Sintomi della sciatica

Fisioterapia • 28 gennaio 2017 • Commenti:

Il sintomo più chiaro e frequente della sciatica è il dolore, che può manifestarsi in diverse zone del corpo.
Il dolore da sciatica interessa principalmente la parte inferiore della schiena (lombalgia), il bacino, le gambe, le ginocchia ed i piedi. Generalmente il dolore tende a peggiorare stando seduti o in piedi per lungo tempo, ma anche piegando la schiena. Alcune persone rilevano fitte acute di dolore quando ridono, starnutiscono o tossiscono. I sintomi possono comprendere anche debolezza delle gambe o dei piedi, associata al dolore, che a volte provoca la riduzione o l’impossibilità dei movimenti degli arti. I sintomi della sciatica normalmente si manifestano su un solo lato del corpo e sono causati da una interferenza sul normale passaggio del nervo sciatico, il più lungo del corpo umano. La gravidanza influisce sul dolore da sciatica, a causa dell’ingrossamento dell’utero che può esercitare pressione sul nervo sciatico, e anche per via della postura scorretta che spesso caratterizza le donne incinte.

Sintomi della sciatica

I sintomi della sciatica tendono a migliorare spontaneamente dopo qualche settimana, ma in alcuni casi possono peggiorare o persistere. Ecco alcuni casi in cui sarebbe preferibile consultare un medico:

  • dolore persistente o in peggioramento;
  • il soggetto non è compreso nella fascia di età dai 20 ai 55 anni e sperimenta la sciatica per la prima volta;
  • il soggetto ha il cancro o presenta una storia clinica con cancro;
  • perdita di peso improvvisa o febbre e brividi non giustificati associati a dolori alla schiena;
  • il soggetto è sieropositivo o fa uso di droghe che creano dipendenza;
  • difficoltà a piegarsi in avanti per più di due settimane;
  • debolezza in peggioramento nel tempo.

Nella normalità invece rientrano sintomi specifici, come ad esempio:

  • debolezza al ginocchio: questo sintomo si riscontra su un solo arto e si irradia nell’intera gamba, a causa del passaggio del nervo sciatico dai piedi alla parte inferiore della schiena. Spesso il vero sintomo non è il dolore, ma la debolezza della gamba;
  • dolore alla gamba: se il dolore è ingiustificato, la causa potrebbe risiedere in un’ernia discale. Esiste anche una sindrome, detta piriforme, che si manifesta con gli stessi sintomi della sciatica (dolore, debolezza e formicolii) e generalmente colpisce gli atleti. Il muscolo piriforme in questo caso esercita pressione sul nervo sciatico, come accade anche con l’ernia discale;
  • difficoltà a controllare la vescica e i movimenti intestinali: il nervo sciatico può causare una pressione sulla vescica che in caso di persistenza a lungo termine può portare a danni permanenti.

Alcune volte il dolore alla schiena e alle gambe non dipende affatto dalla sciatica, ma può essere un dolore muscolare. Per distinguerli, è sufficiente esercitare una pressione sulle zone interessate: se premendo su alcuni punti della parte inferiore della schiena o della gamba si avverte una diffusione del dolore nel corpo, è molto probabile che il dolore sia muscolare e non legato ad un nervo.

È necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso nei seguenti casi:

  • il dolore è insopportabile, nonostante siano stati applicati i metodi di sollievo immediato, e si presenta improvvisamente;
  • il dolore è conseguenza di un incidente o di un trauma, come ad esempio una caduta o un incidente stradale;
  • il dolore si diffonde nel retro del torace;
  • totale insensibilità o impossibilità di muovere la gamba o il piede;
  • impossibilità totale di controllare movimenti intestinali e vescica o addormentamento degli organi genitali: questi sintomi potrebbero essere causati dalla sindrome della cauda equina;
  • febbre alta persistente.

Nella maggior parte dei casi di sciatica non è necessaria una terapia, ma esistono comunque diversi rimedi naturali per alleviare il dolore. Tra i più semplici e diffusi troviamo gli esercizi appositi per favorire la distensione ed il rilassamento degli arti, lo yoga ed altre forme di ginnastica dolce, l’agopuntura, la chiropratica, impacchi freddi o caldi sulle zone interessate. È fondamentale imparare a mantenere una postura corretta, anche qualora si avverta un iniziale peggioramento dei sintomi: in questo modo si potranno avvertire i benefici a lungo termine perché si favorisce l’allineamento della colonna vertebrale e la normale ripresa delle funzioni della struttura scheletrica e nervosa. Si può ricorrere anche a farmaci antidolorifici o antinfiammatori e iniezioni spinali, specialmente in casi di dolore acuto. Solo nei casi più gravi si rende necessario un intervento chirurgico e comunque sempre dietro consiglio medico.

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