Qual è il migliore spazzolino da denti?
Odontoiatria • 27 marzo 2017 • Commenti:
Si sente parlare da molto tempo ormai dell'importanza di una corretta igiene orale nella prevenzione di molte patologie dentarie, dalla placca alle carie. In commercio esistono moltissimi tipi di spazzolini da denti: con setole morbide e rigide, naturali o sintetiche, con impugnature ergonomiche, con la testina flessibile e molti altri.
Negli ultimi anni, hanno fatto la loro comparsa anche gli spazzolini elettrici che, grazie ai loro movimenti ultrarapidi, puliscono le zone impossibili da raggiungere con i normali spazzolini manuali. In questa vastissima scelta, risulta difficile trovare lo spazzolino più adatto alle nostre esigenze, ma la scelta migliore è lo spazzolino elettrico che, con un prezzo modicamente superiore, offre prestazioni di gran lunga migliori rispetto agli spazzolini classici.
Quanti tipi di spazzolini elettrici si trovano in commercio?
All'interno della gamma degli spazzolini elettrici si possono distinguere:
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spazzolini elettrici con azione meccanica (quelli tradizionali, per intenderci);
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spazzolini sonici, che vibrano con frequenze appartenenti allo spettro delle onde sonore (dai 200 Hz ai 400 Hz);
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spazzolini ultrasonici, che vibrano ad una frequenza maggiore, che sconfina nel non udibile (intorno ai 20 000 Hz). Questi spazzolini solitamente emettono avvisi acustici quando sono in funzione, dato che, oltre a non emettere alcun suono, i movimenti delle loro setole sono talmente impercettibili e veloci che non è possibile distinguere quando siano accesi e quando no.
Gli spazzolini sonicare (sonici e ultrasonici)
Esistono quindi molti spazzolini elettrici, di marche e modelli differenti, ma uno in particolare si distingue dagli altri: lo spazzolino da denti “sonicare”, nome che deriva dall’uso generalizzato della denominazione di un particolare modello, che è stato il loro antesignano.
Le testine dei normali spazzolini elettrici compiono solamente movimenti rotatori ed oscillatori, pulendo la bocca tramite un'azione diretta (con le setole che sfregano contro denti e tessuti). La testina di uno spazzolino sonico genera invece dei micro-movimenti a frequenze molto elevate che, oltre all’azione di sfregamento sui denti, disgregano la placca anche nelle zone non a diretto contatto con le setole. Gli spazzolini più moderni inoltre combinano le due tecniche – sonica ed ultrasonica – sfruttandone l'azione combinata: le onde sonore sono efficaci per rompere i legami fra la placca ed il dente a cui è attaccata, mentre le microvibrazioni ultrasoniche creano un flusso di saliva e dentifricio che riesce ad insinuarsi anche negli spazi interdentali e favorisce l'asportazione della placca distaccata. Gli ultrasuoni sono anche in grado di rompere la parete cellulare dei batteri responsabili delle carie, espletando un'azione di pulizia anche al di sotto del bordo gengivale (dove solitamente gli spazzolini tradizionali non riescono ad arrivare).
In tali spazzolini, l'azione meccanica delle setole (che asportano la placca meccanicamente e solo se in contatto diretto con la stessa) viene affiancata dall'azione disgregante delle onde sonore ed ultrasonore, che agiscono anche su quelle zone che le setole non sono in grado di raggiungere.
Come scegliere lo spazzolino sonico?
L'ampia e variegata offerta commerciale rende difficile definire quale sia il migliore spazzolino sonicare, dato che ogni modello presenta suoi specifici vantaggi.
Una funzionalità sicuramente molto utile è quella della sterilizzazione delle testine per spazzolino sonicare: i batteri cariogeni si possono infatti annidare in mezzo alle setole, dove trovano un ottimo ambiente per replicarsi. All'utilizzo successivo, se non adeguatamente sterilizzata, la testina riporterà nella nostra bocca una nuova colonia di batteri. È chiaro quindi come la funzione di sterilizzazione sia da considerare una caratteristica chiave nella scelta del modello da acquistare: i modelli migliori di solito presentano, nel retro della stazione di ricarica, un comparto dove le testine vengono illuminate con raggi ultravioletti, inibendo la replicazione dei batteri ed uccidendo quelli eventualmente presenti. Di solito poi, i migliori spazzolini sonici forniscono in dotazione anche testine interdentali (per esempio le testine mono-ciuffo, che riescono a raggiungere direttamente le zone interdentali) e testine per la pulizia della lingua.
Un possibile effetto indesiderato dell'uso di uno spazzolino elettrico sonico o ultrasonico è quello di arrecare lesioni alle gengive e agli altri tessuti parodontali: questi spazzolini compiono infatti un'azione molto energica dovuta alle alte frequenze di vibrazione che, se associata ad una pressione eccessiva della testina in fase di lavaggio, possono determinare un'azione demolitiva sulle gengive e su tessuti più profondi (dato che le vibrazioni possono propagarsi facilmente). Nei migliori spazzolini sono stati quindi inseriti sensori di pressione che permettono di avvisare l'utilizzatore o di cessare le vibrazioni se la pressione della testina sull'apparato parodontale supera una certa soglia limite.