Le funzioni delle tonsille
Medicina Generale • 3 gennaio 2017 • Commenti:
Le tonsille sono masse di tessuto linfatico (una componente del sistema immunitario) poste nel cavo orale. Svolgono numerose e importanti funzioni.
- Funzione di difesa contro le infezioni provenienti dall'ambiente esterno: grazie alla posizione in cui si trovano, costituiscono una fondamentale postazione di difesa contro gli organismi potenzialmente nocivi che si trovano nell'aria inspirata e nel cibo ingerito.
- Attivazione della risposta immunitaria: il riconoscimento dei microrganismi richiama le cellule del sistema immunitario e attiva la risposta contro l'infezione.
- Maturazione del sistema immunitario nell'infanzia: i bambini entrano in contatto con un grande numero di microrganismi attraverso la bocca. Le tonsille bloccano questi microrganismi e li presentano al sistema immunitario, che viene così “addestrato” a riconoscerli e a combatterli.
Le tonsille sono collocate in fondo alla cavità della bocca, dietro ai “pilastri” che sorreggono l'ugola. In virtù della loro posizione, le tonsille bloccano i microrganismi prima che raggiungano le vie aeree inferiori, dove potrebbero determinare infezioni più gravi.
A volte è possibile vedere delle fessure nelle tonsille: sono dette cripte tonsillari e la loro igiene è molto importante perché i residui di cibo che possono rimanervi incastrati spesso nascondono germi che determinano infezioni.
Quando le tonsille si ammalano
Tonsilite
Le tonsille possono essere sede di infezioni note come tonsilliti, le cui cause più comuni sono virali e batteriche.
Le tonsilliti virali sono le più frequenti e si verificano soprattutto tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.
Le tonsilliti presentano sintomi caratteristici:
- mal di gola;
- febbre (generalmente superiore ai 38°);
- ingrossamento dei linfonodi del collo, del mento, del pavimento della bocca o posteriori alle orecchie;
- tosse;
- fastidio alla deglutizione;
- mal di testa con dolore agli occhi e fastidio all'osservazione della luce;
- nausea;
- stanchezza e affaticabilità.
Le tonsilliti batteriche si differenziano da quelle virali per la presenza di abbondanti quantità di pus sulla superficie della tonsilla.
Le tonsilliti batteriche richiedono un trattamento antibiotico, a cui spesso può essere necessario associare farmaci antinfiammatori e antipiretici come il paracetamolo. Nelle tonsilliti di origine virale, l'antibiotico è inefficace e sono sufficienti i farmaci antinfiammatori.
Mononucleosi infettiva
La mononucleosi infettiva è un'infezione dovuta al virus di Epstein-Barr (EBV) e coinvolge principalmente le tonsille.
La mononucleosi è nota anche come “malattia del bacio” poiché si trasmette attraverso gli scambi di saliva. Colpisce soggetti di ogni età, ma è più frequente nell'adolescenza.
Si caratterizza per la comparsa dei seguenti sintomi:
- febbre alta (tra i 38° e i 40°),
- ingrossamento dei linfonodi del collo,
- ingrossamento del fegato e della milza,
- arrossamento intenso della gola, con dolore e difficoltà alla deglutizione,
- intensa stanchezza,
- disturbi agli occhi e congiuntivite.
La mononucleosi provoca una risposta immunitaria duratura e, una volta guariti, non è possibile contrarla una seconda volta.
Generalmente si tratta con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Ascesso tonsillare
L'ascesso tonsillare è una raccolta di pus racchiusa in una cavità e delimitata da una membrana. Spesso si forma come conseguenza di una tonsillite batterica non curata. L'ascesso tonsillare può rompersi e determinare gravi complicazioni, come la sepsi (ovvero la diffusione dei batteri in circolo) e l'infezione disseminata, con compromissione di altri organi.
I sintomi dell'ascesso tonsillare possono essere silenti e manifestarsi solo una volta raggiunte dimensioni considerevoli. I principali sintomi sono:
- dolore intenso alla deglutizione e alla gola;
- disturbi della voce;
- difficoltà al passaggio dell'aria.
L'ascesso tonsillare richiede una terapia antibiotica prolungata associata a FANS.
I segni dell'avvenuta rottura dell'ascesso sono generalmente gravi:
- aumento o diminuzione della frequenza dei battiti del cuore,
- aumento o diminuzione della respirazione,
- febbre con brivido o diminuzione della temperatura,
- alterata coscienza e disturbi neurologici.
In caso di rottura di ascesso tonsillare, è necessario rivolgersi con urgenza ad un medico o recarsi al pronto soccorso. Il trattamento richiede la somministrazione di antibiotici per via endovenosa e l'aspirazione chirurgica del pus (può essere aspirato anche attraverso una sonda inserita nel naso).
Cancro delle tonsille
Il cancro delle tonsille è raro. Spesso non dà sintomi se di piccole dimensioni, mentre quando raggiunge dimensioni importanti, determina disturbi al passaggio dell'aria e alla deglutizione.
Può essere sospettato in presenza di un gonfiore che interessa solo una delle due tonsille.
Tra i fattori che predispongono alla comparsa di tumore delle tonsille, i più importanti sono:
- fumo di sigaretta
- consumo di alcolici
- infezione da Papillomavirus, responsabile anche del tumore alla cervice uterina.
Il trattamento del cancro delle tonsille è complesso e multidisciplinare.
Prevenire le malattie delle tonsille
Le malattie delle tonsille sono principalmente di origine infettiva.
Per ridurre la possibilità che queste si sviluppino, è necessario seguire alcuni consigli:
- un'adeguata igiene orale è indispensabile. Dopo aver lavato i denti con spazzolino e dentifricio, è opportuno sciacquare la bocca con un collutorio ad azione antibatterica;
- il fumo di sigaretta e il consumo di alcolici devono essere ridotti perché aumentano l'infiammazione del cavo orale e il rischio di sviluppare il cancro delle tonsille;
- alcuni farmaci riducono l'attività del sistema immunitario e la capacità di difesa delle tonsille, predisponendole alla comparsa di infezioni: tra questi, i più usati sono gli inalatori per il trattamento dell'asma. Si consiglia di sciacquare la bocca con il collutorio dopo l'uso dell'inalatore per l'asma.
Quando è necessario asportare le tonsille?
Spesso l'asportazione delle tonsille è sconsigliata perché è preferibile conservarle come roccaforte contro i microrganismi che, se non vengono bloccati dalle tonsille, possono dare infezioni più profonde e più gravi.
Tuttavia, in alcuni casi è necessario rimuovere le tonsille:
- se le tonsilliti sono frequenti (più di 5 o 7 episodi in un anno) o gravi;
- se le tonsille raggiungono dimensioni tali da compromettere il passaggio di aria o cibo attraverso la gola;
- se è presente un tumore delle tonsille.
In conclusione, le tonsille sane costituiscono una postazione di difesa dalle infezioni fondamentale per proteggere le vie aeree. Le malattie che possono colpire le tonsille sono generalmente benigne (ad esclusione del cancro delle tonsille), ma richiedono un trattamento corretto per prevenire l'ostruzione al passaggio di aria e di cibo e per evitare lo sviluppo di complicazioni.
Esperto
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