglia di utilizzare uno spazzolino a setole morbide, per evitare l’erosione dello smalto e la recessione delle gengive. Inoltre è importante non spazzolare i denti in modo troppo irruento;
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evitare alimenti e bevande acide o dolci: è consigliabile preferire alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura, ma anche formaggi e altri latticini, soprattutto yogurt e latte fresco, che aiutano a rafforzare lo smalto grazie al loro alto contenuto di minerali. Le bevande consigliate in caso di ipersensibilità dentinale sono tè verde o nero;
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evitare le procedure di sbiancamento: si consiglia di astenersi dall'utilizzo di sostanze sbiancanti aggressive, almeno fino alla risoluzione del problema dell'ipersensibilità dentinale;
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evitare di fumare: il fumo è una delle cause del restringimento delle gengive, oltre che dell'indebolimento dello smalto dentale;
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utilizzo di dentifrici specifici: alcuni dentifrici sono appositamente studiati per ridurre l'ipersensibilità dentinale oppure particolarmente indicati per i denti sensibili. Il dentista saprà consigliare i migliori dentifrici tra quelli in commercio;
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utilizzo di paradenti o coperture: se la causa dell'ipersensibilità è il bruxismo - l'atto di digrignare i denti-, si possono utilizzare dei paradenti per eliminare il problema. In casi più gravi, il dentista può ricorrere alla modifica della posizione dei denti oppure a farmaci per rilassare i muscoli;
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utilizzo di capsule: se l'ipersensibilità è dovuta ad un'otturazione, il dentista potrà ritenere opportuno ricorrere ad una capsula per proteggere il dente;
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adottare una corretta igiene orale: la placca ed il tartaro favoriscono lo sfaldamento dello smalto dentale, perciò è fondamentale prendere sul serio la propria igiene orale e sottoporsi ai controlli odontoiatrici almeno una volta o due ogni anno.