Hai mai sostenuto un test di personalità?
Psicologia • 11 marzo 2017 • Commenti:
I test della personalità sono dei questionari psicologici sviluppati per facilitare il riconoscimento e la definizione del profilo psicologico di un determinato soggetto.
Per definire il tipo di personalità è necessario comprendere in primo luogo il modo in cui una persona percepisce le informazioni ed il tipo di comportamento o atteggiamento adottato in seguito all’acquisizione delle stesse, oltre al rapporto con le altre persone. Esistono diversi test personali in grado di valutare, tramite appositi quesiti, le tipologie di carattere e distinguere, in base alle risposte fornite, a quale tipo psicologico si appartiene.
I test più affidabili e diffusi sono il Myers-Briggs Type Indicator (MBTI) ed il Jung Type Indicator (JTI), ed entrambi classificano i soggetti in sedici categorie differenti in base ai caratteri di personalità prevalenti.
Teoria dei tipi psicologici
Diversi test della personalità fanno riferimento alla teoria dei tipi psicologici sviluppata dallo psicologo Carl Gustav Jung e permettono di definire il profilo psicologico in base a quattro coppie di caratteri principali, per ognuna delle quali prevale una delle due forme alternative. Queste sono:
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Introversione vs Estroversione (I-E);
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Sensazione vs Intuizione (S-N);
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Pensiero vs Sentimento (T-F);
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Giudizio vs Percezione (J-P).
La combinazione delle tendenze in ciascuna di queste quattro categorie permette di distinguere tra i sedici diversi tipi di personalità possibili. Ognuna di queste coppie valuta un particolare aspetto della personalità che rientra tra i due estremi, tendendo preferenzialmente verso uno piuttosto che l’altro.
La prevalenza tra Estroversione (E) ed Introversione (I) mostra come il soggetto interagisce con gli altri. L’individuo estroverso è principalmente orientato verso il mondo esterno e tende a dirigere la sua attenzione sulle persone e sulle cose, mentre l’introverso è prevalentemente incline verso il mondo interiore, con la tendenza a dare maggiore importanza ai concetti ed alle idee. L’estroverso preferisce passare il proprio tempo con gli altri e ad esprimere apertamente i propri pensieri, mentre l’introverso si trova maggiormente a suo agio da solo e predilige la riflessione al dialogo.
La seconda categoria, che distingue tra Sensazione (S) ed Intuizione (N), valuta il modo in cui è percepito il mondo e come vengono processate le informazioni. Le persone in cui prevale la Sensazione fanno affidamento principalmente sulle informazioni acquisite tramite i cinque sensi e tendono a ricercare la natura effettiva dei fatti. Le persone prevalentemente Intuitive, invece, tendono ad andare oltre la semplice percezione sensoriale, sfruttando anche il proprio pensiero o le intuizioni per arrivare a comprendere i fatti. Questi ultimi sono particolarmente portati a compiere ragionamenti teorici e valutare i fatti all’interno di una visione globale.
La prevalenza tra Pensiero (T) e Sentimento (F) indica il modo in cui vengono elaborate e giudicate le informazioni acquisite dal mondo esterno. Le persone in cui prevale il pensiero tendono a dare un giudizio sulla base di un processo logico, impersonale e basato sui principi di causa ed effetto, mentre le persone in cui prevale il sentimento sono più empatiche e tendono a valutare in modo più soggettivo.
L’ultima distinzione tra Giudizio (J) e Percezione (P) riflette il tipo di approccio nel processo decisionale, nel lavoro e nella pianificazione. Chi rientra nella categoria del Giudizio tende a considerare solo le informazioni e le prove già disponibili per giungere rapidamente alle conclusioni, mentre l’atteggiamento di tipo Percettivo porta a ritenere che le evidenze non siano mai completamente sufficienti e che gli eventi possano avere degli sviluppi imprevedibili rispetto a ciò che appare al momento. Le persone percettive tendono quindi a ritardare le proprie decisioni fino a che non abbiano ottenuto sufficienti informazioni e valutato diverse variabili, al contrario, chi segue il Giudizio tende ad agire e decidere più rapidamente in base alle informazioni immediatamente disponibili.
Utilità dei test psicologici
I test della personalità, oltre ad essere utilizzati in ambito clinico per definire la personalità di un paziente con problemi psichici o psicologici, possono avere utili applicazioni in diversi contesti, organizzativi ed aziendali. Ad esempio, la definizione del profilo psicologico di una persona o di un dipendente può essere utilizzata nelle attività di counseling e di orientamento, nella selezione del personale e per l’analisi delle dinamiche interpersonali e di gruppo.