Insufficienza renale cronica: diagnosi e trattamento

Nefrologia • 26 marzo 2017 • Commenti:

I reni sono due piccoli organi molto importanti per il funzionamento del nostro corpo, che possono essere colpiti da molteplici patologie. In questo articolo ci occuperemo dell’insufficienza renale cronica.

La malattia renale cronica e l’insufficienza renale cronica

Viene definita malattia renale cronica (MRC) ogni condizione di alterata funzione renale che persiste per più di 3 mesi.

La conseguenza naturale della MRC è l’insufficienza renale cronica (IRC),che consiste nella perdita irreversibile e progressiva della funzionalità del rene.

Le principali funzioni dei reni sono:

  • filtrare nel sangue e riversare le sostanze di rifiuto nelle urine;

  • produrre l’eritropoietina, che regola la produzione dell’emoglobina;

  • regolare l’equilibrio idro salino del sangue;

  • regolare l’equilibrio acido-base del sangue.

Quando i reni iniziano a non svolgere in maniera efficiente il proprio lavoro, si instaura un quadro di malattia renale.

Esistono due tipologie di insufficienza renale:

  • insufficienza renale acuta: la compromissione della funzionalità renale avviene rapidamente; la prognosi solitamente è reversibile

  • malattia renale cronica: la compromissione della funzionalità renale avviene progressivamente e non è reversibile.

Esiste una classificazione internazionale, la stadiazione K-DOQI (Kidney Disease Outcome Quality Initiative), che definisce cinque stadi della malattia renale cronica: nei suoi stadi più avanzati, cioè dal terzo in poi, la MRC si identifica con l’insufficienza renale cronica.

La stadiazione K-DOQI si basa sul valore di un esame chiamato VFG (velocità di filtrazione glomerulare), che valuta la capacità dei reni di filtrare le sostanze ed è espressa in ml/min. Secondo tale classificazione, gli stadi si classificano in:

  • Stadio 1: corrisponde a una funzione renale normale;

  • Stadio 2: segni di danno renale con lieve riduzione della VFG;

  • Stadio 3: si ha riduzione moderata della VFG;

  • Stadio 4: si ha una riduzione grave della VFG;

  • Stadio 5: insufficienza renale terminale.

Diagnosi di malattia renale cronica

Per fare diagnosi di malattia renale cronica, il valore di VFG deve essere inferiore a 60 mL/min/1.73 m2 per almeno tre mesi. Oltre a questo esame, è indispensabile:

  • esame obiettivo e anamnesi;

  • analisi del sangue (i prodotti di scarto, come l’urea e l’azoto, e i livelli di calcio e potassio si alzano in presenza di malattia renale) e delle urine (la presenza di proteine indica danno renale);

  • valutazione della clearance della creatinina nelle urine: questo esame permette di valutare quanti ml il rene è in grado di filtrare in un minuto. Il valore normale varia tra 0.8 e 1.2 mg/dl: maggiore è il valore, maggiore è il danno renale.

  • ecografia addominale (valuta la dimensione e l’eventuale presenza di un’ostruzione);

  • biopsia renale.

Trattamento dell’insufficienza renale cronica

La malattia renale cronica è spesso irreversibile e il trattamento ha lo scopo di rallentare il declino progressivo dei reni. Nonostante talvolta sia possibile identificare la causa di malattia renale cronica, nella maggioranza dei casi il danno procede indipendentemente dalla causa che lo ha determinato.

Il trattamento dell’insufficienza renale cronica (o stadio tre della malattia renale) prevede quindi:

  • misure dietetiche per ridurre il ritmo di progressione della malattia:

    • dieta a ridotto contenuto proteico (massimo 50mg al giorno);

    • dieta a ridotto contenuto di potassio e di sale;

    • evitare il consumo di alcolici;

  • trattamento delle complicanze:

    • farmaci per prevenire e trattare l’ipertensione arteriosa (ACE-inibitori, diuretici, antagonisti del recettore per l’angiotensina II);

    • farmaci per ridurre l’anemia (eritropoietina e supplementi di ferro);

    • farmaci per ridurre i livelli di potassio, fosforo e calcio;

    • farmaci diuretici per ridurre il sovraccarico idrico;

    • farmaci per prevenire la frattura di ossa (vitamina D).

Questi principi sono validi per il trattamento della malattia renale cronica nei primi 4 stadi, mentre per lo stadio 5 l’unico trattamento disponibile è il trapianto di rene o il trattamento dialitico (dialisi peritoneale o emodialisi).

La malattia renale cronica può mantenersi stabile per anni, ma nella maggioranza dei casi progredisce in insufficienza terminale.

Questa malattia non è ancora del tutto conosciuta a medici e ricercatori, per questo è molto importante continuare a investire sulla ricerca medica.

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