Malattia Renale Cronica: una malattia conosciuta da pochi, ma che colpisce molti
Nefrologia • 18 marzo 2017 • Commenti:
In Italia non si parla molto spesso di Malattia Renale Cronica (MRC), eppure nel nostro paese soffrono di questa malattia milioni di persone: statistiche recenti parlano del 7.5% degli uomini e 6.5% delle donne di età tra 35 e 80 anni, con un forte aumento previsto nei prossimi anni. L’MRC dunque non è una malattia da sottovalutare: conoscerla meglio può aiutarci a riconoscerne i sintomi e a gestirla al meglio una volta diagnosticata.
Come funzionano normalmente i nostri reni?
I reni sono organi fondamentali per la salute del nostro corpo: questi due grandi filtri rappresentano il motore del nostro apparato urinario, che ci permette di allontanare i prodotti di scarto dal sangue ed eliminarli attraverso le urine. In un giorno intero, i nefroni, strutture microscopiche che costituiscono i reni, filtrano circa 130-180 litri di liquidi (il cosiddetto ultrafiltrato) in delle regioni simili a gomitoli, dette glomeruli renali; questa quantità enorme di liquido viene poi riassorbita da altre strutture, i tubuli renali, così da ridurre le urine giornaliere a 1-2 litri. Una persona sana che non ha problemi ai reni ha una funzionalità renale, indicata come VGF, del 100%, che è molto di più di quanto ci serva effettivamente: sono numerosi i casi di persone nate o rimaste successivamente con un rene solo che hanno una vita perfettamente normale, nonostante la loro VGF sia al 50%.
Cos’è la Malattia Renale Cronica?
In generale, quando si parla di MRC ci si riferisce a varie condizioni che riducono il funzionamento dei reni e alterano la struttura di questi organi. Questa perdita di efficienza renale è spesso progressiva e irreversibile. La Malattia Renale Cronica è classicamente suddivisa in 5 stadi:
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stadio 1 e 2: in questi stadi inziali non si hanno sintomi evidenti, ma gli esami di laboratorio mostrano delle alterazioni, come la presenza di proteine nelle urine e aumento della creatinina nel sangue;
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stadio 3: rappresenta la fase della malattia in cui la funzionalità renale si riduce fino al 30-60% e i sintomi sono ben visibili. La maggior parte dei pazienti riceve una diagnosi proprio a questo stadio, scoprendo così di soffrire di malattia renale cronica;
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stadio 4 e 5: sono le fasi più avanzate della malattia, in cui i reni non riescono più a svolgere in maniera autonoma la loro funzione. In questi pazienti, la terapia con i farmaci non è più sufficiente e devono sottoporsi a dialisi, in attesa di un eventuale trapianto.
Come riconoscere la MRC
Riconoscere la Malattia Renale Cronica non è molto semplice, poiché nelle prime fasi non dà problemi evidenti e può passare quindi inosservata. Lo stadio 3 è il momento chiave per riconoscere la MRC e chiedere consiglio al proprio medico. In questo stadio della malattia infatti iniziano ad apparire i sintomi timici. Vediamo insieme quali sono.
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Cambiamenti nelle urine, tra cui il colore, che può diventare più scuro e torbido o rosso per la presenza di sangue (situazione ancora più grave), ma anche cambiamenti nella quantità, con maggiore o minore produzione di urina. Infine si possono avere anche cambiamenti dell’odore, che tende ad essere più dolce, soprattutto nelle persone che soffrono di malattie diabetiche.
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Debolezza e affaticamento, dovuti a varie cause, tra cui l’accumulo nel sangue di sostanze tossiche per il nostro organismo.
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Ritenzione idrica, che può portare a gonfiore di piedi e gambe, con accumulo di liquidi (edema). Questa situazione è dovuta proprio alla riduzione della funzione dei reni, che non sono più in grado di filtrare a dovere il sangue e di regolare la quantità di liquidi del nostro corpo e dell’urina.
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Dolore alla schiena, in corrispondenza dei reni. Questo può essere un sintomo che compare più tardi, ma non deve mai essere trascurato.
Prevenire o convivere con la Malattia Renale Cronica è possibile: se sospettate di avere questa malattia o semplicemente avete notato dei cambiamenti dubbi, parlatene al vostro medico, che vi suggerirà il miglior modo di agire.