Il Sistema Sanitario Nazionale e i nuovi “LEA” - Cosa sono, cosa prevedono e come modificano le prestazioni sanitarie gratuite per i cittadini
Medicina Generale • 20 aprile 2017 • Commenti:
Da circa 15 anni, le prestazioni sanitarie erogate dalle Regioni italiane ai cittadini erano rimaste immutate.
15 anni sono molti e, a fronte dei tanti cambiamenti a livello sociale, ambientale ed economico, anche la sanità e il mondo della salute in generale hanno fatto registrare diversi sconvolgimenti di cui era necessario tener conto, per offrire un livello di assistenza sanitaria adeguata ai cittadini.
Al contempo, le amministrazioni locali non hanno avuto l’obbligo di fornire ai cittadini alcuni trattamenti, diventati ormai fondamentali.
Dal 12 Gennaio scorso, invece, qualcosa è cambiato: sono stati infatti introdotti i nuovi “LEA”.
Cosa sono i LEA?
LEA è un acronimo che identifica i “livelli essenziali di assistenza”, che elencano le prestazioni che la sanità pubblica offre in tutte le Regioni, a carico del nostro SSN (Sistema Sanitario Nazionale).
In poche parole, si tratta di prestazioni che vengono erogate gratuitamente ai cittadini, o tramite il pagamento di un ticket.
Cosa cambia con i nuovi LEA?
I LEA rinnovati prevedono una serie di modifiche sostanziali in diversi ambiti inerenti alla salute e ai servizi sanitari erogati ai cittadini.
Ricordiamo di seguito alcuni dei cambiamenti più rilevanti nei vari ambiti:
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Vaccini: vengono introdotti nuovi vaccini (come: anti-Papillomavirus, anti- Pneumococco, anti-Meningococco). Altri vaccini già erogati dal SSN vengono estesi a nuovi destinatari: il vaccino per il Papillomavirus, per esempio, viene erogato per la prima volta anche agli adolescenti maschi dagli undici anni in poi). I vaccini saranno gratuiti, in quanto parte della prevenzione sanitaria di massa.
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Malattie rare e croniche: è stato rivisto l’elenco delle malattie rare e delle malattie croniche. 110 nuove malattie rare entrano nel regime di esenzione, per il quale chi si soffre di una patologia di questo tipo è esentato dalla partecipazione alle spese per curare tale malattia. Inoltre, alcune malattie rare già in regime di esenzione, come ad esempio la celiachia, sono state invece inserite nell’elenco delle malattie croniche. Per la celiachia, come per tutte le malattie croniche, è sufficiente ottenere, da parte di uno specialista del Servizio sanitario nazionale, una certificazione di malattia, per ottenere il nuovo attestato di esenzione.
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Screening neonatale: viene esteso per sordità congenita, la cataratta congenita e per le malattie metaboliche ereditarie.
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Assistenza protesica: in base al nuovo nomenclatore per l’assistenza protesica, sarà possibile prescrivere:
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Apparecchi acustici a tecnologia digitale;
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Sensori di comando e controllo per ambienti;
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Arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo
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Posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni.
Per approfondire meglio i cambiamenti introdotti dal Decreto, leggi qui il documento ufficiale.
Dovremo attendere altri quindici anni per un nuovo aggiornamento dei LEA?
Probabilmente no. Con l’aggiornamento dei nuovi livelli essenziali di assistenza, è stato anche creato un nuovo organo ad hoc, la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA, allo scopo di monitorare il contenuto dei LEA stessi “in tempo reale” (evitando dunque ulteriori situazioni di “limbo” a livello temporale).
La commissione si occuperà dunque di escludere dai LEA i trattamenti e le prestazioni divenuti obsoleti e poco utili e di includere invece quelli innovativi e necessari nel prossimo futuro.