L’artrite dei piedi: sintomi e trattamento

Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:

Con il termine artrite ci si riferisce ad un’infiammazione alle articolazioni, fonte di dolore e gonfiore alle zone colpite. Tra le varie tipologie di artrite, si parla spesso di artrite reumatoide dei piedi, considerata una delle più comuni manifestazioni infiammatorie. Essa si presenta spesso quando il sistema immunitario attacca i propri tessuti. Le difese immunitarie che servono a proteggere il corpo dalle infezioni, finiscono con il danneggiare i tessuti (come la cartilagine), indebolendo le articolazioni. Si stima che più della metà dei pazienti affetti da artrite reumatoide, sviluppi i sintomi dell’infiammazione nella zona dei piedi.

Riconosciuta come una malattia degenerativa delle articolazioni, l’artrite dei piedi tende a svilupparsi con l’avanzare dell’età. L’infiammazione e i danni alle articolazioni sono la conseguenza della lesione dei tessuti cartilaginei, con dolori, gonfiori e deformazioni. L’artrite dei piedi non colpisce solo le ossa, ma anche i vasi sanguigni, i nervi e i tendini. La deformazione dei piedi è uno dei segnali più evidenti dell’artrite. La causa dell’artrite ai piedi non è ancora conosciuta, ma è possibile che ci sia un fattore ereditario alla base della sua insorgenza.

Quali sono i sintomi dell’artrite dei piedi e come si manifesta?

Ogni piede è formato da circa 28 ossa e numerose articolazioni. Tutte le articolazioni possono essere colpite da artrosi ma quelle maggiormente interessate, sono:

  • l’articolazione fra il tarso ed il metatarso

  • l’articolazione dell’alluce

  • l’articolazione tra la caviglia e la tibia

I sintomi che riguardano l’artrite dei piedi spesso includono:

  • indolenzimento o dolori acuti

  • ridotta capacità di movimento

  • gonfiore

  • sensibilità acuta nella zona interessata

Nello specifico la caviglia presenta problemi nel movimento di inclinazione (nel fare le scale, ad esempio) sin dai primi segnali di presenza della malattia. Con l’avanzare dell’infiammazione, anche camminare diventa molto doloroso.

La parte posteriore del piede risente moltissimo della presenza di artrite anche solo nel movimento di camminata su un prato. Il dolore è molto acuto soprattutto nella zona del perone. Con il progredire della malattia, l’allineamento del piede può spostarsi, in quanto le ossa si discostano dalla loro posizione normale. Disagio e dolore si avvertono nella parte posteriore del tendine della tibia e all’interno della caviglia.

Anche la parte centrale del piede risente dell’infiammazione, con un indebolimento osseo e danni alle cartilagini e conseguenti dolori, sia a piede nudo che indossando delle scarpe. La forma del piede si modifica poiché la struttura che sorregge il piede inizia a degenerare. Questo fattore determina una protuberanza ossea. Tutti questi cambiamenti della forma del piede, rendono estremamente difficile anche calzare delle scarpe.

La parte anteriore del piede con artrite è caratterizzata dalla formazione del cosiddetto pollice valgo e da forti dolori sulla pianta del piede, con ulteriori deformazioni ossee.

Come curare l’artrite dei piedi?

L’elemento fondamentale per prendersi cura di un piede affetto da artrite è quello di indossare scarpe adatte, che risultino estremamente comode. Ecco alcune indicazioni da seguire nella scelta di scarpe:

  • scarpe che assecondino la forma del piede

  • scarpe che abbiano un supporto – ad esempio un antiscivolo

  • suole di gomma che attutiscano l’appoggio del piede

  • scarpe flessibili

  • calzata comoda

L’esercizio fisico rappresenta un valido aiuto per liberarsi dal dolore ai piedi, per rinforzarli e renderli più elastici.  Gli esercizi sono rappresentati da sessioni di stretching nelle varie aree del piede.

Anche l’intervento chirurgico può essere risolutivo nei casi più gravi di artriti ai piedi. Il proprio medico saprà indicare il tipo di intervento più adatto, in base alla tipologia di artrite.

Gli interventi sull’artrite ai piedi possono essere di due tipi: il primo consiste nella saldatura di un’articolazione e il secondo consiste nella sostituzione dell’articolazione danneggiata con una protesi artificiale (quest’ultimo metodo usato in casi rarissimi).

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