Torpore alle mani: quando è il caso di consultare il medico?
Fisioterapia • 27 marzo 2017 • Commenti:
Il torpore, in una o entrambe le mani, sta ad indicare una perdita di sensibilità. Spesso il torpore può essere accompagnato da altre sensazioni, come il formicolio, il bruciore o la debolezza e tale condizione può estendersi anche alle braccia. Il torpore può interessare i nervi o i vasi sanguigni di una sola mano o di entrambe.
Possibili cause del torpore alle mani
Il torpore alle mani è generalmente dovuto ad un trauma, una compressione o un'irritazione dei nervi o dei vasi sanguigni che la attraversano, ma possono sussistere molti altri fattori, come alcune patologie che affliggono i nervi periferici, ad esempio il diabete di tipo 2, anche se in questi casi il torpore si percepisce prima nei piedi.
Spesso la compressione dei nervi dipende da una posizione scorretta durante il sonno, la quale provoca il torpore notturno alle mani, ma anche una circolazione anormale del sangue può portare a torpore nelle estremità, alle mani o ai piedi. In altri casi, il torpore può essere causato da problemi al cervello o alla colonna vertebrale, tipicamente accompagnato da debolezza o perdita di sensibilità nell'intero braccio e, molto raramente, può essere sintomo di infarti o tumori.
Altre cause che possono influire sulla sensibilità delle mani comprendono:
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abuso di alcool;
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sindrome del tunnel carpale;
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HIV;
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sclerosi multipla;
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neuropatia periferica;
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sifilide;
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spondilosi cervicale;
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traumi al plesso brachiale;
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amiloidosi;
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vasculite;
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deficienza di vitamina B12;
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effetti collaterali dei farmaci chemioterapici;
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cisti gangliari.
Il torpore alle mani spesso deriva da un problema al collo, in particolare alla zona cervicale.
La compressione dei nervi cervicali provoca una condizione patologica chiamata radicolopatia cervicale, causata in genere da un'ernia di un disco vertebrale, ma anche da patologie degenerative dei dischi cervicali, da stenosi o artrite. Generalmente, il torpore e il dolore alle mani e alle dita derivano da problemi alle tre vertebre cervicali inferiori. In questi casi si può avvertire il torpore al pollice, alle dita centrali oppure nella zona del mignolo. Quando un nervo nella zona cervicale viene compresso o si irrita, i sintomi possono comparire dalla spalla, al braccio, fino alle mani e alle dita, in base a quale tra gli otto nervi presenti subisce la compressione o l'irritazione. Alcune volte, in presenza di disturbi alla zona cervicale, il torpore può interessare sia le mani che le gambe.
Diagnosi e trattamento del torpore alle mani
Per stabilire quale sia la causa del torpore alle mani si raccomanda di consultare un medico, il quale saprà prescrivere gli esami specifici. Tra i test per la diagnosi del torpore alle mani troviamo:
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biopsia dei nervi;
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test di velocità di conduzione dei nervi;
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radiografia e tecniche di imaging;
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esami del sangue;
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punture spinali.
Il medico va consultato soprattutto se il torpore alle mani diventa costante, persiste dopo vari giorni oppure si estende ad altre parti del corpo, come le braccia, le gambe o i piedi, ma anche in presenza di difficoltà nello svolgimento di azioni quotidiane, come afferrare o tenere oggetti in mano. Se la causa del dolore è un nervo compresso, è fondamentale attuare un trattamento prima che si verifichino danni permanenti. Quando il torpore si presenta improvvisamente, accompagnato da debolezza o paralisi, difficoltà a parlare, confusione o intenso mal di testa, si raccomanda di chiamare immediatamente un'ambulanza.
Il trattamento del torpore alle mani può includere l'utilizzo di farmaci, come ad esempio antinfiammatori per ridurre la pressione sui nervi, oppure esercizi fisioterapici per distendere i muscoli e la colonna vertebrale. È consigliabile tenere a riposo la mano interessata dal dolore o dal torpore, quindi evitare di scrivere al computer oppure fare diverse pause durante il lavoro al PC. Se il dolore è causato dalla ripetizione di un gesto, è preferibile evitarlo per almeno due settimane. È utile inoltre evitare di fumare e di bere alcool, che riducono il flusso sanguigno alle estremità del corpo. In alcuni casi, può rivelarsi utile l'applicazione di ghiaccio sul polso e sulla mano, anche più volte al giorno. In casi molto gravi è necessario ricorrere ad iniezioni di steroidi o ad interventi chirurgici. Si raccomanda di consultare uno specialista, come un neurologo o un reumatologo, prima di considerare l'ipotesi di un'operazione chirurgica.