Stimolazione elettrica dei muscoli - descrizione

Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:

La stimolazione elettrica dei muscoli è una tecnica che si basa sull'impiego di impulsi elettrici per innescare contrazioni muscolari. Questa tecnica ha visto accrescere il proprio impiego negli ultimi anni, tanto da essere utilizzata come strumento per aumentare la forza muscolare degli atleti e come trattamento riabilitativo in seguito ad eventuali infortuni.

Di recente, si è ricorso alla stimolazione elettrica dei muscoli anche su soggetti parzialmente o totalmente paralizzati al fine di rafforzare le fibre muscolari, motivo per cui si tende a parlare anche di elettroterapia.

Gli impulsi elettrici sono generati da uno strumento che prende il nome di elettrostimolatore muscolare e sono trasmessi attraverso elettrodi posti sulla superficie corporea in prossimità dei muscoli da stimolare. Questi impulsi imitano il potenziale d'azione proveniente dal sistema nervoso centrale, che determina la contrazione muscolare. In seguito alla stimolazione muscolare da parte di un elettrostimolatore, si verifica un aumento dell'afflusso sanguigno e di ossigeno nell'area stimolata, esattamente come se si stesse facendo un esercizio muscolare.

Impieghi della stimolazione elettrica dei muscoli

La stimolazione elettrica dei muscoli è utilizzata per allenare i muscoli oppure come trattamento terapeutico. Questo tipo di trattamento non va comunque confuso con l'elettroterapia che si avvale di apparecchi Omron, utilizzati invece per alleviare il dolore in diverse parti del corpo. In questi casi si parla infatti di stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS).

La stimolazione elettrica dei muscoli ha invece trovato vasto impiego in fisioterapia dove è utilizzata per il trattamento di diverse condizioni:

  • Rieducazione muscolare
    La rieducazione muscolare attraverso la stimolazione elettrica viene eseguita nelle fasi iniziali del percorso riabilitativo, dopo un infortunio che ha compromesso la regolare attività muscolare, anche in seguito ad un danno cerebrale. L'obiettivo di questo trattamento è quello di ristabilire il tono muscolare basale e la forza dei muscoli indeboliti; in più si innescano delle contrazioni muscolari secondo uno schema ben preciso, al fine di ripristinare quel collegamento tra l'impulso nervoso e i movimenti muscolari. Al termine del trattamento di elettrostimolazione, i pazienti possono procedere con esercizi più intensi per recuperare l'originale forza muscolare.

 

  • Atrofia muscolare
    L'atrofia muscolare è una condizione che si caratterizza per la riduzione della massa muscolare. La stimolazione elettrica dei muscoli è quindi impiegata per rallentare o prevenire gli effetti dell'atrofia muscolare, mantenendo attivi i muscoli indeboliti.

 

  • Osteoartrite
    L'osteoartrite è una condizione dolorosa e talvolta debilitante causata dalla degenerazione della cartilagine articolare. La stimolazione elettrica dei muscoli si è rivelata efficace su pazienti anziani che hanno intrapreso un percorso di riabilitazione in seguito ad un intervento di artroplastica dell'anca. In particolare, la stimolazione elettromuscolare può rafforzare i muscoli estensori dell'anca.

 

  • Prevenzione lesioni da pressione
    La stimolazione elettrica dei muscoli si è dimostrata utile nel ridurre i rischi di lesioni da pressione nei pazienti costretti a letto. Le lesioni da decubito sono un problema piuttosto comune nei pazienti su sedie a rotelle, su quelli costretti a letto o su altri apparecchi che esercitano una pressione costante in certe aeree del corpo. L'elettrostimolazione è spesso effettuata a livello dei glutei delle persone su sedia a rotelle. Questo tipo di trattamento può produrre risultati importanti sul mantenimento della forma dei glutei, evitando eventuali deformazioni.

La stimolazione elettrica dei muscoli è considerata tendenzialmente una tecnica sicura e affidabile sia per l'allenamento muscolare sia per uno scopo terapeutico. È comunque opportuno precisare che risulta sconsigliata per alcune persone:

  • bambini e adolescenti non necessitano di questa stimolazione elettrica per allenare la loro massa muscolare, dal momento che la loro giovane età è già di per sé sufficiente a garantire un corretto sviluppo muscolare;
  • donne in gravidanza non dovrebbero sottoporsi a questo trattamento, dato che non sono ancora noti i possibili effetti sul feto;
  • persone con problemi cardiaci o con pacemaker potrebbero andare incontro a serie complicazioni, se sottoposte ad elettrostimolazione.

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