Tutto quello che c’è da sapere sulla dieta paleo

Dietistica • 14 febbraio 2017 • Commenti:

La dieta paleo, anche nota come dieta del cavernicolo, è un regime alimentare molto diffuso negli ultimi anni, che si pone l’obiettivo di seguire nuovamente il tipo di alimentazione dei nostri antenati.

Le linee guida della dieta paleo

La dieta paleo si basa sul principio secondo cui noi essere umani dovremmo limitarci a mangiare i cibi più affini alle nostre caratteristiche genetiche, al fine di rafforzare le prestazioni del corpo e limitare l’insorgenza delle malattie.

La dieta paleo è quindi una dieta che limita il consumo di carboidrati e del cosiddetto “cibo spazzatura” privilegiando cibi ricchi di fibre e proteine, esattamente come i nostri antenati cacciatori e contadini. Ovviamente anche in questo tipo di dieta la quantità di cibo da mangiare sarà calcolata in base al proprio peso corporeo, anche se non occorre tener sotto controllo la quantità di calorie assunte ogni giorno. Se l’obiettivo è quello di perdere peso, occorre associare alla dieta paleo un regolare esercizio fisico: è sufficiente allenarsi intensamente per circa 3 ore a settimana e praticare attività che aumentino la forza muscolare.

Piano alimentare della dieta paleo

La lista dei cibi da mangiare secondo le linee guida della dieta paleo è piuttosto variegata e comprende:

  • frutta e verdura: questi alimenti sono ricchi di antiossidanti, vitamine e sali minerali che si sono dimostrati preziosi alleati nel ridurre l’insorgenza di diverse malattie, tra cui il cancro. Mele, arance, avocado e fragole sono sicuramente i frutti da consumare se si vuole seguire la dieta paleo, mentre come verdure si consigliano patate, pomodori, broccoli, cipolle e carote;

  • carni magre: le proteine sono essenziali per riuscire a sviluppare una forte muscolatura e rafforzare il sistema immunitario. Manzo, agnello, montone e pollo sono le carni che rientrano nella dieta paleo;

  • pesci e frutti di mare: si tratta di alimenti magri e a basso contenuto di grassi saturi, fonti di omega 3, acidi grassi in grado di ridurre i rischi di insorgenza di malattie cardiache, cancro e obesità. È consigliabile mangiare: salmoni, trote, gamberi e cozze.

I cibi che invece andrebbero evitati, perché considerati dannosi per il benessere del corpo, includono:

  • latticini: è sconsigliabile assumere regolarmente latte e derivati, sebbene alcune versioni di diete paleo contemplino il consumo di burro e formaggi;

  • derivati del grano: pane, farina, pasta vanno mangiati raramente;

  • legumi;

  • bevande zuccherate e alcolici: le bevande zuccherate vanno evitate perché contengono aspartame, sucralosio e ciclamato. Gli alcolici invece vanno consumati con moderazione.

Benefici della salute della dieta paleo

Nonostante il dibattito sia ancora in corso, sono in molti tra medici, genetisti e nutrizionisti ad aver riconosciuto gli effetti positivi della dieta paleo.

I benefici includono:

  • perdita di peso;

  • malattie cardiovascolari: la paleo dieta presenta bassi contenuti di grassi e quindi riduce l’accumulo di colesterolo e trigliceridi nel sangue;

  • diabete: i bassi consumi di carboidrati e di bevande zuccherate riducono i rischi dell’insorgenza del diabete;

  • intolleranza al glutine: nella dieta paleo i prodotti derivati dal grano sono altamente sconsigliati, pertanto questa dieta risulta indicata per le persone celiache;

  • rafforzamento muscolare.

Ricette paleo

Le ricette della dieta paleo risultano piuttosto facili, non eccessivamente elaborate e hanno tutte un comune denominatore: l’utilizzo di cibi freschi e di alta qualità che si combinano tra loro per creare piatti unici. Non è insolito abbinare ad un piatto di carne di manzo, un’apposita salsa realizzata con l’utilizzo di verdure fresche di stagione.

Inoltre, per coloro che proprio non vogliono rinunciare al classico spuntino pomeridiano, è possibile preparare dei piatti semplici e veloci a base di frutta, noci e uova.

Sebbene si sostenga che la dieta paleo apporti numerosi benefici per la nostra salute, l’eliminazione di latticini e prodotti derivati dal grano può portare ad alcune carenze nutrizionali, così come l’eccessivo consumo di carne potrebbe aumentare i rischi dell’insorgenza di cancro e malattie cardiovascolari. È quindi consigliabile rivolgersi ad una figura specializzata, che possa essere d’aiuto nel ridefinire il proprio regime alimentare.

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