Quali sono i fattori di rischio della pseudogotta?

Fisioterapia • 1 febbraio 2017 • Commenti:

La pseudogotta, o condrocalcinosi, è una forma di artrite piuttosto frequente che viene però spesso ignorata o sottovalutata dai pazienti.

Questa malattia è caratterizzata dal deposito di cristalli di pirofosfato di calcio a livello delle articolazioni, in tessuti come la cartilagine, la membrana sinoviale, la capsula articolare, i legamenti o i tendini. Le manifestazioni cliniche possono essere molto variabili, infatti esistono sia forme asintomatiche che forme acute dolorose ed invalidanti, con sintomi simili ad altre patologie infiammatorie articolari.

Generalmente viene colpita dalla patologia una sola articolazione per volta, ed il ginocchio risulta essere quella interessata più di frequente, seguita dal polso, dalla spalla, dalla caviglia e dal gomito.

Le manifestazioni acute di questa artrite compaiono e si evolvono rapidamente, provocando dolore articolare ed impedendo in modo più o meno serio il movimento dell’articolazione. Spesso risultano simili ai sintomi di un attacco acuto di gotta (da ciò deriva il nome della patologia).

Cause della pseudogotta

Anche se le cause all’origine della condrocalcinosi non sono ancora state del tutto chiarite, sono stati identificati diversi meccanismi che possono condurre alla formazione ed al deposito dei cristalli di pirofosfato di calcio.

In base alle cause eziologiche della patologia vengono distinte tre forme principali:

  • la condrocalcinosi primaria, o idiopatica, è di gran lunga la forma più frequente e compare spesso in età avanzata. Ciò fa supporre che la presenza di alterazioni nella matrice cartilaginea dovute alla degenerazione del tessuto, ad esempio a causa alla vecchia età, possano predisporre alla formazione dei microcristalli;

  • la condrocalcinosi ereditaria è una forma relativamente comune dovuta a cause genetiche. È provocata da alcune alterazioni presenti a livello cromosomiale che si trasmettono con un’ereditarietà di tipo autosomico dominante;

  • la condrocalcinosi associata a malattie endocrino-metaboliche è una forma che può comparire in concomitanza a diverse malattie metaboliche che provocano l’accumulo di calcio, ferro e magnesio, o a malattie endocrine a livello della tiroide.

Fattori di rischio della pseudogotta

Come visto il principale fattore di rischio per la condrocalcinosi idiopatica è rappresentato dall’invecchiamento: questa patologia compare raramente prima dei 50 anni mentre risulta sempre più diffusa all’aumentare della fascia d’età presa in considerazione.

Altro fattore di rischio è il sesso, infatti le donne sono colpite dalla pseudogotta più frequentemente rispetto agli uomini.

Per quanto riguarda la condrocalcinosi ereditaria l’unico fattore di rischio è la familiarità alla patologia. Questa compare generalmente prima dei 40 anni e risulta più diffusa in alcune popolazioni piuttosto che in altre.

La condrocalcinosi può essere infine associata a svariate malattie endocrino-metaboliche, per cui la presenza di una qualsiasi di queste è sicuramente un fattore di rischio molto importante:

  • le problematiche endocrine legate alla tiroide sono spesso concomitanti alla pseudogotta: in presenza di iperparatiroidismo primitivo vi sono diversi fattori che sembrano influenzare positivamente la formazione dei cristalli di pirofosfato di calcio, ma anche la condizione di ipotiroidismo risulta spesso associata alla condrocalcinosi, anche se non si conoscono ancora i meccanismi alla base di questo rapporto;

  • una condizione di ipercalcemia prolungata sembra favorire lo sviluppo della pseudogotta, poiché l’eccesso di calcio va ad inibire l’enzima che controlla la degradazione del pirofosfato a livello extra-cellulare. La condrocalcinosi compare frequentemente in concomitanza a malattie che provocano condizioni di ipercalcemia persistente, come ad esempio l’ipercalcemia ipocalciurica familiare, e ciò non fa che confermare ulteriormente l’ipotesi che l’abbondanza di calcio possa favorire e promuovere la deposizione dei cristalli di pirofosfato;

  • le patologie che provocano un eccesso di ferro nell’organismo, come ad esempio l’emocromatosi, risultano spesso associate alla pseudogotta. Questo avviene perché pare che il ferro svolga un ruolo importante durante il processo che porta alla formazione dei cristalli di pirofosfato, e di conseguenza allo sviluppo della patologia.

  • la condrocalcinosi compare frequentemente anche in soggetti che presentano una condizione di ipomagnesiemia, che sia questa di origine primitiva o secondaria (associata quindi a fattori esterni come l’uso di farmaci diuretici).

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