TENS, la terapia di elettrostimolazione
Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:
L’acronimo TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) indica una tecnica di elettrostimolazione utilizzata per contrastare il dolore derivante da diverse patologie, attraverso un basso voltaggio di corrente.
L’elettroterapia TENS avviene tramite un apparecchio che ha le dimensioni di una piccola radio tascabile. Di solito si attiva applicando degli elettrodi nella zona dove si presenta il dolore e creando un circuito di leggeri impulsi elettrici che corre lungo le fibre nervose.
Con l’attivazione della corrente dell’apparecchio TENS, molti pazienti avvertono immediatamente sollievo al dolore. Questo effetto può essere dovuto al fatto che la piccola scarica elettrica che attraversa gli elettrodi stimola i nervi della zona interessata e invia impulsi al cervello che sortiscono un immediato arresto dei segnali del dolore. Un’altra ipotesi per la spiegazione del sollievo immediato potrebbe essere che all’attivazione del TENS, il corpo produce delle sostanze antidolorifiche, chiamate endorfine, che bloccano la percezione del dolore.
L’apparecchio TENS può essere programmato con diverse frequenze d’onda, ottenendo un flusso di corrente fluido e lento oppure una serie di impulsi molto netti. Il terapista, l’agopunturista o il medico sapranno indicare il giusto settaggio dell’apparecchio TENS in base alle esigenze.
La terapia con il TENS può essere eseguita anche da casa, dopo aver appreso le informazioni necessarie e le indicazioni di utilizzo dello specialista.
A cosa serve l’elettrostimolazione TENS?
L’apparecchio TENS è utilizzato per il sollievo dal dolore scatenato da diverse malattie e condizioni patologiche. Il suo principale uso è legato alla stimolazione dei muscoli, al trattamento delle articolazioni quando si presentino problemi derivanti da:
- artriti
- fibromialgie (dolori muscoloscheletrici)
- dolori lombari
- dolori cervicali
- tendiniti
- infiammazioni alle articolazioni della spalla
Al TENS si ricorre nei casi di dolore:
- acuto – come quello derivante da lavori fisicamente logoranti;
- cronico – quale ad esempio il dolore provocato dalla presenza di un tumore.
Esistono più tipologie di TENS, suddivise in base all’intensità degli impulsi:
- TENS rapido – detto anche convenzionale, lavora direttamente sul sintomo, cioè il dolore, inviando impulsi al cervello attraverso la stimolazione dei nervi;
- TENS endorfinico – specifico per favorire la produzione di endorfine, ottenendo un effetto vascolarizzante e facendo aumentare la pressione arteriosa, che favorisce il drenaggio delle sostanze algogene (da cui si genera il dolore) e aiuta il ripristino le regolari condizioni fisiologiche;
- TENS a scansione – con impulsi che variano di frequenza;
- TENS a valori massimi - indicato nei casi di traumi e contusioni, agisce immediatamente sul dolore;
- TENS impulsi Burst - simile al Tens endorfinico, ma più intenso.
L’elettroterapia TENS è sicura o si corrono dei rischi?
L’opinione medica generale concorda nel ritenere il TENS una terapia sicura, sebbene l’apparecchio possa causare danni se utilizzato non correttamente. Per questo motivo è importante chiedere al proprio medico indicazioni sul corretto utilizzo dell’apparecchio e attenersi ad esse con molta accortezza.
È bene comunicare sempre al proprio medico se si stanno già seguendo altre terapie o se si ritiene di voler associare al TENS anche altre applicazioni. Potrebbe essere sconsigliato seguire contemporaneamente due terapie diverse.
Come scegliere il migliore dispositivo TENS da acquistare?
L’elettrostimolatore è spesso pubblicizzato in maniera scorretta. Si tratta di un dispositivo elettromedicale, che viene utilizzato a scopo riabilitativo come antidolorifico o per contribuire alla ripresa dei muscoli ed è raccomandato l’acquisto dietro il suggerimento del medico. L’acquisto dell’elettrostimolatore non dipende quindi semplicemente da una marca piuttosto che l’altra, ma dalle specifiche esigenze terapeutiche. Alcuni apparecchi TENS hanno impulsi di tipo “triangolare” che sono indicati per i muscoli danneggiati, in quanto funzionano con un’intensità crescente e decrescente progressiva, agendo solo sulla parte interessata. Altri apparecchi invece hanno impulsi di tipo “rettangolare” che agiscono sui muscoli sani, ma infiammati. Esistono sul mercato molte aziende che commercializzano dispositivi TENS, per fare una cernita sull’apparecchio migliore occorre quindi capire quale tipologia è più indicata alle esigenze di chi lo utilizza.