Discopatia del disco intervertebrale – un problema dei giovani

Fisioterapia • 25 gennaio 2017 • Commenti:

Che cos'è la discopatia?

La discopatia lombare è una patologia della colonna vertebrale che consiste nell’alterazione del disco invertebrale che si trova tra le vertebre. Discopatia lombare è un termine generico con cui possono essere indicati vari processi patologici all’interno del disco intervertebrale (infiammazioni, artrosi, traumi e lesioni).  A seguito di lesioni, il nucleo polposo del disco intervertebrale può essere completamente usurato.

Che cos’è il disco intervertebrale?

Il disco intervertebrale si trova tra le vertebre adiacenti. Ha una struttura flessibile, non come un osso. È costituito da un anello fibroso situato nel centro del nucleo polposo. In condizioni naturali il carico del corpo sul disco intervertebrale, in posizione verticale, è maggiore sulla zona inferiore e porta ad uno scorrimento del disco con il nucleo nel verso del canale spinale. Nella zona lombare i dischi intervertebrali costituiscono il 33% della sua lunghezza. Il maggior onere ricade sul segmenti L4 (quarta vertebra lombare) e L5 (quinta vertebra lombare) e qui più comunemente si presenta un’eventuale danno. La vertebra si sposta verso il canale spinale oppure lateralmente nella direzione in cui fuoriescono i nervi spinali, che subiscono così una pressione e tensione anomala.

Cause

La causa principale di ernia è spesso dovuta a sforzi fisici, quali movimenti di flessione eccessivi e ripetuti o il caricarsi e trascinare pesi con frequenza. La patologia si manifesta di solito con episodi come forti dolori dopo il trasporto di oggetti pesanti, o l’impossibilità improvvisa dei movimenti del busto. A questo si possono unire dolori che si irradiano dalla natica alla zona posteriore e laterale delle cosce. Il processo può verificarsi anche lentamente, i primi sintomi allarmanti sono formicolii alle gambe, dolore concentrato sulla zona lombare, durante una lunga seduta o piegandosi, durante uno sforzo fisico.

Il decorso della malattia è caratterizzato da sintomi ricorrenti, tra periodi di miglioramento più o meno lunghi.

Il trattamento nella fase necessita l’assunzione di posizioni che riducano il disagio, stimolazione e massaggi nella zona corrispondente alle vertebre appropriate e la somministrazione di antidolorifici e antinfiammatori. Nel caso di dolore cronico saranno necessari trattamenti di terapia manuale, poiché le vertebre non correttamente curate prima o poi subiranno maggiori lesioni, portando il più delle volte alla necessità di interventi chirurgici.

Dolore al ginocchio - Quale potrebbe essere la causa?

Patologie collegate al ginocchio sono particolarmente difficili da diagnosticare, a causa della complessità di quest’articolazione. Per capire il problema, è necessario conoscere almeno le basi dell’anatomia del ginocchio. La base della difficoltà nell’effettuare una diagnosi sta nella quantità elevata di strutture presenti che possono provocare dolore, così che la maggior parte gli specialisti non hanno la minima idea di  quale possa essere la causa del disturbo del paziente. Quindi, cosa può provocare il dolore al ginocchio?

Sfregamento laterale della rotula

Una delle fonti più comuni di dolore al ginocchio. Si manifesta con dolore nella parte anteriore del piede, che tende ad aggravarsi durante una lunga passeggiata o una prolungata genuflessione. Più spesso colpisce le persone fisicamente attive che commettere errori muscolari noti come… mancanza di stretching dopo un allenamento. In generale, la principale fonte di sintomi è l’eccessiva tensione muscolare della testa laterale del quadricipite. Nei casi più gravi, vi consigliamo di visitare un fisioterapista e di effettuare iniezioni di acido ialuronico per via intra-articolare. Si dovrebbe prestare attenzione prima di utilizzare l'acido ialuronico e farsi seguire da uno specialista. Si tratta comunque di un palliativo, dal momento che con l’acido ialuronico il lavoro biomeccanico della cartilagine ialina non riprenderà a lungo termine.

Danni ai menischi

Lesioni o sovraccarico cronico possono causare danni al menisco. Il menisco è una struttura fatta di collagene, la cui funzione principale è adattarsi e legare al meglio ogni superficie dell'articolazione del ginocchio. Tra le varie lesioni può verificarsi la rottura del menisco, che si manifesterà con dolore durante la pressione e gonfiore. E' vero che molti esperti sostengono che il menisco può rigenerarsi - ma questo non vale per 1/3 della sua parte interna, che è composta da nervi. Per danni al menisco è indicata la sutura artroscopica, seguita da una riabilitazione per ripristinare la normale biomeccanica dell'articolazione.

Rottura del legamento

Nel ginocchio, ci sono quattro legamenti principali che stabilizzano l'articolazione: il crociato anteriore (LCA), il crociato posteriore (PCL), collaterale tibiale e sagittale tibiale. Questi legamenti possono essere danneggiati da traumi violenti o cadute. A seconda del grado di danno al legamento si percepirà una varietà di sintomi. Nel caso di:

Danni di I grado - stiramento dei legamenti. Il paziente sente un leggero dolore e può accusare un lieve gonfiore al ginocchio.

Danni di II grado – strappo dei legamenti. Il paziente sente un grande dolore, presentando un notevole gonfiore del ginocchio

Danni di III grado - rottura del legamento. Il paziente non sente dolore, ma comincia ad aumentare molto rapidamente il gonfiore, che può portare questi sintomi.

Il procedimento in ogni caso è diverso, ma comporta indubbiamente la collaborazione tra un ortopedico e un fisioterapista. Anche lievi danni ai legamenti hanno bisogno di riabilitazione per il ripristino della normale biomeccanica.

La condizione degenerativa del dolore

Per curare il dolore degenerativo bisogna prima di tutto eliminarne la causa, che il più delle volte è un peso eccessivo. Al fine di risolvere la patologia, si raccomanda di seguire una dieta e di effettuare esercizio fisico per alleviare il dolore - al meglio sarebbe frequentare la piscina 3 volte a settimana in combinazione con la riabilitazione. Tutto in realtà dipende dallo stato di degenerazione della cartilagine. Per una lieve degenerazione è sufficiente variare dieta e stile di vita, in caso di situazioni di media gravità bisogna integrare una riabilitazione, ma in condizioni di notevole degenerazione sarà necessario considerare un’operazione.

Autoimmune infiammatoria

Se il dolore al ginocchio e il gonfiore si verificano senza una causa evidente, il dolore deve essere considerato come risultato di un'infiammazione. È vero che l'infiammazione può essere normale conseguenza di un infortunio, ma se si verifica automaticamente bisogna considerare la comparsa di reumatismi. Il paziente dovrebbe andare da un reumatologo per una diagnosi.

Come aiutarsi per alleviare il dolore al ginocchio

Per sapere come trattare autonomamente il dolore bisogna prima conoscerne la causa. Se non si sa cosa provochi esattamente il male, non si può sviluppare una terapia efficace. Pertanto, si dovrebbe andare da uno specialista che faccia una diagnosi e che consigli esattamente cosa fare. Tra i migliori specialisti ci si può rivolgere ai fisioterapisti sportivi che quotidianamente esaminano i loro pazienti e si occupano della loro riabilitazione.

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