Cosa possono fare le persone afflitte da gotta per restare in salute?
Fisioterapia • 3 febbraio 2017 • Commenti:
La gotta è una forma di artrite che colpisce soprattutto in età avanzata. Gli uomini tendono a sviluppare la gotta più frequentemente rispetto alle donne e molto raramente colpisce in giovane età. La gotta può affliggere tutte le articolazioni, ma spesso si manifesta con un intenso dolore all’alluce e gli attacchi si presentano in modo improvviso, soprattutto durante la notte. Il dolore da gotta è causato dalla formazione di piccoli aghi cristallizzati di acido urico, una sostanza prodotta naturalmente dal corpo, trasferita nel sangue e processata dai reni prima di essere espulsa tramite le urine. Quando i reni non riescono a processare tutto l’acido urico oppure quando la produzione è eccessiva, l’acido si cristallizza nelle articolazioni. L’acido urico viene prodotto dal corpo durante la distruzione delle purine, delle sostanze chimiche presenti nelle cellule e in vari alimenti. Infatti per alleviare i sintomi della gotta si dovrebbe prediligere una dieta povera di purine, quindi evitare carne, pesce e svariati vegetali, ma anche limitare il consumo di droghe, alcol e bevande dolci.
Sintomi e diagnosi della gotta
I sintomi della gotta comprendono intensi dolori alle articolazioni interessate, normalmente associati a rigidità, gonfiore o arrossamento. Spesso si manifesta nelle articolazioni anche una certa morbidezza al tatto. I sintomi possono scomparire per fasi anche molto lunghe, per poi ripresentarsi da un momento all’altro, quindi si consiglia di sottoporsi ad una visita medica anche in caso di scomparsa dei sintomi. Il medico effettua in genere una visita e, a seconda della gravità dei sintomi, può prescrivere farmaci o consigliare ulteriori esami per individuare le cause del problema. L’esame più utilizzato per diagnosticare la gotta è il prelevamento di un campione di fluido articolare (artrocentesi) per rilevare l’eventuale presenza di cristalli di acido urico nell’articolazione. Si può effettuare anche un esame del sangue per valutare la presenza eccessiva di acido nel sangue (iperuricemia), ma i risultati sono da interpretare con cautela, dato che a volte i livelli di acido urico sono bassi anche in presenza di gotta e viceversa possono essere alti senza che il paziente sviluppi effettivamente la patologia.
Trattamenti per la gotta
I trattamenti per la gestione della gotta sono vari, ma non esiste una cura per la patologia, come nemmeno per altre forme di artrite. Nella maggior parte dei casi, si possono adottare alcuni accorgimenti per alleviare i sintomi. Tra questi è fondamentale attuare una dieta equilibrata e povera di purine ed il medico può indicare uno specialista per l pianificazione di una dieta adatta alla propria condizione. In generale, si consiglia di evitare il consumo di droghe e alcol, specialmente birra e liquori distillati, e di bere molta acqua durante il giorno. Tra i trattamenti farmacologici, troviamo antidolorifici per le fasi acute della patologia, ma anche antinfiammatori e corticosteroidi per la riduzione dell’infiammazione articolare. Purtroppo, i farmaci non sono adatti ad un utilizzo a lungo termine, anche se possono portare benefici quasi immediati per i sintomi più gravi. In alternativa, si possono applicare impacchi di acqua fredda sulle articolazioni infiammate. È sconsigliata invece l’applicazione di ghiaccio, poiché potrebbe favorire la cristallizzazione dell’acido urico e peggiorare le condizioni. Per quanto riguarda gli esercizi fisici per alleviare il dolore, ne esistono alcuni indirizzati alle patologie reumatiche generiche. Lo yoga, lo stretching ed altri tipi di ginnastica dolce possono favorire l’elasticità e la flessibilità delle articolazioni ed aiutare la circolazione e la regolarità del battito cardiaco. Altre attività indicate comprendono piegamenti sulle gambe, cyclette e nuoto. Gli esercizi per la gotta devono essere scelti in accordo con il medico, per evitare possibili complicazioni o aggravamenti delle condizioni di salute e per valutare un piano a lungo termine che cominci con esercizi semplici e poco faticosi per non sottoporre le articolazioni a sforzi eccessivi.