L’Analisi Minerale Tessutale del Capello (Mineralogramma)
Esperto Roberto Settembre • Neurochirurgia • 22 marzo 2017 • Commenti:
Cosa hanno in comune gli esami di laboratorio eseguiti su sangue, liquor, urine e feci? Tutti questi accertamenti forniscono dati a livello di liquidi o sostanze che rappresentano la situazione “extracellulare”.
Ma cosa succede all’interno delle nostre cellule? C’è un modo per controllare lo stato biochimico al loro interno?
Ebbene sì: il mineralogramma!
Cos'è il mineralogramma?
Si tratta di un’analisi minerale tessutale del capello, che permette di valutare i livelli di minerali essenziali per la salute e i principali minerali tossici eventualmente depositati nell’organismo nei due-tre mesi antecedenti l’indagine.
Gli esami sulla matrice extracellulare, sebbene estremamente validi, possono fluttuare in seguito ai normali ritmi circadiani, alle tecniche di campionamento, ad infiammazioni acute o croniche, ad infezioni, a stress psicofisici.
Il Mineralogramma, invece, non è soggetto a queste fluttuazioni ed è per tale motivo il test principale per determinare lo “stato minerale” di un individuo e, di conseguenza, la sua attività metabolica.
Per questo, non necessariamente i valori riscontrati nel Mineralogramma sono sovrapponibili a quelli dei liquidi biologici, rappresentando, spesso, un’indispensabile integrazione diagnostica.
È utile precisare che tale analisi si orienta anche ad individuare la risposta sia endocrina (come “funzionalità” delle ghiandole endocrino-metaboliche, in particolare di tiroide e surreni) sia del sistema nervoso autonomo agli eventi stressanti, al fine di poter intervenire mediante scelte nutrizionali (dieta appropriata) ed eventualmente elaborando uno schema di trattamento con specifici integratori.
Come si esegue?
Un operatore preleva un campione di capelli con delle forbicine nella zona occipitale o lateroparietale della testa limitatamente ai 2-3 cm più vicini al cuoio capelluto. Il campione viene inviato in un laboratorio qualificato, selezionato per professionalità e qualità della metodologia analitica adottata, laddove si procederà ad opportuno trattamento seguito da uno studio spettofotometrico.
I dati ricavati, opportunamente valutati da un medico esperto di questa procedura, porteranno ad una valutazione complessiva della funzionalità dell'organismo dal punto di vista neuro-endocrino, dell’opportunità di disintossicazione ed eventualmente integrazione alimentare sia mediante una dieta sia mediante prodotti farmaceutici preferibilmente naturali.