La mastoplastica additiva: in che consiste e come si svolge
Esperto Mauro Casagrande • 24 febbraio 2016 • Commenti:
La mastoplastica additiva è uno degli interventi maggiormente richiesti in chirurgia estetica e consente di modificare la forma e le dimensioni di un seno troppo piccolo o di correggere un'asimmetria mammaria migliorando l'armonia del corpo e il proprio senso di autostima.
La mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di protesi mammarie di silicone, di varie forme, volume e proiezioni, sotto oppure sopra il muscolo pettorale.
Le protesi
Le protesi utilizzate sono costituite da un involucro esterno di silicone e da un contenuto interno che può essere di gel di silicone o di soluzione fisiologica. A seconda della forma del seno che il chirurgo vuole ottenere si può scegliere una protesi rotonda oppure una protesi con profilo anatomico o a goccia.
Esternamente, le protesi mammarie possono essere a superficie liscia oppure a superficie rugosa (testurizzate). Le protesi testurizzate sono oggi più utilizzate delle lisce perché danno minore "rigetto" (cosiddetta contrattura capsulare) una volta inserite nella regione mammaria.
Le protesi utilizzate attualmente sono garantite a vita e non necessitano di essere sostituite.
Visita preoperatoria
Dopo la raccolta dei dati clinici ed anamnestici e la valutazione della volontà della paziente a sottoporsi a tale intervento, la visita preoperatoria permetterà di stabilire, in relazione alle caratteristiche del seno ed alle aspettative della paziente, il tipo di protesi ed il tipo di tecnica chirurgica da utilizzare.
Intervento
L'intervento può essere eseguito a qualsiasi età. L'intervento dura circa un'ora e viene eseguito in anestesia generale. La degenza è di poche ore (day hospital o day surgery) ma se necessario la paziente può essere dimessa la mattina successiva. Talvolta è necessario inserire dei piccoli drenaggi nella sede dell’impianto che verranno rimossi dopo 24-48 ore dall’intervento.
Le incisioni per inserire le protesi possono essere effettuate, a seconda della tecnica e del tipo di protesi utilizzate, intorno all’areola del seno, sotto l’ascella oppure nel solco sottomammario.
Le incisioni sono poco visibili in quanto rimangono nascoste, rispettivamente, lungo il contorno dell'areola o nelle pieghe cutanee dell'ascella o della mammella.
Le protesi possono essere inserite dietro la ghiandola mammaria, sopra o sotto il muscolo pettorale oppure attraverso la moderna tecnica del Dual Plane o sottofasciale in cui le protesi vengono posizionate sotto la fascia del muscolo pettorale.
Il posizionamento della protesi al di sotto del muscolo grande pettorale generalmente permette di ottenere un risultato estetico migliore qualora la ghiandola mammaria non sia sufficientemente rappresentata.
Complicanze
Le potenziali complicanze postoperatorie includono l'ematoma e l'infezione; sono tuttavia evenienze molto rare e facilmente trattabili.
Decorso post-operatorio
Dopo l'intervento si dovrà indossare un reggiseno compressivo per circa 20 giorni. Il Fastidio o dolore post operatorio sono controllati con i comuni analgesici e comunque scompaiono in pochi giorni, il gonfiore si risolve in alcune settimane.
Dopo pochi giorni possono essere riprese tutte le normali attività sociali e lavorative, mentre la ripresa della attività sportiva può avvenire non prima di 30 giorni dall’intervento o secondo indicazione del chirurgo operatore.