Quello che devi sapere sulla sciatica
Fisioterapia • 29 gennaio 2017 • Commenti:
Tutti abbiamo sentito parlare della sciatica, conosciamo qualcuno che ne soffre o ne ha sofferto, e da tutti viene descritto come un dolore fortissimo, ma cos’è davvero la sciatica ed è veramente così comune? Puoi essere a rischio di sviluppare la sciatica, e se sì, come viene curata?
Cos’è la sciatica
La sciatica non è una malattia bensì un sintomo, caratterizzato da dolore e disturbo a livello lombare che si irradia sulla coscia e può arrivare fino al piede. Questi sintomi sono dovuti all’infiammazione del nervo sciatico, a causa di una lesione o compressione.
Il nervo sciatico è il nervo più lungo e voluminoso del corpo umano. Questo nervo prende origine dalla zona lombosacrale della colonna vertebrale e innerva i muscoli posteriori della coscia, i muscoli della gamba e del piede.
La sciatica viene considerata acuta quando dura 4-8 settimane e cronica quando dura più di 8 settimane.
Quali sono i sintomi della sciatica
Il sintomo più caratteristico della sciatica è il dolore, irradiato secondo il percorso del nervo sciatico dalla zona lombare alla natica e giù verso la parte posteriore della gamba, di solito in un solo lato del corpo.
Il dolore può variare da un dolore lieve a forte, bruciante o insopportabile. A volte il dolore è infrequente, mentre altre volte è costante.
Sintomi communi sono la debolezza o l'intorpidimento nella gamba o il piede interessato, torpore, sensazioni di scosse elettriche, parestesie e formicolio. Certe volte, a causa di questi sintomi, il soggetto affetto non è in grado di camminare normalmente.
I sintomi, nella maggioranza dei casi, peggiorano quando il soggetto affetto resta seduto o in piedi per un lungo periodo di tempo, così come quando tossisce o starnutisce, quando ride o durante i movimenti improvvisi.
Quando chiedere aiuto
L'incidenza della sciatica aumenta nella mezza età e la presenza dei sintomi nei soggetti che hanno meno di 20 e più di 50 anni, può indicare il bisogno di consultarsi con un medico specialista.
La maggioranza delle persone che soffrono dalla sciatica iniziano a sentirsi meglio nel giro di poche settimane o mesi. Se i sintomi sono constanti o aumentano è necessario parlarne e chiedere l’aiuto del medico.
I sintomi progressivi neurologici, i sintomi intestinali o di disfunzione della vescica (sindrome della cauda equina), servono come una campana d’allarme e rendono indispensabile un trattamento adeguato.
Quali sono le cause dello sviluppo e chi e più a rischio
La sciatica è un sintomo comune di diverse patologie che interessano il nervo sciatico, tra queste incluse:
- ernia lombare;
- sindrome del piriforme;
- degenerazione discale;
- spondilolistesi istmica;
- stenosi lombare;
- disfunzione sacroiliaca;
- gravidanza;
- sforzi muscolari;
- tumori spinali;
- infezioni.
L'incidenza della sciatica aumenta nella mezza età, perché anche i cambiamenti a livello spinale sono più communi in questa età. L’obesità è un fattore di rischio per lo sviluppo di alterazioni a livello spinale e, di conseguenza, della sciatica.
Si pensa che un lavoro che richieda il sollevare pesi o guidare un automezzo per un lungo periodo di tempo aumenti la possibilità di sviluppare la sciatica nel futuro.
Le persone con un stile di vita sedentario e i soggetti affetti da diabete sono altri due gruppi più a rischio di sviluppare questi sintomi.
Come viene trattata la sciatica
Per la maggior parte dei soggetti affetti dalla sciatica, i sintomi regrediscono entro il massimo 8 settimane. Delle semplici misure possono essere di grande aiuto, come:
- riposare per alcuni giorni;
- borse di ghiaccio;
- borse di acqua calda;
- esercizi di allungamento o “stretching”;
- analgesici.
Terapie alternative come l’agopuntura e la chiropratica possono essere d’aiuto nell’alleviare i sintomi della sciatica.
Se il dolore non migliora dopo un periodo di tempo e con l’uso di queste misure, è necessario consultarsi con un medico.
Il dottore può prescrivere diversi farmaci, come:
- antinfiammatori;
- rilassanti muscolari;
- narcotici;
- antidepressivi triciclici;
- antiepilettici.
In alcuni casi, può essere necessario iniettare un corticosteroide nella zona attorno alla radice del nervo infiammato.
La terapia fisica facilita la riabilitazione e la prevenzione di futuri incidenti, ma viene usata solo dopo che il dolore insopportabile è passato.
Per i casi complicati con perdita della funzione e il controllo dell’intestino o della vescica, o i casi di sciatica cronica con un dolore incontrollabile, può essere necessario ricorrere a metodi chirurgici di terapia.