Stadi della gengivite
Odontoiatria • 4 febbraio 2017 • Commenti:
La gengivite è un’infiammazione delle gengive che può progressivamente degenerare fino a diventare una patologia ben più grave, la parodontite. Questo accade perché l’infiammazione alle gengive può estendersi alle ossa che sostengono i denti. La gengivite è causata dai batteri presenti nella placca, una patina trasparente che si forma costantemente sui denti e che, se non viene rimossa quotidianamente, può indurirsi e depositarsi non solo su gengive e i denti, ma anche in corrispondenza dei tessuti di sostegno del dente. Questo può portare ad un ammorbidimento delle gengive e alla conseguente caduta dei denti. Esistono oltre seicento specie di batteri che vivono nella bocca, di cui quattrocento sono stati identificati. Tra tutti questi batteri, quelli che possono causare una malattia gengivale sono una piccola quantità. In alcuni casi, quando i normali accorgimenti non sortiscono effetti, può essere necessario ricorrere a trattamenti antibiotici specifici. La gengivite si sviluppa quasi sempre in presenza di un’igiene orale scarsa, ma solo una piccola percentuale di persone sviluppa gli stadi avanzati della malattia. Questo accade soprattutto in presenza di altre malattie causate da batteri oppure nei casi di deficienze del sistema immunitario.
Ci sono tre stadi principali della malattia delle gengive
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gengivite: è il primo stadio della malattia, ovvero un’infiammazione delle gengive dovuta alla placca che si forma sulla linea delle gengive. Se non rimossa, la placca produce tossine che possono irritare le gengive ed i tessuti. In presenza di gengivite spesso è possibile notare del sangue durante il lavaggio dei denti. In questo primo stadio della malattia, i danni sono ancora reversibili, dato che l’infiammazione non ha ancora raggiunto i tessuti connettivi e le ossa che sostengono i denti;
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parodontite: a questo stadio, le ossa e le fibre che tengono i denti al loro posto sono danneggiati in maniera irreversibile. Le gengive cominciano a formare delle cavità che trattengono progressivamente resti di cibo e la conseguente placca. Per evitare ulteriori danni si devono subito prendere provvedimenti, quindi adottare una corretta igiene orale quotidiana e consultare un dentista per un’eventuale pulizia dentale;
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parodontite avanzata: è lo stadio finale della malattia delle gengive. A questo punto le fibre, i legamenti parodontali e le ossa che sostengono i denti sono gravemente compromessi, perciò si può verificare la perdita dei denti oppure si può sperimentare la mobilità degli stessi nelle cavità gengivali. Masticando e mordendo, la situazione può peggiorare e se un trattamento aggressivo risultasse inefficace, potrebbe essere necessario richiedere un intervento di rimozione al dentista.
Sintomi della gengive
Ogni stadio della malattia gengivale presenta dei sintomi specifici. Nella fase della gengivite è molto importante saperli riconoscere per prevenire la degenerazione del problema. I sintomi della gengivite includono:
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gengive gonfie e arrossate;
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sanguinamento quando si lavano i denti;
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restringimento delle gengive;
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alito cattivo.
In presenza di parodontite invece si possono notare:
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gengive gonfie e di colore rosso acceso;
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gengive morbide al tatto;
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spazi tra i denti e la gengiva che si allargano progressivamente;
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perdite di pus tra i denti e le gengive;
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alito cattivo o cattivo sapore nella bocca;
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mobilità dei denti quando si mastica o si morde.
Quando la parodontite è in stato avanzato i sintomi sono più intensi e comprendono:
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alito cattivo cronico;
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gengive gonfie e molto arrossate;
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restringimento grave delle gengive;
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ampie e profonde cavità nelle gengive;
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denti mobili o disallineati.
Diagnosi delle gengive
È estremamente importante sottoporsi ad una visita dentistica per stabilire una diagnosi corretta dello stadio di malattia delle gengive, per individuare la giusta terapia da adottare. In genere il dentista suggerisce un piano di trattamento che comprende frequenti checkup, pulizia dei denti per rimuovere placca e tartaro e utili accorgimenti per una corretta pulizia quotidiana da attuare a casa, tra cui la scelta di dentifrici e spazzolini adeguati. Nella maggior parte dei casi, quando la malattia è ancora nel primo stadio, i sintomi sono reversibili e basta adottare delle buone abitudini di pulizia orale per far scomparire la gengivite. È molto importante proseguire la pulizia quotidiana per evitare la ricomparsa dei sintomi.