I metodi sicuri di gestione dello stress
Psicologia • 13 marzo 2016 • Commenti:
Il ritmo di vita sempre più frenetico, la moltitudine di impegni, i carichi di responsabilità fanno sì che un problema sempre più frequente e maggiore per l'uomo contemporaneo che vive nella nostra cultura sia lo stress. Più precisamente – la sua efficace gestione.
Ci stressiamo in diverse situazioni difficili ed esigenti, nelle situazioni importanti per noi. L'alto livello di stress è causato dagli eventi della vita critici da noi vissuti (morte di una persona cara, divorzio, perdita del lavoro, ecc.), però un ruolo non di poco conto sulla nostra sensazione di stress e della sua influenza sulla nostra quotidianità e la nostra salute è svolto dai carichi ripetitivi, comuni e quotidiani.
Che cos'è dunque lo stress, possiamo evitarlo?
Lo stress è una situazione difficile che ci minaccia in qualche modo, un evento, una circostanza, ad esempio un esame, cambio lavoro, un incontro importante, un intervento in pubblico ("Questo esame è per me un grande stress”). Lo stress è determinato anche dalle nostre sensazioni e dai sentimenti interiori legati ad una situazione difficile (stressante, ad esempio: "Mi stressa questo incontro”, "Mi stressa questa rappresentazione”, "Mi sento stressato quando prendo l'aereo”). Nessuna situazione concreta in sè non è però uno stress e non dobbiamo provocarlo. Lo stress è il risultato dalla relazione tra le esigenze poste dalla situazione e le nostre possibilità di cavarcela. Perché se valutiamo le nostre risorse come sufficienti e riteniamo di essere in grado di gestire una situazione difficile, possiamo ritenerla una sfida e non come una situazione stressante.
In ambedue i casi avvertiremo un aumento del livello di eccitazione, ma in caso di sfida sarà associato ad emozioni positive ed in caso di stress a quelle negative. Lo stress può essere dunque positivo, può servirci ed aiutarci ad accettare i cambiamenti. Può d'altro canto essere negativo, influire negativamente sul nostro funzionamento e sulla nostra salute psichica e fisica.
Allora come gestire lo stress affinché non ci affatichi e ci aiuti?
Soprattutto possiamo rinforzare le nostre risorse interne ed esterne che ci aiuteranno ad affrontare la situazione di stress. Le risorse interne sono la nostra salute, capacità, sapienza, esperienza, nonché la nostra personalità. La salute in modo naturale ci dà le forze e l'energia per affrontare le difficoltà. Tutto ciò che sperimentiamo e ciò che impariamo, costituisce la nostra sensazione di competenza, ingegnosità ed influenza. Possiamo anche cambiare e sviluppare la nostra personalità tramite allenamenti, workshop, coaching e la terapia, in particolare imparando a capire e governare le nostre emozioni e le nostre azioni, lavorando sui nostri blocchi e limiti interni, cambiando le nostre convinzioni irrazionali e inadeguate. Molto utili nelle situazioni difficili sono anche le nostre risorse esterne – i nostri conoscenti, amici, famiglia, ecc.
Davanti ad una situazione di stress, dovremmo valutare l'importanza della situazione per noi stessi e il grado della sua influenza su di noi. Se la situazione è importante e abbiamo modo influenzarla (ad esempio un esame), è utile preparare un piano per gestirla ed intraprendere un'azione. Se non abbiamo influenza sulla situazione importante per noi (ad esempio una malattia seria, morte di una persona cara) la migliore soluzione sarà permettere a noi stessi di vivere le adeguate emozioni, cercare un aiuto dagli altri o rassegnarsi definitivamente ad essa. Se invece la situazione non è per noi importante (ad esempio il tempo, traffico, partita), dunque non vale la pena di stressarsi. Inoltre possiamo applicare diverse strategie e tecniche cognitive di gestione dello stress e che possono aiutraci, che permettono di cambiare la percezione della situazione, ad esempio vederla da diverse prospettive, riformularla in modo positivo, assegnarle un significato diverso e favorevole, rivalutarla.
Che cosa ci può ancora aiutare a ridurre lo stress?
Siamo dotati di meccanismi biologici di gestione delle situazioni difficili. Proprio grazie ad essi siamo capaci di mobilitare il nostro organismo ad essere pronti allo sforzo intenso e successivamente ritornare allo stato di equilibrio. Con questi meccanismi comandiamo il sistema nervoso vegetativo composto da due sottosistemi opposti – sistema simpatico che attiva, stimola l'organismo e parasimpatico che allenta la tensione e rilassa. Davanti ad un pericolo (sia reale che immaginario) il nostro organismo, attraverso il sistema simpatico, mobilita le nostre forze alla lotta o all'evasione e quando il pericolo passa si rilassa ed allenta la tensione. Lo stress, cioè lo stato di mobilitazione dell'organismo, svolge dunque una funzione di adattamento. La persistenza dello stato di eccitazione causa però che l'organismo si brucia e distrugge, il che porta a molte malattie somatiche. Per prevenire ciò bisogna ricordarsi di rilassarsi, in modo che si attivi il sistema parasimpatico e annulli l'allarme dell'organismo.
Metodo di rilassamento
Lo stato di relax può essere raggiunto con molti metodi. Tecniche di rilassamento sono gli esercizi di respirazione, che consistono in una respirazione tranquilla, ritmica e profonda, le posizioni del corpo e i trattamenti che rilassano i muscoli, il training autogeno di Schultz, l'ascoltare una musica tranquilla, rilassante e le tecniche di immaginazione, visualizzazione e meditazione. Un'azione rilassante hanno anche gli esercizi fisici (movimento, sport ed anche passeggiate), fare le attività preferite (ascoltare la musica, hobby), passare il tempo con gli altri e parlare, il buon umore e le risate.
Contro lo stress eccessivo ci proteggono inoltre gli eventi positivi, le esperienze, i ricordi, le sensazioni estetiche positive, il contatto con la natura, l'espressione aperta dei propri sentimenti ed opinioni, l'arte, le relazioni positive e le emozioni sociali (legami, amicizia, amore, scambio, collaborazione, aiutare gli altri, tempo solo per se stessi, assertività).