Cosa rende una dieta salutare?
Dietistica • 23 febbraio 2017 • Commenti:
Internet è invaso di consigli dietetici che assicurano risultati prodigiosi in termini di perdita di peso, aumento di massa muscolare o semplicemente nella risoluzione di tantissimi problemi di salute.
Ma come fare a sapere se queste diete sono veramente efficaci o sono semplicemente state create ad hoc per questioni strettamente pubblicitarie?
Nel campo della nutrizione, si sono sempre spese tantissime parole e un po’ tutti – professionisti e non – si sono sentiti in dovere di dire la propria. La verità è che una dieta bilanciata e salutare che vada bene per tutti non è ancora stata individuata e, probabilmente, non esiste, poiché ogni individuo ha il proprio corredo di enzimi digestivi che gli permette di digerire meglio alcuni alimenti rispetto ad altri.
Nutrizione salutare
Quanti di noi hanno navigato su internet alla ricerca di una ricetta salutare per perdere peso che ci piacesse, rimanendo spesso delusi di ritrovarci a dover leggere o nomi di alimenti sconosciuti ed esotici o cibi tutt’altro che salutari! Per una nutrizione salutare occorre essere capaci di conoscere il proprio corpo ed il cibo che si consuma, per avere con esso un rapporto sano.
Prima di tutto occorrerebbe farsi stilare da un nutrizionista professionista un piano nutrizionale: nel corso della visita, il nutrizionista riuscirà ad ottenere informazioni necessarie per individuare lo stile di vita, le preferenze alimentari, le intolleranze o allergie alimentari e riconoscere alcuni comportamenti che necessitano un cambiamento. Dalle informazioni raccolte in questa fase, il nutrizionista sarà in grado di organizzare un percorso alimentare che tenga conto delle esigenze del corpo del paziente e della sua giornata lavorativa. Spesso non si riesce a consumare il proprio cibo, benché sano, in condizioni di tranquillità e ciò potrebbe alterare il modo in cui lo digeriamo.
Chi ha bisogno di fare una dieta?
Non si pensi che solamente perché si è relativamente magri o si rientri nel giusto indice di massa corporea (IMC) non si debba tenere in considerazione il mantenimento di una dieta salutare. Come già detto in precedenza, la dieta non mira solamente al perdere peso, ma rientra in un percorso di salute molto più ampio, che chiunque – sovrappeso o meno – dovrebbe abbracciare, per raggiungere una condizione di benessere che vada oltre a quanto possiamo osservare su una bilancia o su delle tabelle.
Esistono molte linee guida sul mangiar sano e chi di noi non ha mai sentito parlare della dieta mediterranea? Un patrimonio delle nostre terre che è stata studiata da scienziati di tutto il mondo e che viene ancora decantata come una delle diete più salutari al mondo.
In questa dieta vengono contemplati una grande varietà di cibi, quali:
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frutta e verdura
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carboidrati
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olio e burro
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latticini
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pesce
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carne
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dolci
Tutti questi alimenti devono essere consumati secondo una precisa guida alla nutrizione quotidiana, derivante da secoli di esperienza e di cibo salutare, ma che è minacciata dalla comparsa di cibi pronti e raffinati, i quali hanno perso i propri valori nutrizionali e quindi scombussolano il naturale equilibrio del nostro corpo.
Non è a caso che siano comparse tante patologie collegate alla dieta, come ad esempio il diabete o le patologie cardiovascolari dovute alla aterosclerosi (correlata all’aumento dei valori di colesterolo nel sangue). Occorre conoscere molte cose sulla nostra salute e sugli alimenti per essere capaci di compiere delle scelte responsabili a tavola e non credere che solo perché un piatto ha la dicitura di piatto dietetico possiamo abusarne.
Recentemente, inoltre, è stata posta molta attenzione verso alcuni tipi di diete che per molti sembravano assolutamente impossibili da mantenere come, ad esempio, quella vegetariana. Tutti si stanno chiedendo “la dieta vegetariana è veramente salutare?”. Probabilmente non ci è ancora dato conoscere la verità su questo tipo di nutrizione perché i dati raccolti sono ancora in fase di studio, ma un dato certo è che sta sorgendo in un’enorme fetta di popolazione una maggiore attenzione e consapevolezza nei confronti della propria salute e del mondo che ci circonda – compresa la vegetazione e gli animali.